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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Massimo Carlotto, La verità dell'Alligatore, 1995

concordanze di «sei»

nautoretestoannoconcordanza
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un po’ prima delle sei. Avevo giusto un’ora
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Ciao Marietto. Come sempre sei “in vena”, vero?». ¶ «Come
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Sì, ma non gratis». ¶ «Sei arrivato tardi: non faccio
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Ehi Marietto, sul serio sei positivo?». ¶ «Sì». ¶ Ingranai la
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al citofono: «Chi cazzo sei?». ¶ Beniamino mi guardò. «Dillo
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mutande: «Ehi, ma tu sei l’Alligatore!» ¶ «Ma non
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Ma insomma, cosa volete?». ¶ «Sei uno che capisce al
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mettendo?». ¶ «Lo so chi sei, Bepi. Spacci eroina turca
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sbirro di fiducia, perché sei anche un infame e
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soddisfatto. Scoppiai a ridere. «Sei un pazzo». ¶ Magagnin era
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spacciatore, una cifra a sei zeri in denaro contante
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dico, ma secondo me sei destinato all’ergastolo. Non
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non sta in piedi. Sei un pessimo bugiardo. Oppure
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tu, fino a dove sei disposto ad arrivare per
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sguardo. ¶ «Cristo! Se non sei stato tu, come dici
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una domanda, invece. Quando sei entrato per l’ultima
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E a che ora sei arrivato?». ¶ «Beh, saranno state
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momento in cui tu sei uscito, intorno alla mezzanotte
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in testa che non sei un “regolare”, uno che
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lo faccio unicamente perché sei in debito con il
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da poco passate le sei del pomeriggio e dovevamo
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e un’amica, e sei uomini, immortalati durante ogni
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non saprà mai chi sei, perché questo è uno
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un destino di merda». ¶ «Sei sicuro di volerlo consegnare
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pisciargli sulla tomba». ¶ «Ti sei già dimenticato cos’è
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male. Se vuoi venire, sei mio ospite». ¶ «No, grazie
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essere monotono ma...». ¶ «Lo sei, Beniamino, lo sei». ¶ Quando
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Lo sei, Beniamino, lo sei». ¶ Quando il fotografò rientrò
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donne di Padova». ¶ «Ti sei convertito al jazz?» mi
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avevano il motivo». ¶ «Forse sei stata tu. Non ti
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allargò le braccia esasperato. «Sei proprio un pivello. Bisogna
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ti tormentava, ma siccome sei furbo ed è certo
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è certo che lo sei, doverlo dare per scontato
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questo è uno sciroccato. Sei sicuro che sia una
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nasconde mai nulla. ¶ «Ti sei cacciato in un bel
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la tua indagine, ti sei imbattuto in una serie
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questa indagine, Alligatore, ti sei mosso» la sua risata
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bacetto sulle labbra. «Se sei in procinto di dirmi
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fortunato ad averti vicino. Sei una grande donna, Marielita
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come dico io. Tu sei bravo a trattare, è
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Buono il gelato, Bepi?». ¶ «Sei tu, Alligatore, è da
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Signor Alligatore, che piacere». ¶ «Sei Gianni o Pinotto?» domandai
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nessuno dei due». ¶ «Quanto sei scemo. Con chi sto
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il signor Ugo Caruso». ¶ «Sei solo un pezzo di
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marito». ¶ «Ciao, Marco. Ti sei alzato presto». ¶ «Sì» dissi
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fronte, accompagnato da un: «Sei un genio, Colonnello». ¶ «Grazie
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subito al sodo». ¶ «Marco, sei proprio un pivello» disse
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Andreose e che ti sei incontrato più volte con
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questa casetta te la sei fatta solo con l
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da raccontarti». ¶ «Una storia? Sei un nuovo tipo di
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può essere cambiato». ¶ «Ne sei proprio sicura?». ¶ «Non ho
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completamente dimenticato di loro». ¶ «Sei un pivello» sbottò quasi
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trasportare la moto per sei piani?». ¶ «Lasciami finire! Lo
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L’idea di trascorrere sei, sette ore nascosto su
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congas e tamburi arabi. ¶ «Sei un musicista!» esclamai, puntando
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dal loro ambiente». ¶ «Luther sei un genio!» esclamò Beniamino
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doveva invece rimanere. Impiegò sei ore. Alla fine, esausta
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lo hai ancora capito sei proprio scemo. Per tua
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la bottiglia sul pavimento. ¶ «Sei impazzito?» domandai. ¶ «Mi sembri
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affatto un ubriacone». ¶ «Lo sei e poco ti manca
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rispose Alfredo. ¶ «Già. Tu sei l’intelligentone di famiglia
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va nemmeno di morire. Sei sicuro che non possiamo
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non fa differenza...». ¶ «Non sei arrabbiato?». ¶ «No. In fondo
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per te...». ¶ «Grazie, Beniamino. Sei un amico». ¶ Rimanemmo per
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tenerti d’occhio». ¶ Alle sei del mattino, poco prima