Carlo Bernari, Speranzella, 1949

m’importa? È meglio se ce l’ha il

ripetere la frase a se stessa come una pazza

tra le parole, anche se mal pronunciate, non aveva

che ne sappiamo noi se non lo sapete voi

difesa della Cafettèra, che se ne stava silenziosa e

là?» fece una, come se volesse compiacere a una

re colla regina, che se ne partivano! Come, non

meglio che il vecchio se n’è andato. Si

andato. Si riposa. E se lo meritava un po

voce; le sue parole se le portavano via il

loro pulizie personali. Parole se ne fecero poche, tranne

tergeva il labbro sudato – se hai un boccone di

ritirarti. Fatti avanti, Pizzicatè, se non hai paura. ¶ Lei

le sue enormi orecchie. Se qualche artigiano la salutava

là; sì, qualcosa cambiava, se poteva persino rallegrarsi di

da qualche indizio lontano se poteva almeno sperare in

Benché moderato da molti se e da molti forse

dimostranti la scansavano, e se qualcuno rispettosamente la salutava

La rabbia della Pizzicatella se n’era andata ormai

i vicoli deserti, come se vi si arrampicasse, grigia

fece un gesto come se avesse pronunciato un cammina

questi cinque famulisde! E se poi tiene roba alliata

rito, e si chiese se era poi giusto pigliarsela

compassione, tanto più che se gliel’ha fatta, l

fuoco; in certi casi se vuoi il rispetto devi

Sifilite, e buongiorno, scusate se mi spiego!» ¶ «Sifilite? E

oro dai sassi, prosegui: «Se ne è servita di

e non dice niente. Se poteva fare qualche cosa

si riscosse. ¶ «E allora se non può» calcò sul

forza dei suoi nervi: «se non può, mi capite

capita qualche guaio, anche se non sappiamo di dove

sfidare quella potenza? Ma se lei non si muove

Pascalotto imperterrito, per nasconderla se la ficcava addirittura nella

staccarsi dal tombino che se l’era inghiottita. Allora

ragazzo: ¶ «Ma ora conservatela, se no farà la fine

avrebbero cacciato un grido, se la voce non gli

e torto non hanno, se non ha casa, se

se non ha casa, se non ha famiglia, se

se non ha famiglia, se non può dirsi mai

venuta a nasconderti qua?» ¶ «Se vi do fastidio me

quella sorta di malattia?» ¶ «Se lo ha detto il

ne posso sapere io, se non lo sapete neppure

le indagini il dottore se n’era lavate le

Apri, apri bene.» Come se Ciccillo fosse stato il

poi a Nannina. ¶ «Chi se n’è mai accorta

E ce la faremo, se è necessaria, la Wassermann

tagliato corto il medico. Se da cinque giorni ripeteva

non denunciava il “caso”. Se no, che gusto tenerla

a sa sa sapere se arriva e che effetto

un po’ dappertutto, e se don Giosuè non aveva

può dire.» ¶ La verità, se non proprio all’opposto

peso. E qualche volta, se vuoi ridere, senti questa

quello che ti dicevo, se tu le centomila lire

tornare al discorso serio, se ti chiedevo di quei

ho dati io perché se li spendesse alla faccia

Fai come ti pare… Se ti trovi a dire

ho dati io, bene, se no è la stessa

noi che siamo poveri? Se leggi i giornali dice

proprio niente. In ultimo se ne viene con quest

hai fatto?» ¶ «E che se ne ha da fare

della Cafettèra allarmata, come se sulle sue gote fosse

il più possibile nuovo. Se poi per le tasche

santo”. Sarebbe lo stesso se domani se ne viene

lo stesso se domani se ne viene da me

nera: «perciò si dice: se son rose…» ¶ «…fioriranno» dicevano

Madonna le rose non se le sceglie? E allora

comizi… Anche i comizi, se li sentite, tutti rose

la differenza? E scusate se è poco! Io non

andare, mentre i fraticelli se ne tornavano su una

a casa rasserenata. E se prima s’era detta

bene; anche S. Ignazio, se non mi pare e

si prendeva un seno, se lo stringeva fino al

Così si sfogava tra sé la Cafettèra. Nannina arrivava

di gente vociante. Elvira se la squadrava ben bene

stato fisico, dai panni, se si era comportata a

era sotto sorveglianza, anche se gli esperimenti d’ipnosi

mancavano, e la Cafettèra se non voleva far ricorso

americano – (eppure che peccato! Se si fosse lasciata guidare

che lei ha provato, se ne possa star lì

in patria; e Parenti se ne stava solo in

antifona o no? Ma se io ti metto la

fianchi. ¶ Anche stavolta Nannina se la cavò con garbo

fosse “suo”, e come se matrimonio, danaro, e quella

di andarmele a vendere. Se poi tu gli vuoi

figlio inginocchiato ai piedi). «Se invece non cade il

un fremito, che ora se ne saliva per il

forse per nascondere a se stessa l’emozione di

sbattere col pensiero! Come se non ci fossero più

e la Madonna vede se riesco a fare tutto

poi ti faccio vedere se donn’Elvira non ti

ti trovi in America se ci pensi più a

spezzò. ¶ E Nannina, come se avesse messo già il

quel che distruggeva, e se tutto quello che lasciava

perché non capì immediatamente se era un bene o

era un bene o se era un male, ciò

insomma, si può sapere se ‘sta corona è rimasta

punto arrivo io. Come se avessero visto il diavolo

fatto?» ¶ «Uno schiaffo che se lo ricorderà…» ¶ «A chi

pensare al re; come se il re ha bisogno

e già è assai se ci abbiamo gli occhi

invece è sempre fesso, se no non sarebbe pezzente

pensa: vuoi vedere che se si rivolta il cuscino

lo guardava sbigottito, come se lo avesse spinto lui

le pareti vuote e se ne tornò al labbro

per le tasche e se lo accese. Ma dovè

cosa da ridere questa?» ¶ «Se lo sentono i compagni

strada tua.» ¶ «Già; come se non li conosceste voi

amici e compari, ma se metto la testa a

una ganga, non so se mi spiego. Ora cercate

vuole, dite voi… E se mi vedono con un

E poi, leggendo come, se uno non sa neppure

legge, ed era meglio se non capivi niente, almeno

per tutti, e che se il re non si

più scemo di prima, se dopo che ha capito

è questa: neh, e se noi provassimo a rivoltare

batté la fronte. «Ma se ci hai questa e

altro per mesi; ma se ne parlò quasi senza

pozzo delle sue delusioni, se ne andava invece libero

di dire basta; e se uno dice basta è

ne dice ora; e se dice buongiorno si è

quali spalle robuste, egli se ne sta ore ed

impianto; e desiderando per sé come per il fratello

vita non ha sapore se non sa di sacrificio

suoi anni, per capirlo. Se infatti i due fratelli

in riposo lo guardano, se lo pesano con gli

trascina una sedia scontenta, se n’era andato senza

commare mia.» ¶ «Dite pure, se posso…» ¶ «Preghiera sempre… Dice

Preghiera sempre… Dice che se avete bisogno, questo insomma

vi manda a dire, se avete di bisogno di

proprio personalmente la Pizzicatella, se gli serve niente a

quel ragazzo, scusate tanto se vi chiamo cosi, ma

cento anni, voglio vedere se permetterebbe una cosa simile

simile, che i soldi se ne stanno da una

che ne hanno bisogno se ne stanno dall’altra

parlare così facile, come se il pacco stesse sotto

il vecchio re che se ne andava “su un

bisogna guidare passo passo, se non vuoi che ti

si esercitava la Cafettèra se n’era aggiunta una

indirizzo, e la Cafettèra se li lavorava a dovere

A uno alla volta se ne hanno da venì

l’idea; e come se nel “Risorgimento” ci fosse

addirittura la sua fotografia, se lo conservava ripiegato in

un po’ troppo. E se ne sta andando anche

Di flu flu flusso se ne manda fuori ogni

voleva invece essere dimenticata. Se quella sera passava, era

rendeva ancora bene conto se il suo sguardo spogliava

di metterle le mutandine, se gli capita di vederne

qualcuna che per gioco se ne sta a gambe

cosa né l’altra, se ne stava perplesso il

sentimento, ma fortemente attratto, se la divorava di sguardi

bruciare lo stomaco, come se tutto il cibo ingerito

pausa; poi: «Insomma qua se uno non parla chiaro

fissare i tre. ¶ «Meglio, se l’avete visto, meglio

a pescare a Michele, se sei capace! Ciccì, tuo

Pascalò, va a vedere se spunta Michele in fondo

ve lo devo domandare… Se avete visto tutto, dovete

modo “è logico” pur se ne era tentata, senza

Favorite!» disse invece Ciccillo. ¶ «Se l’ora è giusta

le braccia larghe, come se volesse schiacciare il piatto

senza neppure un buonasera se n’è uscito; Ciccillo

fino a notte alta, se non ci fosse stato

fate largo. Quell’ombra, se si alzava, somigliava un

A niente, donn’Elví… Se non a fa fa

nie nie niente più. Se voi non vedevate Na

afflitta, vedendo allontanare da sé quel che credeva invece

facile. Dipe pe pende se uno ce l’ha

magnetico.» ¶ «E uno non se lo può far venire

e chiedere un caffè, se donn’Elvira è ancora

le mani dalla fronte, se le portò sotto le

poteva assaporare il letto se non le rare volte

in quei vicoli. E se diceva qualche parola, pareva

senso, quando il ragazzo se n’era già andato

buongiorno amaro amaro, Mastrovincenzo se lo doveva cercare a

io mi facevo cacciare? Se erano capaci!… Anzi voi

piè del letto e se l’appoggiò sulle spalle

chi dovete testimoniare! Chi se ne frega di me

una madre!» ¶ «Bell’affare, se li fanno fritti!» fece

mi vede proprio. Come se io non esistessi. Io

opera di carità.» ¶ «E se non c’eravate voi

chiude e un altro se ne apre. La terra

trenta, le dovevo portare se no erano mazzate. Perché

la casa, capite? Pascalotto, se riesce a metterselo sotto

dovrei fare?» ¶ «Fai bene… Se non sai fare altro

sono mai belli; e se poi parli di difficile

Seriamente parli?» ¶ «Seriamente… Oppure, se proprio tutto deve andare

si congeda, quello che se ne va in America

va in America e se ne torna indietro, e

po’ sulla branda, anche se non devi dormire, se

se non devi dormire, se no domani mattina non

e cercava di capire se il vecchio si era

minuti forse, e Mastrovincenzo se lo rivide davanti sconfitto

E tira e molla se la son pigliata con

sotto il naso, come se facesse una grazia a

sergente che rideva tra sé. Ne provò vergogna, ma

non vedeva intorno a sé. ¶ Coi sandwich e con

e andò ad annusare se il suo alito sentiva

nelle ampie narici come se volessero, affacciandosi alla luce

e apri gli ocelli. Se lo trovò davanti inginocchiato

quell’attimo che essa se lo vide cadere addosso

scendeva, mai contento di sé, quelle gradinate che lei

ricordò più essa stessa se aveva veramente gridato o

aveva veramente gridato o se aveva solamente sognato il

quale buco, fu come se li aprisse allora per

alla vicina e subito se li riprese dentro, come

c’entrava niente; ma se la Pizzicatella gridava: “e

la testa, incerti sempre se stavano piegandola al potere

madido di donn’Elvira, se lo strinse contro il

a posto, respingendo da sé, dalla sua intimità compromessa

dalla sua intimità compromessa, se non contaminata, l’americano

ancora ritrovando dentro di sé quel grido non suo

brava!» disse Elvira come se parlasse ad una persona

faccenda, perché la paura se lo mangiava. Ma appunto

lo interruppe la Pizzicatella; «se non si sente, che

fronte nel palmo come se volesse piangere, invece si

spremilimone. ¶ Appena gli estranei se ne furono andati, Ciccillo

ora? dico io. E se tornano i ragazzi.» ¶ A

fece Ciccillo sicuro che se non afferrava subito la

letto. ¶ «No, da lontano, se me lo vuoi dire

in lontananza, che so, se avvenivano alla Torretta, io

E indovina con chi se ne andava quella figlia

capisci la cosa? Quella se n’è andata in

non esce più. Perché se si tratta di una

e puoi anche scordartela. Se però la cosa entra

luogotenente; e poi come se fosse re, perché per

soldi che sapete voi se li vuole tenere lei

ci stanno servono. E se non vuol mandare quelli

guardava sbalordita, non capiva se anche le lettere stampate

pugno del luogotenente e se così era doveva essere

cosi, senza guardare… E se volevo fare la sezione

al primo piano, e se non trovo un quarto

fuochi d’artificio che se ne devono cadere le

giro della maestra tua. Se devi andare a casa

era donn’Elvira”. Anche se nessuno l’ascoltava più

l’ascoltava più, anche se le forze non l

su Ciccillo, per vedere se le veniva protezione o

nessuno ti sente; anche se ti ammazzo nessuno corre

fregatura! Ormai la gente se l’è imparata a

ma tanto la canzone se la sono imparata a

il boccafina, l’incontentabile: «Se è quella pasta bianca

succhiando a lungo come se avesse fra le labbra

Si tolse gli occhiali se li portò nella mano

intorno a lei, Nannina se lo sentì dire nella

me non m’atterri. Se non ti stai attento

caffè sempre meno clandestine, se non addirittura libere: il

la sua opera… Perciò se udiva: «Ci fosse ancora

le venti lire; e se non fai così non

fior di pelle come se una invisibile mosca lo

ad uno specchio: fissatevi se se senza battere ciglio

uno specchio: fissatevi se se senza battere ciglio. E

senza battere ciglio. E se ci riuscite prendete un

fissate lui imperterrita. Ora, se lui è più forte

voi, vi addormenterà; ma se voi siete più forte

fatto.» ¶ «Chi? Io? Ma se non faccio altro. Se

se non faccio altro. Se se sempre ci provo

non faccio altro. Se se sempre ci provo, ma

strapuntino. ¶ «Io? Niente… Ma se vi siete mess’in

qual sorta di mestiere se li buscasse. Solo preoccupata

con la pazienza. E se un moto di fastidio

i numeri, e ora se ci hai la forza

il comunista ci pensa, se uno si va a

Perché non mi credete?» ¶ «Se così fosse, sarebbero tutti

aveva voluto sempre con sé; come la sua ombra

Ma che c’entra, se vi dovete levare il

a casa.» ¶ «Perché, dove se n’era andata?» ¶ «Debiti

altra volta come prima?» ¶ «Se tutto va bene più

milleuno malanni.» ¶ «Signor Me’, se lo volete proprio sapere

questi quattro traditori che se ne sono venuti di

stare d’accordo, perché se cambia il vento, signor

insomma ti sei spiegata… Se tu poi mi domandi

per me era meglio se lasciavano le cose come

non ce l’ha se lo vorrebbe fare e

volo il pacchetto e se lo strinse al seno

doveva fare per obbedirle, se no, Sant’Anna mia

son messo il bolerino? Se no, perché mi faceva

si lascerebbe andare Nannina se una maestosa figura non

forma delle parole, anche se non ne intende il

un sorriso stupidamente felice se ne va in giro

le sue labbra, incerto se affacciarsi del tutto o

nel grembo; allora, come se le avesse letta la

attrasse prima verso di sé, poi lo respinse con

aveva mollato, e come se volesse stringerseli sul petto

il vuoto davanti a sé. ¶ Mentre la macchina compiva

avrebbe protetta, non offesa, se l’avesse riconosciuta sotto

la povera ragazza che se ne va a perdizione

bancarelle in disordine… Come se la città fosse casa

tram ancora nuovo, come se lo avesse comperato lei

pure il sole ora se ne va. ¶ «Where are

una roccia. Ancora pensoso se voltarsi in burrasca, come

o dal tintore e se la stoffa a contatto

Glielo aveva sempre detto: se hai un guaio vieni

a quella venuta improvvisa? Se era appena un avviso

Tremendina! Facesse il santo se deve fare il santo

dalla mattonella fredda, non se ne ricordava. Intimidita abbassò

davanti alla ragazza, come se fosse stata punta, cominciò

credenza, non si capiva se a cercarvi o a

cosa. ¶ «Dunque?» ripeté. ¶ «Ma se non mi state a

disse Nannina, e come se dovesse sfogliare il suo

sguardo in casa; come se volesse concedergli un riposo

aveva lasciato su Nannina, se lo portò dentro e

E chi lo sa se è un soldato o

quale, donn’Elvì… E se volevo fare del male

suo sguardo sulla strada «se una donna vuol fare

ora dimmi una cosa, se Carmilina ti cerca e

riscaldato a voi? Ditelo, se avete il coraggio: la

quasi, veramente ci farei… Se fosse un poco più

Che ti devo dire! Se gli americani te la

scomparso don Giosuè «anche se non ha la croce

ha fatto capire che se avessi voluto… Eppure, sempre

sa che Ciccillo non se lo terrebbe un affronto

io invece dico che se uno è fetente non

suo posto per me, se no il mondo è

sorriso: ma sorrise come se le avessero prese le

Impossibile, sussurrò dentro di sé la ragazza, mentre riaffiorava

E poi è meglio se i ragazzi ti trovano

in quella stretta come se avesse scoperto su di

avesse scoperto su di sé qualcosa di desiderabile e

sul selciato. ¶ Vergognosa di sé, Nannina cercò di non

parole, forse – ma chissà se ricordava bene – forse: FLIK

quattro dita, non sapevi se in segno di saluto

e s’arrestò, incerta se dire tutto «qua dietro

anche lei… Ma che se ne fa? Ormai! Capisco

che vi ha detto?» ¶ «Se lo devo credere, dice

perciò parlo cosi. Ma se vi dico che l

si vuol salvare, ma se non ha fatto niente

andarsi a nascondere e se li incontri per la

disse don Giosuè «e se vai a domandare sono

e degli americani e se vuoi un favore devi

un’altra volta.» ¶ «Vedete, se vi dico bugie.» ¶ «È

non è cambiato. E se non è cambiato stavolta

da minatore. Il mago se la pose sotto il

prossimo inevitabile allarme. Come se avesse letto il suo

una parola?» ¶ «Anche due se fai presto.» ¶ Il ritorno

scritto sulla mia mano, se posso fare un buon

ha detto di domandarvi se io sono adatta per

per quell’esperimento… Poi se potete passare da lei

niente, proprio niente, come se io e te andassimo

pioggia e dal sole se ne vola in farfalline

comune abitatore dei Quartieri, se una stessa sorte non

del suo bastone. E se solleva gli occhi alla

ne porta sempre con sé: si sfila la borraccia

esserci il piede, come se la sua gamba si

dei soldi, li contò, se li mise nel taschino

di sopra Toledo. Ora se la portavano quella gamba

che dice il principale?» ¶ «Se continua così dice che

era fatto il camioncino se l’è andato a

infermiere agli Incurabili; e se è vero deve collegarsi

mi fa un piacere se qui non ci mette

tagliandi, grida: ¶ «Uno.» ¶ «Due.» ¶ Se riconosce nell’avventore un

sosta del lavoro, come se avesse un esercito di

sentiva tradito dalla vita se non riusciva a comperare

a comperare; doppiamente tradito se qualcuno riusciva a convincerlo

di don Giosuè, che se ne viene passo passo

come don Giosuè, che se ripeteva le sue visite

era un signore anche se non pagava; perciò ogni

Ma vedi un po’ se questo è piattino da

un signore” pensa di sé don Giosuè Mele; e

col colorito sano e se ne va. Ciccillo lo

E ben bene? Ma se quello ci ha un

a Corni, che non se ne sa più niente

Già, proprio per questo. Se ne volete sapere qualche

potenza speciale per vedere se un soldato torna oppure

torna oppure no, insomma se è veramente ancora prigioniero

che mi farebbe piacere se un signorone…» ¶ «No, che

Ha quasi gridato e se ne accorge volgendo gli

tempo, correte da me se volete sapere di che

INFELICI – PARENTI AFFLITTI – COMMERCIANTI – SE DUBBI O FISSAZIONI – VI

fatto anche scarsi affari se nella realtà egli fosse

di “diabolico” in lui se si esclude la mano

balbettava spesso, ma come se la parola, portata dalla

semplice sorriso a lucerna se il soldato Lonegro, incoraggiato

fra i generaloni, come se volessero dire: “Avete visto

E il chiromante non se ne lamentò; ma gli

nello stesso tempo; e se la frase suona solenne

quei pantaloni, zoppicanti come se le gambe aspettassero una

all’altra senza che se ne avvedesse. ¶ Quando scopriva

si tenevano schivi e se ammettevano un americano nella

con mille riguardi come se dovessero sottoporsi ad un

dovevano mai diventare amari. Se avessero saputo che lei

e disordine. ¶ Alla domanda se lei l’aveva schifata

postino esterrefatto non sapeva se pensar bene o male

devo dire adesso? Che se non ci fossi stata

la roba, a chi, se non c’ero io

sarto o dal tintore, se non la portavano già

si perdeva impaurito. Non se lo sentì neppure sotto

aperto e non sapeva se piuttosto non fosse il

trovarla! Qui ti voglio! Se tu sei buono di

è tuo interesse, perché se spezzi la cura, addio

Non c’è altro se la vuoi salvare.» ¶ «E

porta di Carmilina, altre se n’erano aperte, con

sente forte… Ma voi, se siete uomo, dovete dire

in grazia di Dio…» ¶ «Se vi siete scocciato di

Ma quella sì, scotta.» ¶ «Se non vuoi, non ti

è malamente e infame. Se ognuno si facesse i

dovete chiamare fortunata!» E se maliziosamente la comare aggiungeva

bel posto!», la Cafettèra, se era in luna s

la giacca, che ecco se la deve mettere di

accorta della sua infermità, se non l’avesse angustiata

un bicchiere solo per sé, e di dover cospargere

cenere in casa, lei se la sentiva sempre tra

poi mi sai dire se ti addormenta la ragazza

alcool, avvicinandosi per vedere se il buchino gettava, finché

sono cose serie. E se sono serie so’ pericolose

della sua maestra, e se ora non fosse stato

strappava i capelli come se avesse visto un funerale

avesse visto un funerale. Se la vedi, in pochi

male. ¶ Ma chissà poi se dormiva o vegliava. Ogni

casa del dottore, che se ne veniva alla fine

avuti in questi anni?» ¶ «Se parlate di dolori, avete

quell’alterazione psichica? Ma se è così si potrebbe

risultato è dubbio, ma se vuoi provare…» ¶ Questa fu

sponda del letto e se la Cafettèra era lucida

seduta per seduta; e se aveva brutte notizie le

Un altro giorno ancora se ne venne con la

poi, quando tornata in sé, nei rari momenti di

le era noto, anche se non tutto chiaro. Ma

che la Cafettèra non se la metteva bene con

fedeltà all’idea nostra, – se no, Ciccí, noi non

Dio vede e provvede, se no come si farebbe

sì, che gli fa! Se lo desidera. Lo desideri

non si voleva fermare se io non gli gridavo

Uh, povera Cafettèra! Be’, se è urgente ti mando

Don Tremendi, è meglio se venite voi. Di voi

visto? Ha scorno pure se io muoio.» ¶ Michele intese

s’affacciava a vedere se la Cafettèra si era

abbandonato sul cuscino, come se volesse aiutare il cuore

i suoi sentimenti, anche se dice, quel che è

prossimo all’amore, anche se amore non è. ¶ Così

quando non vuole addormentarsi se lei non gli tiene

sta a fare?» ¶ «Ma se si è coricata nel

quale giorno di questi… Se continui così però l

animo suo. A chi? se non al mago, disposto

di disgrazia, ecco come se ci fossimo ca pi

dalla frutta; ogni ghiottoneria se ne va per l

Ho capito che si se e e e ntiva

sempre detto che non se se sente niente per

detto che non se se sente niente per gli

co o o me se si dovesse andare a

vedere» gli dice Ciccillo «se Michele sta all’O

fischio quando torna. Anche se dormo lo sento.» ¶ «L

a me, don Ciccì, se no non ci appurate

stata quest’ora qui, se ne andava a casa

a prendere gli stracci… Se ne veniva piano piano

saltella sulla gruccia come se giocasse al salto alla

su, ogni volta, come se fosse un’invisibile corda

morte sì, chi morte se. Sì, perché gli indizi

gli indizi sono sicuri; se, se possono prendersi sul

indizi sono sicuri; se, se possono prendersi sul serio

sì. Parenti per il se. Anche perché bisogna tener

o lei?» ¶ «Lei.» ¶ Come se fosse davvero importante lui

avviatevi» dice Mastrovincenzo. ¶ «Insomma, se dobbiamo perdere tempo qua

sono ruffiani per natura, se non fanno i portapollastri

ragazzi vadano a suicidarsi, se vogliono veramente finirla? Così

che ti ho detto… ? Se vieni, mi fai compagnia

È Michele? Ditemi solo se è Michele.» ¶ «Sì. Michele

serranda. ¶ «Vi fa piacere se ve la leggo?» chiede

e nessuno s’intrica se hai mangiato e che

Voi mi dovete scusare se io me ne sono

me che a Nannina se ce ne siamo andati

com’è diventata difficile? Se qualcuno non ci mette

povera Napoli, la gente se ne scappa! Qui infatti

credete? Non so però se noi ci resteremo qui

prima la casa. Poi se vuole se ne può

casa. Poi se vuole se ne può venire anche

può venire anche papà. Se mette un bar qui

leggetegli questa lettera e, se è arrabbiato, raccontategli una