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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956

concordanze di «se»

nautoretestoannoconcordanza
1
1956
a pescare con voi! ¶ – Se vuoi venire con me
2
1956
tu hai fatto seppellire. Se tu hai avuto tutta
3
1956
Sacra Maestà, si figuri se io le tocco la
4
1956
Voglio entrare per vedere se riesco a consolarlo –. Ma
5
1956
mandò via urlando, e se non faceva presto a
6
1956
e nella terza invece: Se tu - vai laggiù - non
7
1956
venire dentro, per carità! Se arriva mia figlia ti
8
1956
asciutto, profondo che non se ne vedeva la fine
9
1956
dell’oca. – Siete libere! Se volete venire con me
10
1956
Re era fuor di dalla gioia. Fece inginocchiare
11
1956
i fichi che lei se li mangiava. Quando se
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1956
se li mangiava. Quando se li ebbe mangiati tutti
13
1956
Voglio andare a vedere se stufo la figlia del
14
1956
Re e non so se ne ho abbastanza –. E
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1956
mise davanti i fichi. Se non faceva presto a
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1956
vangare. Vado a provare se stufo la figlia del
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1956
strada. Ma anche lui se non faceva presto a
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1956
disse: – Hai vinto, ma se la vuoi sposare, bisogna
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1956
comprare uno? ¶ – Quanto costa? ¶ – Se mi dài una pecorella
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1956
me lo sai dire? Se domani non mi riporti
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1956
una pecora sola! Figuriamoci se ne do via un
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1956
ti serve a niente: se vengono due lupi come
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1956
a letto senza cena. – Se domani non tornano tutte
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1956
non mi sgriderà più se non riporto a casa
25
1956
L’indomani prese con i cani, montò a
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1956
era un Drago che se la doveva mangiare. Si
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1956
mangiare un terribile animale; se però tu sei buono
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1956
attaccò e i cani se lo mangiarono. Tornò vincitore
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1956
maestra dice alle bambine: – Se siete buone a finire
30
1956
Zio Lupo, a chiedergli se ci presta la padella
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1956
la mamma, a chiedervi se ci prestate la padella
32
1956
che buon profumino! E se ne assaggiassi una?» E
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1956
E una due tre se le mangiò tutte, e
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1956
che ti mangio! – E se la mangiò. ¶ E così
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1956
granaio. La povera ragazza se ne stava lì a
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1956
la portò via con . ¶ Il pomeriggio seguente le
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1956
dall’astrologa, a chiederle se Giricoccola era sempre morta
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1956
la ragazza risuscitò. – Però se succede ancora una volta
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1956
Giricoccola promise. ¶ Ma figuriamoci se le sorelle e l
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1956
tutti quelli che trova. Se vi faccio entrare, mio
41
1956
disse: – Entrate pure, e se vi accontentate, vi seppellirò
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1956
Questi che sono avanzati, se c’è qualcuno in
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1956
stanotte, – disse la moglie. – Se mi prometti di non
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1956
ma domattina, v’avverto, se non farete presto a
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1956
a prenderla e portarmela, se no ne andrà della
46
1956
di quest’anno, ¶ E se non ti mangerò, sarà
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1956
Sacra Corona? ¶ – Pensaci bene, se no la pagherai con
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1956
sul tetto la bacchetta, se no la grandine mi
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1956
crosta di pane? Figuriamoci se il Signore se n
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1956
Figuriamoci se il Signore se n’accorge!» Detto fatto
51
1956
con la forchetta e se la mangia. Poi chiama
52
1956
tornano indietro per vedere se è vero. E arrivati
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1956
sacco come una piuma, se lo mette sulla schiena
54
1956
tutto il giorno, – e se ne andarono. ¶ La donnetta
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1956
e chiese: – Ma sapete se avevano intenzione di ripassare
56
1956
fino alla valle. ¶ – Allora, se tornano, mandatemeli a casa
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1956
tutto il giorno –. E se ne andarono. ¶ «Ora vi
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1956
tela! Fu un miracolo se non traboccò il Tagliamento
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1956
schiena di Pietro, e se n’andò di furia
60
1956
di furia. ¶ – Avete visto se avevo ragione? – disse Pietro
61
1956
su, andiamo a lavorare, se no quest’accidente di
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1956
Dite bene, voi: ma se torna se la prende
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1956
voi: ma se torna se la prende con me
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1956
la prende con me! ¶ – Se hai tanta paura di
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1956
escono dal cortile e se ne vanno. Ma la
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1956
bestie in gamba e se non oggi domani ti
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1956
fece tanti ringraziamenti e se ne andò, ma a
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1956
contento d’averle con : giocava con loro e
69
1956
vedere quel giovane che se ne veniva allegro a
70
1956
alzò gli occhi, e se l’anello l’aveva
71
1956
fungo? ¶ Lui era incerto se dirglielo o non dirglielo
72
1956
consolazione. Andò a vedere se poteva scendere dalla montagna
73
1956
disse il gatto, – e se non torni ti raggiungerò
74
1956
piccolo, – disse il gatto, – se sei furbo salvi la
75
1956
fiume. Il cane disse: – Se mi dài l’anello
76
1956
E il cane: – Ma se io non pigliavo il
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1956
birilli nella cripta e se ne tornarono alle loro
78
1956
terra morto cadavere, anche se è un gigante. ¶ I
79
1956
un gigante. ¶ I morti se ne andarono e lasciarono
80
1956
benedizione e il giovanotto se ne andò, col braccio
81
1956
a tre per vedere se si possono difendere, ma
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1956
torna più nessuno. Oh, se qualcuno riuscisse a liberarci
83
1956
guardò bene in viso. – Se ce la fai, – gli
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1956
fai, – gli disse, – e se liberi mia figlia, te
85
1956
c’è un cannone. Se domattina sei ancora vivo
86
1956
e mangiarono. Dopo cena se ne andarono tutte, con
87
1956
mangiarono con lui e se ne andarono di nuovo
88
1956
naso ed erano cadaveri. Se ne andò a dormire
89
1956
festa così grande che se ne parla ancora. ¶ (Trentino
90
1956
a spiarlo. ¶ Il professore se ne stava fermo come
91
1956
salutò e gli domandò se era disposto a insegnare
92
1956
mi stanco ad ascoltarti. Se vuoi educare tuo figlio
93
1956
braccio?», si disse, e se ne stette sdraiato a
94
1956
si costuma così: che se uno non ha pagato
95
1956
presero, la legarono, e se la portarono in Turchia
96
1956
alla marina, a vedere se c’era un bastimento
97
1956
E tu, – gli disse, – se te lo torna a
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1956
vecchia: – Sì, sì, vedremo se son matta! ¶ Dopo tre
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1956
bambino per strada e se lo porta a casa
100
1956
bambino e i genitori se ne accorsero. – Ma com
101
1956
un fil di voce: – Se sei capace, sì. ¶ Detto
102
1956
di più, – disse lei, – se invece di mezzo, tu
103
1956
Allora lui disse tra : «Per l’amor dell
104
1956
sarei ancor di più se invece che su una
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1956
palazzo. ¶ E lui, tra : «Per l’amor dell
106
1956
il Mezzo dice tra : «Per l’amor dell
107
1956
padre abbia a soffrire; se pure lui m’ha
108
1956
li condusse tutti con al suo palazzo e
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1956
pace e carità, e se non son morti saranno
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1956
pel mondo a veder se trovo la mia fortuna
111
1956
E così, prese e se ne andò. ¶ Cammina e
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1956
Andrò su a vedere se han bisogno d’una
113
1956
veste da gran Regina. Se prima era bella, vestita
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1956
né mamma, ma che se ripassa un’altra volta
115
1956
m’ha detto che se non t’abbandono, ti
116
1956
e non dimenticarti niente? Se non dimenticavi la collana
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1956
E l’astrologo, che se l’era avuta a
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1956
supplico, mandate a domandargli se mi vuole in sposa
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1956
insistettero gli ambasciatori, – che se lei non la vuole
120
1956
l’ultimo velo, – ma se sarà respinta ancora, ha
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1956
Ah, Sacra Maestà! – dissero. – Se vedesse che bella botticella
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1956
legò il sacco e se lo mise in spalla
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1956
riprese il sacco e se lo mise sulle spalle
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1956
pere alla Strega Bistrega ¶ Se no mi prende e
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1956
avrebbero voluta in sposa, se non fosse stato per
126
1956
ridi? ¶ – Non riderei nemmeno se ne andasse della mia
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1956
idea del figlio, quando se lo vide comparire davanti
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1956
donna, vecchia, grinzosa, che se ne stava a lingua
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1956
sete che aveva. ¶ – Figliolo, se mi dài un po
130
1956
bello che la Principessa se ne innamorò e non
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1956
neanch’io. ¶ – Sei innamorato? Se vuoi una qualche ragazza
132
1956
devi farmi un piacere. ¶ – Se posso, con tutto il
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1956
compare d’anello, anche se si trovasse in capo
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1956
devi mantenerla. Invitalo anche se è morto. Va’ alla
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1956
mantenere la promessa, perché se non la mantengo mi
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1956
abbracciarono. Il vivo pensò: «Se non glielo domando ora
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1956
nulla, – fece il morto. – Se vuoi sapere vieni anche
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1956
quanto sarebbe rimasto lì se non avesse avuto da
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1956
di dolore. Leggi qui se non ci credi! ¶ – Ma
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1956
c’è niente, Pietro. Se proprio vuoi, andiamo in
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1956
digiuniamo. ¶ – Verze, dici? Ma se ci prendono? Tutt’e
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1956
me!», pensò Pietro. ¶ – … e se han fatto del male
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1956
roncola che portava con , spella la lepre, la
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1956
Ora assaggio un po’ se è buona! Oh, buona
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1956
spogliò e le vecchie se ne andarono portandogli via
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1956
E le tre Fate se ne andarono. ¶ Appena venne
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1956
Ma appena il Re se ne uscì per i
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1956
come un asse, ma se la piallo va all
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1956
urlo. ¶ – E com’è? Se grida, non se ne
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1956
è? Se grida, non se ne fa niente. ¶ Lei
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1956
che fine abbia fatto. Se sia annegata, scannata, morta
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1956
sono venuto a vedere se mi fa la grazia
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1956
passione dei pesci e se ne stava delle ore
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1956
a mangiare. Alla Principessa, se il granchio già le
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1956
di più, e subito se ne sentì innamorata. ¶ E
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1956
fatto? – le disse, sottovoce, – se la Fata se n
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1956
sottovoce, – se la Fata se n’accorge ci fa
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1956
i fiori. ¶ – Glielo darò se lei è capace d
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1956
senza che il padre se ne accorga. ¶ A casa
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1956
fratelli, che il Diavolo se li è portati via
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1956
con ventiquattro letti. Guarda se fossero in qualcuno di
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1956
dissero: – Vieni a vedere se stiamo bene. ¶ Lei alzò
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1956
per salvarvi? ¶ E loro: – Se stai muta per sette
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1956
tranquilli, ho capito, – e se ne andò. Passò davanti
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1956
nel bosco, e che se la sposava. La madre
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1956
gli dissero: – Bene, anche se sei muto, starai a
167
1956
per piatto, perché non se ne accorgessero. Poi tornò
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1956
qui, sta’ con noi. Se no, bisogna che ti
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1956
quella scatola e vedete se ho avuto un cane
170
1956
non ti possa maritare se non trovi l’Omo
171
1956
la tenne sempre con . ¶ Passarono ancora tre mesi
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1956
La schiava pensava: «Figuriamoci se vado a svegliarla! Che
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1956
in faccia. – Mi scusi se le domando per chi
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1956
giovane, e gli domandò se le aveva comprato quelle
175
1956
non mi sarei maritata se non avessi trovato l
176
1956
che è un rospo! ¶ – Se non la vai a
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1956
le scorze: e poi se le mangiò. ¶ Nacque un
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1956
quant’è bella, e se lei vuole che ce
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1956
n’andiamo subito, andiamo. Se invece la nostra musica
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1956
voleva più lasciarli andare. – Se vuole venire via con
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1956
cavallo che la tradirà. ¶ «Se no: ¶ «Che abbia da
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1956
cane che la tradirà. ¶ «Se no: ¶ «Che quella notte
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1956
la figlia del Mago! Se sapesse le tre sentenze
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1956
aggiunse l’altra Fata, – se ci fosse qualcuno accorto
185
1956
terza Fata aggiunse: – E se qualcuno lo racconterà, pietra
186
1956
disse la seconda Fata, – se ci fosse qualcuno accorto
187
1956
non succederebbe niente. ¶ – E se qualcuno lo racconterà, pietra
188
1956
che la tradirà. ¶ – Ma se ci fosse qualcuno accorto
189
1956
la seconda Fata. ¶ – E se qualcuno lo racconterà, pietra
190
1956
che non poteva dire, se non voleva diventare di
191
1956
allegria generale, solo Scorzo se ne stava pensieroso in
192
1956
tradita. Ma, hanno detto, se ci fosse stato uno
193
1956
no? Addio, allora, – e se ne andò. ¶ Appena la
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1956
avuti questi tre oggetti se ne andò. ¶ Dopo tre
195
1956
figlie, e gli chiese se sua figlia maggiore era
196
1956
terza figlia, per dirle se voleva sposare Re Crin
197
1956
mi vedrai più! O se mi vorrai rivedere dovrai
198
1956
tutto sottosopra e guai se ti trova! ¶ Ma lei
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1956
castagna e non aprirla se non in caso di
200
1956
fermarsi. ¶ – Potreste dire almeno: «se Dio vuole». ¶ Il contadino
201
1956
in faccia e ribatté: – Se Dio vuole, vado a
202
1956
vado a Biella; e se Dio non vuole, devo
203
1956
A Biella. ¶ – Potreste dire: «se Dio vuole». ¶ – Se Dio
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1956
dire: «se Dio vuole». ¶ – Se Dio vuole, bene; se
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1956
Se Dio vuole, bene; se no, il patto lo
206
1956
spense la torcia e se ne andò. L’indomani
207
1956
Facciamola. ¶ – Cosa ci giochiamo? ¶ – Se vince, le do mia
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1956
domandava ai più vecchi se sapevano dove stava il
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1956
domandò a un vecchio se sapeva dove stesse il
210
1956
Saltò fuori il giovane. – Se lei mi porta da
211
1956
i soldati: – Abbiamo detto se avete veduto passare la
212
1956
soldati domandarono a loro se avevano visto la figlia
213
1956
darei la mia vita! ¶ – Se mio padre è crudele
214
1956
il cane fedele e se ne andò alla ventura
215
1956
per avvertirvi. Povera bestia, se non c’ero io
216
1956
avrebbe sprecato il fiato. Se m’ascoltate, siete salvi
217
1956
di contadini. È incerto se bussare o non bussare
218
1956
A me! A me! Se non mi lanciate mai
219
1956
trova e dice tra : «Il lupo me l
220
1956
voglio bene lo stesso. Se domattina vieni con me
221
1956
lupo era fuori di dalla stizza, ma disse
222
1956
finestra. ¶ Il lupo tra giurava vendetta, ma a
223
1956
fuori un bando che se un astrologo gli sa
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1956
consultarono: – Ormai siamo scoperti, se l’astrologo ci accusa
225
1956
gente, – gli fecero, – e se dite al Re quel
226
1956
la prima volta che se ne vedevano, regalo d
227
1956
nominare. E disse tra , a mezza voce: – Ah
228
1956
torte. ¶ – Dàlle a me se no, alle corte, ch
229
1956
torte. ¶ – Dàlle a me se no, alle corte, ch
230
1956
torte. ¶ – Dàlle a me se no, alle corte, ch
231
1956
e il lupo, ahm!, se la mangiò in un
232
1956
quelli che incontrava domandava se sapevano insegnargli il posto
233
1956
gli disse il vecchio. – Se prima non ho tagliato
234
1956
non si muore mai? ¶ – Se hai paura di morire
235
1956
gli anni che nessuno se n’accorgeva: anni, anni
236
1956
figli dei miei parenti. ¶ – Se proprio ci hai quest
237
1956
per nessuna ragione, perché se scendi muori subito. ¶ – Stia
238
1956
bene a tirare dritto; se stavo con quello là
239
1956
gli altri Santi, come se per lui non esistessero
240
1956
E lei: – Anche domani, se vuole. ¶ – Bene! E io
241
1956
così obbediente che lui se la teneva cara. La
242
1956
preparato, così domattina, anche se non mi sento bene
243
1956
volta buona per vedere se è davvero solo roba
244
1956
la Maschera Micillina che se le piglia, – e così
245
1956
venirci in aiuto, perché se ci concede una scorta
246
1956
Conte scosse il capo. – Se concedo i soldati, – disse
247
1956
filo di speranza. ¶ – Ma se mi manca il capitano
248
1956
conto per tre ¶ E se la Maschera non l
249
1956
dicesse: ¶ Acquetta bella acquetta, ¶ Se non avessi fretta ¶ Ne
250
1956
di roba da mangiare se ne portò due. Quando
251
1956
fortuna, – e la ragazza se la mise nel grembiule
252
1956
a frugare nelle case se trovavano altre ragazze, e
253
1956
così viveva contento, anche se quella ragazza senz’occhi
254
1956
occhi alla ragazza che se li rimise al loro
255
1956
a chiamare quel cavallante, se mai potesse trovare pesche
256
1956
riebbe le sue mani se le riattaccò alle braccia
257
1956
della festa. Il Re se ne innamorò e innamorandosene
258
1956
serpente che le mangia. Se me le riporti a
259
1956
licenzio su due piedi, se prima il serpente non
260
1956
focaccia al volo e se la portò con sé
261
1956
se la portò con per mangiarla sul prato
262
1956
teste col falcetto; due se le mise nella cacciatora
263
1956
fiori di cristallo e se lo mise sul cappello
264
1956
fiori d’argento e se lo mise sul cappello
265
1956
quella canapa in mano, se ne andò sul ciglio
266
1956
che poco t’ama. ¶ – Se non m’ama, m
267
1956
che poco t’ama. ¶ – Se non m’ama, m
268
1956
in rana, e solo se un figlio di Re
269
1956
andare e così lei se ne andò sola per
270
1956
bisogna sapere che guai se lo sentiva ricordare, anzi
271
1956
la fece cadere e se la mise in tasca
272
1956
in un bosco e se n’era innamorato: stava
273
1956
tutti e dodici, e se ne andarono da casa
274
1956
più pallida. I fratelli se ne accorsero e tanto
275
1956
casa della ragazza e se ne innamorò. Le disse
276
1956
che portava sempre con , quando le si presentò
277
1956
è rimasto senza orologio. «Se costui m’ha rubato
278
1956
Portacalcina, e gli fa: – Se tu mi dici chi
279
1956
di Cric, il ladro se ne accorse e andò
280
1956
di sotto a vedere se è morto; e intanto
281
1956
con tanto tempo libero, se ne stavano per conto
282
1956
per far vedere che se ne interessava, andò a
283
1956
neh! Tanti saluti! – e se ne andò. Al Re
284
1956
un callo ai gomiti, se non avesse pensato di
285
1956
è un libro magico. Se volti le pagine nel
286
1956
uomo diventa uccello e se volti le pagine all
287
1956
e si vergognò, poi se ne ricordò ancora e
288
1956
avvicinava coi suoi cani. «Se questa smorfiosa crede di
289
1956
lucignolo di candela, e se ne andò con la
290
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marinaio aveva portato con il barile dell’acqua
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e disse alla Principessa: – Se non amate me mi
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e la gente non se ne fidava. Così la
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di giorno come tartaruga; se tornato dal giro del
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questo anello ti servirà, se saprai usarlo per il
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s’innamorarono di lei. – Se mi lasci passare una
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un momento sul fuoco, se no si spegneva. Lui
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devo prenderla a bastonate! ¶ – Se è così, datemela a
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la prova per vedere se è vero, e poi
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per un viaggio, – disse. – Se quando torno avrai filato
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sarà tua, – disse, e se ne andò. ¶ La ragazza
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io vengo. Ma guai se ti dimenticherai il mio
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doppio dell’altro e se quando sarò tornato l
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scordarti il mio nome, se no il mio aiuto
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e questi gioielli. Stavolta, se quando io torno dal
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devi chiamare: «Columbun!»; ma se ti dimenticassi il mio
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c’era verso che se ne ricordasse neanche uno
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senza fondo. Il capitano se ne accorse, e le
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la fronte corrugata come se volesse concentrarsi in un
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raccontarle per farla ridere. Se non ride di quel
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regali non sapeva ancora se crederci o non crederci
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aquila oserebbe sfidarla. Ma se anche l’aquila nera
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ambizioso. ¶ – Signorsì, – rispose, – ma se a Vostra Maestà non
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cancellare quella scritta! E se non le piace il
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parlare con mia figlia. Se riesci a parlarle, bene
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bene, te la sposi… Se non ci riesci, ti
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non possa più crescere se non trovi la bella
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verrà buono. ¶ Il pastore se lo mise in tasca
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è una vecchia che se ha gli occhi aperti
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occhi aperti dorme e se ha gli occhi chiusi
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un po’ in testa se ho dei pidocchi. ¶ Il
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che disse: – Tagliami pianino, se no mi fai male
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mezza mela e mezza se la mise in tasca
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prendeva una focaccia e se la mangiava. ¶ Saltò fuori
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ne sono: sta’ attenta, se vai con lui te
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aprire per nessuna ragione, se no guai! Di tutto
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silenzioso com’era venuto se ne andò. ¶ L’indomani
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la terza? – E così se ne tornò con la
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sembri una brava ragazza, se continuerai così andremo sempre
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ma starei ancor meglio se non ci avessi un
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sono senza sue notizie. ¶ – Se non è che questo
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Grazie, siete proprio buono. Se potete passarci domani, io
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di roba sporca, così se mia madre sta bene
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riporterà a casa. Ma, se senti che fa tanto
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vedere da lontano, e, se fate tanto di posare
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Però io voglio vedere se questa ragazza, con la
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a casa scarico. ¶ Quando se ne fu andato, la
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storia e mito umano se non pur dell’uman
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là in fondo e se no perdercisi senza più
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avevo accettato d’occuparmene, se non fosse per un
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e tremavo di disappunto se trovavo l’episodio dello
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o con l’incertezza se usare il mantello che
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che sovente porta in un auspicio o una
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scientifico» a metà, o se vogliamo per tre quarti
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raccolta originale non so se m’avrebbero dato dei
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così gracili da domandarmi se non dovevo, per salvarla
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che è privilegio (e, se vogliamo, limite) della narrativa
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specializzato – già esistono (anche se non facilmente reperibili); m
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talora più oscuri; e se nel mio libro non
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novella nun è bella, se sopra nun ci si
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e la mia scelta se n’è largamente giovata
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attenzione dei miei lettori. Se il racconto cade sopra
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gente di mare conosce. Se la eroina della novella
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La sorella del Conte. ¶ Se la ricca immaginazione di
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ma finalmente senza vezzi, se non la presunzione del
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al camberieri gli dissano se c’era modo d
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servitori per gli altri. Se vi garba, tra poco
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moralistico. Un posto a merita il Friuli, dove
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un modello di metodo, se questi narratori non fossero
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particolare fantasia di racconto, se non un gusto preminente
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casuale l’attestazione, soprattutto se si riporta ad un
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lontana; e quando pure se n’abbia il documento
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possibilità di una localizzazione, se non puntuale e transitoria
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del folklore il quesito se l’Italia fosse più
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in cristiani e musulmani). Se la fiaba dunque successivamente
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raggiunga la truculenza, e se è continuo il senso
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sempre fare i conti, se i boschi echeggiano anche
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la ragazza-colomba che se rià le ali fugge
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di fortuna, oppure ci se n’è innamorati in
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ma come genere a , trascurato dai narratori più
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meraviglioso resta dominante anche se confrontata con l’intento
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abruzzese Giuseppe Ciufolo che se non zappava suonava lo
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Non mi soffermo qui, se non per sparsi accenni
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forse lo fu: non se ne hanno testimonianze precedenti
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disse il padrone, – ma se non hai paura ti
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Giovannino. E l’uomo se le portò su una
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la sua ombra e se ne spaventò tanto che
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venne l’idea che se non si trovava in
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Sulla nave Baciccin Tribordo se ne stava sempre con
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chiedere chi era, egli se n’era digià andato
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prima armato di pistola. – Se hai cara la vita
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il Re gli disse: – Se potessi liberare mia figlia
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il Re: – Guarda che se tornerai senza averla liberata
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dovrai passare tre prove. Se non ci riuscirai non
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mucchi separati. E guai se lasci una lenticchia nel
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la carrozza, prese con le ragazze e le
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porta si spalanca da : entrano, salgono le scale
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d’animo tristo, pensò: «Se io mi sono preso
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sono preso le legnate, se le devono prendere anche
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A chi la conti! ¶ – Se non ci credete, calatemi
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che gli facevano vento. Se per un momento smettevano
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fune invece di legare legò il corpo del
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istruzione. ¶ Rispose l’assassino: – Se vuoi salva la vita
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come suo nipote. Ma se parli, ti faccio la
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pelle. Ci stai? ¶ – Eh, se ci sto…! ¶ Andarono a
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disse il Re, – ma se non ce la fa
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pascola nei prati. E se non ci riesci, sarai
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aver paura, sono io! Se vuoi portar via una
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uomo. Ma adesso vediamo se sa domarla. ¶ Fioravante, seguendo
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come i cavalli, e se si disabitua, chissà cosa
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dice, pena la testa se non mi porterà Isolina
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mare e due delfini se la disputavano facendo a
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la strappò via con . I delfini andarono a
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e Fioravante si domandava se a vederla tornare così
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viva, uscì fuor di dall’allegria, e disse
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io ci vado solo se invita anche la mia
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sul tavolo e disse: – Se lorsignori mi dànno il
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così per la città. Se tornerà vivo, ben per
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la sposi. ¶ E Fioravante: – Se mio padre mi dà
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me… ¶ – Ma, cavallina… ¶ – Ecco, se mi vuoi bene, questa
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hai abbandonato… ¶ – O Sandrina! Se avessi saputo che eri
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sposato la Isolina! O se potessi tornare indietro! ¶ Ma
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io non conosco nessuno, se vogliamo andare dallo zio
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ancora! ¶ Il ragazzo dice: – Se sei vivo, morirai ora
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avere un figliolo che se ne andrà via di
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e una figliola che se la guarderete per bene
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e che dentro di capiva che la colpa
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fai? – e gli domandavano se veniva a casa. E
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danari? ¶ E lui: – Eh, se non avessi questo ciuco
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non lo vendo! ¶ – Ma se lo vendessi, quanto chiederesti
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da mangiare! ¶ – Povera bestia! Se non è morto poco
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a vedere con voi. Se sta bene me lo
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bene me lo ripiglio, se no ve lo tenete
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che maniera di fare! Se sapevo che me la
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mettiamo? ¶ – Come la mettiamo? Se sto zitto io vi
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bollire senza fuoco? ¶ – Eh, se non avessi questa pentola
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io e mia moglie se non fossimo sicuri di
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minestra già bollita da ? ¶ – Campriano, – dicono quelli, – ce
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trecento scudi e loro se ne andarono. ¶ La moglie
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e non ti spaventare se vedrai che ti darò
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moglie. Ora le domando se alle volte non me
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ammazzare mia moglie; e se non avessi la cannuccia
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darla a nessuno, che se la perdi non avrai
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e la ritirava come se dentro ci fossero dei
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e poi gli domandò se aveva perso il cervello
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incontro, chiese ospitalità e se volevano trasportargli il baule
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era lo stesso che se avesse mostrato il tacco
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si poteva scappare: guai se perdeva l’amicizia col
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vecchio pescatore. Il Torinese, se si guarda agli interessi
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Eh, – disse il Re, – se piango, non è solo
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paesi? – disse il Re. – Se muore uno dei coniugi
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Giuseppe volle che con fosse calato il suo
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col cadavere in groppa se n’andò via e
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che avrebbe portato con , quand’ecco, intese il
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lui issava fino a . Erano le pelli d
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gli astrologhi per sapere se sarebbe nato un maschio
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a far innamorare di il Sole prima di
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della balia disse: – E se cercassimo d’arrampicarci alle
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la figlia del Re, se n’innamorò e le
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fave. La prese con e la portò da
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morì. ¶ La Regina madre se la prese con gli
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nasca, sia colto e se ne faccia la pappa
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perché orzo così non se n’era mai visto
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figlio del Re che se ne stava a letto
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e minuto la ucciderà. Se non farà così diventerà
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via dalla carrozza ribaltata, se no li divorava tutti
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quel contadino e digli se ti dà il suo
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dagli stallieri e digli se ti vogliono prendere per
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sbagli, – disse la madre. – Se vuoi provare portalo in
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e mostragli i fiori; se fa un mazzetto è
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mazzetto è una donna, se strappa un fiore e
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strappa un fiore e se lo mette in bocca
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ne strappò uno e se lo mise in bocca
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a tagliare il pane: se l’accosta al petto
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petto è una donna, se lo taglia franco è
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una donna. Il Principe se ne innamorò tanto da
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in mezzo alla piazza; se il Re e la
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occhi vide sopra di un grande palazzo che
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questo desiderio: quasi quasi, se non vi dispiace, possiamo
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persona e li ospitò. – Se volete restare con me
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questa tavola di marmo; se no lei si muove
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l’ebbe raccolto e se lo fu infilato al
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il dito disse che se l’era tagliato a
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per la macchia cercando se ritrovava la damigella, ma
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malinconia. «Senti», mi disse, «se tu non mi prendi
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lasciata gli assassini, e se l’era portata a
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ed è vivo. Ma se vi contentate, la mia
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che non sapeva più se era vivo o se
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se era vivo o se era morto, si commosse
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una figlia del Re? Se il Re lo viene
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e gli disse: – Maestà, se mi permette, vorrei dirle
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tuo piacimento. ¶ Pietro non se lo fece dire due
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Spagna andrò anch’io se m’imbarcate. ¶ Disse addio
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e lui gli disse: – Se vi garba, il Governatore
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e chiesero al cameriere se c’era da trovare
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prese l’anello e se lo mise al dito
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non rischiare di graffiarlo, se lo tolse e lo
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quest’anello?» fa tra , e lo rigira tra
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per riconoscersi tutti. Ma se le donne erano allegre
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niente fosse, dice: – Oh, se non è che per
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io sia gelosa? Anche se tu invece di una
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cui s’era messo. Se era su quella celeste
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dove me lo trovo? ¶ – Se lei me lo permette
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sia ben chiaro che se per strada ti metti
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Oh, che belle canne! Se le avessimo a casa
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pali dritti e sottili! Se li avessimo a casa
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nella sala d’armi. Se è una donna non
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disse: – Portalo in giardino. Se è donna, coglierà una
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o una viola e se la metterà al petto
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la metterà al petto; se è uomo, sceglierà il
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il generale a desinare. Se per tagliare il pane