Marco Missiroli, Senza coda, 2005

che lo pestavano sulla schiena e sullo stomaco. Si

rispettando le regole: la schiena dritta, le gambe ferme

piccole mani dietro la schiena. E rimase a fissare

Nino, il giardiniere: la schiena larga e piegata sopra

stava solo attaccato alla schiena, quasi a spingerlo. Quasi

saliva piano lungo la schiena e dalla schiena fino

la schiena e dalla schiena fino alla fronte e

sempre diversi. ¶ Raddrizzò la schiena, poi si portò le

mani allacciate dietro la schiena. La lucertola era nascosta

acciaccato. E anche la schiena. ¶ Si tirò su, pulendosi

sempre più forte, la schiena che sussultava per il

e lo vide di schiena. Era già via, oltre

che erano sulla sua schiena e sulla pancia. Quando

filar via. Vide quella schiena sottile scomparire oltre le

la testa, infine la schiena. ¶ Entrò. ¶ Era un luogo

si sistemò meglio. La schiena completamente adagiata, dritta e

così forte che la schiena del vecchio rimase incollata

nude per tutta la schiena. ¶ Si mise a pancia

cappuccio lasciandolo pendere sulla schiena, tanto non serviva. L

cartella che ballava sulla schiena. Superò la piccola tettoia

Si nascondeva dietro la schiena del figlio e ogni

sistemandogli la cartella sulla schiena. “E tu, Luigi, qui

si attaccò con la schiena alla parete. Si alzò

era già con la schiena al muro. Sorrideva. “Vai

e adagiò tutta la schiena contro la sedia. Guardò

Là, si fermò. Di schiena. ¶ Pietro lo sentì tirar

incastrato dietro la sua schiena. Il legno scricchiolò. Poi

terra. I sussulti nella schiena per il pianto, i

e si sgranchì la schiena. ¶ “Ci è andata bene

la fissò, con la schiena che scivolava molle sulla

gli ballava sopra la schiena. Sentiva la fretta spingergli

Curvò di poco la schiena sul mobile, avvicinando più

si appoggiò con la schiena al muro. ¶ Luigi ripiegò

e faceva tremare la schiena e i piedi. ¶ Si

con le mani. ¶ La schiena di Pietro cominciò a

casa. ¶ Pietro sollevò la schiena e restò seduto sul

viso, un po’ la schiena. Lo tenevano stretto, non

respiro, le attraversava la schiena e usciva dalle labbra