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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Lettere d'una viaggiatrice, 1908

concordanze di «sempre»

nautoretestoannoconcordanza
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1908
un poco di più, sempre più, anche stando fermi
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stando fermi, coi piedi sempre sul medesimo mattone e
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lascia, ci lascia per sempre, sparisca fra persone di
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che si è saputa sempre libera, e che si
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di averla perduta per sempre. Dio ci fece liberi
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romita, appartata, quasi per sempre, dalla vita cittadina, in
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voi beverete, a sorsi sempre più lunghi, il filtro
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sue manifestazioni più aristocratiche, sempre un po’ solinghe, sempre
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sempre un po’ solinghe, sempre maestose anche nella gentilezza
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tanto viaggio, più avanti, sempre più avanti, altrove, fuori
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cortile, nella piazza, è sempre più forte questo carattere
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di Umbria ove ride, sempre, la tenue vita popolare
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bene e di male, sempre, in ogni stagione, in
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gli uomini politici italiani, sempre a fine novembre e
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naturalmente, lascia in inverno, sempre che può, la capitale
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Dopo due giorni e sempre prima del dieci luglio
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di sognatore, vi rimpiangerà sempre, o inobliabile villa Ludovisia
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Una cosa che ho sempre singolarmente rimpianta, fra tante
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conquistato la sua corona, sempre più ricca di dominio
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quello che unì, per sempre, nel tempo, in un
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quello che dette, per sempre, all’amore italiano, questo
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amore, in eredità, per sempre, questa radice, così salda
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con un piacere spirituale sempre più ardente, rimanendovi delle
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uno stato di ebbrezza sempre più alta, passando, a
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un nome che ha sempre tenuto tutte le sue
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fantastico, spariscono. Ne passano sempre. Qualche viso muliebre, in
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inutile sapere, anche, poichè, sempre, sempre, delle gondole arrivano
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sapere, anche, poichè, sempre, sempre, delle gondole arrivano e
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il cui cuore è sempre vicino al mio, che
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deluso e straziato per sempre, quello di un grande
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di donna perduta per sempre, di fronte alla bontà
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subito, più tardi e sempre, di aver tradito, di
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verità è, spesso, quasi sempre, una cosa infame: la
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di amar meno: negando sempre di aver tradito, di
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suo Canal Grande sia sempre solcato dalla indicibile linea
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semplice, che facesse valere, sempre meglio, i quadri e
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tutti, di questo successo, sempre più grande: prima di
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come soffriva, di vederla sempre più cadere nel letargo
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ha echi lontani e sempre più profondi, tutti quei
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quelli che si elevarono, sempre, sulle poderose ali del
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grande dei misteri sia sempre l’anima umana, e
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questo ritorno dell’arte, sempre più forte, alla rappresentazione
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una corrente che va sempre più verso il palpito
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fini, più fievoli, ma sempre nitidi: cupo e tetro
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uccelletti sugli alberi, ma sempre preciso, chiaro, di una
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che seppe combattere, vincere sempre, anche vinto, anche quando
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ardente a vivere, ma sempre la più ricca: Cosmopoli
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di fuori, vi parrà sempre austero. Ah sì, il
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e vi è ritornata sempre, sino a pochi anni
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Cosmopoli arriva, in folla sempre crescente, si precipita alla
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la calma, si eleva sempre, soavemente, alle vostre orecchie
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il mare l’avete sempre innanzi, da lontano o
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dove la curiosità è sempre rinascente, per vedere quale
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presa di mira, ma sempre educatamente: e il buon
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tutto era così gentile, sempre così gentile, così cortese
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per conoscerla. Ella, come sempre, non prende parte a
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qualche ritrovo, dove era sempre desiderato ed ammirato, ci
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fuoco interno, che ha sempre alimentato la sua arte
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artistico, ma egli è sempre, per noi, per tutti
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fatta di un ideale sempre più alto, sulla via
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quindici. Ci si arriva sempre, sempre a tempo, a
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Ci si arriva sempre, sempre a tempo, a Montecarlo
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altri, e giocano, quasi sempre, sino all’ultima loro
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a Montecarlo, ed hanno sempre l’aria di andare
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un parco ricchissimo, conduce sempre alla porta del Casino
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il vous plait! E, sempre questi scudi, questi napoleoni
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urtano, s’incontrano, tintinnano sempre, con uno squillo vivo
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più lento, il tintinnio , sempre seguitando, è più fioco
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un sogno favoloso; mentre, sempre più squillante il tintinnio
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orecchi il suo trillo sempre più gaio, sempre più
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trillo sempre più gaio, sempre più trionfante. ¶ * ¶ Così, dopo
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perdete molto, vi è sempre qualcuno, vi è sempre
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sempre qualcuno, vi è sempre una folla di persone
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signora inglese, che viene sempre di sera, vestita di
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gioie, che chiacchiera vivamente, sempre, con un’amica; la
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tedesca, vestita male, quasi sempre, ma avendo spesso grand
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un’ora, sedute, segnando sempre i numeri col loro
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e le donne stringono sempre le loro borsette, cariche
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alcuni appartaménti vi è sempre uno staffiere, un chasseur
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e che si afferma sempre più, in questo bellissimo
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vi si posano, velati sempre da un pensiero, da
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ha, però, pacificata per sempre la sua vita. Ella
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qualche cosa d’incerto, sempre di fantastico, sempre di
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incerto, sempre di fantastico, sempre di misterioso, sempre.... Chi
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fantastico, sempre di misterioso, sempre.... Chi ha vinto, chi
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l’enorme città è sempre avvolta in un velo
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e salendo, salendo, allargandosi sempre più, la sommerge tutta
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chi sono, dunque, questi sempre più numerosi spettri d
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sera, non si è sempre securo di non correre
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velocità, carichi di persone, sempre carichi di persone, in
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spettacolo che vi riesce sempre e sempre gradito. Vi
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vi riesce sempre e sempre gradito. Vi è di
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si fa fitta, folta, sempre più folta, poiché tutti
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e cartolai, e bìbelotiers, sempre i migliori, sempre, meglio
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bìbelotiers, sempre i migliori, sempre, meglio forniti, sempre i
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migliori, sempre, meglio forniti, sempre i più cari, naturalmente
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donne che pare stiano sempre organizzando una grande cosa
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ho detto, sono quasi sempre due o tre o
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tempi ordinarii, vi erano sempre da venti a quaranta
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cameriere che vi indica sempre qualche cosa di squisito
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Ritz, in piazza Vendôme, sempre alla moda, malgrado l
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quattro e l’andatura sempre più si rallenta. Ecco
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siedono, per lo più sempre in due, vestite sempre
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sempre in due, vestite sempre di chiaro, molto spesso
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con ombrellini ricchissimi, e, sempre, le più vecchie, le
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invano, da anni, e sempre invano, a una liberazione
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sentiero che vi conduce sempre in su, sempre; guardate
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conduce sempre in su, sempre; guardate l’alta volta
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e, viceversa, vi è sempre da pranzo, e innanzi
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gentile, così cauto, costeggiando sempre di un palmo la
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L’aria si fa sempre più fredda, malgrado l
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fiori — l’erba è sempre bagnata: ogni più comodo
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in carrozza; è quasi sempre scabra e anche lunga
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piede in fallo, vuol sempre camininare sull’orlo estremo
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altissime, lontane dagli uomini sempre visti e dalle case
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visti e dalle case sempre abitate; è in questo
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intenderne lo spirito, colpisce, sempre, il nuovo innammorato delle
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visto rassomiglia, vi è sempre chi vi dice e
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Valtournanche. La roccia appare sempre più brulla, sempre più
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appare sempre più brulla, sempre più nera: la valle
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valle si va restringendo sempre, fra due alte pareti
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abisso, si sente crescere sempre più questa collera del
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ricordo incancellabile farà vibrare sempre l’anima, più tardi
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un mese. Strano albergo, sempre pieno, in questa stagione
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frenesia inguaribile del salire, sempre più alto..... A restare
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nostalgica di alpinismo, per sempre. Ma chi vi resta
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ogni angolo vi riappare, sempre più fantastico, sempre più
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riappare, sempre più fantastico, sempre più fantomatico, nella notte
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di montagna, di cui sempre sognerete, sempre. ¶ UN PRINCIPE
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di cui sempre sognerete, sempre. ¶ UN PRINCIPE ¶ Courmayeur, agosto
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nella grande notte polare, sempre più avanti, dove mai
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pensò di lasciare per sempre il suo caro paese
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a loro legato, per sempre, chiamandoli a sè, cercandoli
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alte parrocchie e stanno sempre inginocchiati, a capo chino
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carità cristiana, si aggirò sempre fra le sgomentanti cime
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loro fiorellini dalle tinte sempre più delicate, gli alberi
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nostro valico alpino, quasi sempre a piedi, sono accolti
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uno di quelli abbrutimenti sempre più forti, come non
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chilometri saranno divorati, egualmente, sempre con lo stesso passo
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san Bernarbo, per discendere, sempre in carrozza, poiché è
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divenuto smorto, e, quasi sempre, su questo pallore si