Marco Missiroli, Atti osceni in luogo privato, 2015
concordanze di «sentii»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2015 | Pantera rosa, quando la sentii squittire la raggiunsi in | ||
2 | 2015 | al muro di cartongesso: sentii la voce di Emmanuel | ||
3 | 2015 | du Soleil. Lì mi sentii chiamare. ¶ – È un’ingiustizia | ||
4 | 2015 | avevo voglia, poi mi sentii toccare da dietro, era | ||
5 | 2015 | seduti io e Marie. Sentii la nostalgia. Dissi a | ||
6 | 2015 | la sua gamba e sentii la sua gamba premere | ||
7 | 2015 | naso alle corde e sentii l’odore di salsedine | ||
8 | 2015 | questo, secondo mamma. Glielo sentii dire alla sua amica | ||
9 | 2015 | del liceo non mi sentii solo. Il mio esilio | ||
10 | 2015 | la mano e io sentii cinque dita gelide. Provai | ||
11 | 2015 | delle pulizie. Un giorno sentii mamma dirle che era | ||
12 | 2015 | se stesso, ecco, io sentii il pericolo: il protagonista | ||
13 | 2015 | maglietta fino al reggiseno. Sentii la pelle fresca e | ||
14 | 2015 | un’epoca. Poi mi sentii chiamare, non capii chi | ||
15 | 2015 | tempo io! ¶ Marie sorrise, sentii che la confessione aveva | ||
16 | 2015 | passata per Emmanuel? ¶ La sentii sorridere, – Oui, Grand. C | ||
17 | 2015 | Feci per andarmene quando sentii i passi di Marie | ||
18 | 2015 | abbassato. Glielo scompigliai e sentii che era freddo. Portava | ||
19 | 2015 | Natale. Quando al citofono sentii – Lunette – rimasi con la | ||
20 | 2015 | in punta e affondarono, sentii la lingua morbida. Ricordo | ||
21 | 2015 | altro, fosse esistere. Lo sentii fremere tra le sue | ||
22 | 2015 | cabine con i cessi. Sentii che erano nell’ultima | ||
23 | 2015 | poco alla volta, lento. Sentii un’eccitazione inedita: ero | ||
24 | 2015 | Era notte, e io sentii sollievo. Il primo dalla | ||
25 | 2015 | prepara la tartare. Poi sentii che potevo. ¶ Eravamo uno | ||
26 | 2015 | nascondiglio era chiuso, bussai. Sentii Frida che mi diceva | ||
27 | 2015 | verso il monolocale e sentii che no, stavolta la | ||
28 | 2015 | prima di entrare, mi sentii prendere la mano. Guardammo | ||
29 | 2015 | e mi spogliò. Lo sentii indurirsi. ¶ – Hai il pisello | ||
30 | 2015 | sua macchina e io sentii la tristezza. Poi capitò | ||
31 | 2015 | quando arrivammo sul pianerottolo sentii un assedio di voci | ||
32 | 2015 | Mi chinai sopra e sentii l’odore di muschio | ||
33 | 2015 | dopo qualche squillo, appena sentii la sua voce dissi | ||
34 | 2015 | Non parlò e io sentii il fruscio della cornetta | ||
35 | 2015 | era riuscito a togliere. Sentii le ossa e i | ||
36 | 2015 | Libero. E io lo sentii, il piccolo coraggio di | ||
37 | 2015 | spostamenti e io mi sentii bene: ero nel luogo | ||
38 | 2015 | a parte. ¶ Quella sera sentii Anna piangere sotto la | ||
39 | 2015 | a casa. Così la sentii, l’eccitazione inedita. La | ||
40 | 2015 | Anna me lo mostrò. Sentii all’improvviso cos’era | ||
41 | 2015 | Non lo decisi, lo sentii una mattina in cui | ||
42 | 2015 | bloccava e respingeva, la sentii gemere, e tra i | ||
43 | 2015 | Mamma rise, e io sentii la sua risata che | ||
44 | 2015 | al viso e li sentii: la ricotta e il | ||
45 | 2015 | il mio indianino, e sentii che il dolore spariva | ||
46 | 2015 | e lo sguardo socchiuso, sentii che era accaduto: cominciavo |