Egisto Roggero, Komokokis, 1902

ormai tuo, maniero? ¶ — Oh, se sapessi! Là, sulla vetta

quindi con il chiederci se aveva l’onore di

geografiche, – incalzai io. ¶ — Ma se questo è il mio

Ci avrebbe raggiunti dopo, se lo credeva. Era quella

feci io per troncare, se proprio la cosa era

delle storie, dunque? ¶ — Oh, se ve ne sono! ¶ — Comincia

notte di tormenta.... Oh, se ne raccontano tante! Ma

arrivati a toccarlo mai. Se si butta una pietra

ereditato dal mio amico, se fosse stato di marzapane

che ne circondava. ¶ E se facemmo onore alla rustica

afferrato il mio pane se lo cacciò avidamente in

ed eccentrico, sai? oh, se tu lo avessi conosciuto

che da Jafet!... E se ne veniva quindi giù

anch’egli saprà e se oserà conoscerà meglio ciò

il resto, come sai, se l’è inghiottito il

anch’egli saprà e se oserà conoscerà meglio ciò

oseremo e proveremo.... ¶ — E se Dio vorrà, sapremo, anche

trovar qualche tesoro? ¶ — Chissà? se non d’oro, di

calati nel pozzo insieme – se la dimensione di questo

che avremo veduto.... e, se lo vorrete, di fare

una seconda discesa giù.... se vi sarà qualcosa di

di curioso da vedere. ¶ — Se lo vorrò!... – esclamò il

ancora.... – mormorò Edoardo. ¶ — Ebbene? ¶ — Se tardassimo a ritornare.... ¶ — Evvia

attraverso il mio spirito. ¶ Se il condotto si fosse

i nostri occhi! Riassumendo: se in ogni luogo è

luogo è moto e se ogni moto è fonte

cose lucenti di per sè. Lo scienziato, fatto tesoro

luce propria – luce che se non è a tutti

di propria luce e se il sole emana una

amico, – riprese Edoardo, – che se la corrente ci avvicinerà

eterno mare sotterraneo e se le vôlte della caverna

vomitati da qualche cratere – se le vôlte della caverna

testa pendevan i rami – se così potevamo chiamarli – di

quale, non sapevamo ancora se per caso o per

quali voi?... – mormorò Edoardo, – se finora non abbiamo veduto

strana atmosfera contenga in sè un bizzarro principio.... dirò

caro, lo sento. ¶ — Sicchè se noi avessimo masticato altre

parecchi metri, rispose, come se avesse udite le nostre

che da quanto vediamo, se noi non c’inganniamo

han fatto, non so se volenti o nolenti, lo

la fine di esso, se un giorno, stanco della

A proposito c’indicherete, se vi piacerà, un nome

giudicato allor solo ripeterete, se la coscienza ve lo

vostro luogo di origine. Se voi mi disubbidiste.... io

saprete ben presto. ¶ — E se tentassimo sfuggire? ¶ — Da dove

a centosettanta anni come se nulla fosse!... ¶ E con

sempre sotto l’Europa: se più verso il Sud

fatica alcuna, disposto ancora, se occorreva, ad entrar risolutamente

doveri della Vita.... ¶ Chè, se semplici e facili eran

afferrerebbe le parvenze superne se una forza maggiore di

e ne avrete ancora, se Colui che può lo

sensi non possono scorgere se non rinforzati da una

nostro, su della Terra, se li porti tutto una

e sta bene.... come se dovessimo prendere il diretto

rovescio d’acqua, come se ne scaricavan talvolta da

ansimando. ¶ — Lo vedi. ¶ — Ma se il maledetto pozzo non

buio, come credevano dapprima... ¶ — Se lo diceva!... – mormorò l

mi sono sfuggiti.... ¶ — Male. Se tu li avessi osservati

a Edoardo, – nega pure se vuoi, dopo ciò, che

fede. ¶ — Fai benissimo. ¶ — E se invece.... mettiamo l’ipotesi

silenzio: ¶ — Tutto andrebbe benone, se disgraziatamente non avessimo dimenticato

in questo condotto che, se Dio vuole, pare voglia