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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Anna Vertua Gentile, Il romanzo d'una signorina per bene, 1897

concordanze di «salotto»

nautoretestoannoconcordanza
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la soglia del nostro salotto di parvenus. Ma si
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essere chiusa? ¶ Entrò nel salotto, che la zia, finito
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l'album, ritornò in salotto. ¶ Apprestò il thè al
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triste caso in un salotto allegro o fra amici
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l'ingegnere avviandosi. ¶ In salotto, la zia e le
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prima di scendere in salotto. Quasi non mi riconoscevo
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ragione di ammirarmi. ¶ In salotto tutti mi guardavano; feci
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proibiva di entrare in salotto, da l'anticamera, ove
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chi voleva. ¶ Giù, in salotto, zia Marta aveva una
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importava a lei? ¶ Dal salotto, aperto a l'aria
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stizziti. ¶ "Brava! - disse dal salotto zia Marta, che non
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voce di là nel salotto. Smorzò il suono e
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posto! ¶ Quando, uscendo dal salotto, con il suo papà
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essere scacciata! ¶ Giù nel salotto erano visite. Le sorelle
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suo biglietto. ¶ Entrò in salotto con aria abbattuta, il
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che erano raccolti in salotto, furono tosto in torno
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tutto in legno con salotto di lettura, salotto di
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con salotto di lettura, salotto di ballo, terrazze, una
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un improvviso silenzio nel salotto. Tutti ascoltavano ammirati, strascinati
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si erano raccolti nel salotto dello stabilimento, portati là
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smania delle emozioni. ¶ Nel salotto erano crocchi, erano tavolini