Melissa Panarello, La bugiarda, 2013

apparteneva. ¶ Dicevano che non sarei sopravvissuta al successo, che

il momento in cui sarei entrata nella sua testa

ero sinceramente convinta che sarei rimasta con lui per

una sua gonna e sarei potuta ritornare a casa

pubblicarlo. Che non mi sarei limitata a stampare fogli

lungo via Etnea, che sarei dovuta andare oltre, scrivere

già depositato alla SIAE. Sarei molto contenta se lo

ad Aci Castello, mi sarei potuta sposare con un

del posto, fare figli, sarei potuta ingrassare e diventare

avrei pubblicato un libro, sarei diventata una scrittrice vera

romanzo. ¶ A diciotto anni sarei andata via da lì

se lo avessi utilizzato sarei diventata esattamente come lei

noia mi avrebbe ucciso. ¶ Sarei diventata come la giornalista

ma senza essere giornalista. ¶ Sarei diventata guardiana del faro

diventata guardiana del faro. ¶ Sarei diventata veterinaria. ¶ Mi sarei

Sarei diventata veterinaria. ¶ Mi sarei sposata un uomo con

con le scarpe brutte. ¶ Sarei diventata una frustrata come

sessuale a quarant’anni. ¶ Sarei andata in discoteca con

annunciavo con fierezza che sarei morta a diciassette anni

bellissimo di cui mi sarei sicuramente innamorata. E ovviamente

gettato nel panico. ¶ Non sarei più stata sua. ¶ Come

all’altro, io mi sarei svegliata, avrei passato le

Trezza e Aci Castello, sarei tornata a casa e

fare una passeggiata. ¶ Io sarei partita per Roma il

passato un certo tempo sarei arrivata a un precipizio

fosse finito tutto lì sarei stata soddisfatta. ¶ Invece i

stata bravissima! Io lì sarei morto! Ma come hai

Un ultimo sforzo e sarei nata di nuovo. ¶ Martina

una bambina triste, che sarei cresciuta e diventata adulta

a righe, ridevano. ¶ Non sarei mai stata capace di

che non conoscevamo. ¶ Almeno sarei stata un maschio felice

chiedere aiuto a nessuno, sarei dovuta tornare a casa

governare sulla mia vita. Sarei stata di un altro