Melissa Panarello, La bugiarda, 2013

e neri c’era scritto Bad Girl. E poi

nove anni ne avevo scritto uno in cui una

di vita. Ma avevo scritto solo il primo capitolo

a nove anni ho scritto un romanzo?” ¶ “Sì.” ¶ “Pensa

dal sistema. ¶ C’era scritto che per le creazioni

sanno nemmeno che ho scritto un libro. ¶ Quindi se

se quello che avevo scritto era autobiografico. ¶ “Magari ho

quella porcheria che hai scritto?”, tuonò mia madre. ¶ Finsi

capire. ¶ “Quale porcheria ho scritto?” ¶ “Quella schifezza che hai

è un romanzo. Ho scritto un romanzo…” ¶ Mia madre

che quello che avevo scritto era falso. Non lo

voce, non perché ha scritto cose pornografiche”, e indicò

tutto quello che avevo scritto era atrocemente vero. Ma

S. Francisco che aveva scritto un romanzo di grande

a tutti che avevo scritto un libro, qualcuno mi

ha detto che hai scritto un romanzo. Vuoi parlarmene

questo romanzo che hai scritto, tua mamma mi ha

autobus su cui è scritto: “Non esistono sogni impossibili

che nostra figlia ha scritto un romanzo pornografico.” ¶ Era

Simone, “quella che ha scritto sua figlia è una

mattina e io avevo scritto l’ultimo capitolo sul

felice, che dovevo tenerlo scritto fra quelle pagine come

a nessuno che ho scritto un libro?” ¶ Quando tornai

in realtà lo aveva scritto un uomo, un uomo

dovessi vergognarmi per aver scritto un libro. Non capivo

tutto, quando l’avevo scritto, perché, che cosa facevo

senza perdita. ¶ “L’ho scritto nel garage di casa

cosa, Francesca. Quando ho scritto quel libro io non

quelle cose che hai scritto nel libro?” ¶ “Sì.” ¶ “E

tutto quello che avevo scritto fosse appartenuto a una

che quel che avevo scritto in quel libro era

davvero, da sempre. Ho scritto altri due romanzi quando