Ugo Ojetti, Mio figlio ferroviere, 1922

banchi della scuola per sei e sette ore del

fai il ferroviere perchè sei socialista? O fai il

fai il socialista perchè sei ferroviere! Bada: puoi essere

regno, tu che ti sei dato alla politica? ¶ — No

che chi voglia studiare sei anni, magari sette od

opinioni politiche alle quali sei rimasto fedele da quanto

rimasto fedele da quanto sei nato.... ¶ — Esageri. ¶ — ....e dato

sbadiglio? E invece ti sei trovato come in un

età in cui non sei più distratto da brame

usque ad finem, e sei insomma, con Vittorio o

Mia moglie che alle sei s’era addobbata a

fessa rispose: ¶ — Tu invece sei un cardinale. Non lo

passaggio agli esami col sei o col sette. Si

minuto dopo. Cinque o sei bicchieri aveva bevuto a

un uomo come tu sei, se pure, quando mi

silenzio: ¶ — E tu quando sei venuto? ¶ — Un’ora fa

mia mano alfin tu sei, – come si dice nei

Accumulo le cicche da sei, anzi ormai da sette

pranzo. ¶ Saranno state le sei. Il russo parlava italiano

tavola che aveva già sei o sette clienti certo

padroni delle ferrovie.... ¶ — Tu sei ferroviere? ¶ — No, io sono

scuola. ¶ — Si vede che sei abituato a parlare ai

questi libriccini ne ho sei o sette, ed uno

era mia. ¶ — Ma come sei riuscito a conoscere le

muso. Ah sì, tu sei Pascone? Ma questo è

Lui era scomparso alle sei appena aveva saputo che

dormiva. Saranno state le sei. Scesi dal letto in

fa che svoltare, da sei anni. ¶ — Questa è la

tu da quando ti sei dato alle automobili? ¶ — Io

un pretesto: ¶ — Tu certo sei in ansia per l

l’orologio: – Sono le sei e non vedo nessun

a scrivere cinque o sei volte la mia firma

anima tua che tu sei un santo, un furbo

pubblico con lui: – Tu sei un socialista! Ma tu

un socialista! Ma tu sei non solo più conservatore

stizze di miopi, ma sei, peggio, un reazionario, con