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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Sgorlon, L'armata dei fiumi perduti, 1985

concordanze di «sempre»

nautoretestoannoconcordanza
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Storia aveva sottratto per sempre la possibilità di avere
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impostura!» Caleb, che da sempre leggeva libri strani, le
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in poi sarebbe vissuta sempre col cuore in mano
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boschi e i paesi, sempre inquieto e taciturno, e
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erano più. ¶ «Perché girate sempre? perché ci lasciate sole
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alta quota, e come sempre andavano verso il nord
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tedeschi, anche se non sempre, e che se loro
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ma era un tentativo sempre sconfitto dalle cose. Arturo
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no. Forse Marta aveva sempre saputo che Arturo era
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una madre che pareva sempre persa dietro fantasie da
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signor Intento che ricominciava sempre dal principio, irridendo le
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sbiaditi e lontani, ma sempre carichi di richiami. Il
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che rendeva le cose sempre più tremende e complicate
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In guerra si viaggiava sempre come si poteva, lo
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mai una domanda ma sempre un’affermazione. Continuavano a
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molta familiarità, e trovava sempre una ragione per farsi
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capitano. ¶ «Perché? Dovrei esser sempre serio come voi? A
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pallottole vaganti c’erano sempre. Pallottole senza scopo, senza
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facevano per lui era sempre ben fatto, e un
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silenziosi, a un passo sempre uguale, dando spesso manate
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poi si fosse fatta sempre più problematica e lontana
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sicché la cosa era sempre allo stesso punto. Lo
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ripristino dello zar. Aveva sempre fissa nella mente, come
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carcerieri, come si erano sempre fidati dei loro servitori
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del ritorno, sembrava allontanarlo sempre di più… ¶ Anche lui
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Vlasov invece, che stava sempre a Berlino e trafficava
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Urvàn. ¶ «Quello che ho sempre fatto…» ¶ «Qui non è
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Urvàn o Ghirei, era sempre in prima fila. Ognuno
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cui al cosacco erano sempre contese le sue steppe
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pieni di neve, portava sempre il čekmen’, un lungo
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e profonda di cui sempre disponeva per il passato
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come dovessero starci per sempre. Queste notizie spaventavano la
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conquistare con la forza. Sempre meglio i cosacchi si
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di terra. Avevano girato sempre con la carta, leggendo
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della loro salvezza era sempre stata la carta topografica
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di ciò che temeva. ¶ Sempre più la valle e
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Quando s’incontravano erano sempre abbracci, inviti a bere
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allegria, nonostante tutto, era sempre sul punto di fiorire
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dove si erano fermati, sempre e soltanto per combattere
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far festa Akmekkahn era sempre in prima fila. Era
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e obliqui, e riusciva sempre ad arrivare alla botticella
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un male casalingo era sempre più lieve di uno
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perso entrambi i genitori. Sempre più spesso le donne
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giorni. Gli argomenti erano sempre gli stessi, e sembravano
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da chierichetto…» ¶ Ghirei era sempre pronto ad abbandonare la
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responsabilità delle decisioni. Aveva sempre lavorato senza soste, anche
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di sé in modi sempre più insistenti e più
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di lupo, ed era sempre col cuore in ansia
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pareva di conoscerla da sempre. ¶ A Dunaika piaceva discorrere
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che i problemi trovavano sempre una soluzione, a mano
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spinte del suo ottimismo, sempre pieno di slanci e
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controllare se lui era sempre lì. C’era, si
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invasori o invasi, erano sempre degli sconfitti, perduti in
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ero bambina, ho fatto sempre la donna di servizio
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Gavrila sulla Francia diventavano sempre più larghi e frequenti
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degli altri perché sognava sempre l’altrove, la Francia
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macchia di noccioli, lasciando sempre dei cosacchi morti in
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del colonnello, perché aveva sempre davanti agli occhi la
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steppa era perduta per sempre. Ma era proprio vero
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del demonio, e avevano sempre l’ultima parola. Aveva
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la loro immagine per sempre. Com’era complicata e
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in poi sarebbero vissuti sempre sul piede di guerra
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le cose, che andavano sempre oltre le intenzioni degli
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quello che era andato sempre crescendo, facendosi più importante
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attorno a sé, come sempre, non riusciva a vedere
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o gli altri. Come sempre con il suo lavoro
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tanto se ne stava sempre appiattato e invisibile in
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guerra dei russi. Era sempre stato convinto che i
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una cosa che aveva sempre creduto impossibile, ossia che
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sentivano spari e scoppi sempre più frequenti. Si diffuse
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come lo si è sempre di fronte all’ignoto
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della sua donna. ¶ Come sempre, nessuno dava loro niente
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spazzavano la terra, erano sempre impiastricciati di sangue di
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il povero animale starnazzante, sempre guardando la finestra, e
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a un mastello. Burlak, sempre guardando verso la finestra
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al ritorno, si allontanasse sempre più, e diventasse sempre
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sempre più, e diventasse sempre più piccola all’orizzonte
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dei tedeschi. Haha viveva sempre dentro un dolore costernato
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fare le cose di sempre, e nient’altro. ¶ Al
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che avevano avuta da sempre, per le armi e
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passava, lei c’era sempre, dietro alle tendine, per
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suoi occhi neri dicevano sempre un’altra cosa, cioè
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mortaio. Lei avrebbe detto sempre di no. In certo
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fare.» ¶ «D’accordo.» ¶ «Stai sempre vicino a Urvàn e
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rammendare le sue tonache, sempre le stesse, che si
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quando erano liberi andavano sempre alla ricerca affannosa di
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montoni, che diventavano però sempre più rari, più nascosti
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cose. Adesso che diventava sempre più difficile mettere le
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o una lepre era sempre un colpo di fortuna
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presidio. I partigiani catturati, sempre legati e guardati a
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grida di allegria, e sempre c’era qualche cosacco
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La bambola ¶ Urvàn sentiva sempre più forte la stanchezza
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che ritornava in forme sempre nuove e rinascenti. ¶ Sentiva
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di sicuro. ¶ Marta era sempre più impegnata con bottegai
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una fatica che ricominciava sempre daccapo. Ma erano momenti
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essere ciò che era sempre stata. A volte cercava
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casa. Lui sapeva da sempre che il kazàk non
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non aveva amici, che sempre e dovunque per lui
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l’abbiamo sistemata per sempre» disse Akmek. ¶ «Meglio di
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andava aumentando. Alda era sempre svenuta, col capo ciondoloni
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Il vago spavento diventava sempre più largo e più
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diminuire, e anzi andava sempre aumentando il suo bottino
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lui l’amore era sempre stato accompagnato da letizia
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non si verificasse. Aveva sempre alimentato la speranza di
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Russia era perduta per sempre. Non avrebbe mai dovuto
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anni, e si celebrava sempre più spesso, alla morte
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nel sangue. ¶ Ghirei restò sempre scuro e accigliato, come
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lui era finito per sempre. Lo sentiva con una
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fieno con un rumore sempre uguale. Ghirei si meravigliò
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la nostra lingua, e sempre più sentiva di avvicinarsi
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il cuginetto, anche lui sempre in giro per il
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la sua ragazza. Urvàn, sempre più pieno di pensieri
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lui, perché gli era sempre mancata la convinzione profonda
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E allora? Allora, come sempre, come dappertutto, la via
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vero pensiero dei capi, sempre che ne avessero uno
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che ne avessero uno. Sempre che non fossero anch
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Di lui abbiamo avuto sempre fiducia. Lo abbiamo seguito
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cui posizione si andava sempre più rafforzando entro i
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pensosa. Sentiva in modi sempre più forti di appartenere
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svanita e perduta per sempre. Urvàn vedeva, da cento
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calare delle tenebre, erano sempre in giro in cerca
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dentro di sé. Aveva sempre sospettato che il Salvadi
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nulla. I guerriglieri, come sempre pronti alla fuga, avevano
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spie alle quali avevano sempre pensato e fantasticato. Se
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con i partigiani avevano sempre in qualche modo avuto
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dalla Spia, che aveva sempre segnalato i loro movimenti
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ridere. Era abituato da sempre ad avere dei nemici
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le risa di Ghirei) sempre a portata di mano
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amico. A loro hai sempre detto tutto. Con loro
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Ma a lui avrebbe sempre detto di no. Marta
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Mai, mai li prenderete. Sempre si spostano, come le
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la morte lo stringeva sempre più da vicino. Sentiva
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le avesse sottratte per sempre ai loro occhi. ¶ Poi
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andava assumendo un volto sempre più truce e carico
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momenti di abbandono erano sempre di breve durata. Poi
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rispuntava la Marta di sempre, piena di slanci e
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a difendersi dalla marea sempre montante della pietà. Tutti
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Tutti le facevano compassione, sempre di più, sicché lei
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cui anche Urvàn aveva sempre evitato lo scontro. E
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nel profondo e per sempre. ¶ Ma in definitiva non
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diventavano più numerose, e sempre più frequente si aveva
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vittoria e si facevano sempre più audaci. Ormai popolazione
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un punto in cui sempre più spesso ci sarebbero
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cui un uomo aveva sempre la sensazione di trovarsi
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i dinieghi. Gli tornava sempre in mente anche il
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e di rispetto. Avevano sempre ritenuto che la follia
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per lui aveva però sempre fatto tuttuno con la
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la maniera.» ¶ «C’è sempre un modo, per chi
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nell’inconscio, lei aveva sempre sentito che “andare in
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perché i partigiani, come sempre, erano informatissimi di tutto
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di insolito, e come sempre voleva essere in primo
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che accadeva, ed era sempre tra i piedi di
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poche risorse d’intelletto, sempre alla mercé degli altri
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villa e la lasciava sempre a malincuore, perché fuori
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fuori le cose erano sempre tanto diverse, e ne
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e in paese, dove sempre si apprendevano nuove sventure
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abito nero, elegante come sempre, e mancava soltanto delle
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ripetessero secondo un modello sempre uguale, perché le guerre
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i generali, dopo aver sempre sostenuto la resistenza fino
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salvezza. Ma erano voci, sempre voci. Le certezze erano
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Ghirei e Urvàn erano sempre più preoccupati, e non
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Luca aveva la febbre sempre più alta, che lo
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cosacco pareva finita per sempre. ¶ I partigiani decisero l
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costo di separarsi per sempre dalla sua gente? ¶ L
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per la guerra. Da sempre i circassi erano guerrieri
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divertimento era finita per sempre, perché la morte per
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avanti a grandi passi. Sempre, per tutta la guerra
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della sua morte. Aveva sempre saputo che sarebbe finito
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i cosacchi sapevano da sempre che sarebbero arrivati, pur
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personale, quella che aveva sempre scorto in controluce alla
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lui. Burlak era stato sempre convinto che un uomo
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solo, come solo era sempre vissuto. Andava lontanissimo, ma
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Dunaika si teneva quasi sempre Luca al petto, avvolto
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Allora Ghirei prese Luca, sempre avvolto nella coperta, e
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bracciata di paglia diventava sempre più intenso. ¶ I boschi
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conoscevano quel piano da sempre perché a Yalta, dove
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non fosse tramontato per sempre. ¶ Cominciò a uscire dai
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collina e di montagna, sempre più cercando di avvicinarsi
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kazàk. Ormai lui era sempre un senzapatria, e voleva
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del popolo, che ricorda sempre il suo passato. ¶ Tutti
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la sera saliva quasi sempre alla villa, e anzi
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sarà vero. Ma è sempre una collaborazionista» dissero i
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il lavoro. Poiché aveva sempre bisogno di appoggiarsi a
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quel penetrare in riflessioni sempre più sottili, sempre più
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riflessioni sempre più sottili, sempre più legate ai discorsi
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Il suo linguaggio andava sempre più aggiustandosi e somigliando
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pensare. Solo Marta pareva sempre giovane, nonostante i suoi
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le sue parole avevano sempre un sapore di pacatezza
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Quando non lavorava stava sempre col toscano semispento in
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Sisifo, destinata a ricominciare sempre daccapo. ¶ Però era possibile
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o per l’altra sempre rimandava. ¶ Un giorno sentì
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di avere abbandonato per sempre. Arturo, Arturo… Ma era
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il barbone s’inseriva sempre, in un modo o
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avrebbe messo fuori per sempre dalla vita di lei
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e Marta, ci sarebbero sempre state ombre e fantasmi
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sua Itaca recuperata per sempre. ¶ 1983