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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giulio Bertoni, Introduzione alla filologia, 1941

concordanze di «se»

nautoretestoannoconcordanza
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della lingua, rivendica a non solo l'esame
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non si possono cogliere se non entro una concezione
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si faccia trasparente a se stesso e si organizzi
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s'inserisce il problema: se questo nostro pensiero esista
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fuori della parola; ovvero, se nasca e si svolga
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non è data ricerca se non con un atto
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io posso studiare in se stessa, nella sua vita
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altro momento dell'espressione. Se affermiamo che nella lingua
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mai in ogni uomo. Se mancasse, sarebbe chiusa la
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Petrarca o dell'Ariosto, se la esaminiamo fuori dell
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questi vocaboli chiude in elementi di civiltà e
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linguistici hanno valore culturale. Se ci servissimo solo di
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trasfigura. La «lingua», in e per sè, è
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in sè e per , è qualcosa di passivo
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fissa, immutabile, suggellata in se stessa. Se vi fosse
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suggellata in se stessa. Se vi fosse bisogno di
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esprimere qualcosa, ad esprimere se stessi. Ciò che fa
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armonia e timbro diversi. Se non si può definire
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teme gli altri e se stesso e si chiude
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e si chiude in e sente la fragilità
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e riconosce dentro di viltà e miseria, ma
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capaci di far rivivere (se interrogati a dovere) il
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alla nostra mente, come se fosse presente. E poiché
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di un problema empirico: se, cioè, astrazion fatta dall
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è ragionevole. Diventa assurdo, se si confonde con la
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E si noti che, se si può dimostrare in
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collegarsi a unità primitive. ¶ Se passiamo ora al problema
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abbiamo già visto che se si può parlare del
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coincidere nei punti essenziali. ¶ Se si voglia prendere la
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è noto che questi, se parlano talora lingue d
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dominio dell'etnologia, come se i loro tratti, trasmissibili
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alle lingue del globo. Se non che lo Schmidt
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molti studiosi e linguisti. ¶ Se non si imposta il
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nei suoi veri termini, se, cioè, si esce dalla
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conduca questa legge, che, se rispondesse a verità, indurrebbe
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tiene allorchè non possiamo, se non parliamo, uscire da
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sviluppo storico, che in ha un carattere intrinseco
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risultati) la «lingua» in se stessa e per se
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se stessa e per se stessa, sono tutte cose
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cattivo, non già in se medesimo, ma in quanto
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è un'espressione astratta. Se ci industriamo di mantenerla
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del suo esame. E se questo grammatico vuol essere
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può fare un'etimologia, se si perde di vista
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si può fare grammatica, se questo senso vien meno
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il primo contenga in il secondo. E poichè
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semplice tecnicismo, senza degradarsi. Se fossero tali, non avrebbero
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espressioni illogiche e antiestetiche. Se da questa degradazione la
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che non contenga in un momento artistico. Non
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che non abbia in questo momento, anche se
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sè questo momento, anche se questa parola non ci
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trasformata. ¶ Diremo, dunque, che se ogni proposizione ha il
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osservato, che il mondo, se è dominato dal male
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non ha ancora in l'impalpabile segno di
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può avere valore in e per sè, ma
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in sè e per , ma senza relazione coll
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momento di felice ispirazione. ¶ Se l'imitazione è un
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poesia si svolgono insieme. Se un poeta trova una
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bisogno di nuove parole se non coloro che non
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può divenire consapevole di od essere, cioè, veramente
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essere, cioè, veramente «pensiero», se non esprimendosi. Non esiste