Giuseppe Marotta, L'oro di Napoli, 1947

perfino sorbito, condendolo col sale in un piatto, il

a Renato. ¶ Pane, con sale e olio ¶ Eppure, dico

vorrei mangiare pane con sale e olio. Questo è

voler mangiare pane con sale e olio ma non

rispondere, il pane con sale e olio è fra

laggiù, il pane con sale e olio è il

niente. Questo pane con sale e olio si determina

sempre un pizzico di sale nel barattolo e l

che il pane con sale e olio sia comunque

mai il pane con sale e olio si è

preparare il pane con sale e olio, mi ci

spargere con cura il sale e l’olio, o

era di pane con sale e olio, di non

signore, il pane con sale e olio lo trasmise

e di pane con sale e olio; se non

nutrì di pane con sale e olio la figlia

come il pane con sale e olio, un odore

preparare il pane con sale e olio; il cassetto

inasprito dal pane con sale e olio, o forse

vorrei mangiare pane con sale e olio”. Da quegli

figli il pane con sale e olio che mi

vorrei mangiare pane con sale e olio, non soltanto

vorrei mangiare pane con sale e olio», e se

a non eccedere. Poco sale, pochissimo olio. Non potete

lì, il vento che sale al Vomero con una

carrozzella che all’alba sale impercettibilmente verso Antignano, tirata

ricotta, i vasetti del sale e del pepe, un

Conte di Mola che sale e scende: ecco gli

improvvisamente spopolata gira e sale per raggiungerlo; talvolta, d

la stessa quantità di sale, dico che riuscirai. ¶ Ai

chi scende e chi sale, un confuso altalenare di

un pugno di livido sale. ¶ Sì, nel 1912 erano più