Enzo Striano, Il resto di niente, 1986

dobbiamo fare della politica, se vogliamo arrogarci il diritto

Niente entusiasmi superficiali, anche se lodevoli.» ¶ «Ma tu stesso

Ottima democrazia» mormora Cuoco. ¶ «Se permettete, la guido io

Dev’esser chiara con se stessa: cosa pensa, davvero

serve far la rivoluzione se poi, in un modo

perplessa. ¶ «Sì. Ma anche se fosse Tacito o Cicerone

del re?» ¶ «Quali promesse?» ¶ «Se scacciano i Francesi, il

Sanno che i Francesi se ne pigliano uno che

si davano col gomito. Se ne parlò anche al

Vaporava aria strana: come se, per curioso meccanismo, si

Chiste vengono, magnano, poi se ne vanno. E quando

con paroline carezzevoli, poi, se il miracolo tardava, con

più importante di tutti: se non si convinceranno intimamente

cima a fondo, anche se da ieri sera non

è ansiosa di sapere se va, quante copie se

se va, quante copie se ne stanno vendendo, cosa

copie, poi gli strilloni se n’andarono a dormire

le altre novecento?» ¶ «Lenòr. Se avessimo potuto mandare strilloni

è inutile, Lenòr. Anche se venisse letto solo da

al Governo per vedere se ci sono novità, lei

però da decidersi che se ne stendessero alcune destinate

educare il popolo, anche se è difficile. E questa

ottiene con l’esempio? Se si insisterà su tali

suscitare allarmismi, decidete voi se pubblicare o no». ¶ V

ignorare una notizia. Ma se la notizia cade in

in momenti delicati, difficili? Se rischia di danneggiare arduo

quanto c’era prima! Se ci mettiamo subito a

entusiasmo e Dio sa se ne abbiamo bisogno!» ¶ «Allora

è chisto?” “Febbraro.” “Nonsignore. Se dice piovoso. Marzo è

E sai luglio comme se chiamma? Termidoro. Hai capito

e, prima o poi, se ne vedranno i frutti

Il matrimonio è fatto. Se poi la storia finisce

sotto forma nuova.» ¶ «E se la cittadina ha già

marito?» ¶ «Le mari doit se taire pour que l

il «Monitore» va meglio, se ne vendono almeno tre

son destinate ai preti: se poi le leggono ai

Cutro, Crotone, Catanzaro, Cosenza: se incontrava giacobini alzava l

come la piglierebbe. E se poi facimmo peggio? Se

se poi facimmo peggio? Se non ci viene più

Voi lo vedete ca se mette ’ncoppa a ’na

lo cascione, comme canchero se dice ’sta fetente de

tutto, ca ll’uommene se credono de fa’ chesto

ti leghi il pié. ¶ Se Giove è il re

disgustato di te. E, se vuoi, io e Ignazio

abbiamo i giorni contati: se dobbiamo finire, finiamo in

Al mondo? Sai quanto se ne infischia, il mondo

Non è colpa nostra se gli uomini sono deboli

formare la marina repubblicana. Se avesse avuto sensazione che

prove? Chi lo accusa? Se non so, come posso

aiutarlo?» ¶ Esita un attimo. ¶ «Se mi recassi da... Caterina

finisce mai: gira su se stesso, si ritrae in

Per chi è? Addo’ se trova?» ¶ «Non lo so

alza le spalle. ¶ «Comme se chiamma? Chi manda?» ¶ «Si

Chiara. ¶ E ’na palomma ¶ se fa aspetta’. ¶ Pausa, ripete

lo vogliono più, non se ne sa nulla. La

occhio? Ora che lui se n’è dovuto andare

vero che i Francesi, se venissero a Napoli, attaccherebbero

commentava, Gennaro era durissimo. ¶ «Se usciranno, è meglio che

le sembra d’impazzire. Se avesse forza, darebbe con

Leva!» ¶ «Movìmmoce, donna Giacobba! Se tieni lo diavolo ’ncuorpo

udire una cantata per sé. Ma da chi? Gennaro

terra accanto all’uscio. Se fosse riuscita ad alzarsi

buio sentiva sotto di sé, sul pavimento. ¶ Dal finestruolo

borbotta: «Chesta overo non se sente. Superio’! Madre superio

col vocione da maschio. «Se non mangia, che ’nce

subito a casa vostra. Se non siete colpevole...» ¶ S

Crezia ha trattenuto per sé ciò che porta la

contro il vecchio, come se avesse voluto azzannarlo. ¶ «Statti

zitta» intimò l’uomo. «Se no mi porto pure

è ’no strunzo, si se piglia ’na signora comm

s’intride, non sai se di sudore insano o

Io credo, signore, che se faceste perquisire gli studi

anche a voi stessa) se voleste indicarmene qualcuna.» ¶ Si

Fique bonzinho”, non “Cuide-se”, come vuol dire veramente

Ma si può fare?» ¶ «Se lo permetto io sì

Deritto e stuorto. Accossì se fa.» ¶ Sempre lavorando, le

e la regina?» ¶ «Non se po’ tene’ rispetto pe

perciò l’aggio segato. Se non m’attaccavano, segavo

in Roma («Les Français se sont retirés à Castel

nous, mais les amis se donnent du mal. Le

odore caprino; una berretta se l’è fatta lei

attenzione. Non sei nessuno, se muori o vivi non

cervello ronza a tratti, se vi affiorano guizzi di

colpa al caffè. Ieri se l’è bevuto tutto

Cannitella. ¶ «Zoccola, statte zitta! Se no vai dinto a

lei nessuno la cerca: se sfondano è solo per

Fravolella?» bestemmia. «Ccà non se capisce lo riesto de

con sincera preoccupazione. «Accossì se ripiglia. Addo’ è arriva

Lomonaco da qualche minuto se l’è squagliata tra

le spalle, sputa e se ne va. ¶ La trascinano

stessi che lo producono. ¶ Se ne sfogano con subitanei

l’armistizio a Sparanise, se n’è scappato pure

piaciuto» fa Gennaro, serio. «Se ne parlerà con loro

hanno ordine di sparare se si tenti l’assalto

Come mai di lazzari se ne vedono pochi?». ¶ «Saranno

di storico, ma non se ne vede il resto

avesse accolto il messaggio? Se avesse osato un colpo

per pensare in portoghese. Se n’era accorta lavorando

avrebbe voluto dare tutta se stessa non aveva potuto

modo curioso, adesso. Come se tra loro si fosse

pensando a Gennaro, anche se proprio ragazzo più non

che mandano i Francesi. Se si dovesse insorgere, non

ribatte Gennaro, con serietà. «Se i Francesi non mandano

cento, mille rivoluzionari, ma, se li vai a esaminare

Che farebbero i lazzari, se i Francesi ci aiutassero

seguire. Io dico che se lo sognano la notte

una sbirciata a Gennaro. Se ne pente, gira il

nido ¶ oi palomella... ¶ Quando se ne va, solo solo

la risposta è abituale. ¶ «Se lo desideri, come no

caffè?» ¶ «No, grazie, basta. Se no, poi non dormo

preoccupa il fatto che se ne vada solo, a

ha percorsa mai. Ma se l’immagina: scura, misteriosa

dà maggior sicurezza. Anzi. Se lo trovano i “feroci

lo trovano i “feroci”? Se si scontra con troppi

dint’a li ppotéche. Se pigliano tutte cose. Qui

e scontenta. Soprattutto con se stessa. ¶ Non si perde

Lei si irrita. ¶ «Perché se no vivi come una

ma perché don Gennaro se ne va tutte le

cosa le sta piacendo. Se c’è opera veramente

cambiato il padrone. E, se lo vuoi educare, devi

leggere e a scrivere. Se no, come comunichi le

giornali facili, chiari. Ma se il popolo non sa

torna sempre lì. Chissà se i Francesi riusciranno a

giacobini. Qua l’ignoranza se li mangia tutti. ¶ Intanto

giorni la flotta francese se ne va, tutto torna

sai o no che se qualcuno ti sente don

È no juoco ca se fa accossì.» ¶ Butta i

incontrò. Per un attimo se l’immagina, il figlio

broncio, dicendogli: «Mo’ chi se lo magna tutto chillo

Deo, Lomonaco raggiano come se a Napoli la repubblica

Rivoluzione» interviene, sorridendo, Sanges. «Se non ricordo male, ha

prendo?» ¶ «Quello che vuoi. Se ce la fai, un

avviliti. ¶ «La rivoluzione divora se stessa» dicevano. «Povera libertà

Marra e Manthonè. Non se ne sapeva più niente

tamburi. Pure la folla se n’è accorta, comincia

passetti di ballo, come se il condannato non ci

no, no!» singhiozza, Gennaro se la preme al petto

mondo che nessuno sa se potrà mai diventare nuovo

foglie attaccate alle piante. Se guardi fuori, hai illusione

ne resta fuori. Anche se, per ipotesi, da quest

le coste sono sorvegliate. Se ti agiti dai nell

monarchia universale.» ¶ «Questa poi! Se hanno sterminato Capeto con

in quell’orrendo carcere, se non l’impiccano prima

Lenòr. Perché lo tengono, se non hanno prove? Chi

sfavillare! Da attirare su sé ogni desiderio. No, lasséme

Ruvo, ridendo. Gli chiede se sa andare a cavallo

sì. Ma che no se trati de una chinea

Da qualche settimana Graziella se n’era andata. Tremante

convegni la settimana e, se finiva in carcere, da

strapazzò con l’asciugamani. Se lo meritava: era nient

In genere ascoltava, ma se apriva bocca bruciava. Gli

volta s’arrabbiò con se stessa. Di sera, a

tutta la compagnia non se fida cchiù. Vuie v

smicceiano ca’ sto jamme se ’mbruscìna co’ bbuie, ’nce

Lauberg la trattenne. ¶ «Smettetela. Se date, li avremo tutti

li signure, li prievete se spartono la grascia e

testa della vipera, scusate se mi permetto, sono i

Ma a voi piacerebbe se venisse una repubblica, a

e perché dico io. Se deve venire qualcuno a

proseguì «pe’ lo friddo se ’nfracedaie ’no dito de

possessiva, intrigante. Discussero accaniti se Lenòr e Gennaro dovessero

dell’intollerabile impegno. Maledisse se stessa, la propria dappocaggine

correre dei rischi. Ma, se vuoi, te ne libereremo

antiche e recenti.) ¶ 2 Ma se mi stai spiando da

prostitute, borsaioli, contrabbandieri. Qua se i ragazzi appurano ch

è l’unico che se lo può permettere...». ¶ «Mah

chissà perché, restava vuota. ¶ Se rimane libera fino all

Mi diceva: ‘Non parla’ se non tieni lo purpo

tosta de ’na preta. Se uno li mózzeca se

Se uno li mózzeca se po’ rompere li diente

l’ambasciatore di Sardegna, se ne andò dal Nunzio

non tardar. Avrebbe continuato se il re non avesse

guardò accennando di sì, se ne andò nuovamente. Toccava

stava per riapparire? E se avessero notato il suo

Gennaro Serra? E però, se a una le veniva

sloggiare. ¶ «Immaginate cosa proverebbe se venisse anche qui una

protuberanze crede di capire se possiedano alcune facoltà. Ma

vicoli, nei fondaci. Come se, nell’infimo, si sentisse

è degradazione? E però, se scegliessimo, che ne conseguirebbe

sembreranno rinnovate. Persino in sé avverte indizi dei detestabili

Ora possiamo farlo solo se verrà un aiuto esterno

un aiuto esterno.» ¶ «E se i Francesi ci abbandoneranno

giorni. Le piaceva, anche se le fece venire mal

La donna di fatica se n’andò, soddisfatta. Restava

osservare la gente, capire se c’è davvero in

Cimarosa è bellissima.» ¶ Chiara se lo mangia con gli

per lui. E neppure se ne accorgerebbe.» ¶ In agosto

non sa nulla, Napoli se ne infischia. Quale tensione

Leo, Durante. ¶ Incredibile: come se al mondo non stesse

lacreme de pottana!» ¶ E se ne sciupano! Cadono dai

mandato un biglietto, chiedendole se fosse disposta a scrivere

Era rimasta a fantasticare. Se avesse accolto il messaggio

sulle braccia, alle guance, se ne andò senza lasciarle

Tutti mi stanno abbandonando. Se Sua Eccellenza Acton viene

indifferente o colpevole. ¶ Tria se ne stava in casa

Una volta disse che, se nasceva un maschio, l

riusciva a sputar fuori se non fili di bava

marchesa de Fonseca.» ¶ Tria se ne andò, furioso, portandosi

un po’ vanesio amico. Se n’era andato lui

monastero di santa Caterina. Se pioveva flottava giù dal

aveva provato nostalgia, e se n’era punita. ¶ Per

poteva rimanerne? I versi? Se proprio non “facevano schifo

frutti, i bambini mangeranno. Se nessuno s’occupa del

giallo, cercò uno scialletto, se ne uscì. ¶ 2 ¶ Una mattina

modo nuovo... Forte, drammatico, se vuoi, oppure è meglio

un ragazzino col messaggio: «Se non vieni prima de

de jatta, ma non se levano. Se no, sai

ma non se levano. Se no, sai da quando

ti nutri in gioventù, se ne vanno. E allora

volevo farti una proposta!» ¶ «Se è per farti perdonare

Come potrei non farlo, se me lo chiedi così

cose. La regina adesso se ne infischia del re

sue donne, purché lui se ne stia fuori dalle

n’ata vota? E se mi porti qualche bel

lì a tre giorni se n’andò di nuovo

Signo’, non me lassa’. Se me ne voglio fui

arrobbata a lo Spino. Se me ne vado, accìdeme

mano la dà, anche se squadra con aria un

li ricchiune? Perché cheste se vestono da puttana?». ¶ “Lo

lui a Roccamonfina. Ma se ne infischiano e folleggiano

pubblico, con infiniti inchini. Se ne parlò in giro

ma puoi anche smettere, se vuoi. Non stampare più

andartene anche di qui, se vuoi, ma poco facilmente

rilievo, devi andare. Anche se stai male. ¶ C’è

Per la gente, per sé. Patente della funzione pubblica

verità siano di per se stesse evidenti: che tutti

agli uomini colti capire se i governanti procedano lungo

lungo queste linee e, se no, ammonirli, contrastarli. Come

Putain» completa Manthonè. «Come se alla Corte di Napoli

Regno si sta modernizzando. Se guardiamo lo Stato della

problemi interni.» ¶ «Quelli, però, se ne infischiano della filosofia

Francia? Gira e rigira, se intendono risolvere i problemi

Produce ricchezza, i parassiti se la mangiano. C’est

dobbiamo, invece, andarci piano. Se cambiassimo di colpo, ci

che non sanno niente. Se ne infischiano di Turgot

divisa bianca e oro, se per aver notizie fresche

una canterina tutta bianca, se la trascina dappertutto. ¶ Anche

braccia, spalle, guardava come se gli occhi riuscissero a

abiti. ¶ Una sera (Jeròcades se n’era andato sbattendo

tanto, nel vedervi cussì. Se quela canaglia del vostro

si trova sempre. E, se proprio non trovi nulla

ne importa» dichiarò a se stessa, scrollando le spalle

sorrise, con cortese eleganza. ¶ «Se è per questo...» disse

modernes. Amie des Filangieri.» ¶ «Se è per questo,» intervenne

i pugni per aria. Se ne andò a passi

il teologo Munster.» «Allora se ne va padre Caracciolo

esistere. Ora si domandava se avessero più valore libri

aveva fatto mamãe: adesso se n’accorgeva, provando rimorsi

per lo scambio. E se doveva vivere da sola

potuto? Con rabbia smantellava se stessa, si frugava, nella

la sentono e certi se ne infischiano? Forse è

Amore sviscerato, orribile, di sé, schifosa venerazione del Santo

Quello nero di Spagna, se puoi prestarmelo.» ¶ Vovó la

epoca Viceré d’Ossuna. Se ne stava in un

in un angolo, sferruzzando, se qualcuno l’interpellava, biascicava

propria condanna a morte. ¶ «Se avessi i mezzi per

di loro che capivano, se non preparare la trasformazione

nascente poi che Paisiello se n’era andato a

rassegnò a farne da sé una diligente copia, su

che far da soli! Se non ti metti in

era fatto vecchio. E se moriva? Ué, qua stanno

Borboni nascessero, Ferdinando non se l’ha da scordà

zucarsi la Sicilia.» ¶ «E se la zucasse. Ci ha

insieme glielo dico. E, se non provvede, ci penseremo

anzi, aria meno brusca: se mai sussiegosa, leggermente ironica

è seu nome?» ¶ «Chama-se Tria. Dom Pascual Tria

aveva, al momento, ventisei. Se Tria (anzi Pasquale, Pascual

meglio così, alla portoghese)... Se Pascual fosse stato più

Tria. ¶ Quando gli ospiti se ne furono andati, ricomparve

faccia. Esclamò: «Donna Margherita, se lo re e la

momento che ogni commensale se ne scaricava sul piatto

Il tuo sta lì, se ti serve. È nuovo

della signora contessa, ca se more de friddo.» ¶ Quando

intimo solco. ¶ E “vedeva” se stessa intera, stesa, apertasi

dopo quella trafittura, niente, se non meccanici riflessi ai

braccia Pascual sopra di sé, lo attrasse. Ma lui

onore. Eleonora!» ¶ Non sapeva se ridere o continuare a

un po’ ispide, ossute. ¶ «Se hai bisogno, manda ad

quattro anni? E come se si può. ¶ Si raccoglie

carrozza. ¶ «Ti dispiace, Liono’, se la togliamo? È nuova

forze. Una speculazione che, se viene... Ci facimmo cchiù

litterata» bofonchiavano le megere. Se ne sentiva gli occhi

a lettere, libri, po’ se magna ’na fetenzia! Basta

fargli fare una miniatura. Se fosse rimasta in contatto

madre. Già adesso, guai se lei s’allontanava: pianti

mise a piangere. Lei se l’abbracciò, continuando con

non si lavava, urlava se lei implorava: «Almeno le

A Napoli i figli se so’ cresciuti sempre de

a tradimento dagli abissi: se sarà, sarà con Primicerio

d’angoscia. Era come se, con l’atto di

però sempre “altro da sé”, dei libri, degli scrittori

credo poco. Beneficenza a se stessi: fra loro s

esser libero lo spirito se violentato dalla necessità? Ma

non veniva un grano: se andava bene si pagavano

bene. Vincenzo dice che se ti dai a un

si fa, allora? ¶ E se una entra in una

Si può far bene se s’è perso il

dare libertà a estranei se non possiedi la tua

dare in cambio. Ma se in cambio chiedono te

libro. Chissà lui come se la figurava. Nelle lettere

faceva trapelare allusioni a se stessa, Metastasio le recepiva

lo mangiare. ¶ A mangia’ se fa fracasso ¶ co’ criate

d’argento. ¶ PARTE QUINTA ¶ 1 ¶ Se ne stava dietro i

poteva fare più nulla. Se ne stava a letto

fede, Lenòr? domandava a se stessa, con angoscia d

da ccà...» ¶ Anche Gesù se ne andò. Dopo un

movevano le statue come se queste discutessero fra loro

quasi tutto fosse vero. ¶ «Se n’è gghiuto da

contrasse il volto lacrimoso. ¶ «Se ridi ’nfaccia a la

faceva la sua parte. Se Dio può tutto, perché

dolore, la morte? E se non può, è ancora

padre, fratello, amico, anche se non più onnipotente. Confortava

stesso, perché sapevi che, se avesse potuto, avrebbe fatto

il brutto il bello. Se non ci fossero dolore

che deve avvenire avverrà. Se agisci per cambiarlo o

tradire...» ¶ «Anche il re, se si comporta male» fece

Ma no. Ho detto: se si comporta male. Per

che mai scontenta con se stessa, stracciata dalle contraddizioni

logorarsi, cercando colpe, fustigando se stessa, insultando e giustificando

andare, decidere lietamente di sé. L’aveva fatto morire

l’aveva attratta a sé. Era stata lì, gli

son dato ammalato», e se ne andavano in giro

non poteva farci niente se aveva provato terrore. Come

avvelenato l’esistenza. ¶ Ma se Luigi fosse stato suo

serio: «Ti prenderò. Anche se tu non vuoi». ¶ «Ma

Parliamone.» ¶ «Non lo so. Se mi vuoi bene, non

Una sera lui chiese: «Se fossimo sposati, avresti ancora

A volte urlava: «Ma se volevi rimanere vergine te

all’Università» rispondeva burbero. «Se non m’arruffiano chi

i ducati del re se l’hanna mangia’ li

giovane cantiniere accorso. «Poi, se li volete, due conigli

Coppola.» ¶ «Finiranno in guerra, se non gli daranno libertà

attimi, in circostanze speciali: se non vi fossero mai

vi fossero mai stati, se non dovessero esservene più

per averlo scacciato. Certo se ne stava con la

da tutti.» ¶ Proseguì, ostinata: «Se ti vengon meno convinzioni

per due gomene sfilacciate. Se il padrone avesse voluto

Olha sò! Eles matam-se... S’ammazzano per raccogliere

Popolo, piazza Navona... Ce se’ ita mai a Piazza

bel nulla a Napoli, se Tanucci non ce le

Si scoprì. Contrariata con se stessa, s’obbligò a

qua a Teracina nun se potemo ferma’ più». ¶ «E

Sicilie, signori» esclamò cortese. «Se vi compiacete di scendere

bene, stammi bene”: “Cuide-se”, non “Fique bonzinho”. ¶ Intanto

Lopez si tagliassero da sé fette da pagnotte grandi

e seminudi, con trombette. Se le picchiavano in capo

d’opera costa e se fa aspetta’» diceva con

donne Fonseca e Lopez se li facevano da sole

usava il coppino. Quando se n’andava restava per

e cavalli. Alla fine se n’uscivano, lasciando il

questi salotti Lopez, anche se venne ammessa a parteciparvi

ne aveva mai letti, se non le cantilene da

qualche libro adatto.» ¶ Ma se ne dimenticò, lei non

Toledo. Forse da sposata, se avesse potuto fare un

fondo non sapeva nemmeno se desiderava sposarsi. Scrollava tutto

autori che ho citato. Se volete, vi presterò qualche

che nessuno può confutare, se appena usa la ragione

i ricchi, debbono pagare. Se non vogliono, alla Vicarìa

mpennere al Mercato, e se il re e Tanucci

Non è colpa sua se qui non ce ne

al perché uno, soltanto se lo vedi, ti fa

carezze umide, dolci, anche se non è molto attraente

altri, non pensa a sé. Per questo, tuttavia, s

si può dare libertà se si è legati da

di certi rivoluzionari che se dovessero vivere per un

padre mancò lasciando debiti. Se mai, il senso di

voi stesso». ¶ «No, Lenòr. Se così fosse mi disprezzerei

brillante avvenire di letterata, se ci sapeste fare: la

Chi l’ha raggiunto se lo tiene caro. La

in rapporto alla richiesta. Se esistessero varie città in

ne sa gran che, se si eccettuino Genovesi e

problema di nomea. Forse, se fosse riuscita a emergere

che era di per sé un quinario, come “Epolnifenora

Sanges, dopo il sonetto, se n’era tornato nel

Di Martino, Campolongo.» ¶ «Come se aveste detto Rolli, Casti

mirare, mia cara. E se volete...» ¶ «Voi siete Arcade

mettere una scena addo’ se dice ca pure lo

in un canto, Cimarosa se lo studiava, inquieto. Fu

clavicembalo, mormorando: «Giova’, qua se non suoni qualche cosa

Ma non si poteva se non cominciava il re

a Parigi, Vienna, Milano. Se riusciamo a ficcarci dentro

senso potrebbe andar bene.» ¶ «Se fosse come sua madre

diversa. Fra l’altro, se si lasciasse vivere, ne

a lungo scontenta di sé. Meschina, provinciale, arretrata, gran

cosa penseresti di me se non le pubblicassi?» gli

Che sarà l’estate se fa così da fine

Caracciolo, la flotta inglese se n’è impadronita. ¶ Tutto

Cilento. I Francesi non se ne danno per intesi

Di tutto il resto se ne infischia.» ¶ «E quell

imbecille di Buonaparte che se ne sta a scaramucciare

dispiace che i Francesi se ne vadano. Il gioco

gloria, Ludwig van Beethoven. ¶ Se si discorre di poesia

che santo votarsi. Vincenzo se ne infischia: lietamente. Ha

lettere di Jacopo Ortis. Se n’è innamorato, come

imparato Cirillo? Glielo chiederò, se lo vedo.» ¶ Ma chi

i giorni, le ore, se stessi. In certe case

Stamperà tre numeri, poi, se non viene pagato, smette

prego, datemi i dettagli, se li conoscete, in modo

s’agita tanto? Non se ne ricordava più, di

ricordava più, di Primicerio, se non in rari momenti

Tu sarai tutto tuo se sarai solo.” Ed io

per rinfrescarsi, tornare in sé. Silenzio strano in casa

il «Monitore». A pacchi. Se vuoi, te lo puoi

senso di debolezza, Luigi se ne accorge, fa per

mare è ancora libero. Se riusciamo a pigliare una

guadagni a lasciarti ammazzare? Se riesci a salvarti, a

accontentarlo. Espiazione, compenso? Per sé il gelido, inutile guadagno

me l’abbia tolto, se lo sia ripreso. Neppure

braccia, la schiaccia contro sé. Prova a darle piccoli

tutti, sanno chi è, se volessero... Non dice né

A Sant’Elmo?» ¶ «No. Se potessimo, dal Vomero, buttarci

Luigi la stringe a sé, cava una pistola. Pallidissimi

a Sant’Elmo. E se fosse il vascello del

Il vascello del re se n’è andato da

non avevamo scelta? Ora, se si potesse, mi piacerebbe

riguarda l’aspetto politico... Se resistessimo a oltranza otterremmo

domando al cittadino comandante: se Ruffo ci proponesse pace

uscire vivi di qui. Se ci venisse proposta pace

la luna: dalle feritoie se n’intravedono barlumi d

E poi, comme sparammo? Se ne andrebbe troppa polvere

Petraio. ¶ «E ched’è? Se ne vanno?» fa Ciaia

continuare. Pepe, vieni qua. Se te la senti, va

Va’. Ciaia, Logoteta, Paribelli: se non vi dispiace, dopo

pezza che le copre, se le fa ballare, le

Vorrei parlare con voi. Se me lo permettete». ¶ «Accomodatevi

desiderio. Non so nemmeno se...» ¶ «Dite, ve ne prego

facile chiedere perdono a se stessi. Ma a Dio

l’hanno ricacciata. ¶ Vedi se non esistono le scelte

è dritto, fermo, anche se trema un poco. È

nodo della corda. Chissà se scortica la pelle. ¶ Il