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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Savinio, Tutta la vita, 1945

concordanze di «salotto»

nautoretestoannoconcordanza
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animo». ¶ Stavano seduti in salotto, lei in una poltrona
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parlato di «lui» nel salotto in penombra, essa, per
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Lodovico fu introdotto nel salotto che riuniva i membri
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presenti. Nella penombra del salotto fosforeggiarono due cuori enormi
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cominciò a udire nel salotto un debole miàgolo intermittente
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di candela. Tornarono in salotto. ¶ Ora Lodovico arriva al
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di luce, tutto il salotto ne sfolgorò. ¶ Poi viene
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parola. E ora?... ¶ Il salotto ormai era quasi buio
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traversava a ritroso il salotto, poi il corridoio, poi
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un giorno, nel suo salotto, lo invitava ad ammirare
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tavola in mezzo al salotto di casa dell’Acquasanta
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posato in mezzo al salotto, che trasforma la vita
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sola in mezzo al salotto, davanti al misterioso strumento
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Entrare di notte in salotto non osò, ma attraverso
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signorina Fufù corse in salotto a piedi scalzi, sui
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Mi ha riempito il salotto di pianofortini neonati... capirà
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affacciarsi alla porta del salotto le corse incontro scodinzolando
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fermavano in mezzo al salotto, puntavano la zampetta, tiravano
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sbarre. ¶ In mezzo al salotto della signorina Fufù il
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fino nel mezzo del salotto come una piccola nave
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all’altro capo del salotto. Ma il sorriso non
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divano fa parte del salotto, come la credenza fa
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davanti all’uscio del salotto. Non un respiro. Luigino
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buco della serratura. Il salotto è raccolto nella penombra
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con tre passi il salotto, si butta in ginocchio
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abbandona gli angoli del salotto, si raccoglie sulla poltrona
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collocata in mezzo al salotto e adorna come una
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presso la porta del salotto e un drappeggio di
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prodigo, Dazio rientrò nel salotto scuro di tappeti e
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vedeva il fondo del salotto, l’uscio, il ritratto
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vide la porta del salotto aprirsi e sulla soglia
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ritto in mezzo al salotto. Lo stupore lo regge
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il grande specchio del salotto si era rotto ed
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Ritto in mezzo al salotto, Dazio grida: «Che dicono
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verso il fondo del salotto. La porta è chiusa
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mezzo ai mobili del salotto buono?». Stagna nell’aria
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men vivi. Entrò nel salotto buono. Quello era un
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molto di rado. Il salotto buono non lo si
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tutti noi in questo salotto, uno solo ha voce
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sommesso corre per il salotto e dalle parti del
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a parte lui, nel salotto non c’è anima
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non parla, in questo salotto si muore di noia
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voce i mobili del salotto. ¶ «È una storia che
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così calda in questo salotto, io me ne vorrei
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voce i mobili del salotto. ¶ «Racconta! Racconta!». ¶ E la
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la conosco in questo salotto, e rievocarla ora, mentre
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opulenti che mobiliavano questo salotto, e li sostituirono con
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di fiuto, oggi questo salotto sarebbe uno dei più
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fiorentino. E che bel salotto era questo una volta
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abbracciati che serbavano al salotto la penombra di una
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la conosco in questo salotto e forse anche fuori
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anche fuori di questo salotto. Tutti la credevano una
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lo portava qui in salotto e lo faceva sedere
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di una poltrona da salotto io fossi una poltrona
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poltronaccia sfigura nel nostro salotto nuovo?” diceva il commendatore
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e portava in questo salotto dei pugili con facce
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Teresa veniva sola in salotto, si sedeva su me
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perché aveva scelto il salotto per consumare i suoi
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per prudenza, perché questo salotto essendo il salotto “buono
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questo salotto essendo il salotto “buono”, nessuno ci entrava
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determinato a entrare nel salotto buono. Quanto ad aver
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un gran silenzio in salotto e indi a poco
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spiegazzate si sparge in salotto, segno che i mobili
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fruscio si accende nel salotto all’annuncio dato dal
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galera nell’altra nel salotto buono per le solite
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uscì di corsa dal salotto, scese a precipizio le
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entravano in fila nel salotto buono di casa Bove
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steso in mezzo al salotto. La pelle delle mani
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la grande poltrona del salotto, la poltrona «preferita» della
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dagli altri mobili del salotto, tutti di stile Novecento
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e le persiane del salotto, poi lo ripeté al
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che i mobili del salotto buono, che ora sono
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poltrona, i mobili del salotto buono furono presi da