Lorenzo Marone, Un ragazzo normale, 2018

giusta. ¶ A mia moglie, ¶ se fossi un supereroe, ¶ la

da noi di benefattori se ne contavano davvero pochi

nel mio condominio, e se ne andava in giro

non muoiono mai, nemmeno se crivellati di colpi. ¶ O

ventina d’anni, anche se cerca di conquistarne qualcuno

di probabili nevicate, anche se la neve a Napoli

spina di pesce, anche se così la strada si

correndo in retromarcia, come se si trovasse in un

del suo Super Santos. Se papà non avesse frenato

mai visto la neve, se non in televisione, nei

appena raccolto dal marciapiede. Se chiudo gli occhi posso

la quale a volte se ne fregava e rientrava

sotto il palazzo, anche se alla fine sempre con

politica che vuoi che se ne freghi,” era intervenuta

zia. “Mi sa che se continua così,” andava dicendo

papà mi guardava come se fossi un pazzo e

di quei cinquanta volumi se sono diventato ciò che

nulla di macabro, anche se all’inizio i miei

che li guardava come se fossero dei diavoli appena

era stato breve, anche se il primo approccio, come

mancarmi di rispetto, anche se i compagni mi tenevano

prendeva in giro, anche se mamma, in realtà, credo

e, anzi, sosteneva che se la tirava. “Chi si

e ridacchiò di nuovo. Se non l’avesse fatto

non l’avesse fatto, se solo avesse accolto il

nuovo in Giancarlo, anche se fu solo un rapido

pallone e colpirlo come se volessi fare una piroetta

quasi un’offesa, come se non avesse bisogno di

e commentò: “Mimì, ma se tu tiri solo con

fascino. ¶ E le cose, se possibile, peggiorarono pure. Un

bolide di Sasà (che se non sbaglio da poco

la incontravo mai, anche se, per la verità, non

fossi il tipo che se ne stava troppo fuori

un po’ di calore se solo fra me e

con la sinistra, anche se non riuscivo a coordinare

da letto per chiedere se andavo a scuola, risposi

voltavano a guardarla, anche se io fingevo di non

quarta di reggiseno e se ne andava sempre in

e lo tirò a sé. “Adesso avrai qualche chance

sorrise prima di concludere: “Se ti dico queste cose

la seconda media, anche se in sezioni diverse, e

al tuo ragazzo che se ti vuole continuare a

aveva ribattuto lei, e se non si era presa

mi guardò nemmeno e se ne uscì con questa

la nonna, “uno che se ne va in giro

avrei voluto rispondere e, se non ricordo male, qualcosa

credete più in nulla se non nel padreterno, credo

spazientito: “Mimì, ricorda: chi se ’mpiccia resta ’mpicciato. C

cui potresti pentirti, Sasà, se attraversi il guado non

coraggio di entrare perché, se lo becca il padre

Lui non era convinto, se metteva paura, così ho

occhi e avrei urlato se Sasà non avesse fatto

spesso si infastidiva e se ne andava a dormire

resto della ciurma, lui se ne stava seduto nel

spaziale. All’inizio lui se n’era uscito con

folgorato dall’ipotesi e se ne stava accucciato al

il solito piglio, anche se, per la verità, non

nessun mito da imitare, se non Arthur Fonzarelli, in

di Happy Days, che se ne andava in giro

contro i giovani, anche se il tizio giovane non

era vietato salire – anche se lui non me lo

il prosciutto sul tagliere. ¶ Se c’era una cosa

una frase a effetto. ¶ “Se l’è rotto il

credo a nessun supereroe, se è per questo,” si

E allora?” ¶ “E allora... se facciamo colpo su di

in giro le persone, se mai ce ne fosse

Stavo perciò per chiedergli se fosse un patito di

a scrutarmi domandandosi, forse, se fossi pazzo, perciò ne

il braccio...”. ¶ Non so se è perché avevo un

dalla contentezza. Lui forse se ne accorse, ma non

poi. ¶ Lo guardai come se mi avesse rivelato un

fatto di me, o se qualcuno ti abbia raccontato

prima di ritirarla come se avessi sfiorato un fornello

parlare di fretta, come se avesse un’incombenza da

impacciato, allora Sasà, come se niente fosse, mi aveva

è, nun sai comme se fa?” aveva domandato, fingendosi

da mostrare a chi se lo era perso (anche

lo era perso (anche se non c’era un

all’interno del negozio, se solo ne avessi avuto

era rivelato mediocre, soprattutto se paragonato a quelli dei

maschere di ogni tipo. Se il grembiule aveva e

per lui era come se nulla fosse successo. A

bensì ai gesti. Perciò, se anche qualcuno lo mandava

che anche di domenica se ne stava lì a

bisognava prepararsi mentalmente, come se anche noi dovessimo scendere

te la spiegava come se fosse stato lì a

fiero di me. Chissà se anche Viola mi avrebbe

cambiò di una virgola, se non per il fatto

dal nulla, mi domandavo se anche lui, all’epoca

che li avrebbe uniti, se avesse notato che in

e quella di Bea, se sotto gli occhi di

lì a chiedermi, infine, se anche ai miei era

solo frutto del caso, se anche loro ogni tanto

faceva bella mostra di sé una libreria zeppa di

stare a chella che se succede quaccosa, chi lo

dovuto portarci le nipotine se la loro nave dalla

libera. Terminato di innaffiare, se ne restava con la

sono tornato, per vedere se ne è rimasta ancora

un terrazzo a livello, se vogliamo. Ma il terrazzo

presentai Morla e lui se la rigirò fra le

fiducia di Morla, che se ne restò con la

muro,” e tira a sé un’anta di legno

saperne di provare e se cercavo di parlarne si

richiedeva sacrifici a nessuno, se non quello di perdere

mentre guardava il telegiornale, se ne usciva con la

esperimento di telepatia. ¶ “Solo se sabato sera mi copri

sollevato la testa, anche se io mi ero messo

domani, quando ti sposerai, se tua moglie inizia ad

è giusto...” ¶ “E poi se non fossimo stati amici

vorrei approfittarne per chiederti se mi aiuti con quell

sembrò riflettere. “Ma poi, se anche esistesse,” provocò, “a

in faccia e disse: “Se vieni con me, te

te? Dove? Non so se...” ¶ Non mi diede il

pronta, molto sicuro di sé, con indosso un giubbino

stirare le camicie.” ¶ “Ma se tuo padre indossa ogni

una bellezza straordinaria e se ne stava seduto a

padre non capisce nichts, se mi permetti. Nessuno ti

ciondolare il capo come se stesse danzando al suono

di troppo e lui se ne accorse. “Ragazzo, dovresti

di buono nella vita. Se mai un giorno sarai

il cane. Eppure non se la passava di certo

sembrava, a suo modo, se non felice, sereno, e

o il pilota. E se non ci riuscirò, diventerò

Stavo per ribattere che, se funzionava in quel modo

mi era molto simpatico, se ne andava in giro

giocare con noi, anche se si vedeva lontano un

al discorso precedente. Evidentemente se ne fregava dei miei

per un attimo e se ne uscì con una

una certa resistenza, come se si augurasse che io

nel salone Viola, anche se, in realtà, di lei

ci mostrava. Non so se si sentisse a disagio

divertire Fabio, il quale se la rideva di gusto

davanti alla tv come se fossero posseduti dal diavolo

subito la mano, come se avesse preso la scossa

attento all’igiene e se ne andava sempre in

a quello degli Scognamiglio, se non fosse stato che

tè. ¶ Guardai Viola che se ne stava sulla porta

La signora Iacobelli chiese se gradivamo qualcosa, ma neanche

sparpagliati per terra come se fossero esplosi, e per

fascio di luce gialla). Se il pilota si fosse

e mi sembrò come se la paura non mi

ma per noi stessi. Se non sei capace di

ultimo mi sorrise, anche se solo per un attimo

In realtà non sapevo se mi piacessero i punk

dipinte di viola come se una bouganvillea si fosse

che non sanno nemmeno se il cielo è blu

espressione; non capivo, infatti, se mi stesse prendendo in

personalmente?” ¶ “Già, e chi se no?” ¶ “E come?” ¶ “Eravamo

e dichiarati.” ¶ “Non so se sarò in grado, mi

situazione sotto controllo, anche se in realtà avevo la

ma lei subito dopo se ne uscì con questa

fine potevo ritenermi soddisfatto. ¶ “Se fossi un supereroe, la

di controllare e mamma se ne accorse subito. “Ué

quella sera. Non so se perché i miei erano

Avevo paura, insomma, che se lei fosse venuta a

diverso, più maturo, come se il solo fatto di

quel terrazzo: mi chiedevo se fosse felice, se spendesse

chiedevo se fosse felice, se spendesse bene la sua

non tornava a casa se non dopo aver fumato

crepuscolo, altre, al contrario, se ne stavano ripiegate su

ne stavano ripiegate su se stesse, accartocciate e indebolite

per tornarsene a casa, se lo stanzone nel quale

sì, può essere”, come se la mia fosse una

destra, ed è come se la libreria fosse ancora

davvero anime gemelle, anche se lei non lo sapeva

alto in basso come se il suo fosse stato

voler toccare Viola, come se la ragazzina di allora

altro della stanza anche se nessuno gli faceva più

servono ai pesci, che se ne cibano in abbondanza

po’ di pace, anche se dopo non scese di

qui i rumori non se ne andavano mai, ti

dei versi strani, come se stesse per affogare, si

e poi la notte se ne va passiann’!” aveva

specie di ronzio, come se fuori dalla finestra in

lungo la schiena, come se fosse stato pieno inverno

rimasto a fissarmi sorridente. “Se vuoi scrivere, devi anche

che avevo buttato giù. Se avessi potuto, sarei scappato

hai letto tanto, anche se devi imparare a servirti

capelli e aveva risposto: “Se continuerai a ripetermelo, inizierò

nostre debolezze, i difetti, se vuoi chiamarli così.” ¶ Quindi

che a lui, come se solo in quel momento

risposi di nuovo, anche se, a dirla tutta, grandi

supereroe!” ¶ “Sì, come no...” ¶ “Se la pensassero tutti come

quasi ogni giorno, anche se lei, in realtà, continuava

restata a squadrarmi come se il mio parere fosse

quello?”. ¶ Viola, però, non se l’era presa e

che la prima volta se n’era andato in

seppi cosa fare, come se qualcosa dentro di me

continuavano a mangiare come se nulla fosse. ¶ Nostra madre

nonni litigavano e lui se ne usciva con questa

Chi?”. ¶ “Chi? ’A Cinquecento! Se l’hanno arrubbata!” ¶ Mamma

ubriachiamo, facciamo scherzi telefonici...” ¶ “Se papà ci scopre, sono

Non ho mai capito se per lui quello fosse

che “’A bona campana se sente ’a luntano”, cioè

andare da Viola, che se ne stava sul terrazzo

di ribattere, “e poi, se se ne accorge Scognamiglio

ribattere, “e poi, se se ne accorge Scognamiglio, abbiamo

la sera non smontava se non si facevano le

sempre a tutto, “altrimenti se ne accorge.” ¶ Solo quando

indietro sulla decisione, anche se dopo il primo tiro

Qualche volta mi chiedevo se non fossi troppo docile

troppo docile con Sasà, se non accettassi le sue

domandato guardandomi intorno impaurito. ¶ Se ci avesse visto qualcuno

Morla e alle piante; se all’inizio restavamo lassù

i contorni dei palazzi. Se ne stava lì, pensieroso

avevo risposto fiero, anche se, in verità, mi turbinava

ricomparivano in piazza, come se stessero effettuando un sopralluogo

da nessuna parte e se non passava il suo

proprio a genio. ¶ “Ma se non si è neanche

gli eventi esterni come se fossero i suoi”. ¶ Il

o del capitano Nemo. Se ne andava in giro

le sue cosce, anche se sono sicuro che lei

sicuro che lei non se ne sarebbe mai accorta

sul terrazzo quando lui se ne uscì con questo

l’agave, mettere tutto se stessi per cercare di

almeno una volta, anche se c’è il rischio

con un amico, anche se di amici con i

perciò il conducente inizialmente se n’era fregato della

era avvicinata per capire se mia madre avesse bisogno

accorgeva della mia presenza. Se in quel periodo non

dopo l’ennesimo litigio. “Se vi volete lasciare, fatelo

forse, sostegno. ¶ “Insomma, papà se sta facenno vecchio. Guarda

dà ’nu poco fastidio. Se sono strano negli ultimi

mattina Matthias mi chiese se potevo tenergli Beethoven, perché

una cosa... non so se sia recht, giusto, ma

ragazzi?” chiesi invece, come se non sapessi. ¶ “Due ragazzi

Rimasi a scrutarlo come se davanti avessi un mago

da solo a casa se è tardi...”. ¶ Ovviamente la

era per me, che se la tirava e mi

il quale a volte se li faceva prestare per

me?” ¶ “E per chi se no?” ¶ “Grazie”, e le

Sono pronto...” risposi, anche se non ero pronto per

scheggiata che porta con sé il ricordo di quella

donna Concetta, che chissà se ce l’aveva una

spazi piccoli e che se disegniamo un cerchio sul

con una sola zampata, se ne stava tranquillo nel

minacciato di non seguirla se non ci fosse stato

seppi cosa rispondere, anche se in cuor mio sperai

vacanze. Mi sa che se ne parla a settembre

e mi avvicinai come se nemmeno avesse parlato, “stasera

capito perché la nonna se ne usciva con questa

presa e non ricordo se, in effetti, fosse proprio

mio caschetto e guai se qualcuno glielo toccava. Qualche

mio caschetto no. Anche se non c’era più

presenti avevano riso come se fosse la battuta migliore

bisogno di altri regali se non la compagnia quotidiana

dovette turbarlo parecchio perché se ne restò lì senza

uno stile orribile, ma se glielo avessi fatto notare

un saluto generale, come se fosse un assiduo frequentatore

la bocca, Fabio, invece, se la rise e diede

a quel momento, infatti, se n’era stata tutto

tono della voce, come se solo pronunciare quel termine

a me. ¶ “E quale se no?”, e aveva riso

fare qualcosa per liberarla. Se avessi potuto avrei liberato

ramanzina da papà, anche se, come sempre, la nonna

andare al mare non se ne parlava, soprattutto dopo

galassia di medie dimensioni. Se consideriamo che in uno

proprio noioso, ma chi se ne frega di quante

è ammalato e, anche se nessuno in casa ha

argomento, credo che non se la passi troppo bene

battermi forte in petto. ¶ “Se non l’avessi capito

muoveva per soffocarmi, come se non riuscisse a trovare

tutta me stessa, anche se lui è uno stronzo

per la strada come se fossero alla ricerca di

mi aveva parlato. Stavolta se ne stavano fermi ai

casa d’altri? E se quei due fossero stati

giorni al mare, anche se non a Ferragosto, come

sarebbe stato portarla con sé. Perciò quella sera Bea

per l’Europa. ¶ “Non se ne parla proprio!” aveva

brutto gesto. ¶ “E figurati se tuo padre poteva prendere

si riempì il bicchiere. ¶ “Se la pensassero tutti come

può fare l’eroe se a casa hai una

picceré,” alzò la voce, “se stai facendo la ribelle

mò dovrei permettere che se ne vada in giro

stu coso a cuollo se no stasera nun esci

per intero, per vedere se Giancarlo fosse per caso

deciso, “volevo solo chiederle se per caso negli ultimi

faceva bella mostra di sé un grosso neo peloso

che mamm’t giustamente se preoccupa”. ¶ Detto questo sfilò

occhi, ma Giancarlo non se ne accorse, infilò le

Perché lo dici come se ti vergognassi?” ¶ “Ho provato

c’è in giro, se non la più potente

a mia sorella che se ne stava con le

Però, mi dispiace, ma se sarà maschio non lo

la vita che desidera. Se lui vuole rischiare, che

prima di ribattere: “E se pure fosse? Io almeno

tre volte al giorno se è il caso. Tieni

sacrifici poteva fare, anche se solo per due giorni

strafottente e provocatorio, come se l’essersi lasciata con

Re della savana”, che se ne stava tranquillo a

dargli un dispiacere, anche se, in realtà, sapevo bene

mare comunque, e lui se ne stava tutto il

una compagnia. E poi, se vuoi, potrai fare il

casa.” ¶ Papà portò con sé la sua cassetta degli

a istruirmi scrupolosamente, come se a me importasse qualcosa

avesse voluto portarmi con sé più che per farsi

Sì, già,” ammisi, anche se in realtà ero preso

e mi alzai. “E se io non lo desiderassi

desiderassi un lavoro sicuro? Se non volessi una vita

senso alle mie parole. ¶ “Se avessi più tempo, potrei

tutto il pomeriggio, anche se non fu facile perché

polso e disse: “Mimì, se un giorno, per caso

non si muore mai. Se è vero, allora Matthias

ti fa ’na mazziata se sa questa storia.” ¶ “Non

vuoi fare, aspettare che se ne vada pure Mimì

le spalle perché loro se ne fregavano del mio

sono sedie, nessuna piantina, se non alcune foglie gialle

chino a guardare, anche se so che è impossibile

qui all’epoca. Chissà se è ancora viva, se

se è ancora viva, se ha avuto fortuna e

assurde nonna Maria ma se provavi a chiamarla, si

improvviso e chiacchierava come se non si fosse mai

fosse mai addormentata, e se le facevi notare che

sbugiardarla. “Marì,” diceva “ma se ti ho sentito russare

stringo i pugni, anche se me ne rendo conto

ridergli in faccia, lui se ne accorge e mi

la morte. ¶ Non so se non le piacque o

non le piacque o se è perché aveva altro

avessi preso otto, ma se Beatrice conquistava una sufficienza

aveva sempre fatto, come se la malattia non gli

risparmio alla figlia, ma se gli andavi a chiedere

rispondeva a monosillabi e se ne rimaneva per gran

spiegazione, quando gli chiesi se volesse giocare con le

donato la consapevolezza di sé e della sua bellezza

uno di quei momenti: se ne stava sul sagrato

miracolo avvenga. Non so se sia vero, non ricordo

era il capofamiglia, e se diceva “tutti sotto la

con le mani, come se in tal modo potesse

tutto, crolla tutto!” – anche se non stava crollando niente

era niente da festeggiare, se non il fatto di

mi affacciai per capire se i nuvoloni neri che

po’ di tempo o se sarei stato costretto a

parlavano fitto. ¶ Chissà, forse se l’attimo dopo non

un posto isolato, anche se il parco del Vomero

mi sentii euforico, come se il suo gesto di

il tettuccio della Mehari, se no sai che macello

di Vasco...”. ¶ “Davvero?” ¶ “Già, se non mi trattengono come

chiedere del tuo lavoro, se ti appassiona... ” ne approfittai

fine mi strinse a sé commentando come al solito

tiravo pugni sul materasso. Se pure entrò qualcuno, richiamato

Morla e la cosa, se possibile, mi faceva stare

perché il signor Scognamiglio se l’era presa con

che fosse colpa sua se la tartaruga era scomparsa

guardare la televisione come se nulla fosse, le donne

muscolo del viso anche se il verbo al passato

dedica, te la ricordi?” ¶ “Se fossi un supereroe, la

rispetto della nostra amicizia, se ci tieni così tanto

la sedia pieghevole e se la infilò sotto il

so dire quanto durò, se cinque minuti o trenta

successivo un ultimo sparo se lo rubò, e si

restituì solo Giancarlo, che se ne stava lì, a

a chiamarmi,” dice. “Anzi, se le interessa, posso farle

Di cosa si occupa, se posso chiederglielo?” mi distrae

Davvero? Che bello! Chi se la ricorda la neve

ora porta su di sé il sorriso di Giancarlo

la buona volontà non se la sentiva di affibbiare

signora del Vomero che se la prende con i

cambiata di una virgola, se non per il fatto

bocca aperta mentre lei se ne stava con la

sera. E poco importa se a volte trovano dei

volte trovano dei muri, se non sono riuscite a

a cambiare le cose, se non ci evitano di

la Mehari, che ora se ne va in giro

della mia fantasia, anche se l’ambientazione è reale