Domenico Starnone, Fare scene, 2010

suo lavoro di ferroviere, se ne stava seduto ore

nonna: suocera (o mammà, se era mia madre a

servire a noi bambini. Se io protestavo per il

entrata. Non ricordo nemmeno se avessimo l’ansia di

giù dal marciapiede. Geppe se l’ebbe a male

ha mai temuto nessuno, se ne fregava e si

dentro un aereo – solo se un aereo l’hai

voce). Non lo so se i miei giochi avevano

perfezione. Tanto per capirci, se il bambino di Coleridge

delirio di fantasie strabilianti. Se no come facevo a

io senza di lui. Se si accorgeva che ero

ogni tanto per vedere se ero sveglio, se mi

vedere se ero sveglio, se mi divertivo, e allora

al buio per sorvegliare se qualcuno, invece del film

ai fratelli. Eppure non se ne stava buona: sibilava

voleva così bene che se io soffrivo soffriva più

soffriva più di me, se solo storcevo la bocca

di me. ¶ Non so se oggi si percepisce ancora

sì, forse un bambino se ne accorge, ma in

e la protagonista femminile. Se ti trovavi in difficoltà

un personaggio secondario come se fosse il protagonista e

l’idea che anche se non avessi capito, il

apposta per farmi verificare se avevo immaginato bene o

avessero una fine, e se mio padre qualche volta

testo e quindi decido se comprare o no. Mi

interruzione che interviene anche se si sa bene che

per controllare la situazione: se c’era ancora luce

dagli anni del fascismo, se non prima. Ma mio

sciape e corpi sciatti se non ripugnanti che facevano

aperti è raccontabile solo se si parte dai film

mare blu scuro (anche se sono certo che il

D’altra parte chi se ne frega. È certo

visione del film stesso, se non di più. Mio

sempre mòrmoni. ¶ Difficile dire se avessi già imparato i

parliamo: mio padre non se ne curava e quindi

nome Annamaria che, anche se recalcitrava (lei preferiva ruoli

mio genitore per capire se ero in grado di

Non aveva tollerato che se la facesse con quello

dovrebbe essere solo contenta se uno così a posto

donne, nessuna esclusa. Quindi se la prese con mia

Anna, figuriamoci: fatti suoi se quella, pur essendo amata

fatto, senza che lui se ne fosse accorto, in

pareva bello. Pensavo che se pure mia madre avesse

in quel periodo, che se mio padre avesse avuto

rimesso mano per vedere se anche con lo sfrido

si lamentava con nessuno. Se ne andava invece a

denti, tutto ripiegato su se stesso nel tentativo di

scarlattina senza che nessuno se ne fosse accorto e

poi un pomeriggio, come se avesse soldi da buttare

la spesa, ma lui se ne fregò e sistemò

Ma nostro padre, anche se con la cortesia che

e che nostro padre se la prendesse con me

ma il ragazzino non se l’ebbe a male

rimasto chissà per quanto, se mio padre non si

cominciato a dimostrare a se stesso e agli altri

quelli che confezionava per se stessa. Le bastava una

facessimo e cosa no, se potevamo essere normali come

e un altro, quando se la godevano, dei grandi

grandi di Spagna, specialmente se confrontati coi genitori ferrovieri

e basta. Mio padre se ne rendeva conto soprattutto

lui no: lui che, se avesse avuto quegli stessi

Mi ricordo come soffriva se nei giorni di festa

levava dalla testa e se lo provava allo specchio

per dimostrare innanzitutto a se stesso che invece lui

diceva, e s’adombrava se mia madre chiedeva di

segnarlo. Col ragazzo non se la sentì di dire

la messinscena della posa. Se mio padre fa un

la macchina fotografica come se poco oltre, a sinistra

mano sulla mano, anche se lui è troppo preso

dalla pellicola e nemmeno se ne accorge. ¶ Chi erano

riuscivano più a essere se stessi, nemmeno tra loro

che lo sarebbero certamente, se le circostanze della vita

concordato, lo portò con sé. Mia nonna, che non

nemmeno una cosa tipo: se però non ti metti

che ne so io? Se non m’o dice

nei limiti del possibile, se no ci rovinate il

niente, tanto non vengo». ¶ «Se non venite, ci fate

che fotografo d’arte: se avesse usato lui la

detto in dialetto caneprésa), se ne fosse stato lui

una cinepresa tutta sua, se l’era comprata. ¶ Era

più, e certe volte se le guardava per commuoversi

mia nonna, noi e se stesso. ¶ A rifare la

e cowboy, ma noi, se stesso, i luoghi di

soprattutto perché riprendessi lui: se no tutti gli stronzi

faceva il film anche se si battezzava, si cresimava

fare gli spettatori di se stessi. Adesso avevamo una

potevamo fare proiezioni come se si trattasse della prima

non avrebbero mai fatto. Se dicevi a un parente

moltissimo. Questo è meglio se viene prima, questo lo

che differenza c’è». ¶ «Se si vogliono bene non

nella nostra vita e se ne macchiava e anche

di Utrillo, era come se vivesse a Parigi, e

nefrite, Toni, Walter, me, se stesso, il suo desiderio

solo ai soldi e se la spassa col Millecento

Il personaggio del giallo, se ricordo bene, faceva di

di muoversi; ma solo se la storia che gli

che gli avevano scritto, se le cose che lui

personaggi, le loro emozioni, se si dovessero fronteggiare in

la macchina da presa, se si dovevano abbracciare, se

se si dovevano abbracciare, se si dovevano sparare addosso

vedevano il film solo se si affacciavano alla finestra

dello scrivere. Conclusi che se organizzavo bene le cose

potuto esclamare nefrite, e, se avessi filmato secondo le

tre film al giorno. Se avessi potuto mettere su

strato senza nessun ordine se non l’ordine che

che vidi Parigi, anche se vivevo a Napoli. ¶ A

la scommessa era quella. Se no che senso aveva

le scivolava sulla fronte, se la metteva a posto

filmare tutto, mi dicevo, se la scrittura sa indicare

tra loro. E chissà se a Freud accadrebbe, adesso

alla lettera, di paura se, incollandosela sul collo tutt

che mi era successo se non ordinato in frasi

vedendo film, sfogliando rotocalchi? Se da Giovannin senza paura

pagine di Raggalli non se ne andarono, anzi per

quella parte ugualmente bene se non meglio (secondo me

giusto per Campanella, figuriamoci se Nello, che ti stima

sondare il terreno, come se ne fanno ogni giorno

del mio futuro lavorativo se davo spago a Raggalli

tollerato tutto da entrambi, se non ci fosse stata

che non si ricordava se mi aveva detto che

da esporre però come se fosse una storia complicata

che sugli operai non se la sentiva di puntare

tutti i quotidiani perché se ne parlasse. Il colpo

mai avuto l’attrice se non diceva sì al

alla nostra agente come se fosse la mamma e

infilare, chi cazzo è? Se stiamo parlando della moglie

operaio va bene, ma se è un’estranea non

vieta di impiccarsi anche se è giovane, bello e

progetto finalmente decolli». ¶ Raggalli se ne andò rassicurato, io

non scrivo una parola se non si fa un

progetto è ostico». ¶ «Chi se ne frega che è

minuto del mio tempo se non firmavo prima il

non muovo un dito se Nello non mi paga

sopra. Non capii niente se non che, considerando il

la linea, sotto, chi se ne fotte», dissi, «blocca

sembrava uno inseguito da se stesso. Sparì lasciandoci soli

film degli altri che se a Raggalli non piacevano

sono veramente brutti, e se gli piacevano dovevo dire

azzannava la vita come se fosse una preda e

capire con tatto che se davvero si girava quello

a simpatizzare con lui, se parla di se stesso

lui, se parla di se stesso a questo modo

le scelte giuste, e se voglio fare bene il

sente sul serio, anche se non ne abbiamo ancora

paio di volte, come se si fossero già chiariti

sonno». ¶ Comunque un’idea se l’era fatta: quello

tette, poi ride e se ne va. Che vi

nel vedere il film se l’avesse a male

cos’erano gli Scrovegni, se non strozzini?» ¶ «Un artista

culo fingendo anche con se stesso che non è

Sì», borbottai io, «anche se c’è sempre il

hanno sbattuto in faccia», se la prese Nello, che

non parlate con nessuno; se quelli sanno che sono

non ricordavo più nulla se non quelle immagini. Sì

venticinque, che vergogna; oppure: se anche riconquistasse la sua

le posso riferire perché se no vi andate a

impegno», dissi depresso. ¶ «Chi se ne frega. Se non

Chi se ne frega. Se non puoi andiamo senza

finito, con Dowland quasi. Se il progetto operaio non

suo film: fa niente se l’abbiamo già visto

corse al bagno anche se il treno era fermo

cos’è un regista se non fa un film

gridava: lo sai che se lo consegniamo aggiungendo unicamente

film, ma sapeva che se non l’avessimo modificato

non l’avessimo modificato, se non fosse diventato un

parte sapeva anche che se si fosse rassegnato a

un braccio di ferro. Se non cedevo, alla fine

fatto come gli pareva. Se cedevo, e quasi sempre

a quelle di Nello. Se Alda le approvava e

natura: non trova in se stessa la sua misura

del nostro film, che se la Rai e Nello

canto mio aggiunsi: ¶ «Alda, se entrambi i sessi sono

massimo poteva accadere che, se con i nostri capricci

medicina famoso nel mondo, se ne fotteva dei risultati

solo del cinema, anche se a scatola chiusa, non

tono all’improvviso timido se poteva studiarselo. Apprezzammo la

le braccia tese come se avesse in mano una

Bello», disse Susi, «anche se il flashback – ve lo

colori, lei che dipinge se stessa e il marito

quando lui si impicca, se torniamo all’ipotesi che

a dire a Nello, se avesse telefonato furibondo: per

animano, e altre sciocchezze; se te la dobbiamo dire

io mi opponevo, anche se con motivazioni confuse. ¶ «Togliamo

ha detto pure Nello». ¶ «Se il cinema ammette che

tiene i piedi caldi. Se si fa una scena

io, ma già come se stessi al cinema, assorto

fossero venute bene, anche se, a dire la verità

verità, non sapevo più se risolvevano davvero il problema

sopra la mano come se fosse quella di un

mi faceva esclamare come se fossi stato io a

rasentò la rissa e se avessi avuto una rivoltella

con discrezione per capire se il nostro duro lavoro

Disse sottotono, disorientandoci: vedete se così va bene, l

un insopportabile fastidio, anche se io stesso le avevo

volerlo. Susi, pensai come se si squarciasse un velo

alla tv, è come se possedesse in un angolo

lei stessa: è come se fossi nata imparata. Ed

telefono – si sentiva come se fosse già morto. Chiese

un uomo combattivo, anche se si sentiva morto dentro

dimostrazione a Susi che, se la sua potenza virile

sì, adesso, ditemelo, e se non me lo volete

esclusi; centomila caratteri equivalgono, se tu non ti allarghi

i soldi che servono; se fosse per lui taglierebbe

spendere il meno possibile; se ne frega, quello lì

alla fine avevi ragione: se non si trova di

ma parlava soltanto di sé. I registi, chi più

nemmeno troppo nascosto di sé, che chi ha scritto

ciak e l’altro, se ne stava in piedi

e intanto diceva a se stesso: entra il bambino

genere. Vedemmo anche come se la cavava in veste

sera provai a vedere se Susi si voleva ubriacare

piano mi orientai. ¶ Come se non avesse mai letto

doppiatore di James Stewart: ¶ «Se adesso ci mettiamo a

di Vincent. Mi chiese se potevo dedicargli un po

Lo so», dissi, anche se di fatto non lo

giudicato una persona autorevole. ¶ «Se lo sai e un

incontro in fretta, anche se Vincent era veramente preoccupato

andare su a vedere se puoi rimettere le cose

tornare al lavoro». ¶ «Chi se ne fotte», dissi. «È

Peggio per lei. E se il film alla fine

un gesto esagerato, come se premesse il pulsante della

non c’era musica se non qualche brano famoso

non c’era nulla se non le immagini e

freddo alle ossa come se avessi la febbre. Mi

emissario perché gli riferisse se ridevamo, se piangevamo. Ma

gli riferisse se ridevamo, se piangevamo. Ma c’era

schermo mi dicevo: via, se togli la musica di

sui corpi degli attori: se sono nati per il

ora e quaranta». ¶ «Non se ne parla nemmeno». ¶ Intervenni

nemmeno». ¶ Intervenni: ¶ «Come non se ne parla nemmeno? Che

e scandì, fierissimo: ¶ «Non-se-ne-parla-nemmeno. Capite

meglio che stai zitto. Se giravamo la sceneggiatura com

a pezzi perché Vincent se ne era tornato sul

con il produttore. Poi se n’era andato davvero

ho detto sì. O, se va male, alla Quinzaine

si esiste davvero solo se l’intero mondo si

Allargò le braccia e se ne andò su per

Festival di Venezia, anche se invece mi stava crescendo

andare tranquillo. Aggiunse seriamente: «Se le dovesse capitare un

avevo intenzione di chiederle se c’era modo di

mi dicevo, un premio se lo merita. ¶ Infatti Raggalli

davanti alla tv, come se fossi in sala, anche

fossi in sala, anche se nei ringraziamenti citò la

di niente, solo di se stessi, e rintracciarli per

Nello ha esclamato chi se ne frega di quelle

di quelle lì e se n’è andato a

che capivi a stento se diceva sul serio o

serio o stava scherzando, se diceva il falso o

a bassa voce come se chi telefonava potesse sentirla

sulle parole: lei non se la prende se dico

non se la prende se dico qualcosa fuori luogo

svicolare, le ho confidato: se un amico è in

morte è di per sé violenza. Al cinema no

si usa ancora, anche se FINE è stata eliminata

tema ci divertiva. Anche se non ce lo siamo

e il contro, capire se alla parola fine erano

Eh sì, una cretinata. Se andassimo per un’altra

a chi contava che, se il progetto si stava

ha detto una volta: se Nello ci costringe a

mandavo messaggi dove dicevo: se mi vuoi, accorro, lei

ho scritto fin qui, se solo urta contro la

niente di buono, anche se dire cosa è buono

romanzi, o viceversa? qualcuno se ne accorse? fu una

lo ricordo nitidamente, anche se Raggalli è pronto ancora

di Cenerentola. Voleva vedere se lì sotto c’era

di chiacchiere, soffrivo molto se la inquadravano senza che

la inquadravano senza che se ne accorgesse. Non mi

il momento in cui se ne rendeva conto e

angosciosamente la frangetta come se fosse la cosa più

resti impassibile, indifferente a se stesso, nemmeno quelli che

nel­l’accorgersi di sé, capta un po’ della

sente di colpo inadeguata, se ne vergogna, sente che

Quando si accorgeva di sé sul monitor, con la

Qualcuno ha deciso che se ne poteva fare a

notte, si mostra scettico, se ricordo bene, sulla formula

sono andati in giro, se la sono spassata, hanno

mi dico: pazienza, anche se la storia finisce qui