parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «se»

nautoretestoannoconcordanza
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1998
accesa nel quadro o se la centralinista aveva ravvivato
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1998
calva senza che lui se ne accorgesse. ¶ Si accigliò
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labbra tirate, illividite, come se avesse appena vomitato. ¶ La
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cassetta degli altoparlanti. ¶ “Chissà se è questa la piazza
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piccola balaustra si muoveva, se provavo a toccarla con
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sembra racchiudere dentro di tutta la piazza... oppure
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cancellate, non si capiva se era per l’urto
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poco declinando, non capivo se era perché la sentivo
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1998
sempre più lontano o se per il troppo gridare
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1998
di nuovo. ¶ «All’inizio se ne stavano rintanati sotto
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1998
centro della piazza...» ¶ «Ma se poi qualcuno lo ruba
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per capire dalla lunghezza se si trattava delle gambe
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ci sale sopra come se niente fosse a comiziare
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li ha venduti?» ¶ «Oh, se è per quello non
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un legnetto nella colla, se la passava più volte
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dita prima di stabilire se era pronta. Staccava dal
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a guardare fuori come se niente fosse. Se aumentavo
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come se niente fosse. Se aumentavo anche solo di
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lo sentii mormorare tra con esaltazione, mentre già
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1998
un po’ dilatata, come se stesse gonfiando per gioco
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o tre volte su se stesso, si vedeva già
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inginocchiata di fronte a , minacciandola con il calcio
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alte, i cornicioni, come se alcuni avanzassero a torre
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senza fiatare. “E poi se li è portati alle
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di soprassalto, sbarrava come se niente fosse gli occhi
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le labbra, per vedere se riuscivo a coprirlo. Stavo
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del cieco erompeva come se niente fosse dagli altoparlanti
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potevo anche smettere come se niente fosse di parlare
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un istante di gridare, se il tubo di scappamento
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a tratti spariva, come se fosse inutile vederla. Sentivo
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tovaglia intensamente colorata, come se la lampadina si fosse
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fretta nell’auto, anche se mi trovavo a pochissimi
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tenermi sveglio...» ¶ Accendevo come se niente fosse gli abbaglianti
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po’ dentro e poi se n’è andato!» ¶ «Eppure
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esplodevo alla fine. «E se uno solo si muoverà
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non si poteva dire se quest’ultimo avesse già
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giornali, mentre il cieco se ne stava come un
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istante contro il collo, se non ero stato abbastanza
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la sigaretta prima che se ne accorgesse il cieco
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bianca, che stavano come se niente fosse di fronte
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addirittura ad annunciare come se niente fosse il mio
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comizi?» mi chiedeva, come se non bastasse. ¶ Lo vedevo
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nuovo il controllo di se stesso, da come schizzava
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la spalla per vedere se tentava ancora di alzarsi
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nuovo il controllo di se stesso. Fuggiva per le
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bianca. La sua testa se ne stava tutta piegata
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filo della cornice, come se sorridesse tra sé per
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come se sorridesse tra per l’emozione. Poi
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della nuca, per scoprire se s’interrompevano di colpo
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il materasso piegato su se stesso. Appariva ogni tanto
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torrone sotto le coperte. Se mi giravo appena da
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Gatto tutto piegato su se stesso. ¶ Finché mi parve
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nuova, luccicante. Non capivo se stava recitando le preghiere
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mia, non saprei dire se mi stesse guardando oppure
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voce a tratti spariva, se ne coglieva solo il
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e di richiudersi su se stesso come una tagliola
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prima di rientrare dentro se stessa. La pianeta si
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deformando sempre più, come se si mordesse le labbra
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non parevano cessare, anche se stavo da un po
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di trattenere dentro di l’antica, incontenibile risata
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il mio polso su se stesso, le sue catenelle
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segni di croce su se stesso, mentre faceva pulsare
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valle sembrava cancellata, come se tutta la luce si
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stola a occhi chiusi, se la stava sistemando in
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da fuori, dalla strada, se solo avesse levato in
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riuscivo a riconoscere, neanche se mi chinavo a guardarli
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partire. Qualcuno schettinava come se niente fosse sul manto
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macchina aveva rallentato. Non se ne sentiva neanche più
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lucente d’unto, come se intendesse mostrarlo a qualcuno
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arma e girò su se stesso per rientrare. ¶ «Ci
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un pacchetto. Rise tra , quando ebbe in mano
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sul sedile. ¶ Girato su se stesso, cercava con l
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ripreso ad andare come se niente fosse sui tornanti
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stessa di sviluppo che, se solo si mettono veramente
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sognare lo sviluppo... e se riescono nel frattempo a
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solcavamo coi finestrini abbassati, se era estate, prima di
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po’ più in alto, se le strade fossero state
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1998
mano che parlava, come se la lingua gli si
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neppure tanto forte, come se il cofano fosse di
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uomo calvo sorrideva tra , ma si teneva nello
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plastica dell’auto, come se temesse di venire scaraventato
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cuore fermarsi, non capivo se l’auto stava ancora
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e si muove come se sotto i suoi piedi
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e non sa neanche se uscire di casa, se
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1998
se uscire di casa, se restare, e non pensa
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1998
sparire, si nascondeva dietro se stessa, si sfilava. Scendevo
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altra stanza continuando come se niente fosse a parlarmi
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1998
loro becchi legnosi che se lo contendevano, li vedevo
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microrganismi che sguazzano come se niente fosse dentro il
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1998
deformante barriera delle fiamme, se rallentavo anche solo un
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poteva modificare di colpo se l’asfalto gelato impediva
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1998
si capiva neanche più se le ruote continuavano ancora
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1998
di nuovo, non capivo se erano gli occhi oppure
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1998
gamba, falla girare su se stessa! Cerca di sederti
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indietro la testa come se non avesse neanche più
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luce, non si capiva se si era accesa nel
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espirando, per avvicinarla a . Aspiravo a mia volta
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incavate. Non saprei dire se smettessi a mia volta
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immagine sempre identica a se stessa. ¶ “Troverò infine il
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rovesciare quella pallina su se stessa!” mi dicevo. “Ma
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1998
una piccola sfera su se stessa? E che cos
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1998
giostra, era tornata come se niente fosse primavera. ¶ «Si
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ad angolo acuto su se stessa per poi rientrare
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distesi nella luce che se ne andava. ¶ Era la
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non si capiva più se erano svegli o addormentati
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ripeteva poco dopo a se stesso, portando sulle spalle
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di lato per controllare se riusciva ancora a muovere
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1998
sul petto, non capiva se stava morendo o se
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se stava morendo o se si stava soltanto addormentando
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1998
a perdifiato per vedere se andava a posarsi su
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e quasi appallottolati su se stessi. ¶ Provai ad avvicinarmi
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1998
il vicario stiano valutando se la si può far
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1998
facevano che ondeggiare, come se quel vento leggero che
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1998
come tenere il vasetto, se lasciarlo penzolare stringendo il
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1998
coperchio con le dita, se tenerlo in piedi sul
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1998
piedi sul palmo o se stringerlo contro il petto
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1998
attirava di nuovo a quando la sarta tirava
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loro passi salire come se niente fosse alle mie
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veniva aperta di colpo. ¶ «Se ne stanno andando davvero
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subito dopo riprese come se niente fosse a raccontare
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meglio sistemare la coda, se farla uscire fuori o
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alto, non si capiva se era ancora aria quella
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agisce più. Attira a altre parole, altri suoni
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si capisce neanche più se è trascinante oppure trascinata
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1998
a scottare, attira a colonie sonore sterminate, si
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1998
raccoglie a valanga su se stessa, rotola sempre più
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1998
veniva alcun rumore, come se il padre priore si
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1998
di quell’altra, come se il padre priore avesse
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1998
nei polmoni! Puoi alzarti, se vuoi, e camminare attraverso
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1998
d’un tratto, come se stesse parlando con se
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1998
se stesse parlando con se stesso. ¶ Era chiamato così
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1998
non si capiva mai se era sera o se
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1998
se era sera o se era ancora pomeriggio. Il
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1998
piedi a terra come se fossero ubriachi. Non si
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1998
ubriachi. Non si capiva se parlavano o se stavano
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capiva se parlavano o se stavano in silenzio, neanche
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1998
sera, non si capiva se erano fermi o se
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se erano fermi o se stavano ancora camminando. ¶ In
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1998
a intervalli regolari su se stessa. Apparivano al suo
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di ogni morso, come se la sua mandibola fosse
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il Cavatappi continuava come se niente fosse a masticare
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Cavatappi, che continuava come se niente fosse a masticare
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entrò imbambolato nella sala. Se ne alzò un altro
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occhi con la mano, se mi capitava di incontrarlo
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gatto in una mano. Se la posava a tratti
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tempo molto lunghi, come se la sua mano si
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1998
labbra tutte tagliuzzate, come se un fiocco di lana
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1998
la legnaia, per vedere se si poteva salire lungo
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dopo si rialzavano come se niente fosse, e camminavano
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1998
dal cortile, per vedere se i colombi erano nel
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stavano già guardando, anche se non riuscivano a distinguerla
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1998
passi in corsa. Anche se le finestre erano chiuse
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un sibilare leggero, come se qualcuno stesse correndo per
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oscillava sempre più, come se l’enorme eccitazione si
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il minimo sforzo, come se lo Ziò si fosse
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sempre più leggera, come se avesse trovato un punto
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o tre volte su se stessi, tutti staccati dal
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scricchiolavano strappandosi continuamente da se stesse. Stavano tutti ammassati
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po’ di più, come se il calore del fuoco
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Avrei potuto tagliare come se niente fosse tutta la
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su un’unica zampetta. Se ne stava raccogliendo un
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1998
più la Pesca, neanche se sbattevo le palpebre sugli
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non si capiva nemmeno se erano state accese le
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1998
gli occhi, per vedere se rimaneva intatto o si
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1998
al suo interno come se niente fosse, all’improvviso
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friggere e attorcigliarsi su se stessi e continuare a
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dopo a divampare, come se l’Albino stesse sventolando
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persino sui suoi passi se l’Albino, staccando uno
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1998
mani per il fresco, se solo la fiamma cominciava
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1998
il cortile ruotava su se stesso come attorno a
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1998
porta si aprì come se niente fosse alle mie
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niente di preciso, come se fosse diventato impossibile guardare
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1998
conto di continuo, anche se a quell’ora della
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1998
cancello, non si capiva se c’era la luce
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1998
bisbigliando da molto lontano, se mi vedeva con la
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1998
avvertire la presenza anche se in quel momento avevo
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modo tanto silenzioso, come se i suoi spigoli fossero
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battendoli con la mano se stentavano a rientrare, neppure
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1998
colline circostanti, per vedere se erano usciti in escursione
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1998
proprio lato di tavolo, se si gioca a squadre
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1998
alto, senza interruzione, come se disponesse di un grandissimo
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1998
senza neanche ruotare su se stessa, rimaneva quasi ferma
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1998
la faceva ruotare su se stessa mentre era ancora
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1998
cadere fuori, scavalcando come se niente fosse un volto
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1998
più. Non capivo bene se stavo parlando oppure no
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1998
altri si comportassero come se lo facessi. Mi toccavo
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1998
e lasciare dietro di un nulla che a
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servivo messa. Qualcuno misteriosamente se ne andava dal seminario
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1998
ruotare un po’ su se stessa, ma in senso
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1998
linea d’avanzata, come se stesse avanzando fingendo di
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1998
apparente di attirare a la pallina invece che
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1998
sporcassero il bordo posteriore. Se la spazzolava un po
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1998
più intricato, non capivo se scaturivano dall’aria rovente
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1998
rovente della notte o se nel parco si stava
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1998
macina di pietra, come se l’Albino l’avesse
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1998
altro e accartocciarsi su se stessa nel vento della
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1998
non veniva luce. Ma se facevo qualche passo in
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1998
al primo piano, come se dietro si stesse spostando
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1998
bloccata ormai da tempo. Se ci passavo accanto potevo
200
1998
contro il pavimento, anche se un po’ di luce
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1998
più bui, per vedere se c’era un altro
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1998
fratelli erano ruotati su se stessi scambiandosi di posto
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1998
continuavano a dormire come se niente fosse, sorridendo. ¶ Poi
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1998
parte di cuscino libera. ¶ Se l’era portata anche
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1998
si trovasse di preciso, se era vicinissima e addirittura
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1998
col mio corpo o se era invece dalla parte
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1998
non si poteva dire se era stato un ginocchio
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1998
Si capovolgeva completamente su se stessa, iniziava a discendere
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1998
scuro della festa, anche se aveva ancora i piedi
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1998
un po’ sulle tempie, se li tastava con le
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1998
Mi avvicinai per capire se potevo entrare a vestirmi
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1998
appena accorciati dal barbiere, se li era pettinati con
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1998
modo innaturale, giravano su se stessi e poi cadevano
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1998
entrato tutto piegato su se stesso, tenendosi il nodo
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1998
altri invitati continuavano come se niente fosse a passeggiare
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1998
non si era capito se avevano avuto tutti e
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1998
stessa idea contemporaneamente o se uno aveva trascinato dentro
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1998
gridare, anche i colombi se ne stavano appollaiati sul
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1998
girarono un po’ su se stessi, si accostarono per
220
1998
guardava passare sopra di le cime delle piante
221
1998
fuori finora neanche uno, se ne stavano tutti ammassati
222
1998
o tre volte, come se faticasse a sostenerle, girò
223
1998
contro le pareti, come se non vedesse più nulla
224
1998
girare più volte su se stesso, scendendo dalla montagnola
225
1998
ricominciava a parlargli come se niente fosse, sottovoce, avvicinandosi
226
1998
collare slacciato e sollevato. Se lo schiacciò giù con
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1998
la mia testa, come se il padre priore volesse
228
1998
vederla nello specchio, neanche se cercava di abbassarsi un
229
1998
una zona punteggiata, come se una spazzola fosse stata
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1998
avrebbe potuto più dire se potevano considerarsi ancora acqua
231
1998
considerarsi ancora acqua o se erano già diventate aria
232
1998
o tre volte su se stesso in modo che
233
1998
un’ultima volta su se stesso per dare un
234
1998
Girava più volte su se stessa, passando attorno ai
235
1998
labbra si muovessero come se stessero cantando a mente
236
1998
che quasi mi sfiorava, se qualcuna delle foglie era
237
1998
buio della notte, e se qualcuno stava per caso
238
1998
certo solamente quella, come se si stesse spostando da
239
1998
si restringeva all’improvviso. Se c’era un po
240
1998
una delle ruote, come se un pensiero improvviso l
241
1998
suo passo non capivo se stava guardando quello successivo
242
1998
cominciò ad attraversare come se niente fosse una parte
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1998
fuori per ripiegare su se stesse le ante a
244
1998
porta. Non si capiva se, dietro la sottile barriera
245
1998
affrescato sopra il caminetto. Se mi accostavo ancora di
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1998
impenetrabile vegetazione e, come se non bastasse, lo circondavano
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1998
nel cortile. Giravano su se stesse, suonando tutte assieme
248
1998
ruotava un po’ su se stessa, irradiandosi in punti
249
1998
indecifrabile e attutito, come se stessero parlando tutti assieme
250
1998
e frusciare dietro di le foglie taglienti del
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1998
tutto le parole, anche se passavano vicinissimi alla grotta
252
1998
ruotando in silenzio su se stessa. Altre attraversavano danzando
253
1998
continuava a ruotare su se stessa come un unico
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1998
poteva dire con certezza se si stavano baciando oppure
255
1998
da sbozzare. La callista se lo rigirò più volte
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1998
muovere le ultime falangi. Se le fissava con stupore
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1998
sollevata per la concentrazione, se li strappavano l’un
258
1998
orologio di fronte a sul davanzale, e mi
259
1998
le incitazioni di Lenìn. Se mi sporgevo un po
260
1998
vedere mentre girava su se stesso sbattendo tutte e
261
1998
cortile, si attorcigliava su se stesso, sollevato da terra
262
1998
nessuno avrebbe potuto prenderlo. Se Bortolana gli si avvicinava
263
1998
becco incollato, nero, come se si fosse fermato a
264
1998
viaggio di ritorno. ¶ “Chissà se dormono in volo?” mi
265
1998
pianta lasciando dietro di interminabili schegge sollevate, entravano
266
1998
la vecchia usciva come se niente fosse dalla serra
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1998
si richiudeva rapidamente su se stessa cancellando le impronte
268
1998
ultimi spilli dal vestito, se li metteva uno dopo
269
1998
aperte le finestre, anche se piccoli insetti estivi irrompevano
270
1998
collegati tra loro. Anche se, a guardarli con attenzione
271
1998
scomparire all’improvviso come se i due avessero iniziato
272
1998
fior di pelle, come se ci fosse passato sopra
273
1998
Non riuscivo a capire se il primo stava piangendo
274
1998
primo stava piangendo o se rideva. Teneva i pugni
275
1998
dove appenderlo. Non capivo se almeno uno dei suoi
276
1998
la cornice dello specchio. Se li cotonava staccando le
277
1998
girava da sola su se stessa, senza fare il
278
1998
di cotonarsi i capelli, se li era premuti col
279
1998
o tre volte su se stessa e l’acqua
280
1998
quel getto ruotavano su se stessi, sembravano sempre sul
281
1998
direzione, faceva ruotare su se stesso tutto il gruppo
282
1998
impensate, si avvitava su se stesso e poi si
283
1998
rotonda, cercando di calcolare se la zampa era abbastanza
284
1998
si allontanasse dalla macina. Se provavo a piegarla nella
285
1998
chiave la porta anche se lo scrocco era così
286
1998
chiunque poteva aprirla come se niente fosse dall’esterno
287
1998
di continuo, a seconda se acceleravo o rallentavo, si
288
1998
della casa di Lenìn. Se passavo dentro la grotta
289
1998
una squadra nella schiena. Se mi fossi spostato un
290
1998
come per scacciare da qualche pensiero. Scendeva più
291
1998
mezzo dello slancio, come se le rotelle si fossero
292
1998
inerte tra le dita. Se ne accorgeva dopo un
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1998
sotto. ¶ «Sarebbe bello, comunque, se tu mi facessi leggere
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la sua cattedra, come se la cosa non l
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aveva addirittura portato con la propria seggiola e
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mano sulla spalla. ¶ «Ma se non vuoi...» disse con
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sul punto di restituirmelo, se avessi avuto abbastanza forza
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mano, quasi per valutare se si poteva veramente assumere
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per scacciare ogni perplessità. ¶ «Se sei proprio deciso...» sentii
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chinavo per raccoglierlo. Ma se mi incamminavo col foglio
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a portarlo spesso con perché mi capitava di
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nuovo in mano sua. Se lo ficcava nella finta
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fretta non si accertava se era entrato veramente nella
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sua massima espansione, come se regolari scosse elettriche lo
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istanti, poi girò su se stesso per allontanarsi. ¶ Mi
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un po’ deformata, come se non riuscisse più a
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a contenere dentro di un irrefrenabile sussulto. Tremò
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punti sempre differenti, come se la mano nera e
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il proprio letto, e se nel far questo la
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Molti dormivano già, anche se l’uomo con gli
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già l’attacco e se ne stava tranquillamente adagiato
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volte tutto raccolto su se stesso, la bocca e
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si poteva più dire se era ancora un frammento
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nell’aria, senza peso. Se qualcuno le appesantiva e
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gli oggetti era cambiato. Se la prendeva a volte
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silenziosi gesti di protesta, se qualche porzione arrivata per
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cellophane che lo ricopriva. Se un mucchietto di verdura
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una mano e poi se la guardava, per constatare
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la guardava, per constatare se si era bagnata di
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colpo, per il braccio. Se non mi trovavo lontanissimo
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tempo soltanto bisbigliare, come se stessero pregando insieme, a
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intensamente nella pianura, come se le sue luci filtrassero
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scoperta. ¶ Avevo dovuto controllare se erano state portate le
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vedevo leggermente sfuocata, come se pulsasse. ¶ Molto tempo dopo
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del silenzio” mi chiedevo, “se non la si può
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un confessionale, sorridere tra nel più indiscriminato dei
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risposta. Ruotava completamente su se stesso, cercando interlocutori sempre
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ondeggiare nell’aria come se le loro vesti non
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a ruotare incollerito su se stesso. Si vedevano i
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suo vecchio collare, anche se era ormai ingiallito e
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togliersi anche la tuta, se voleva. Il Nervo aveva
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Il Nervo ruotò su se stesso incrociando gli occhi
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spappolato al centro, come se lungo il viaggio d
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avesse accelerato ancora, anche se la motocicletta si stava
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rischiarando sempre più, come se il sole stesse levandosi
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ancora tutte chiuse, ma se n’era aperta all
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luminoso e deserto, come se le stelle si fossero
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priore aveva accanto a un altro sacerdote della
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più tenerli fuori!» ¶ «Ma se cercasse di entrare confuso
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schettini nuovi appena ricevuti. Se ne vedeva solo la
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Si accostavano, cominciavano come se niente fosse a conversare
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niente fosse a conversare. Se ne andavano via tranquilli
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sospetto che il chierico se ne fosse rimasto in
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di farla girare su se stessa e farla ritornare
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e più impensati, come se sotto di esso non
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dal cuscino per controllare se non si stesse sciogliendo
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po’ nel seminario, poi se ne andava di nuovo
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cicoria tritata molto fine, se ne dimenticava improvvisamente tanto
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priore lo chiamò a con un cenno, serio
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prefetto lo chiamò a per guidarlo verso la
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cuscino, stava sorridendo tra nella penombra. ¶ 3 ¶ Tempo d
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persero ancora. ¶ «... e vedere se da quel punto in
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più lontani, il benefattore se ne stava solo e
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attaccata alle teste anche se il barbiere allontanava per
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sulla fronte. Sorrideva tra , ma come se gli
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tra sé, ma come se gli fosse scoppiata una
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spenzolate in avanti, come se da un momento all
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lo vidi ruotare su se stesso e portarsi subito
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smesso di lottare, anche se lo guardavano entrambi da
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entrato nella camerata, come se i suoi colpi avessero
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non permetteva di scoprire se i miei occhi erano
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ogni nuova oscillazione, come se le sue catenelle fossero
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di mezzanotte. Sapevo che se ne occupava lei personalmente
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Stava strinando il tappeto, se ne cominciava a sentire
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torsione quasi completa su se stesso, per ributtare la
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all’altro la pelle se ne dovesse staccare appiccicandosi
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anche la pellicina che se ne cominciava già a
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Non si poteva dire se l’ostia mi si
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alta del palato, o se stavano passando sui suoi
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padre priore dal pendio, se ne stava coricato con
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un po’ tirate, come se avesse vomitato. Il Gatto
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più nitide, sbalzanti, come se l’umidore si fosse
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E potrò dirmi appagato se dopo un certo numero
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base staccata, e nessuno se ne accorgeva. Ne potevo
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di una, anche tutte, se volevo, continuavano a guizzare
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continuavano a guizzare come se niente fosse, ognuna sulla
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vederlo sempre meno, come se stessimo giocando in piena
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foga del gioco, nessuno se ne accorgesse per un
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bene dall’aprire bocca, se qualche mio calcio accidentalmente
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sorgere inevitabilmente il problema se quest’ultima potesse mutare
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più intollerabile e sfuggente, se nello stabilire il punteggio
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qualche modo stabilite o se bisognava invece basarsi sul
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tra campi differenti, e se non bisognava infine, in
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il pallone, e neppure, se ci fai caso, lo
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andava indietro girando, come se l’avessi spinta via
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leggermente le labbra, come se sillabasse ciò che dicevo
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Eccomi!» ¶ Non si capiva se sbadigliava, se rideva. ¶ Fece
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si capiva se sbadigliava, se rideva. ¶ Fece ancora qualche
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un simile incontro, come se fosse stata appena adesso
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andata adesso la segretaria?» ¶ «Se n’è andata via
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cristallo, aveva aperto come se niente fosse una cartella
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in questo modo a se stesso, al suo destino
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situazione si è rovesciata... se nel frattempo questo tizio
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lo si possa, come se niente fosse, rigettare nell
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cerchio di fuoco, anche se non mi è stato
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cosa sul banco, mentre se ne stavano tutti quanti
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parole dovessero stare dentro se stesse, al proprio posto
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faremo a gettare come se niente fosse questa cosa
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due assieme e come se niente fosse, per le
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lato, non si capiva se sbadigliava con gli occhi
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con gli occhi sbarrati, se rideva. ¶ «Ho già mandato
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fuori di questa roba, se non si sta bene
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loro immagine fuori di , la fanno andare attraverso
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attraverso lo spazio, ritornare, se la scagliano l’uno
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in quel modo, come se non ci fossero neanche
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quella chiara d’uovo, se ne staccavano batuffoli pieni
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continuare a stare nascosto, se vuoi, potrai trovarti in
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nessuno sospetti di nulla, se ti incontrano nel pianerottolo
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ad alta voce come se stesse parlando di qualcosa
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continuando a spostarti come se niente fosse. Verrò a
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disposizione qualche buon traduttore, se ne avete di quelli
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editrice, alla fine, anche se ci eravamo persi di
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niente, com’era venuta se ne andava... Ma tu
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aspettarmi...” mi dicevo “anche se è molto tardi, è
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qualche modo le scarpe, se stavo già seduto a
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Adesso posso oltrepassare come se niente fosse tutta questa
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di quanto lo saresti se quella avesse davanti agli
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testa, non si capiva se rideva con la sigaretta
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in mezzo alle labbra, se tremava. ¶ «... da qualche industria
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una di queste librerie, se lo porterebbe via assieme
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in serbo per te, se mi permetti!» ¶ Provò a
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istante, non si capiva se stava continuando a fumare
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le labbra tirate o se rideva. ¶ «Andiamo a sederci
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ci vanno dentro come se niente fosse i nervi
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coprirsi il volto. ¶ «E se compito dell’editore fosse
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pubblicare una simile cosa, se ha la straordinaria fortuna
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incontrarla sulla sua strada, se tutto il suo lavoro
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vicino ai capelli. ¶ «E se fosse proprio questa la
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impercettibilmente le labbra, come se pregasse. ¶ «Non abbiamo ancora
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occhi socchiusi, sbadigliava. ¶ «Chissà se sono ancora là dentro
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le braccia allargate, come se danzasse. Sentivo quel rumorino
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po’ da una parte se qualcuno lo rasentava quando
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uffici deserti, dopo che se ne sono già andati
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istante solo da casa, se sono proprio sicuro di
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non si capiva più se era schiuma oppure quelle
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continuava a sentire come se niente fosse quel rumorino
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continuava a masticare come se niente fosse la gomma
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rumorino, non si capiva se le sfuggiva di tanto
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tanto uno sbadiglio oppure se aveva ripreso a masticare
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adeguati, il giubbetto salvagente se mi devo incontrare con
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nella porta dopo, anche se quell’insegna non è
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masticare la gomma. «Non se ne parla neppure!» si
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Non si capisce mai se sono le teste o
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dopo a sputare come se niente fosse nel fazzoletto
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Le macchine andavano come se niente fosse, nelle strade
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alle edicole chiuse, quando se ne va per le
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forza di braccia, addirittura, se non c’è più
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dalla cornetta, non capivo se era la gomma o
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numero di questo apparecchio, se ne ha uno. Qualcuno
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Non si svegliano neanche se gli si passa vicino
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blazer, lo impastavano come se volessero farlo continuamente sbocciare
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accelerare. Mi ritrovavo come se niente fosse nella zona
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disperarsi di nuovo. «Ma se mai come adesso è
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da quel suo romanzo! Se non parla d’altro
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sua voce salire, come se tenesse la cornetta al
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preciso momento. “Le chieda se se la sente...” mi
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momento. “Le chieda se se la sente...” mi sta
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sta dicendo, non so se lo sente... “L’aspetterò
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oppure starò seduto come se niente fosse nel mio
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di campanello, non so se avrò la forza di
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certo senso paura, anche se incontro ogni giorno tutti
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gli occhi allargati. «Non se ne deve andare così
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sbadigliando nell’appartamento vicino, se solo getta un po
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dentro la decisione, non se n’era mai usciti
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sedere senza neanche parlare, se veniva dalla stanza vicina
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porto via il manoscritto, se si è occupata di
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a farla stare dentro se stessa, a farla stare
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Mi girai per vedere se era rientrata, cominciai a
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farò restituire quel manoscritto, se mai l’hanno avuto
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mai l’hanno avuto, se quello là era davvero
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possa fare?» Non capivo se stava ridendo, se piangeva
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capivo se stava ridendo, se piangeva. Andavo con gli
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volto avvampare, pullulare. «Forse, se mi ricevesse solo per
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stava per gettarsi come se niente fosse dentro il
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con il romanzo sottobraccio, se si riesce a localizzarlo
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le palpebre gonfie, come se piangesse. «Va bene, va
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porta dell’editore, come se stesse sbadigliando in piedi
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sentiva frusciare, emozionare. ¶ «Ecco... se può darmi una mano
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può darmi una mano, se mi può dettare...» ¶ Gli
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vada a prenderlo lei, se non si vuole far
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sentono andare in frantumi, se le srotolano di colpo
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vetro. Ma come faranno, se sono di vetro, a
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gialla!” ¶ Era parcheggiata come se niente fosse in mezzo
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cappuccio, non si capiva se là sotto sbadigliava o
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là sotto sbadigliava o se stava invece sorridendo da
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piano dovrebbe essere quello, se non sbaglio...” ¶ Uscii senza
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rumore, chiusi piano. ¶ “Chissà se lasciano aperta anche di
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porta a vetri? O se invece dovrò cercare nella
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chi è questa sede, se è una sede?» ¶ La
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Puoi fermarti a dormire, se vuoi, ma solo per
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dormire per questa notte, se non hai di meglio
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la testa, per vedere se riuscivo a staccare quelle
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e bloccate che quando se lo stacca di bocca
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vicino, non si capiva se stava ridendo oppure vomitando
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mani nel quadro elettrico, se dovevo fermare o rilanciare
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a Ducale, non so se ricorda, in quella piazza
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mormorò, come parlando con se stesso. ¶ Adesso camminava al
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un po’ sul marciapiede, se la sua spalla toccava
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controllare ancora una volta se ho caricato l’orologio
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sbarrati, sulla soglia. ¶ «Allora, se ho ben capito, me