Gianluca Morozzi, Dracula ed io, 2019

guardò Dracula e sorrise. «Sei venuto, questa volta», sussurrò

venuto, questa volta», sussurrò. ¶ «Sei un uomo, questa volta

con aria curiosissima. «Ti sei messo con la tua

uhm?» ¶ «Eh, che non sei stata molto... cioè, sei

sei stata molto... cioè, sei una persona piuttosto, ecco

volevo mica dire che sei stata, uh, deludente, o

niente di personale, cioè, sei carino, mi piaci, sia

tardi di me.» ¶ «Be’, sei un’eccezione in campo

cambiare mai, quel che sei è qualcosa di unico

interessa poco.» ¶ «Ciao, Fausto, sei sempre adorabile. Non cambiare

urla da più di sei ore. Supplica, piange, trema

per tenerti sveglio.» ¶ «Grazie. Sei davvero un amico.» ¶ «Lo

Avrà i baffi, quantomeno.» ¶ «Sei nel mese dei cessi

Hai trombato, Betty, che sei tutta allegra?» aveva commentato

mi aveva sorriso, trillando: «Sei tu? Ma che piacere

imbarazzanti col sorriso, ripetendo: «Sei bravo, non ti preoccupare

bravo, non ti preoccupare, sei bravo, è il mondo

in pochi lo notano...» ¶ «Sei incredibile. Davvero incredibile. È

Sì...?» ¶ «Lo scrittore, chiariamoci, sei tu. Io posso darti

un suggerimento, l’autore sei tu, mica io. Però

E lo faceva ridacchiando: «Sei diventato vecchio e borghese

del pianerottolo, se ti sei rimbecillito», aveva chiosato la

poi aveva aspettato le sei e mezzo di mattina

mezzo di mattina. ¶ Alle sei e mezzo di mattina

lo vuole svendere. Tu sei ancora ricco, vero?» ¶ «Sì

da povero. Per cui sei andato a stare in

quale, sono certo, tu sei, mi dovrai ascoltare fino

alla quale, fidati, non sei affatto indifferente.» ¶ «Ma... è

non la collana di sei perle rosse con un

che lo aveva vampirizzato sei secoli prima, durante l

tradizione tu te la sei appena inventata per liberarti

te lo ricordi, ti sei preso il suo castello

atroce, avrebbero detto: tu sei Dracula, e non mi

non mi hai salvata. Sei mio marito, e non

andando avanti per cinque-sei minuti senza che l

scafista. ¶ «Tu. Tu. Non sei. Dracula», aveva ringhiato. ¶ Dracula

Bologna.» ¶ «E non ti sei mai chiesto cosa minaccia

molto doloroso... Lajos? Ci sei?» ¶ «Sì, scusa. Ho avuto

giorno ti svegli che sei qua sull’armadio con

Ah ah ah, nonno, sei divertente, due gattini carini

Che uomo meraviglioso che sei», aveva riso la Betty

aveva spiegato, entusiasta. «Tu sei rimasto in questo forno

autori creavano quattro, cinque, sei personaggi diversissimi tra loro

miei corpi cavernosi. «Ti sei offeso?» aveva chiesto, premurosa

nostre dinamiche... Sai, quando sei immerso da tanto tempo

Ma se tu ti sei sobbarcato per motivi anagrafici

gruppi scultorei. ¶ Ci sono sei figure intorno al Cristo

le vertebre strappate, ti sei incammellato su quel cacchio

repertorio dei Musichieri perché sei innamorato della Betty, e

sono di parte.» ¶ «E sei il suo promesso sposo

luglio ne ho trombate sei più una in un

te lo devo chiedere: sei figlio o parente di

mosche, vero?» ¶ «Lajos, forse sei di parte, e di

accecato di rancore come sei.» ¶ «Il bello che c

caso, Lajos: anche tu sei un lettore, no? Ti

meno di sentire quanto sei triste e disperata. Adesso

renderlo felice mi diceva: sei una persona inutile, non

solo e soltanto perché sei tu io sto passando

totali nullità, capisco perché sei così noiosa e amorfa

inedito. ¶ «Che gentile che sei stato a farmi vedere

palpebre con aria virginale. «Sei stato davvero tanto tanto

davvero tanto tanto gentile. Sei una persona speciale.» ¶ E

Bunglers. ¶ «Ah... ma ti sei commossa per Maggie e

domanda», aveva detto Dracula. «Sei un tipo poco curioso

mi era insopportabile già sei secoli fa. Figuriamoci adesso

labbro superiore. «Ecco. Ora sei pronto.» ¶ «Ho una domanda

pacificato. Mi aveva guardato. ¶ «Sei stato bravo, Lajos», aveva

bravo, Lajos», aveva detto. «Sei stato molto bravo, e

che imbrattava i pantaloni. ¶ «Sei deluso?» avevo chiesto. «Speravi

raccontare le cose. Quando sei in giro da tanti

divertito e stupito. «Ne sei sicuro, Lajos?» ¶ «Ne sono

di trovarti... ¶ Non ci sei... ¶ Ho bisogno di parlarti

del primo tempo. «Ma sei un infame, ci lasci

io e tu non sei tu ¶ Batto ogni record

mi vede, si illumina. «Sei venuto!» Si alza in

abbraccia. «Che bello che sei venuto... grazie grazie grazie

venuta perché so che sei sempre qui, ma questo

io e tu non sei tu. Vuoi?» ¶ Quattro secondi

io e tu non sei tu. ¶ Perché Henna si

e multiforme! ¶ Un giorno sei in un sotterraneo che

sono quattro? – tu che sei nato quando i Rolling

dispiace, ancora non ci sei riuscito, ma conto di

nel pozzo.» ¶ «Henna, tu sei... tu sei pazza.» ¶ A

Henna, tu sei... tu sei pazza.» ¶ A questo punto

ed era morta. Tu sei stato scalognatissimo, perché ti

qualcosa, denunciarti, no? Non sei stata molto attenta.» ¶ Henna

di fiato. ¶ «Sì, Lajos?» ¶ «Sei anche tu una serial

ho baciato te che sei un uomo l’ho

che rinvenga...» ¶ «Cazzo, Lajos, sei proprio lento, però! A

in eredità. Complimenti, Lajos: sei appena diventato il Brian