Giovanni Verga, Nedda, 1874

pensiero che svolazza vagabondo senza di voi, che vi

rughe la vostra fronte, senza muovere un dito, o

e tornò a chinarli, senza aprir bocca, sui suoi

capo dopo aver taciuto, senza guardar nessuno, con occhi

penosi erano diventate grossolane, senza esser robuste. Ella faceva

dove vieni? domandò Nedda senza fermarsi. ¶ - Vengo dalla Piana

per i proprii affari senza avere angustie pel capo

inferma, così non resterai senza un quattrino. ¶ - Oh, mamma

e poscia l'abbracciò senza aprir bocca. Il giorno

una lira al giorno, senza minestra, e ho subito

passo, chinando gli occhi, senza che un pensiero amaro

a camminare svelta e senza voltarsi indietro, colla sua

vista della sua casuccia, senza alcun motivo, si diede

po' pettoruto. ¶ Ella sorrise senza guardarlo; ripiegò accuratamente il

è sbocciato? diss'egli senza comprenderla, e lo buttò

agli uomini, 20 alle donne, senza minestra; è vero che

rinfusa nell'unico casolare senza porta, e sì che

che regalava a Nedda senza risparmio, e la povera

si guardavano e ridevano senza saper perché. ¶ - Se fossimo

giorni. ¶ Ella lo guardava senza parlare, e sentiva stringersi

e lo vide allontanarsi senza una lagrima, sebbene le

carità indulgente e riparatrice senza la quale la morale

e s'era trovata senza la mamma, ma non