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interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli esordi, 1998

concordanze di «sentivo»

nautoretestoannoconcordanza
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1998
intento a divorare qualcosa, sentivo quel rumorino sfrenato, nel
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è Queequeg, quel ramponiere...” ¶ Sentivo la cornetta disossarsi di
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risposto nel solito modo. Sentivo le sue labbra staccarsi
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cos’ha capito?» la sentivo disperarsi di nuovo. «Ma
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non parla d’altro!» Sentivo la sua voce salire
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la bocca, a balbettare. Sentivo la voce della segretaria
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in fondo al filo, sentivo la voce della segretaria
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mano verso il campanello. Sentivo le macchine da scrivere
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porta, per i polsi. Sentivo che i miei capelli
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Correvo giù dalle scale, sentivo che la segretaria mi
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spostarmi attraverso i vialoni, sentivo il vento delle auto
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passava sotto il lampione. Sentivo tintinnare la catenella. Trattenevo
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avanti, posso oltrepassarmi...’” ¶ Lo sentivo zoppicare dentro il suo
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che doveva battere urgentemente, sentivo un istante dopo i
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in avanti, a pubblicarla!» Sentivo il cuore pulsare più
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un ufficio all’altro. Sentivo che il cuore della
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dicevo senza fiatare. La sentivo smaniare, scorgevo appena il
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mormorava tirandomi indietro. La sentivo ansimare, mentre da dietro
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Uscivo senza vedere niente, sentivo per un po’ alle
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un istante prima, trasalire, sentivo i passi di qualcuno
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per entrambe le braccia, sentivo il suo cuore pulsare
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gettando indietro le spalle, sentivo gli ultimi passi di
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stato? Un incidente!» ¶ Lo sentivo zoppicare al mio fianco
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Uno vicino all’altro!» ¶ Sentivo l’imbottitura sfiatare. ¶ «Ma
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teneva già sottobraccio, lo sentivo zoppicare al mio fianco
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e due le mani, sentivo il suo scarponcino pestare
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lasciandomi il braccio. ¶ Lo sentivo zoppicare ancora per qualche
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ad andare più forte, sentivo che mi stava già
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te, scappiamo fuori!» ¶ Lo sentivo confabulare là dentro, sogghignare
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andavamo per le stradine. Sentivo il suo scarponcino cadere
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forza! Siamo usciti insieme...» ¶ Sentivo che il suo braccio
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sbadigliare. ¶ «Passava senza avvisare» sentivo che stava dicendo, «quando
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irruzione di colpo, la sentivo avanzare nel corridoio, arrivava
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sulla sedia. Sobbalzavo quando sentivo suonare di colpo alla
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sotto il mio braccio, sentivo la fiamma scricchiolare quando
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lì ad aspettarmi!» lo sentivo allarmarsi. «Non riesco neanche
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loro avvocati sfuocati, impomatati...» ¶ Sentivo che qualcosa frusciava, scricchiolava
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allargate, come se danzasse. Sentivo quel rumorino che fanno
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al portone, senza parlare, sentivo un istante dopo il
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vibrava distintamente, si sfuocava. Sentivo un uomo e una
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a cambiarsi, a pettinarsi!” Sentivo il tonfo di una
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di vetro, saranno trasparenti...” Sentivo il braccio del Gatto
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senza guardarlo. ¶ Non rispondeva. Sentivo il suo braccio tremare
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giorno o l’altro...» sentivo che stava dicendo stremato
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deserta, dopo un po’. Sentivo venire da quella parte
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testa. ¶ Tirò una boccata. Sentivo distintamente il rumore della
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pura presenza, pura assenza...» ¶ Sentivo il cuore pulsare, non
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con le labbra tirate, sentivo a tratti il rumore
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ghiaccio, per un po’. Sentivo i loro riccioli ghiacciati
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franava improvvisamente di lato, sentivo scricchiolare le vesti, gli
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verso l’uscita. La sentivo trattenere tutta insieme il
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e due le parti, sentivo i loro sparati in
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la testa per guardarmi. ¶ Sentivo il cuore andare alla
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colpo sui suoi fianchi. Sentivo le ruote impastarsi per
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Ti darò un indirizzo...» sentivo che si arrendeva di
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andando verso la porta, sentivo già i suoi passi
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davanzale era basso, baricentrico. Sentivo gli spigoli dei caseggiati
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dentro. ¶ Provai a sollevarla. Sentivo il cuore andare più
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andando attraverso la casa. Sentivo i capelli scentrarsi di
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oltrepassava. ¶ Il letto sbalzava. Sentivo le pieghe delle lenzuola
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più avanti, che risuona!” ¶ Sentivo qualcosa passarmi filando tra
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Mi appisolavo senza volerlo, sentivo quei rumori rifarsi vivi
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bocca tutta allargata, imbalsamata...” Sentivo il cuore fermarsi di
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che cominciava a salire, sentivo le strade riempirsi poco
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essere entrato di corsa, sentivo che ansimava. ¶ «Ma perché
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stanotte... un incidente!» ¶ Lo sentivo smaniare da solo. ¶ «Hanno
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Il corridoio era vuoto, sentivo le ossa del volto
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poca distanza dall’uscita. ¶ Sentivo gli altri volti scivolarmi
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calvo immobile nella fessura. ¶ Sentivo i capelli andare sopra
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alle porte, nel passare!» ¶ Sentivo i suoi denti tintinnare
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Frugava dentro un armadio, sentivo suonare da dietro quelle
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dietro, incontrollabilmente. ¶ Non la sentivo neanche sbattere gli occhi
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vetro illuminati da poco. Sentivo il vento delle auto
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nella torre di fronte, sentivo il rumore di qualche
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d’auto sgranate, illuminate, sentivo contro le tempie il
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pressata e poi incendiata. Sentivo finalmente quel rumorino. Aspettavo
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vetro nelle campane. Ne sentivo di tanto in tanto
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la testa in fiamme. Sentivo un aereo passare sopra
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lembo della tovaglia. Li sentivo andare anche durante la
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armadio di latta. La sentivo sbocciare di colpo, svirgolare
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con gli occhi sbarrati. ¶ Sentivo sotto le scarpe quei
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telefono continuava a squillare. Sentivo il suo segnale stando
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uno dei suoi scrittori...» sentivo che la donna mi
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la mia nuova casa” sentivo che stava dicendo quella
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corsa nella via, la sentivo anche mentre ero già
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Uscivo richiudendo la porta, sentivo il fragore ovattarsi di
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di fronte alla portafinestra. Sentivo gli spigoli della torre
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gli occhi per dormire. Sentivo le rotelline di uno
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dalla cabina di spalla, sentivo le sue labbra di
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richiamare un’ultima volta. Sentivo la voce della segretaria
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oggi!» provavo a dire. ¶ Sentivo un rumore venire dalla
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ascolto prima di scappare...” Sentivo i rumori degli insetti
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non volesse più richiamare...» ¶ Sentivo la voce della segretaria
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un versolino sfrenato, incontrollato. ¶ Sentivo i capelli andare sulla
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di luce dei lampioni. Sentivo che cominciavo a spostarmi
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spenti da tempo, le sentivo sfiatare dal basso mentre
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verso l’ultimo piano. Sentivo dietro le spalle i
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seguivo attraverso la casa, sentivo il suono dei nostri
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senza riuscire a svegliarmi. Sentivo quelle dita palpitarmi tutte
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guida!» disse il Sempio. ¶ Sentivo i capelli salirmi a
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all’interno dell’auto. ¶ Sentivo dei rumorini venire dal
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macchina continuava ad andare. Sentivo la testolina del prestigiatore
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dormiveglia per un po’, sentivo dei passi salire per
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poltiglia piena di luce. Sentivo che anche il Sempio
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il pavimento. ¶ Non lo sentivo uscire dalla stanza, facevo
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riconoscerlo bene quando ritornava. Sentivo la chiave girare piano
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e giorni. Non lo sentivo neppure quando ritornava. ¶ «Sei
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asciugavo la fronte sudata, sentivo per molto quella stufa
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vicino alla branda, sottovoce. ¶ Sentivo la porta richiudersi alle
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si lasciava guardare, riscaldare. Sentivo dei rumorini venire dalla
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usciva di nuovo, lo sentivo ritornare subito dopo. ¶ «Ma
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forma del suo volto. Sentivo i capelli andare per
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rannicchiai su un fianco. Sentivo tutt’intorno quelle bocche
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finestrelle, dalla strada. Li sentivo bisbigliare per molto, mentre
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le vie del paese, sentivo uno scarpone posarsi sulla
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parte, ma non lo sentivo dormire, neanche respirare. L
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di notte, nelle strade. Sentivo i suoi passi allontanarsi
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verso il rifugio, sparpagliati. Sentivo i suoi passi continuare
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schiena, in piena notte. Sentivo uno di quei lievi
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l’innesco chimico!» lo sentivo bisbigliare assonnato. ¶ Restavo coricato
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po’ verso il soffitto, sentivo il sonno ritornare di
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lo schienale, mi assopivo. Sentivo il motore arrestarsi di
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hai ancora capito?» sbadigliava. ¶ Sentivo qualcuno smaniare nel sonno
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di quei bicchieri ghiacciati. Sentivo certe voci assonnate spostarsi
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dissi, “si sarà addormentato!” ¶ Sentivo l’uomo dormire sul
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un passo all’indietro, sentivo solo quelle lucine frusciare
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è quasi una culla!” ¶ Sentivo quella testolina ancora in
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continuava a dormire. Lo sentivo appallottolarsi di nuovo, respirare
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le mani?” mi allarmai. ¶ Sentivo i miei capelli andare
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girarmi sul fianco, perché sentivo che mi stava toccando
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tutti un po’ spennellati. Sentivo qualcosina passarmi dentro infiammata
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di nuovo, mi svegliavo. Sentivo qualcuno tapparsi la bocca
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di colpo, a sospirare, sentivo passarmi sul volto brandelli
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per guardare l’ora. Sentivo frusciare nella sua mano
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distante. Salivo senza fiatare, sentivo con infinito stupore che
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poi l’arrestassi...» lo sentivo considerare d’un tratto
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prigione di passaggio...» lo sentivo considerare la volta dopo
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istante sul sedile, ma sentivo lo stesso il colonnello
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Cosa le dicevo?» lo sentivo allarmarsi un istante dopo
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scusava allargandomi i ferri. ¶ Sentivo quel bullone a farfalla
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finestrino, con due dita. ¶ Sentivo la macchina dei piumanti
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se nel frattempo sbadigliavo. Sentivo scoppiare sotto le ruote
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piazza...” ¶ Provai ad accostare. Sentivo le ruote slittare sul
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è di qui!» li sentivo gridare quando slittavo in
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guardò attorno un istante. Sentivo che aveva ripreso a
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della testa della donna. Sentivo il suo volto tutto
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martello tatuata sul petto!» ¶ Sentivo il cuore pulsare più
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fregare le mani, lo sentivo ansimare, per un po
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mi prendeva la mano, sentivo caderci sopra quelle schegge
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La stufetta li arroventava, sentivo la montatura scottare quando
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cappotto per metà infilato. Sentivo le molle espandersi disarticolate
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a suonare quel mediatore...» sentivo che il vice stava
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stato colpito di nuovo!» sentivo bisbigliare la donna. «È
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su che cosa?» ¶ La sentivo piangere forte mentre correvo
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non la ritrovavo?» la sentivo mormorare tra i miei
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della donna. ¶ «Niente...» lo sentivo sbadigliare un istante dopo
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i primi bocconi lo sentivo tossire di colpo, si
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attimo stesso del decesso...” sentivo fantasticare il professore durante
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la nuca alla parete. Sentivo i passi della camerierina
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facendo?” chiedevo al professore. Sentivo la sua testa pensosa
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altri, da lontano. Li sentivo parlare tra loro sui
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di legno dello spioncino, sentivo la testa del professore
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si apriva. Sorridevano entrambi. Sentivo che Lenin aveva già
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Chissà se ci vede?” sentivo bisbigliare il professore. “Chissà
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lo sarei davvero aspettato!” sentivo mormorare di tanto in
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Puoi uscire, se vuoi...” sentivo che il professore mi
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Che macello di stelle!” sentivo sussurrare Dzeržinskij, come parlando
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le dita sottili, la sentivo andare in frantumi, tintinnare
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sassolini nell’acqua, lo sentivo di tanto in tanto
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qualcosa, in questo modo...” sentivo che qualcuno mormorava guardando
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In effetti, in effetti...” sentivo bisbigliare d’un tratto
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se ci starà vedendo?” sentivo mormorare di tanto in
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la salma, impallidiva. Lo sentivo di colpo sghignazzare, mentre
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cocci di testa, lo sentivo sghignazzare di nuovo mentre
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quel tendaggio, una posata...” Sentivo il professore smaniare, sospirare
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gote, rossa in volto. Sentivo le ossa tutte spolpate
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sopra il cuscino, la sentivo un istante dopo sospirare
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della camiciaia, della bottonaia...» ¶ Sentivo la porta di casa
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trovarne la fine. Li sentivo andare sotto le dita
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parte per farmeli vedere. ¶ Sentivo che rovesciava nel letto
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da quella parte!» la sentivo gridare, rossa in volto
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a colpire il lampadario. ¶ Sentivo la donna passare in
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quella ruggine grassa, scatenata...” Sentivo un istante dopo il
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tutto graffiato, grattugiato. La sentivo rovesciare nell’altra stanza
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mano il bicchiere, lo sentivo fradicio di quell’acquetta
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Quanto tempo è passato?» sentivo domandare la donna. «Da
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finendo in gola!» La sentivo andare e venire attorno
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solo un istante dopo sentivo che la porta si
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con il martello. La sentivo pestare i piedi sul
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piedi sul pavimento, la sentivo urlare. ¶ «Ecco, è scattata
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con la testa girata, sentivo schiumare dentro il sacchetto
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La macchinina usciva slittando, sentivo le ruote contro quelle
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mesi estivi dalle porte. Sentivo partire di tanto in
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senza vedere, e intanto sentivo che anche l’uomo
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avanti le mani, e sentivo contro le dita una
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correre fuori, e intanto sentivo che stavo pestando qualcuno
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cilindro dei gettoni. Li sentivo piombare dall’alto, scanalati
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lasciato aperto il portone...” ¶ Sentivo qualcosa di lieve passarmi
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all’improvviso di suonare, sentivo solo lo scricchiolare lontano
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per un po’, e sentivo piccoli oggetti sbriciolarsi quasi
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rimasto sul suo fondo. Sentivo i suoi pezzi scendere
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cadere nel tegamino. La sentivo sfrigolare contro le bucce
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Mi giravo di lato, sentivo ancora per molto certi
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testa con il braccio, sentivo quelle labbra di gomma
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schizzavano dal pavimento, le sentivo volare, e sbattere e
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dell’acqua sul soffitto. Sentivo una goccia nuova sfracellarsi
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passi, dalla strada, li sentivo allontanarsi piano piano. La
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una parte, e già sentivo il pedale dell’accensione
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vedevo saltare nell’aria, sentivo quei filamenti un po
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lunghi tratti di girare, sentivo il suo rombo tornare
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po’ per la folla. Sentivo un vento di vesti
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poi ancora sul cavalletto. Sentivo che mi tremavano le
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alto. La forcella strideva, sentivo lo scatto della marcia
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Mi accendevo una sigaretta, sentivo friggere nel piatto degli
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mattina presto a ritirarlo, sentivo certe volte il rumore
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una mano sulla testa, sentivo i capelli con tutti
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giravo dall’altra parte, sentivo spezzarsi contro il guanciale
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attraverso la sede. Le sentivo scattare anche durante la
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nel sacchetto delle immondizie, sentivo frusciare sul pavimento le
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dicevo stropicciandomi gli occhi. Sentivo i bocconi scendere tutti
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ancora un po’ profumata, sentivo che mi stavo finalmente
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sempre!» ¶ Stropicciavo la busta, sentivo che mi tremavano le
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contro la vetrata, eppure sentivo che nello stesso tempo
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interruttori, nel passare, li sentivo frusciare di colpo, ticchettare
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un po’ nel dormiveglia. Sentivo sotto le dita il
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cerchioni a ogni gradino, sentivo un respiro spostarsi affannato
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di quelle seggioline. La sentivo muoversi un po’ disossata
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volta a rinfrescare. Lo sentivo starnutire di colpo, quando
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Scendevo di nuovo, lo sentivo ancora per molto camminare
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per la notte. Lo sentivo raschiarsi leggermente la gola
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le scale, ma lo sentivo ammutolire sempre più alle
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è questa Signora?» ¶ Lo sentivo ansimare. ¶ «La proprietaria di
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una mano sul volto, sentivo che i miei capelli
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e nei cestini. Le sentivo a lungo scricchiolare mentre
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gli occhi sulla domanda, sentivo la sua guancia un
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guancia. ¶ «Elemento combattivo...» lo sentivo decifrare parola dopo parola
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Sono da questa parte!» sentivo il Gagà gridare dalla
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delle vene d’acqua. Sentivo le dita del vice
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verso l’altro sedile. ¶ Sentivo il vice sospirare al
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Mi spostai dal portone. Sentivo che la Signora mi
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vetrine appena accese. Mi sentivo sfiorare da ogni parte
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facesse scivolare a terra. Sentivo uno spigolo di ferro
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fermarsi a fare benzina!» sentivo il cieco sospirare al
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un istante dopo lo sentivo inaspettatamente cantare, sottovoce. Anche
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lì lì per rovesciarsi, sentivo gli addobbi smatassarsi nei
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Ecco, ci siamo!» lo sentivo alitare da dietro, alle
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Sonnolenza il baldacchino. Li sentivo contendere piano, sottovoce, mentre
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solo un istante dopo sentivo il mio grido uscire
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è bruciato il fusibile!» sentivo il cieco esclamare. ¶ Intravedevo
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di ricominciare a gridare sentivo che la grande bolla
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senza mai spaccarsi. La sentivo andare, e moltissimo tempo
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diverse persone lì vicino, sentivo che approvavano. Si è
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se fosse inutile vederla. Sentivo Sonnolenza sbadigliare sul sedile
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Com’è possibile?» chiedeva. ¶ Sentivo che Sonnolenza si stava
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su una seggiolina. Lo sentivo sbadigliare alle nostre spalle
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volta tra i capelli. Sentivo che mi stavo assopendo
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Mi toglievo gli occhiali, sentivo il vento degli scooter
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ancora per qualche istante, sentivo che Sonnolenza mi stava
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fatto tardi, dobbiamo ritornare...» ¶ Sentivo quel leggero fetore contro
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accanto alle rogge. Le sentivo spezzarsi sotto le ruote
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sollevava alternativamente dai sedili, sentivo un segmento ancora incandescente
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un istante nello spazio. Sentivo che la voce di
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giornali sotto i porticati. Sentivo la sua voce litigare
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completamente a fuoco. La sentivo passare sulle lenti dei
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il parabrezza. ¶ «Siamo arrivati!» sentivo il cieco annunciare. ¶ Il
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lontane dell’auto. Lo sentivo guaire orribilmente, quando qualcuno
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sei stato a?» ¶ Lo sentivo sorridere pigramente dietro la
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con un semplice aeroplano?» sentivo che il cieco domandava
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tornava. “L’aurora boreale!” sentivo esclamare da una parte
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picchiata per un po’...» ¶ Sentivo il cieco sogghignare a
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se dormiva. ¶ «Mah...» lo sentivo considerare con la voce
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accanto, tutti e tre, sentivo un intenso odore di
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è aperto il giubbotto. Sentivo il rumore della cerniera
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era la via, e sentivo che si stavano nello
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facendomi strada, «venga dentro!» ¶ Sentivo da dietro il rumore
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la casa, cosa dire. Sentivo solo il rumore delle
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affrettava dietro di me, sentivo appena il suono delle
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venuta così vicina che sentivo il suo corpo sotto
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per entrambe le braccia, sentivo il suo caldo respiro
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aspirasse. ¶ «Che ore sono?» sentivo che mi stava chiedendo
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mi hanno dato!» lo sentivo tormentarsi nel buio, bisbigliare
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frase e l’altra. Sentivo le parole andare e
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seminascosto del basso porticato. Sentivo la pedana inclinarsi fortemente
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tra i fogli. Li sentivo gemere e poi staccarsi
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ben smazzate perché le sentivo frusciare e allargarsi a
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a spegnere la lucina, sentivo ancora per qualche istante
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secchio. ¶ «La lasci fare!» sentivo bisbigliare il cieco nel
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a controllare i movimenti. Sentivo delle vocine venire confusamente
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più inaspettato della veste, sentivo la sua puntina penetrare
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nei bordi della veste, sentivo i loro passi salire
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dei finestroni del solaio. ¶ Sentivo i passi rintronare lungo
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la sua parete cieca. ¶ Sentivo respirare dietro la rete
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Chi c’è dentro?» sentivo domandare da tutte le
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banco del Gatto, ma sentivo lo stesso i suoi
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denti così serrati che sentivo attraverso di essi tutte
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dal comodino il portasaponetta. Sentivo la scaglia di sapone
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Ne indossai una. La sentivo crepitare leggermente, non guardavo
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istante il canto collettivo. ¶ Sentivo i paramenti del Gatto
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forte sull’altare perché sentivo piccoli oggetti tintinnare sulle
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con entrambe le mani, sentivo le sue pieghe tutte
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l’altra le scalette, sentivo sotto i piedi i
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non respiravo quasi più, sentivo appena i sassolini di
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si alzavano e abbassavano, sentivo appena il rumore delle
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sussurrò il padre priore. ¶ Sentivo le sue labbra sui
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ancora qui.» ¶ «Non ti sentivo più!» ¶ «Devo essermi addormentato
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Sta’ più attento!» lo sentivo gridare al mio fianco
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stavano avvicinando sempre più. Sentivo il tonfo finale, qualche
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stesso momento di sbandare. Sentivo il cuore fermarsi, non
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in queste zone...» lo sentivo mormorare mentre andavamo da
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lungo i crinali...» lo sentivo mormorare con la testa
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lo vedevo né lo sentivo più per lunghi tratti
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leggere, di rossore, le sentivo andare e venire di
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silenziosi e senza traffico sentivo crepitare le sue braccia
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auto sui tornanti, perché sentivo l’aria accartocciarsi di
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di ricominciare a salire. Sentivo un odore di plastica
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strade si dilatava, la sentivo sbalzare in ogni crocicchio
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improvvisamente un’altra direzione. Sentivo che in qualche punto
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contro la cornice. La sentivo friggere un po’ mentre
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vedevo galleggiare semiaffondato, trasparente, sentivo i loro becchi legnosi
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a poco a gelare, sentivo la montatura ghiacciata contro
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dai valichi, e intanto sentivo il rumore delle loro
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da questa parte!» li sentivo bisbigliare di colpo, già
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colpo a una grondaia. Sentivo a ogni presa delle
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il giornale ghiacciato. Lo sentivo scricchiolare come sempre sul
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cambiato passo, cambiato forma.» ¶ Sentivo l’uomo calvo smaniare
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se era perché la sentivo tornare da sempre più
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mi si era accostato. Sentivo che si stava raschiando
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alle gambe di disincastrarsi. ¶ Sentivo il rumore assordante delle
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più la voce, lo sentivo gridare forte, incontrollato. ¶ «A
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Mi toglievo gli occhiali, sentivo che la mia voce
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tre sbarre di cadere. Sentivo la mia voce sfalsarsi
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afono del tutto. La sentivo gridare denudata per un
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questa parte!» lo avvertivo. ¶ Sentivo un istante dopo la
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il manifesto, me la sentivo passare sul bavero del
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la pennellessa sulla nuca. ¶ Sentivo una goccia di colla
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letto, in piena notte. Sentivo nel dormiveglia le loro
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lungo tempo, che lo sentivo pulsare distintamente nel pugno
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la ricreazione perché non sentivo più il vento spostato
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passi dalla porta, ma sentivo che mi tremavano le
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correndo dalla camerata. Lo sentivo volare giù dalle scale
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guardare il Gatto, ma sentivo lo stesso il fragore
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ricreazione della sera, lo sentivo ancora sghignazzare qua e
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vento cambiava direzione. Li sentivo per qualche tempo soltanto
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già usciti dalla chiesa. Sentivo i loro passi sulle
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averlo di nuovo caricato, sentivo il rumore acquatico del
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contro il proprio petto. ¶ Sentivo che il Nervo stava
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tuta. Chiudevo gli occhi, sentivo che mi stavo improvvisamente
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la sua schiena, perché sentivo che stavo volando fuori
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già dall’altra parte. Sentivo il rombo del motore
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addirittura l’attraversavano e sentivo sotto di me le
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interno della grotta perché sentivo un leggero odore d
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Lo lasciavo cadere, lo sentivo rimbombare in fondo al
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erano indurite e sollevate. Sentivo che Bortolana aveva cominciato
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porta alle mie spalle. Sentivo ancora per un po
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volta con fragore. La sentivo vibrare per molto sui
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nella camerata del seminario. Sentivo per qualche tempo il
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grado di sorreggerli, li sentivo crepitare quando la Pesca
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del suo pugno, lo sentivo saltare gridando sulle radici
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quanto tempo nel lettone. ¶ Sentivo che la Pesca si
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si era svegliato. Lo sentivo girarsi e rigirarsi con
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piedi a terra. Lo sentivo di tanto in tanto
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arrivate nuove macchine, perché sentivo il fragore ininterrotto dei
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gran voce Lenìn. Li sentivo raccontare qualcosa con concitazione
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nuovo oltre la porta. Sentivo ancora per un po
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scale e nella serra, sentivo che tutta la villa
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un po’ d’acquavite!» sentivo che gli stava proponendo
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della casa di Lenìn. Sentivo venire piccoli indecifrabili suoni
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po’ sbudellato, sulla ghiaia. Sentivo il loro tonfo venire
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canna, qualche istante dopo sentivo i pallini irradiarsi per
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tentennavano ancora, sulle cime. Sentivo di nuovo i pallini
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bilanciato che non ne sentivo quasi il peso, la
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già del tutto inceneriti. Sentivo che lo Ziò stava
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con il volto, li sentivo sfrigolare attorno alle tempie
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nelle proprie stanze, li sentivo battere i tacchi l
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luce delle scale. Li sentivo avvicinarsi sempre più, salivano
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che sembravano di piombo. Sentivo venire da fuori, a
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mi svegliavo di nuovo. Sentivo venire dal tiro al
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sedia di alluminio. Poi sentivo anche i loro passi
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respiravo quasi più perché sentivo che le ruotine erano
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file di letti. Ma sentivo il frusciare leggero della
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avviai verso la chiesa. Sentivo che mi girava un
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nei secchi, me li sentivo scoppiare sopra le nocche
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tavolo da ping pong, sentivo che la stessa identica
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inclinata da una parte, sentivo i suoi ciottoli farsi
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gli schettini ai piedi. Sentivo il rumore di quelle
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mano verso la porta, sentivo il rumore dello scrocco
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diverso, invecchio precocemente...» ¶ Lo sentivo biascicare nell’altra stanza
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ero alzato per sparecchiare, sentivo che continuava a parlare
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di pasta andrebbero bene!» sentivo che stava dicendo dall
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po’ le coperte, lo sentivo sbadigliare dal cucinino. Correvo
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in un piatto...» Lo sentivo smaniare per un istante
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mia volta nel letto, sentivo qualche istante dopo le
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correre ancora, sto invecchiando...» Sentivo che si stava tastando
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a usare quei foularini...» Sentivo che si addormentava di
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po’. «Eppure, eppure...» lo sentivo mormorare mentre stavo per
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i capelli allo specchio, sentivo le ossa dei suoi
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non del tutto abbassati, sentivo il cuore pulsare di
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istante, si svegliava. «Domattina» sentivo che ricominciava a biascicare
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cannuccia, il sacchetto...» Lo sentivo armeggiare dall’altra parte
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luce. «Hai visto?» lo sentivo mormorare un istante dopo
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svegliavo durante la notte. Sentivo i capelli cambiare posto
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più in fretta!» lo sentivo sospirare il mattino dopo
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sta addormentando...” ¶ «Sei stanca?» sentivo che le stava chiedendo
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Non mi resta tempo!» ¶ Sentivo le sue ossa ballare
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sicuro di poter guidare?» ¶ Sentivo le sue ossa attorno
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scooter dal cavalletto, lo sentivo di tanto in tanto
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scattava continuamente in avanti, sentivo il rumore delle sue
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su una panchina, lo sentivo un istante dopo tremare
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lanciavo per lo stradone, sentivo le rotelle degli schettini
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anche il mio scarponcino!» sentivo il Gatto sghignazzare da
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a non sprofondare!» lo sentivo gridare di colpo. Si
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quella sua freccina!» lo sentivo gridare a poca distanza
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Tornavo verso le torri, sentivo le ruotine slittare sullo
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la linea dell’auto. Sentivo il cuore pulsare improvvisamente
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neve continuava a cadere. Sentivo il Gatto tirarmi improvvisamente
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altra parte del mondo...» sentivo che il Gatto alzava
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per via della neve!» sentivo il Gatto sogghignare qualche
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qualche passo senza vedere. Sentivo il Gatto rallentare al
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saloncino, al primo piano. Sentivo il cuore pulsare, sconfinare
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Chessman qui in mezzo?” ¶ Sentivo qualcosa che mi sfiorava
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testa, per guardarmi attorno. Sentivo i fiori di zucca
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tra loro, a profumare. Sentivo un rumore di gomma
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più quei suoi occhi, sentivo la forma della sua
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vedi oltrepassi, ti oltrepassi...» ¶ Sentivo solo il suo braccio