Carlo Bernari, Speranzella, 1949

professore, lo so.» ¶ «E sapete perché ci va?» ¶ «Per

Che figlio?» ¶ «Non lo sapete? Ne ha parlato tante

o dopodomani, e non sapete che questo futuro appartiene

Don Tremendì, l’inferno, sapete che vi dico, l

come dico io, mi sapete dire che significano queste

Giosuè Mele. ¶ «Signor Me’, sapete che vi dico, il

cerca niente… Vanno dicendo, sapete come sono, fanno la

che ha bisogno. Lo sapete che per vincere questa

ora quei soldi che sapete voi se li vuole

Be’» tagliò corto Ciccillo, «sapete che c’è di

avete visto, meglio; almeno sapete!» disse Nannina riaffondando il

cosa» disse Nannina: «La sapete meglio di me, giacché

si distingue niente. ¶ «Ma sapete chi sono?» disse Nannina

una tela in mano, sapete mai da dove viene

è Parenti. Voi lo sapete che Parenti paga per

cosa simile? Me lo sapete spiegare voi? Con tanti

assicurare, finora ho detto: sapete che c’è di

gli dice: “Padre Superio’ sapete che c’è di

santanotte ai suonatori, e sapete perché? Perché m’è

e senza preoccupazioni!… Be’, sapete perché so’ venuta? Perché

noi se non lo sapete voi che ci avete

E voi non lo sapete che i soldi fanno

a mammà e voi sapete quanto ci voglio bene

non li ho contati, sapete che io non ci

L’indirizzo suo, esatto, sapete qual è?». ¶ «Io conosco

la Cafettèra. ¶ «Non lo sapete come vanno queste storie

io, se non lo sapete neppure voi che siete

La monarchia, non lo sapete?…» E aveva guardato Ciccillo

a prendere noi! Lo sapete che siamo in cinque

poi, mia moglie, lo sapete, si arrangia col caffè

disse: ¶ «Curioso veramente… Ma sapete forse da che dipende

Tremendi, lasciatemi sta’. Voi sapete solo una parte dei

pensando proprio a Michele. Sapete che mi ha mandate

E poi mi fa: sapete Michele che mi ha

fatto di Mastrosferra, lo sapete il fatto di Mastrosferra

di fatti…» ¶ «Che ne sapete voi della gioventù d

dovevo fare? Me lo sapete dire voi? Nannina non