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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Pavese, La luna e i falò, 1950

concordanze di «sapeva»

nautoretestoannoconcordanza
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e nessuno di noialtri sapeva ancora perché uomini e
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continua di dieci anni, sapeva tutti i bevitori, i
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lui disse che ne sapeva già qualcosa da gente
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anni piú di me sapeva già fischiare e suonare
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a tutti quanti e sapeva sempre dir la sua
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nato cosí, lei lo sapeva che quel cane arrabbiato
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Gli feci dire se sapeva i paesi intorno. Se
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visto tanti paesi e sapeva le miserie di tutti
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e piú nessuno ne sapeva niente. Qualcuno si giocava
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piante strane che nessuno sapeva il loro nome. Le
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me attaccò discorso civilmente; sapeva di dove venivo; mi
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con gli altri avventori. Sapeva molte cose, piú cose
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civile com’era, non sapeva difendersi, e allora entrai
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sarebbe stato ben lieto. Sapeva ch’ero stato da
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Eppure, disse lui, non sapeva cos’era, se il
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queste cose non le sapeva, e nessuno nel paese
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nessuno nel paese le sapeva, se non forse qualcuno
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sempre il Cavaliere, che sapeva tutto sull’antica ubicazione
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lo sapevo, e lo sapeva anche lui. ¶ XIII. ¶ Si
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Matteo a un’occhiata sapeva dire quanti miria doveva
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che il sor Matteo sapeva già i conti a
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e notte e nemmeno sapeva di farlo. Con gli
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la corda, e si sapeva che andando con lui
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prima. E Nuto la sapeva lunga, era come uno
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allora girava dappertutto e sapeva ragionare con tutti. Anche
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museruola perché non mordessero. Sapeva le storie di tutti
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le storie di tutti. Sapeva che a Cassinasco c
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mattina, perché non patissero. Sapeva di un altro, ai
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a mungerlo anche lui. Sapeva la storia dei due
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grandi a carte. Nuto sapeva tutti i giochi ma
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era sempre qualcuno che sapeva con chi parlava adesso
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sia mai stato». ¶ Teresa sapeva ch’ero figlio bastardo
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non era una stupida, sapeva quel che voleva – solamente
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e non potessero. Si sapeva soltanto quel che dicevano
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che a tavola non sapeva stare, e faceva giocare
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Il sor Matteo non sapeva niente. ¶ L’Emilia diceva
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aiutare Silvia e ne sapeva piú di noi. Irene
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sor Matteo borbottava, non sapeva mai niente. ¶ Intanto la
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e fargli vedere che sapeva stare a cavallo anche
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mezzo e doversi impegnare. Sapeva di non voler mantenere
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facevamo ballare. Di tutti sapeva dov’erano, che cosa
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la storia. ¶ Lui non sapeva, era sceso a Belbo
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a queste cattiverie e sapeva come prenderle e rifarsi
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d’Irene. E Santina sapeva già di valere, quando
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un bell’uomo che sapeva il francese e l
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Milano, questo Lugli, nessuno sapeva quel che facesse a
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era vecchio e non sapeva piú dominarsi, né comandare
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all’Emilia, ma si sapeva che fuori delle carte
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sotto il parasole e sapeva di fiori. Le vedevo
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notte, tutti dicevano: «Si sapeva che finiva cosí». Era
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sparava a qualcuno – lei sapeva a chi – magari a
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mise coi partigiani. Nuto sapeva adesso sue notizie a