Hans Tuzzi, La belva nel labirinto, 2017

impegno. Poi, quando rimase senza fiato, le propose di

nel parcheggio, guardavano stupite senza intervenire. La pantera troia

tredicesimo Arcano, l’Arcano senza nome: la Morte. ¶ «E

questa carta numerata ma senza nome risponde come un

l’oca è, amore senza tette». ¶ Dell’uomo, anzi

La Fata? Un’oca senza tette. Ma tutt’altro

no, tre – omicidi apparentemente senza nulla in comune; la

morti al momento ancora senza nome. Cosa che avrebbero

di occhi lo studiavano senza pudore, il brigadiere D

Milanese, no?» ¶ Lui grugnì, senza alzarsi dalla poltrona. Poteva

settembre!» ¶ «No, il 28 settembre». ¶ Senza smettere di affaccendarsi in

con sicurezza. E non senza emozione. ¶ Pallido, rivolto a

aquila fra gli artigli. ¶ Senza una precisa ragione, Melis

quel Carlo Bindi. «Ma senza fare il nome del

Stracuzzi, dopo aver interpellato senza alcun esito concreto l

tutto si era consumato senza parole. L’ingegner Delio

avevano fatto per uscire, senza parlare, senza vedere, chiudendo

per uscire, senza parlare, senza vedere, chiudendo fuori il

fuori il mondo. ¶ Non senza imbarazzo, Melis avvisò che

bella, quella morta ancora senza nome. E come era

quanta feccia potrebbe morire senza lasciare rimpianti». ¶ Già, pensò

Lucantoni con il cadavere senza nome che avevamo in

quella povera morta. «Cresciuta senza ’a madre, muorta ’nfiglianza

qui, fra le braccia, senza che nemmeno sapessi il

attive si affidano, non senza impiego di documenti falsi

disse D’Aiuto esibendo, senza ostentarlo, il tesserino. ¶ L

mia dignità» sbottò Achille, senza crederci. Si rivolse a

citando Heym. ¶ E lui, senza guardarla, gli occhi sempre

la sola omelia funebre senza paramenti ed extra missam

attraversato con lo sguardo senza nemmeno volerne annotare la

creduto, donagli la felicità senza fine». ¶ «Amen». ¶ «Come l

due vecchi, in treno, senza parole, dai Castelli a

a sinistra. Eh, no, senza ascensore. ¶ Nato e cresciuto

prudente e auspicabile riserbo, senza che, quali che siano

per quello che siamo, senza giudicarci, senza vedere i

che siamo, senza giudicarci, senza vedere i nostri errori

Eh, già. La forza senza un fondamento spirituale è

le coste» osservò lui, senza un perché. ¶ E lei

e prese a scorrerli senza più badare a loro

nome? ¶ «Disturbo?» Iurilli entrò senza aspettare risposta. ¶ «La Curia

servì – arancio e ghiaccio – senza smettere di ascoltare il

mercato, Castelli, sempre elegante senza ostentazione, invecchiava meno bene

reputarsi serio ma è senza dubbio immensamente noioso, se

fondo di un pozzo senza carrucola o secchio. Domanda

dove finirebbero, le istituzioni, senza gli yesmen? E, per

al grado superiore – non senza una certa curiosità Melis

sopracciglio. Lui si presentò, senza che questo provocasse in

abbiamo nel sangue: idee senza parole». ¶ Melis rabbrividì: davvero

altro crimine, una colpa senza paragone? Per la storia

fisso oltre la finestra, senza vedere nulla. Ecco, la

proprio così». ¶ «Strano». ¶ «Parli senza conoscere l’esercito, che

cercava erano tutti lì. Senza bisogno, si disse soddisfatto

tutte le precedenti deposizioni, senza nulla aggiungere a quanto

la vita, e non senza commenti acidi, insolenze e

possono entrare e uscire senza problemi, vero?» ¶ «Sì, certo

storico e Sessantotto». E, senza interrompere l’avvolgimento chirurgico

molti posti dove imboscarsi senza problemi». ¶ «Vedo che è

quelle cose allora ancora senza nome – fisting, spanking, birching

in taxi, non rasato, senza cravatta: ora considerava con

lo rese avvertito: così, senza preavviso. Il leone non

era passato di fianco senza accorgersene, confondendolo coi muri

belva parve riscuotersi, e senza fretta, senza piacere, s

riscuotersi, e senza fretta, senza piacere, s’allungò nello

calura infestata da vite senza nome? Stava operando nel

altro feroci, duri, indifferenti, senza pietà. ¶ Come resisteva, Germana

sale mai nessuno». ¶ «Appunto». Senza aspettare altro, il giovane

svegliato all’alba, e senza far rumore aveva portato

si disse D’Aiuto senza sapere di citare Macbeth

uno dei tecnici. «E senza impronte». ¶ «Però è un

può capire la maternità, senza mai essere stata madre

Aiuto spalancò la porta senza bussare: «Li hanno presi

auto era lì, parcheggiata senza sicura, ma proprio senza

senza sicura, ma proprio senza amore, la chiave nel

liquidò: «Furto, signori miei. Senza scasso, ma con recidiva

individuare uno che ammazza senza movente? O fanno un

s’ha da procedere senza guardare in faccia chiunquo

una catena di crimini senza movente perpetrati per noia

avrebbe desiderato, solare, pulita. Senza segreti, nemmeno i più

sembravano attraversare l’interlocutore senza vederlo, per fissarsi su

idolo per non restare senza un padrone». ¶ «Concordo» approvò

dolore e morte». ¶ «E senza bisogno di sostegni ideologici

fate? E quei due, senza gnanca voltarsi, prendono e

lo fissò turbata, indecisa, senza capire. Lui le spiegò

un lungo, basso gemito senza requie. ¶ Già. Cosa dire

guardare lontano, nell’azzurro senza orizzonti di quello stagno

Laura e Franco, ma senza particolare fortuna: lei non

sei milioni di morti. Senza contare zingari, omosessuali, invalidi

fu il porrajmos? ¶ Allora, senza sapere perché, aprì il

fa con assoluta concentrazione. Senza pensare al bene e

volantino con motto ma senza una sigla di riferimento

arti e nelle scienze. Senza di loro il mondo

ai ragazzi che improvvisamente, senza mai aver destato nessun

vita apparentemente piena ma senza sviluppo si passa a

anche questa vita è senza sviluppo. Già, la pulsione

nel labirinto? Fra mura senza sole? La tensione sale

i peli della barba. Senza forse nemmeno rendersene conto

ragazzina che non rincasa senza avvertire» proseguì Licitra. Scosse

vita è un quadro senza bordi: non è un

marito e moglie, giovani, senza figli, e al controllo

un agricoltore sessantenne, celibe, senza parenti prossimi. L’ipotesi

addensare irrazionali sospetti, paure senza nome. ¶ Ferrini si affacciò

affidi a Lambiase che senza mai rivolgerle la parola

come tante donne che, senza essere geni, non per

in preda ad ansie senza nome, Solange aveva chiesto

suo medico. E» aggiunse senza crederci, «non smetta di

accendendo un mutuo bancario. Senza figli. Perché inventarsi una

volantino rivendicava l’omicidio senza fornire indicazioni che permettessero

Una sera in motorino senza ragione apparente si è

dov’ero, mercoledì pomeriggio?». ¶ Senza aspettare che il donnone

e lontana, un corpo senza vita, consegnata alla morte

non fanno, ogni giorno, senza sapere quello che fanno

Pellissier: lo fissava, ostile, senza odio ma con determinazione

avrei potuto ucciderla io, senza nessun rimorso». ¶ Ignorandolo, Melis

ufficio del vicequestore. Dove, senza bussare, entrò un uomo

delle tre carte, forse senza nemmeno arrivare al processo

saputo vederlo. ¶ D’impeto, senza preavviso, Melis lo abbracciò

aveva più importanza, ormai, senza nemmeno perder tempo a

tutti quei delitti. Così, senza coperture, senza appoggi, senza

delitti. Così, senza coperture, senza appoggi, senza complici». ¶ «Una

senza coperture, senza appoggi, senza complici». ¶ «Una catena di

spalle, sì, ma non senza aver pesantemente cambiato il

vestaglia, scosse la testa senza distoglier lo sguardo dalla

forca, no se nega». Senza nulla sapere di prescienza

domanda – immensa, ingenua e senza risposta – è superata nei