Carlo Bernari, Tre operai, 1934

più anziani lo squadrano, se lo mangiano di occhiate

da lui? Vogliono sapere se è un crumiro. Dalle

Anna e alle scarpe, se pensa alle scarpe Anna

nuove che indosserà domenica; se mi sarà possibile comprerò

avvicina che egli nemmeno se ne accorge. «Hai aspettato

nell’amicizia con Anna; se no... ma non facciamo

che fanno tutto da sé; perché son sole; ma

tratto, «mi dovete scusare se io esco.» S’alza

posto per gli sfaticati. Se il mio mestiere non

devi portare la “settimana” se vuoi sederti a tavola

Ma passeggia ancora come se avesse altre parole che

è sicuro che anche se l’amicizia con Maria

di Anna. Parole, e se ne accorge. Ora è

preoccupazioni d’indole pratica se n’era aggiunta adesso

riusciva a trovare in se stesso un momento di

situazione, rendersi padrone di sé: magari cominciando dal poco

tutti perché porta con sé la “felicità”. ¶ Apre gli

fonderlo e allungarlo, come se il muro fosse di

programma, e si chiede se il suo atto non

stenterà ad entrarvi, e se le suole son di

sera, sfiorita primavera... Però, se ripensa alla casa abbandonata

quello che si lava, «se no gli avrei risposto

nella nebbia, e non se ne vede che un

fuga? Cosa può attendersi, se non dispiaceri e disavventure

nello stesso pensiero. E se mi piace Maria mi

accontentare di Anna, e se mi prendo Anna, devo

situazione? In questo pensiero se ne insinua un altro

ne insinua un altro: se io invece le dicessi

non bisogna usufruirne! Anzi, se lei si offre di

muso con grazia, come se volesse dire: “in fondo

geloso il mio avvocato! Se ti vedesse ora qui

coscia con una mano. ¶ «Se il mio avvocato fosse

già si sente riconfortato. Se ne convince di più

una e dell’altra. Se pensa alla situazione in

non osava dirlo a se stesso. ¶ Passata l’allegria

ragazze freddezza e indifferenza. Se Anna, quando Maria usciva

volta nel suo spirito. Se approfittando di quelle pause

A che pro? Come se non ci fosse gente

che faccio di male se vado al cinema con

Teodoro! Che Anna soffre se tu mostri di prendere

andata anche con lui, se lui fosse stato in

usciva, Anna, sempre stanca, se ne andava a dormire

sua voracità era tale, se riusciva ad isolare la

sento così male: e se lavorassi? Forse sarebbe meglio

di tua madre.» Teodoro se la ficca in saccoccia

scrivo di nascosto, perché se tuo padre mi vede

colpa non è sua se non ha combinato nulla

attenzione e si chiede se ridotta in quello stato

che è diventato cattivo: se non ci fosse Maria

qualche cosa. Per provare se in quelle condizioni fisiche

cerca di allontanarsi da sé, fino a estraniarsi...). Ripete

lei. E Anna pensa: se lui si avvicina per

lo rendono goffo: e se le sedessi accanto e

maledetta... Dovrebbe capirlo da sé Teodoro, che è meglio

sono una rivolta contro se stesso. ¶ Stamattina hanno cominciato

mandar giù quei bocconi: se li rimastica più volte

diviene odiosa, come quando se ne allontanò: l’odia

allontanò: l’odia perché se ne sente a poco

che non ha ricevuto se non dolori e pene

mi dice chi sa se ci rivedremo. Ma tu

dai “principali”» e ride. ¶ «Se lo so! E con

questo senza sapere né se né be, ti trova

lo fa lavorare, e se tocca... Marco intuisce qualche

e gli domanda: ¶ «Ma se non hai trovato niente

quanto è vero Iddio, se viene bene a me

posizione.» ¶ «E che importa? Se facciamo fiasco ce ne

è fatta per chi se la sa pigliare: e

la sa pigliare: e se tu cominci così, buona

VIII ¶ Anna è libera: se ne va a Roma

sapere più niente di sé, le è parso impossibile

della sua vicinanza anche se qualche volta spiacevole; e

che aveva portato con sé. Girava per le strade

più difficile trovare lavoro: se infatti essa riusciva a

perfino indicazioni e consigli, se vuol trovare un buon

disperate, che di lavoro se ne trova. Però bisogna

bisogna essere in regola. Se non vi è di

meravigliata. Le chiede delicatamente se può sedersi con lei

È pallida, già brilla: «Se vuoi un po’ di

volte la squadra. Ma se ci fai l’abitudine

Ma non ti disperare. Se non ti va qui

Avercela la lira!» ¶ «Oh, se vuoi, senza offenderti, te

complimenti con me; e se hai sonno possiamo andarci

consiglio all’amica: ma se questa è in grado

lo sfrutta prima per sé? ¶ Sente un fruscio per

rincorrere il mariuolo che se l’è filata durante

bestemmia. Qualcuno dice che se non si cambia sistema

penetrare nella stanza, come se i vetri fossero di

a vostra disposizione. Anzi, se volete approfittare, darvi una

cose da fare. Piuttosto se vuoi lavarti tu?» fa

come sarebbe stato meglio se non avesse accettato, o

non avesse accettato, o se Marco non l’avesse

trovando il lavoro. E se non gliene daranno? E

non gliene daranno? E se gliene daranno e lui

operai è già troppo se riescono a mangiare con

quello che guadagnano. Immaginatevi se possono pensare al bagno

Quelli che stanno bene se lo fanno in casa

avanti la casa. Ma se si dovesse mangiare coi

tiene, lo sa lei? se una donna va in

Come regolarsi? Accoglierlo? E se per caso sbagliava? E

occhi umidi e teneri. Se comincio a perdere tempo

e l’attira a sé in un nuovo abbraccio

lavoro. S’imbestialì con sé di non averne imparato

v’è silenzio, come se il lavoro stenti ad

giustificarsi, come per convincere sé prima che l’altro

uomo!...» e arrossisce, come se stesse sul punto di

Ora si commuove, come se le udisse da un

principali, voi mi capite?» ¶ «Se vi capisco!» fa Teodoro

Teodoro, non completamente sicuro se l’uomo voglia iniziare

chiama il ragazzo: «Vedi se sta in casa» gli

di casa: «Ha detto se potete andare voi un

in un orecchio: «Catello, se vuole, può fare molto

cuor suo si domanda se può esser vero. Vede

mentre parla, non sa se per commozione o per

via» le dice Teodoro. ¶ «Se vuoi, verrò con te

si rincuora lui. Anzi se non si è operai

niente nell’ultima lettera se ti spetta partire per

unico e non so se questo è giusto; ma

alle bestie jù e se ne venne “in città

prudente, più sicuro di sé: la guerra gli ha

ha raccomandato un amico... Se fosse stato un altro

loro sorte è segnata se non si unisce, se

se non si unisce, se non si organizza, ma

così poco a capirlo! Se gli altri avessero capito

che continuo a darti. Se puoi fare una scappata

ad affacciarsi, per vedere se lui è ancora in

sera quando lui meno se l’aspetta Anna dice

ogni domenica, portando con sé una bottiglia di caffè

Dove è andato? Perché se n’è andato così

al suo viso ma se ne dimentica presto e

ci starò una meraviglia. Se vedessi come sto meglio

addosso, e qui non se ne vedono ancora, perché

essere una brava persona se ti dà i soldi

le cinquanta lire tue se ne andranno proprio per

per le membra come se non avesse affatto dormito

ogni tanto gorgoglia come se facesse gargarismi. Il letto

con la mano, come se dicesse: ed eccomi qua

interessarsene. E allora come se d’improvviso tutti i

rimasti in balìa di se stessi, si mostravano ancora

ordinaria amministrazione: viene da sé, quando deve venire. Dicono

e il chimico ora se ne stanno zitti, per

e per controllare come se la sbrigherà di fronte

cosa significano queste cose, se non le più povere

divisa da marinaio) bene, se volete farmi parlare...» ¶ «Fatelo

vi pare» dice Teodoro. «Se volete il mio voto

nel letto; ma come, se odora male, e la

ha digerito? Ma come, se il bambino ha pianto

sciopero è necessario. Invece se ne sta zitto, con

la porta dietro di sé. Questo gesto attira l

d’un tratto, quasi se avesse da lungo tempo

c’è il vento; se passasse di qua, sospetterebbe

una sensazione comune? Oh! se potesse scappare, allontanarsi da

e il chimico, che se ne stanno in un

che Teodoro nell’osteria se ne stava con quei

fargli troppo male; ma se Teodoro si mostra nervoso

per il freddo e se le porta sotto le

faccio due soltanto; e se bisogna squagliarsi ne faccio

tremi. E che? nemmeno se andassimo ad affrontare i

è questo sparo; perché se è stato De Gennaro

fa il ragazzo indispettito. «Se non ha fischiato perché

attirato i loro sospetti; se fossi stato più calmo

fossi stato più calmo, se avessi saputo dominarmi. Ma

in un posto sicuro. Se pensa al ragazzo diventa

fatto male; dovevo appurare se era ancora vivo; ed

Debbo mettermi a posto: se almeno potessi dormire. ¶ Nel

dopo, che non ricorda se è stato in gennaio

domandare al portone appresso se vuol sapere dove abita

avrebbe voluto di più, se ella si fosse mostrata

dice cosa ha, o se sia guarito. ¶ Marco, appena

gli luccicano; e Marco se lo ricorda quando stava

un brevetto e non se ne vede la fine

a lui» le grida. «Se ti interessa, cercatelo, e

Allora, avete capito tutto? Se qualche cosa vi è

sa fare.» ¶ «Credi che se ne accorgeranno?» ¶ «Non ti

non dalla lotta in sé, per le disavventure che

Anna vorrebbe dire che se gli dispiace lei può

ora è disoccupato... E se non fosse per Maria

freddure di un giovanotto. ¶ «Se ti capisco» le risponde

gelosia e soggiunge malaccorto: «Se lo faccio, ricordatelo, è

suoi pensieri e riprende: ¶ «Se tu sapessi quello che

venire però di domenica, se vuoi trovarmi a casa

volta del portoncino, come se camminasse ripiegata su se

se camminasse ripiegata su se stessa. ¶ Rimasto solo comincia

cose che occorrerebbe dirle se lei veramente un giorno

è possibile tutto questo se lei s’interessa ancora

punto lontano della lotta? Se lui fosse stato veramente

ha bisogno di denaro, se vuol aiutare Anna! Anzi

ribatte il secondo: Vedresti se farebbero tanto i mangiapopoli

eppure deve insistere, insistere se vuol fare qualche cosa

lavoro abituale, e Marco, se vuole, il suo. E

ma senza che Marco se ne accorga. ¶ La sera

di loro porterebbe con sé; fanno dei conti, e

fra di loro e se ne stavano in disparte

in casa, si domandava se tutto quello non fosse

vero, ma che importa se è molto utile per

sorge un timore; e se non sapesse fare quel

sono andate sempre bene! Se mi assumono, mi libero

il proletariato combatte contro se stesso; scioperare significa abbassare

meccanica di precisione lui se ne intende ma s

e vi ci proverete. Se dimostrerete competenza alla prova

modo parlare ai due, se essi evitano talvolta persino

Che accade la notte se, appena giorno, i due

vuol crearne ad Anna. Se l’accusassero per una

ha ridonato fiducia in se stesso. Direbbe a Teodoro

Teodoro i suoi propositi se non fossero in collera

lo devi fare. Fingi, se non senti di farlo

accorgi più di me. Se esisto, se non esisto

di me. Se esisto, se non esisto... Se soffro

esisto, se non esisto... Se soffro o non soffro

quel suo cuore anche se malato. Ormai la vicinanza

ad Anna; e Teodoro se ne va al mare

di propaganda; mentre lui se ne sta in disparte

Crotone. Marco, invece, anche se sbaglia, anche se meno

anche se sbaglia, anche se meno capace di lui

per la stanza; egli, se vuole, può fingere, mostrando

la trova anormale; e se inconsciamente si tradisce con

no. Perciò quando Anna se ne va a letto

capo, Teodoro chiama a sé Marco e gli dice

È la vittoria su se stesso, ecco la vera

che me ne importa? Se viene bene, viene bene

viene bene, viene bene, se no buona notte!» Pare

dei fatti» dice Teodoro. «Se no si può finire

o va male, e se la vanno a pigliare

lascia fare a me. Se le cose vanno male

e tre è necessaria se si vuol vivere in

assieme. Non sappiamo ancora se stasera torneremo o no

sensazione di soffocamento, come se la gola le si

frettoloso e alacre, come se volesse giungere in fretta

uno sciopero, e già se ne profila un altro

e dice a Marco: ¶ «Se non combiniamo niente, è

questo e quell’altro: se dice più di quello

voi volete, è massimalista; se dice di meno, lo

bianco su blu, ma se guardato più fisso, diventa

ma possono sempre acchiapparmi, se vedono...» ¶ «Chi vuoi che

sul basso muro, come se non avesse a fare

rimbombo per le scale. Se fino a poco fa

morta, fa dentro di sé, come a volersi commuovere

rimuove un poco, e se ne allontana. Fatto un

fermi, silenzio. Deve affrettarsi se vuol salvare Teodoro, invece

È morta!” ripete fra sé, con lo stesso timbro

ipotesi i fatti veri: se si interessa di Teodoro

espone ad un pericolo, se torna a casa, attira

di Anna su di sé; chi potrà credergli se

sé; chi potrà credergli se dice di esser tornato

casa? Per rivederla. Ma se è morta! Non ne

si accorgono che Marco se l’è svignata, i

avesse la chiave con sé, il suddetto De Martino

sue abitudini portare con sé la chiave di casa

assieme. Non sappiamo ancora se stasera torneremo o no

vedere Anna e accertarsi se è vera la sua

più calda del pomeriggio se ne stanno accoccolati sul

è sua la colpa, se Anna è morta; è

io?» Ma dentro di sé sente tutta l’ambiguità

è questione di disorganizzazione se l’impresa non è

a sud, che non se ne vede la fine

di filo grigio, e se le infila. Sente un

mondo... Invece davanti a sé trova solo la luna

svelti gli è addosso. Se avesse un coltello, ecco

salto, pensa lui: e se inciampa? E poi come

solo quando avrà ritrovato se stesso. Fiducia gli occorre

Non sarebbe stato meglio se lo avessero lasciato dormire

la lingua!» E, come se Teodoro non ascoltasse, aggiunge

aggiunge: «E chi sa, se questo non è stato

porco mondo, no! Perché se noi non stiamo come

che mentre mi guardava, se ne andò giù di

accompagna il fumo che se ne va verso le

io, ecco, non so se...» e si ferma, guardandosi

Ora rinuncerebbe a tutto se lo lasciassero cadere su