Paolo Cognetti, Il ragazzo selvatico, 2013

una fuga dalla realtà se non proprio una pulsione

della vita, per vedere se fossi capace di imparare

suoi minimi termini. E se si fosse rivelata miserabile

e mostrarla al mondo; se invece fosse stata sublime

non c’era niente se non il bosco, i

sottopormi a una tortura: se avessi trovato qualcosa di

che gocciola nelle grondaie. Se il fine di una

servitù, così mi chiedevo se Angela e Maddalena fossero

della sera. Non so se le case abbiano un

acqua sgorgava ovunque, come se l’intera montagna ne

letargo mi diede coraggio: se ce l’ha fatta

lassù, niente da perdere se la montagna si liberava

una vanga arrugginita. ¶ Anche se faceva un po’ ridere

notare nulla. Mi chiesi se avrei imparato ad avvicinarli

con il tempo, o se loro piano piano si

Era venuto a vedere se la nevicata mi aveva

aveva dato problemi, e se avevo abbastanza legna per

e rimessi a seccare. Se l’estate farà il

suo turno. Mi chiesi se l’adulto fosse la

mi sembrava un eccentrico, se non proprio un matto

di svegliarmi. Ero incerto se andarmene a letto o

prove di virilità: ma se il nemico da combattere

agli altri che quando se ne stanno nella loro

montagne all’orizzonte come se avessero bisogno di riabituarsi

giallo del tarassaco, e se mi svegliavo presto la

dire il vero, anche se non è da montanaro

gruppo, ma poi Lampo se la prese troppo con

entrò in sciopero e se ne andò verso il

Pascolavano tranquilli. Non sapevo se mi avrebbero obbedito, l

sentivo chiuso in gabbia: se per vivere a modo

aveva bisogno di soldi se non per comprarsi da

mi guardava storto, e se usavo parole difficili smetteva

Parlava solo gridando, come se si trovasse lontanissimo da

usare come tinozza per sé, i vestiti e le

per tutta l’estate, se poi una non l

noi, un gelato per sé. ¶ Non si può avere

guardava la lattina come se non sapesse nemmeno da

passati quindici anni: chissà se si chiedeva dov’ero

una baita. In fondo se ero finito lassù uno

un’unica riga: Chissà se riuscirò mai a scrivere

Remigio aveva trovato da sé il significato, e per

cacciarmi da casa sua, se non da questo mondo

bella vita, pensai. Chissà se quella era la sua

mio passaggio. Era come se fossero migrati in massa

stata posata una lamiera. Se qualcuno la usa ancora

chiesto ai due custodi se potevo fermarmi lì in

che volevo, senza pagare, se mi andava di condividere

rosso era quasi finito, se ne scorgeva appena una

l’efficienza del rifugio. Se si ritrovava con le

gasolio andava centellinato. Così se arrivavano ospiti accendevamo il

dall’alto, proprio come se il nostro mondo fosse

trote ce ne sono? ¶ Se trovi il lago, può

saltare e arrampicarsi come se mani e piedi andassero

compagnia di un altro se stesso, o quanto meno

bisogno di scegliere da sé il proprio posto nel

i piedi, a chiedermi se non stessi facendo un

stato meno triste, pensavo, se avessi trasformato l’addio

insulso: perdermi per vedere se ero in grado di

da tutti per scoprire se mancavo a qualcuno. Ero

sempre più stretti, come se stesse puntando una preda

potevo pure essere morto. Se fossi stato morto, pensai

più, e non sai se abbracciarlo o passare abbassando

amanita muscaria; era come se la montagna, dopo una

improvvisamente povero e vago se si tratta di sentimenti

che gli parlassero di sé. ¶ Come tutti lassù, aveva

scoperto una parte di sé ferocemente attaccata alla vita

po’ che ci abitavo. Se non si sentisse a

da nessuna parte, o se una casa valesse l

affrontarlo. ¶ Un cane fortunato ¶ Se rinasco giuro che rinasco

tuo padrone. Lucky scodinzolava. Se lo sgridavo e cercavo

in stalla, fedele come se niente al mondo gli

vedesse aprirsi davanti a sé. Appena imparò a farlo

loro, e non sapevo se quella che gli leggevo

là la vita che se n’era appena andata

un esodo precipitoso, come se fosse scoppiata una guerra

fiato. Quando gli chiesi se non fosse triste nel

quanti finse indifferenza, come se non gli cambiasse niente

a riconoscerli dal tintinnio. Se ne andarono senza salutare

non farsi sentire, come se potessi non accorgermi di

erano verdi e gialli. ¶ Se avessi avuto una macchina

gli aghi di larice. Se la notte era stata

casa d’inverno, anche se nemmeno quella l’avrebbe

piccola società di montagna. Se ho combinato qualcosa di

qualcosa di buono lassù, se devo sceglierne una di

barattoli delle conserve, come se qualcuno fosse appena partito