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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Oriana Fallaci, Penelope alla guerra, 1962

concordanze di «sei»

nautoretestoannoconcordanza
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maschio. Lo abbracciò. ¶ «Mi sei caro, Francesco: lo sai
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cui lo vedi. Se sei felice, anche Abadan ti
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arte. Se non lo sei, perfino Venezia ti sembra
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pure la testa. Tra sei giorni mi scriverai che
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per non vederla.» ¶ «Quanto sei conformista! Cosa vuoi che
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m’importi se ti sei portato a letto Martine
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la pelle di Martine. Sei fresca come un’insalata
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facendoti mandare in America.» ¶ «Sei nervoso, Francesco?» ¶ «Non sono
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nemmeno io so definire. Sei cinica e allo stesso
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e allo stesso tempo sei ingenua. Capisci tutto e
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casa è qui, dove sei nata. Ma cosa vai
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di Troia. Ma non sei Ulisse, sei Penelope. Lo
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Ma non sei Ulisse, sei Penelope. Lo vuoi capire
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quella che scegli quando sei adulto e puoi decidere
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scrisse. ¶ «Caro Francesco, i sei giorni son passati e
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anni, Martine. E non sei affatto cambiata.» ¶ «Tu sì
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vale spassarsela. A proposito: sei sempre così virtuosa?» ¶ Giovanna
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Si può sapere perché? Sei troppo bellina e carica
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pare: se ben ricordo, sei mezza atea. Poi dice
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caso, mi pare. Non sei il tipo che si
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abbia torto?» ¶ «Penso che sei sconcertante, chérie. Il più
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fai un poco furba. Sei mai stata innamorata?» ¶ «No
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innamorarsi. Davvero non lo sei mai stata? E Francesco
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orecchi. «Davvero non lo sei mai stata? E Francesco
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baby. Ci vediamo alle sei per il cocktail. E
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Colombo sbarcò dalla nave. Sei tu che devi svegliarli
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andiamo via.» ¶ «Ma baby! Sei impazzita?» ¶ «Andiamo via.» ¶ «Parla
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asse di legno almeno sei volte lo perse di
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Ma che elenco! Erano sei libri, l’elenco di
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distratta da quei gridolini. ¶ «Sei venuta, carogna! Ah, come
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non ti avrei riconosciuto? Sei una donna, ormai». ¶ «Ho
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dovrei vivere?» ¶ «Non… ti sei sposato?» ¶ «Io?!» Rise di
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partenza per Staten Island. ¶ «Sei mai stata sul ferry
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più alta del mondo. ¶ «Sei mai stata sull’Empire
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sembran giulive perché tu sei giuliva. ¶ «Dove mi porti
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York! Dick very happy. ¶ «Sei adorabile, Richard!» ¶ «Mai quanto
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eccitazione aumentò. ¶ «Vieni, Richard!» ¶ «Sei matta!» ¶ «Go, young lady
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il cuore. Ho logorato sei dischi in un anno
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the Hole. Ah, divina! Sei triste, Giò?» ¶ «No. Perché
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Soprattutto quando sono felice. Sei felice, Giò?» ¶ «Sì.» ¶ «Io
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piccolo! E tu, come sei bella! Dovresti posare per
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Hallo, mammy!» «Ah, ci sei figliolo!» Proprio come un
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Appunto, mammy.» «Tu non sei fatto per la guerra
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me per capire chi sei né a te per
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queste cose stamani, quando sei uscita dalla mia stanza
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chiama. Per il signorino sei ancora al Park Sheraton
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divertente. Non puoi divertirti. Sei troppo nervosa.» ¶ Lo era
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disprezzo, né con disprezzo. Sei stato tu a tirar
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due il più nervoso sei tu? Io amo l
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sai anche parlare, non sei così avara di parole
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sai anche arrabbiarti, non sei così calma. Interessante! Ti
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vero? Altro che lumachetta: sei una medusa. Una graziosa
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squillò, rispose senza precipitarsi. ¶ «Sei tornato, figliolo. È successo
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Martine.» ¶ «Fa benissimo, mammy.» ¶ «Sei impazzito, figliolo? Quella è
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difficile averli. Ma se sei furba, puoi sempre metterne
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non venivano mai. Alle sei e mezzo era già
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e la gente zittiva. ¶ «Sei comoda? Vedi bene di
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il magico incontro di sei notti addietro non fosse
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di luce ma quando sei dentro ci cammini a
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Richard, quante volte ti sei innamorato delle tue cover
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non ti respinge perché sei solo, dicevo, diventa un
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al cielo, tu non sei come le altre. Capisci
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fatto? Sono tornata alle sei del mattino. Dammi una
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successo?» ¶ «E tu dove sei stata?» ¶ I capelli sciolti
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ho dubbi.» ¶ «Oh! Ti sei proprio svegliata male, Martine
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intorpidita facendogli gridare «Dove sei andata a finire! Rendimi
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anta era chiusa. ¶ «Giò, sei lì?» ¶ «Certo che sono
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contro il bicchiere. ¶ «Giò, sei lì?» ¶ «Certo che sono
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tutto con il mangiare: sei una di loro? Mangia
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cosa ho fatto?» ¶ «No. Sei stata a cena insieme
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è d’oro.» ¶ «Giò, sei deprimente. E un po
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un fattorino?” “Martine, ti sei messa a proteggere i
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un giornalista?” “Martine, ti sei messa a proteggere i
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di un’indossatrice?” “Martine, sei in bancarotta?” “Spirituale” le
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s Bazaar”. Voilà.» ¶ «Martine, sei bugiarda. Ad “Harper’s
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automobile. ¶ «Ho detto che sei un negro moccioso» rispose
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lo ha già ripetuto. Sei un negro moccioso.» ¶ «Ah
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te, Giò, complimenti. Ti sei comportata proprio benino. Ti
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Dick. Buon fotografo. Mah!» ¶ «Sei venuto a sconsigliarmi?» chiese
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persona gli piace. Ti sei comportata a modo tuo
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acclimatarti, nessuno ne dubita. Sei il tipo che entro
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il contratto?» ¶ «Appena ti sei sciolta da quello italiano
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O.K.?» ¶ «O.K. Sei la donna più coraggiosa
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vero?» ¶ «Benissimo, certo.» ¶ «Ne sei proprio sicura?» ¶ «Sicurissima, certo
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Hai gli occhi cerchiati, sei dimagrita. Ogniqualvolta ti vedo
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anche il latte.» ¶ «Richard, sei squisito e bugiardo.» ¶ «Sì
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su e giù. ¶ «Non sei arrabbiata con me, vero
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e si torna alle sei. Te la senti di
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era già pronta alle sei: col suo impermeabile rosso
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fa freddo.» ¶ «Giò, quanto sei stupida, Giò!» ¶ «Andiamo, Richard
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Richard!» ¶ «Giò, ma che sei venuta a fare a
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lei non capiva. ¶ «Quanto sei stupida, Giò!» ¶ «Bè, mi
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divertimento. Guarda come ti sei conciato. Su, vieni.» ¶ E
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la gloria, la follia. Sei ribelle più di quanto
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di quanto tu creda, sei cristiana più di quanto
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di quanto tu voglia, sei romantica più di quanto
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tu neghi: e perciò sei miscredente nei riguardi di
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Ma tu ridi perché sei miscredente e non ti
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non essere dannato perché sei miscredente, resti sul marciapiede
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calore. Fa caldo: perché sei solo e hai paura
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un uragano. ¶ «Piangi perché sei pentito, e invidioso. Sai
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sì. Dimenticavo che non sei americana. Le americane adorano
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che tu non mi sei affatto antipatica. Mi piaci
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sono antipatico.» ¶ «Non mi sei antipatico, Bill. Mi sei
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sei antipatico, Bill. Mi sei odioso. Stai sempre tra
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rompi anche a me. Sei presuntuoso, egoista, malvagio. E
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Oh là là! Allora sei proprio un uomo, Giò
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dormiamo in un motel. Sei mai stata in un
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in cima alle labbra. Sei a Niagara e parli
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e parli di Bill. Sei nel Connecticut e parli
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e parli di Bill. Sei a New York e
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conosce?» ¶ «Da cinque o sei anni. Me lo portò
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la sposi tu che sei giovane e bello, la
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sconfitta, ti dico.» ¶ «Igor, sei pazzo? Cosa importa se
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una manciata di sassi. Sei tu il pazzo, Richard
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il pazzo, Richard Baline! Sei pazzo perché non capisci
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pazzo perché non capisci. Sei pazzo perché non vuoi
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A nulla, Richard.» ¶ «Non sei mica arrabbiata perché non
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motel?» ¶ «Figurati, Richard.» ¶ «Non sei mica impressionata dai discorsi
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Bill.» ¶ «Ciao, Giò. Non sei più arrabbiata con me
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Dick, cosa dice?» ¶ «Ah! Sei qui, Bill» disse Richard
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ama, quello scheletro rosso.» ¶ «Sei cattiva, Martine. Ad ogni
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Iddio in terra, e sei disposta a qualsiasi menzogna
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e lo ami? Ti sei mai detta che l
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hai tolta tu.» ¶ «Bill! Sei crudele.» ¶ «Non più di
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Allora ciao.» ¶ «Richard! Non sei… non sei arrabbiato con
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Richard! Non sei… non sei arrabbiato con me, vero
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questi pensieri da quasi sei giorni e ogni volta
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crociera, chérie: affascinante finché sei in movimento. Ma guai
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sbranate a vicenda.» ¶ «Tu?! Sei stato tu?!» ¶ «Sissignora. Io
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Piccola ipocrita presuntuosa. Ti sei comportata come il più
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purissima donna latina, ti sei messa anche i calzoni
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Idiota, perdio! Ma come? Sei adulta, vivi in un
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un favore. Ma perché sei venuta a mettere scompiglio
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vuoi andarci, ecco tutto. Sei come le altre, ecco
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lui o se mi sei più cara te.» ¶ «Nemmeno
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piace meno che mai. Sei una donna straordinaria, Giò
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capelli e bellissimo cuore. Sei bellissima tutta: di dentro
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lui o se mi sei più cara te.» Nemmeno
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lamentosamente chiamò. ¶ «Giò? Giò, sei qui?» ¶ Silenzio. ¶ «Giò? Giò
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qui?» ¶ Silenzio. ¶ «Giò? Giò, sei venuta?» ¶ Silenzio. ¶ «Mammy! Mammy
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venuta?» ¶ Silenzio. ¶ «Mammy! Mammy, sei tu?» ¶ Silenzio. ¶ Eppure gli
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piazze. Vuol dire che sei una donna sana.» ¶ «Non
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distanza di un giorno. Sei sconvolta, troppo sconvolta. Quanto
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Giovanna. E la strappò. ¶ «Sei meschina, masochista e cattiva
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che conosci perché ci sei nato ed è tuo
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press’a poco le sei: l’ora in cui
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l’idea che ti sei fatta dell’America conoscendo
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hai visto il sole. Sei sola, sola, e quando
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sola, sola, e quando sei ferita è inutile che
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perché nelle apparenze tu sei come prima. Lasciali in
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illusione. Non raccontare che sei cambiata, non raccontare la
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sonno disfatto: per svegliarsi, sei ore dopo, sotto una
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Bentornata, Giovanna.» ¶ «Grazie, Francesco.» ¶ «Sei in anticipo di due
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esiste.» ¶ «Sai, Giovanna. Non sei affatto cambiata. Nemmeno un
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dirsi.» ¶ «Vuoi dire che sei contenta d’essere a
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letto è a posto.» ¶ «Sei un tesoro, Francesco! E
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Abbastanza.» ¶ p«Però non sei davvero cambiata, sai! Il
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ti devo parlare.» ¶ «Come sei bellina con quell’accappatoio
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Ah, beata te che sei stata in America!» ¶ «Scusa
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Insomma, Francesco, tu non sei come quegli uomini americani
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Lo era. Ma perché sei tornata, Giovanna?» ¶ «Anche per
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l’idea che ti sei fatta dell’America conoscendo
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Invisibile senza chiederti se sei o non sei d
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se sei o non sei d’accordo con lui