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Benvenuto Cellini, Vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze, 1562

concordanze di «scudi»

nautoretestoannoconcordanza
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1562
aver dallui certi pochi scudi d'accordo; e come
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pena si è venticinque scudi, e d'un pugno
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lacrimare, e pòrtomi dieci scudi d'oro, io dissi
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Io gli stimai ottocento scudi. Allora lei disse che
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più mi diede venti scudi d'oro, che l
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i quali erano venticinque scudi di giuli, pensando che
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fussino quattro o cinque scudi di moneta: dove che
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in un fazzoletto cento scudi d'oro di Camera
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e più di cento scudi. Ancora a questo valente
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cercatori, davo loro tanti scudi d'oro, molte volte
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comperò a decine di scudi, lo fece acconciare a
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certa buona quantità di scudi che erano in una
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ebbi più di quaranta scudi. Se usava in questo
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voleva manco che cento scudi d'oro de l
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quale aveva speso centocinquanta scudi. Questo cavallo si maneggiava
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che mi donasse venticinque scudi, scusandosi meco che non
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una buona quantità di scudi in mano, li quali
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una buona somma di scudi di Mantova, giunsi a
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quale uffizio dava sei scudi d'oro di provisione
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vi portavo quelli parecchi scudi che io v'ero
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mi toccava guadagnare tre scudi il manco; (che così
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di mio, e venticinque scudi da vantaggio; di poi
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poco manco di dugento scudi l'anno di entrata
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rende più di ottocento scudi, di modo che se
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che mi lasciassi cinquecento scudi, parte a buon conto
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sì ben e' cinquecento scudi, che io ebbi, sono
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una gioia di mille scudi, veduto che il gioielliere
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io renda e' cinquecento scudi che io ho aùti
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me, che e' cinquecento scudi. Così direte al Papa
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portassi li sua cinquecento scudi a quel Pompeo suo
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va', porta i cinquecento scudi, quando tu vuoi, a
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subito portai li cinquecento scudi a quel Pompeo. E
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io dissi che dugento scudi era il suo pregio
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fussi pagato li dugento scudi che io l'aveva
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fare le stampe degli scudi, innelle quali io feci
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un presente di cento scudi a questo corsetto; il
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lui mi darebbe cinquanta scudi d'oro, i quali
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di più di cinquanta scudi. E tornato alla barca
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del presente de' cinquanta scudi, dicendo a Sua Eccellenzia
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le stampe per li scudi d'oro; innella quale
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mescolare nelle stampe degli scudi quei sua goffi ferri
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di più di settanta scudi. ¶ LXXXII. ¶ Me ne andai
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essere in circa ottocento scudi fra oro, argento, gioie
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miniare più di dumila scudi: e questo sarebbe a
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in circa sei mila scudi: di modo che, datomi
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lui aveva compero dodicimila scudi. Questo diamante il Papa
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Dònisi a Benvenuto cinquecento scudi d'oro subito - di
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rubò li mia cinquecento scudi. Io me ne dolsi
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meglio di diciotto mila scudi, dove che appena noi
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che gli abbia mille scudi d'oro di legatura
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tue virtù, che mille scudi che m'ha ditto
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io mi avanzai cinquecento scudi: il diamante mi fu
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a ragion di cencinquanta scudi e non più; tutto
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quale poteva valere dieci scudi incirca, e io lo
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son pochi cento di scudi, e non ho paura
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di molte decine di scudi per vivere. E non
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di cambio di cinquecento scudi a Ricciardo del Bene
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di molte dicine di scudi: e pareva che queste
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in circa a settanta scudi: delli quali noi c
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lui ne scontassi tre scudi il mese; ché più
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mi facessi pagare mille scudi d'oro da il
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valore di ottanta mila scudi. Questo ce l'ha
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valeva in circa quattromila scudi: e perché il ditto
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per più di mille scudi di danno, che faceva
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uno uffizio di cinquecento scudi di entrata; sì che
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valere parecchi decine di scudi, costui dette ad intendere
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di più di cento scudi, costui per povertà lo
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di molte decine di scudi, e perché il Cardinale
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di parecchi centinaia di scudi; e questo giovane innel
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di valore di ducento scudi, e che lo dessi
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valore d'un dieci scudi in circa. E perché
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valore d'un dieci scudi in circa, e che
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che arrivassi a trecento scudi. L'avaro tesauriere ne
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passava di poco sessanta scudi, e dette ad intendere
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una gran quantità di scudi corroppe quello che l
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di valore di sessanta scudi in circa; dicendomi con
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dà di provvisione trecento scudi l'anno, che voi
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a dire di trecento scudi, come voi mi dite
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pittore: qual sono settecento scudi l'anno; e di
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venuta vi dona cinquecento scudi d'oro, i quali
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aveva pagato li cinquecento scudi. Disse che non gli
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Io presi li cinquecento scudi d'oro e me
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trattenere. Dissi che cento scudi d'oro per ciascuno
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badia di sette mila scudi d'entrata; e a
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una pensione di trecento scudi il manco, subito che
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per quella saliera: - Mille scudi, - dissi io. Subito il
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allora mi provvedessi mille scudi vecchi di buon peso
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un bottino di mille scudi d'oro in oro
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fatta, promessi loro parecchi scudi di più. Messon mano
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tesauriere mi porse cento scudi d'oro; ai quali
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certo arei pagato cinquecento scudi a non v'esser
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presto che poteva settemila scudi d'oro, in tre
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che io do mille scudi incirca di salario, certo
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il prezzo di dumila scudi d'oro, avendo il
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al valore di dumila scudi d'entrata; e quando
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mi fece dare mille scudi d'oro: parte erano
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più di mille cinquecento scudi. Dissi a Ascanio, che
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valore di circa mille scudi. Trovai che, se bene
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davo loro continuamente quattro scudi d'oro il mese
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Bandinello si dà dugento scudi per suo trattenimento, sicché
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avere più di settecento scudi d'oro, i quali
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dare per diciasette mila scudi: io son certo che
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offerto per diciasette mila scudi, mi credevo che il
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diamante, dissi: - Diciotto mila scudi avete ispeso -. A queste
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offerse per diciasette mila scudi; io credo che io
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io le davo cento scudi potevo non dubitar più
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le dessi li cento scudi. Io ero venuto in
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per vicino a dumila scudi, montai a cavallo e
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e mi missi cento scudi accanto, e me n
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in circa a cento scudi, e mi pregò che
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di mio mille dugento scudi d'oro innoro, i
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mi mandò a donare 50 scudi d'oro per un
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dà per sei mila scudi: che se e' non
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aggiugnessi a cinque mila scudi; perché le perle non
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preveniva più di dugento scudi, faccendo un cotal mercato
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troppo più di dumila scudi. Avendoci sentiti la Duchessa
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mercato più di tremila scudi? - Allora il Duca disse
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montava parecchi centinaia di scudi: e così egli gonfiò
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mia bastioni, toccai parecchi scudi innaspettatamente, che e' me
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quale mi dava mille scudi d'oro per il
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più di quattro mila scudi d'oro l'anno
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mi dessi dieci mila scudi, e' non me la
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mi dessi tremila cinquecento scudi d'oro innoro, i
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fatto dare cinque mila scudi d'oro - e un
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mi fussi pagato cento scudi d'oro innoro il
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ancora a 'vere cinquecento scudi d'oro insino a
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chiesto e' dieci mila scudi: tu ti lasci troppo
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la meritassi sedici mila scudi d'oro e da
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mia provvisione delli dugento scudi l'anno e che
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dappoi mi dessino mille scudi di manco di quello
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costa più di trecento scudi; attale, che io nollo
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nollo darei per dumila scudi d'oro; ma se
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molto più di cento scudi d'oro innoro, e
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gli davo secento cinquanta scudi contando le gabelle. Di
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me affitto per settanta scudi d'oro innoro l
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ne volevano dare li 70 scudi d'oro innoro, come
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mi dovessi dare sessantacinque scudi di moneta l'anno
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dallo Sbietta, per dugento scudi di moneta, il quale
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costa più di dugento scudi, che gli ho spesi