Vittorio Alfieri, Rosmunda, 1783

E tu, di re sei figlia? Oh, in ver

dice; il vincitor tu sei. ¶ Almachilde ¶ Salvo, e securo

al fine: al fin sei salvo: inciampo ¶ niun altro

scudo ¶ a me tu sei: ma ogni men nobil

a pro' guerrier qual sei ¶ parere il mezzo, onde

di'... — Romilda!... E riamato sei? ¶ Ildovaldo ¶ Romilda... Eccola. ¶ SCENA

gran danno. ¶ Ildovaldo ¶ Saggia sei, se nol fai... ¶ Rosmunda

tu pur sempre ¶ ne sei l'unica figlia. — E

penso, ¶ ch'altro mi sei, che l'uccisor del

n'avesse?... Ma, tu sei... — Che parli? — ¶ Qui crebbi

Amor, tu a me? — Sei di Rosmunda sposo; ¶ e

so; nota a me sei, pur troppo! ¶ Deh, potess

tu il merti, riamato sei. ¶ Oh ineffabile gioia! E

Oh pentimento illustre! ¶ Ben sei Rosmunda. — Or, ciò che

vendette. Ami, ed amato ¶ sei da Romilda, il tutto

il braccio: ¶ vero amator sei tu. Va', vola, riedi

che abborro? ¶ lieta? — Nol sei tu ancora: — io vivo

disposto omai: tu già sei salva, ¶ sol che tu

non vuoi? dunque nol sei: dunque oggi, ¶ come il

questo amor tuo stolto. ¶ Sei tu rival ch'io

Rosmunda ¶ Tanto ami tu?... sei riamata tanto?... ¶ Oh rabbia

già vendicata appieno ¶ tu sei di me; misera io

s'imprende?... Oh! chi sei tu? qual merto ¶ sì

oltraggi tanti ¶ sazia non sei? ¶ Rosmunda ¶ Che parli? Io

io. Vien meco, or sei ben mia. ¶ Rosmunda ¶ T

Romilda, ¶ ben mia tu sei, mentr'io ti afferro

inciampo ¶ tu bastante non sei: lasciala. Assai ¶ ha nemici

qui? ¶ Almachilde ¶ Tu il sei... Deh!... cessa... ¶ Ildovaldo ¶ Oh

ancor regina? ¶ Almachilde ¶ Il sei ¶ tu sola. Deh!... ¶ Ildovaldo