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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Baricco, Castelli di rabbia, 1991

concordanze di «senza»

nautoretestoannoconcordanza
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che il signor Rail, senza neppure togliersi di dosso
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polvere della strada, e senza praticamente salutare chicchessia, corse
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lavorava quella magica pietra senza anima, senza passato, senza
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magica pietra senza anima, senza passato, senza colore e
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senza anima, senza passato, senza colore e senza nome
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passato, senza colore e senza nome che chiamavano vetro
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non disse nulla. Semplicemente, senza che un solo angolo
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di liberarsi dell’altra, senza riuscirci peraltro, ché pure
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che guardano il cielo, senza vederlo, peraltro, perché sono
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aver a lungo inseguito senza raggiungerla, ora ha raggiunto
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raggiungerla, ora ha raggiunto senza nemmeno inseguirla. Non ostante
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suo collega e non senza l’ausilio di qualche
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mi permetta di aggiungere, senza indugi, che io condivido
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indugi, che io condivido senza riserve il Suo entusiasmo
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e Hassenfarz hanno dimostrato senza ombra di dubbio che
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scuse. ¶ Cordialità. ¶ M.J. ¶ Senza rileggere, Marius Jobbard piegò
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hai dentro può crescere senza intoppi, senza dover far
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può crescere senza intoppi, senza dover far curve e
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tempo ci si smarriva senza che nessuno si sognasse
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futuro, conia incredibili compromessi senza il minimo senso del
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scontare in un tempo senza ormai più ore – o
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finita in un attimo senza memoria – in un attimo
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in fila tre note senza stonare è invece molto
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Il vecchio Andersson fumava senza fare una piega. Il
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d’acqua – l’imperturbabilità senza scampo di una campana
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sporse in cucina e senza levare gli occhi da
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dell’ingegner Bonetti, non senza osservare allegramente che era
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fiumi e montagne e senza fare una sola curva
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immagine come un’altra, senza suono e senza storia
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altra, senza suono e senza storia. Così. Però, a
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Jun rientrare in casa. Senza suono e senza storia
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casa. Senza suono e senza storia. In una mente
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possibile, in una calca senza direzioni e senza gerarchie
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calca senza direzioni e senza gerarchie, un grumo di
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più bella dell’umanità. Senza l’auspicato intervento della
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toilette.” ¶ Hector Horeau pensava, senza mezzi termini, che quella
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canaglia, fottuto fantasma che senza avvertire, tutt’a un
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poteva guardarle le labbra senza sembrare indiscreto. Lei gli
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disordinati, infinitamente stanco e senza più un posto dove
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lui... ¶ – Vuole dire che senza di lui non me
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magia del vetro... proteggere senza imprigionare... stare in un
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appoggiati su se stessi, senza nient’altro da fare
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di tamburo, e morirà senza accorgersene, una notte che
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di grancassa, e morirà senza dire nemmeno all’ultimo
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e morirà troppo presto, senza aver trovato il momento
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e morirà in silenzio, senza sapere perché, e Karman
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canna fumante del fucile, senza fare una piega, e
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tam, e morirà felice, senza più paure né desideri
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giorno del Re, ma senza finire sui giornali, e
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sofferto tutta una notte, senza un lamento però, per
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che cammina, sul posto, senza andar avanti di un
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la gente si stringe, senza accorgersene, come aspirata da
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uno accanto all’altro, senza nemmeno guardarsi, fatti pietra
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bagliore di quella musica senza senso e senza direzione
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musica senza senso e senza direzione? / no, qualsiasi cosa
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attimo, non di più, senza un tremore nelle note
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un po’, sulla soglia, senza farlo entrare in casa
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guardasse. Un deserto marcio, senza parole e senza direzioni
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marcio, senza parole e senza direzioni. Continuava a guardarsi
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vimini. Respirano il silenzio, senza cercare parole. Essere lì
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ritmo con quella marcia senza senso. Non schianterà niente
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mese fa è scomparso, senza dirmi nulla, senza lasciare
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scomparso, senza dirmi nulla, senza lasciare una riga, niente
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le dita sulla lama senza punta, senza filo. Una
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sulla lama senza punta, senza filo. Una specie di
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suonare, uno ad uno, senza dire una parola. Non
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lì, su due piedi, senza sapere bene perché. Scoppiano
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a poco a poco, senza quasi resistere, e alla
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avrà già abbastanza grane senza che ti ci metta
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addosso le proprie paure, senza barare, come medaglie della
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una nave che parte senza di lei, ormai da
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lasciare così sul tavolo senza nemmeno... ¶ – 5400! ¶ – Il signore rialza
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Se arriva alla fine, senza fretta ricomincia. Quando non
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morire gridando di dolore senza un cane a cui
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inopinatamente, e in fondo senza nemmeno accorgersene, si mise
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violini e un contrabbasso. Senza nemmeno vestirsi Pekisch si
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si sedette a tavola senza nemmeno salutare e disse
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vicino al suo letto, senza saper cosa fare. Passavano
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pagina e disse ¶ – Sì. ¶ Senza tristezza, però. Bisogna immaginarselo
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però. Bisogna immaginarselo detto senza tristezza. ¶ – Sì. ¶ ... wenn ein
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per attraversare l’oceano senza pagare il biglietto. Io
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n’è già andato. Senza una parola. Allora penso