Italo Svevo, La coscienza di Zeno, 1923

solo ora perché non sapevo prima che potesse avere

Ma allora io non sapevo se amavo o odiavo

commerciante abile, ma io sapevo che i suoi affari

nella sua testa! ¶ Lo sapevo anch'io, ma non

me stesso che non sapevo riprendere la discussione col

pavimento. Morto! ¶ Non lo sapevo morto, ma mi si

peggio di lei, non sapevo dirmene contento e pensavo

Io amavo Ada! Non sapevo ancora se quel verbo

avviai. Più lentamente perché sapevo che alla Borsa dovevo

parlare con Giovanni perché sapevo ormai chiaramente come condurmi

a quella lotta. Oramai sapevo come la mia [107] fanciulla

per essere gradito. Io sapevo, io credevo di sapere

domandare di me. Non sapevo andare a letto nel

visti da molti anni. Sapevo di lui che, finite

e sulla via che sapevo la signora Malfenti e

me. Quando ancora non sapevo dove sarei andato a

conosceva e che io sapevo di conoscere. Aveva un

mio ed incorato continuai: ¶ - Sapevo di conoscerlo, ma non

di conoscerlo, ma non sapevo ricordarlo. Si parlò di

Ne ero certo! Non sapevo io forse, ch'essa

un sedile offertomi non sapevo da chi, fra due

piedino che di sera sapevo vestito di uno stivaletto

nuova compromissione, ma non sapevo [128] rassegnarmi d'accompagnarmi a

piccina, là fuori. Io sapevo che il suo occhio

ora fa, io non sapevo quello che stava per

quella matita che non sapevo muovere, forse la cura

che io ancora non sapevo quale compagno fedele mi

certo, avrei protestato. Io sapevo ch'io avevo ogni

più mitemente senza rispondere. Sapevo perché mi lamentavo: perché

è fatto così? Lo sapevo pur io che sono

mai. Ma perciò io sapevo il mio atroce destino

paura ridicola, ma non sapevo vincerla. Potevo essere assaltato

oggidì altrettanti. Io invece sapevo che già le settimane

Non lo volli perché sapevo che anche Giovanni dava

vendicarono. Intanto io non sapevo restare al mio mastro

Dissi anche che non sapevo se m'avrebbe rivisto

a quell'ora io sapevo qualcosa di più: quella

degli ammalati reali, non sapevo proprio niente e poteva

giorno. Poi risi amaramente: sapevo che quella non era

dal freddo, ma già sapevo di non aver la

medico, le dissi che sapevo la ragione [214] del mio

d'ilarità perché io sapevo ch'erano stati distrutti

l'augurio, che io sapevo non buono, con ambe

esitazioni di cui non sapevo consolarmi perché m'avevano

precisi ma tutti onesti. Sapevo di non poter abbandonarla

facile, visto ch'io sapevo simulare troppo [249] bene. Per

all'altro. Perciò non [253] sapevo accettare una tale proposta

l'amavo, che non sapevo più restare senza di

pensasse di quell'incontro. Sapevo ch'egli ormai era

e si avviò. ¶ Io sapevo che l'aveva con

sposare il Lali. ¶ Non sapevo come difendermi! M'era

distratto, mormorai: ¶ - Ieri lo sapevo. Non ero però sicuro

me, bestemmiavo, ma già sapevo d'essere stato un

suono delle mie parole. Sapevo di gridare dal dolore

di correrle dietro. Non sapevo quello che le avrei

un momento favorevole e sapevo benissimo che certe donne

le dicevo che non sapevo perdonarmi le parole che

Le dissi ch'io sapevo che Carla non era

sulla mia [277] ridicola immagine. Sapevo tutto di me stesso

me e Guido. Quanto sapevo io, mi serviva per

a sapere quello che sapevo io e non più

Carmen e non ne sapevo altro che i magnifici

visita importante, mentre io sapevo che non aspettavamo proprio

compiacqui subito per rassicurarlo. Sapevo con certezza matematica che

nella vita. Io oramai sapevo con certezza di aver

nel modo che ora sapevo - avesse potuto sopportarmi per

Augusta? Di Guido invece sapevo con certezza ch'egli

amore e tuttavia non sapevo tradirla senza soffrirne. Forse

mia asserzione, che io sapevo del tutto cervellotica. Si

grande differenza, ma non sapevo vantarmene. Dicevo ad Augusta

donna? Intanto io, che sapevo a mente quell'occhio

della nostra vita. Ora sapevo che cosa fosse stata

brutta ed io non sapevo più desiderarla. Ma andavo

prima di andarsene. Io sapevo già quello ch'egli

di cui io non sapevo niente, mi disse che

di meglio. Ma se sapevo che i gemelli oramai

intime mentre io pur sapevo che c'era anche

quel corpo scheletrico? Non sapevo dare una risposta decisa

in cui io non sapevo quello ch'ella volesse

che a quanto ne sapevo io, Ada aveva dato

miei studi giuridici io sapevo che l'Olivi aveva

disposizione per Carmen, perché sapevo che aveva formalmente promesso

quello dell'Olivi. Io sapevo già che in quell

che ha già? ¶ Io sapevo che non si poteva

della sorella! Sì! Io sapevo ancora arrossire. E arrossii

avevo fatta ad Ada. Sapevo come dovevo afferrare Guido

veramente strana. Io non sapevo ridere né con lui

sodio? Io veramente non sapevo neppure che ci fosse

raccontai tutto quanto ne sapevo, compreso quel nostro tentativo

sorprendente. Ed io lo sapevo perché imitandola m'era

delle due donne e sapevo che se avessi adottata

che poteva. Poverina! Io sapevo quale dolore fosse quello

defunto amico, ma non sapevo far altro che sognare

di Ada che io sapevo ingiusta che guardare nell

dell'amore ch'io sapevo tu mi serbavi per

e che io lo sapevo e avrei potuto testimoniarlo

attività. Ma ora che sapevo tutto, cioè che non

conoscevo quel campo e sapevo che per giungervi abbisognavo

poi sentito dire - non sapevo più da chi - che

Da lungo tempo io sapevo che la mia salute

un rischio. Io ne sapevo il risultato felice con

ma io quale chimico sapevo con piena certezza che