Bernardino Martirano, Aretusa, 1618

tu 'l conosci espresso. ¶ Se vuoi ch'io moia

altrove il suo pensiero, ¶ se ben l'ascolta, nulla

sospirando grida ¶ fuor di sé, com'il duol la

amante, mosso a pièta, ¶ se ben ai venti eran

e stridi e piagni? ¶ Se del mio ben così

mostrato a dito: ¶ dunque, se del mio onor punto

alma sarà con te, se in altra parte ¶ me

miei, del mio martire? ¶ Se da la benda di

non veder più sole, ¶ se non quanto mirassi gli

t'ha da doler, se non ti dole ¶ il

l'alma tua di se stessa più avara ¶ e

ché mangeratti crudo. ¶ 33 ¶ E se vincendo pur questo periglio

misera gente che tracanna. ¶ 34 ¶ Se galea, fusta o bergantino

prandio e cena. ¶ 35 ¶ Questi, se ben d'ogni sua

fier artiglio uom vivo, ¶ se ventura non fosse o

la spelonca, ¶ che a sé le navi trae con

giovanetto e soro. ¶ E se di te pietade aver

le Sirti declina: ¶ ché, se per tua crudel sorte

ti converrà, ma armare, ¶ se non vuoi vile e

ch'avrai, cor mio, se fai questo vïaggio: ¶ ché

che di disagio peri, ¶ se dal mar campi, ove

petto oltraggio: ¶ priegoti adunque, se pur vuoi partire, ¶ ch

era tra questo in sé, guardando intorno, ¶ si vede

che tien ciascun di sé ¶ ogni suo fier disegno

sotto un pino, ¶ ché, se ben da la ninfa

offesi io mai? ¶ Or se chi l'alma e

più al nemico fai? ¶ Se chi te solo al

così, qual altra seguirai? ¶ Se a chi t'è

arà mai teco pace? ¶ 61 ¶ Se desiavi il vasto mar

Vesevo, Etna e Vulcano. ¶ 62 ¶ Se bramavi crudel la morte

Africa vinta, a cui se giova ¶ veder un fonte

pien di cortesia. ¶ E se tanto potrò, di lei

i gioveni infelici a sé davanti, ¶ né pietosa si

e fa spumare, a sé richiama il canto ¶ e

e l'avria presa, se nol contendea ¶ l'invidia

ma miracol non è se ha tanta gloria, ¶ poi

quel fier ch'a sé d'intorno allaga ¶ del

chi da lato: ¶ e se ben ei, qual fra

barbacani, ¶ per difendersi là, se vien la guerra: ¶ et

e a caval, che se gli oppone. ¶ 131 ¶ Veggio, mentre

insegna giustizia e pietade, ¶ se vuol che i suoi

sarai simile a Dio, ¶ se quanto forte sei, sei

e nessun mi risponde, ¶ se non del crudo mar

disperato altro non tocca ¶ se non l'acque che