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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Il romanzo della fanciulla, 1886

concordanze di «senza»

nautoretestoannoconcordanza
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1886
contatto con gli uomini, senza che tra essi e
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così come le trovo, senza ricostruire degli animali fantastici
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vi do delle novelle senza protagonisti, o meglio, dove
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di voi può leggerlo senza lacrime! ¶ Ottobre 1885 ¶ MATILDE SERAO
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camminando come una sonnambula, senza parlare. ¶ — Che hai? — chiese
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mi vergogno di mandarle senza. Chissà, Galante, la nostra
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le raggiunse, le salutò, senza fermarsi. Sembrava un brutto
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troppo lungo di busto, senza fianchi, con le mani
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cornici di legno nero, senza cristallo, pendevano l’indice
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e linee cattive, linee senza lavoro e linee con
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in un cantuccio, imbronciate, senza parlarsi e senza guardarsi
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imbronciate, senza parlarsi e senza guardarsi. Maria Morra si
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a punta quadrata e senza tacco, col grande velo
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loro giornata di lavoro, senza ridere, tutte occupate meccanicamente
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non si moveva mai, senza l’ordine della direttrice
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aveva parlato lentamente e senza riscaldarsi, senza guardare in
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lentamente e senza riscaldarsi, senza guardare in volto a
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nei loro uffici solitari, senza lavoro, e veniva loro
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freddo, andandosene. Tutto questo senza pompa, con una dolcezza
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le guancie, lente lente, senza singulti. Maria Vitale vedendola
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con una tenerezza infinita, senza ringraziarlo. ¶ — Signorine, — avvertì la
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vado in nessun posto, senza lei. ¶ — Mi pare che
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Troppo giovane, molle, floscia, senza energia, senza prestigio. ¶ — Signorine
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molle, floscia, senza energia, senza prestigio. ¶ — Signorine, signorine, un
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direttrice. Le parlava sottovoce, senza gestire, ma con una
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seguitava a discorrere, energicamente, senza alzar la voce. Le
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e ingrato. Stavano immote, senza aver più neanche la
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desiderio e adesso, esaurite, senza vibrazioni nervose, stracche morte
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a una a una, senza fretta salutando solo la
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di là, salutandosi fiocamente, senza baciarsi, come istupidite, con
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rimandare a casa tutte, senza che avessero diritto di
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sulla strada, vecchie, istupidite, senza sapere far altro, consumate
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consumate nella salute e senza un soldo. Tutte quelle
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di ambedue i turni, senza eccezioni, salirono di offerta
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erano questi brevi dialoghi, senza lasciar di trasmettere e
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movimento nervoso della bocca, senza mai levar la testa
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mai levar la testa, senza muoversi, senza voltarsi, ella
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la testa, senza muoversi, senza voltarsi, ella riceveva sempre
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veniva, ma muto, serio, senza fare osservazioni, passeggiando come
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ausiliarie telegrafiche, tutte presenti, senza aver fatto colazione, senza
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senza aver fatto colazione, senza aver pranzato, seguitavano a
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pallide a quel lutto, senza curarsi più dell’elettricità
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raccoglie nell’aspettazione. Subito, senza dire altro, Tecla si
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giorno, orlavano sempre, orlavano senza fine, chilometri intieri di
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sue abbassavano il capo, senza risponderle, sorprese da un
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dei regali, dei gioielli, senza dubbio, quelli famosi di
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che cucivano, approvavano sorridendo senza levare il capo, pensando
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per le povere creature senza pane, senza tetto, senza
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povere creature senza pane, senza tetto, senza vestiti. E
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senza pane, senza tetto, senza vestiti. E quell’attività
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alla sua esistenza atroce, senza confronti; Eva Muscettola al
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Finitela con questi bimbi senza camicie, venite via, diremo
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tu non vai mai senza carrozza, sei grande di
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non priva di piacere, senza guardare, sotto la voragine
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un cavaliere all’altro, senza respirare un momento, con
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serenità delle ragazze straniere, senza pregiudizi. E come sempre
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diritto al suo scopo, senza esitare e senza vergognarsi
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scopo, senza esitare e senza vergognarsi. ¶ — Erano qui, poc
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spiegazione del cannone. E senza turbarsi, Tecla Brancaccio si
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ed ella rideva, rideva, senza scomporsi, coi ricci nerissimi
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accasciamento di chi aspetta, senza sperare e senza temere
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aspetta, senza sperare e senza temere; e la rossa
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nella quadriglia; essi ballavano senza parlarsi, ma stretti l
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lungamente, le baciò, poi senza altro dire, baciò le
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guardando quel piccolo essere, senza protezione, senza difesa, buttarsi
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piccolo essere, senza protezione, senza difesa, buttarsi nella lotta
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funerale era stato fatto senza nessun invito, nella fredda
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occhi, quasi chiusi, ma senza serenità: una pace suprema
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Doria, a trentacinque anni, senza bellezza, senza speranza, senz
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trentacinque anni, senza bellezza, senza speranza, senz’affetti, senza
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senza speranza, senz’affetti, senza avvenire, non avesse altro
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principi; Giulia pregava quietamente, senza turbarsi, presa sola da
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Felicetta Filomarino, la fanciulla senza speranza e senza gioia
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fanciulla senza speranza e senza gioia, quella di cui
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inchinatasi all’altare profondamente, senza vacillare, senza levar gli
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altare profondamente, senza vacillare, senza levar gli occhi, senza
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senza levar gli occhi, senza vedere nessuno, Eva, seguita
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le donne che guardavano, senza più pregare, ansiose, frementi
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della vecchia badessa, stridevano, senza tagliare, non mordevano i
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leggeva lentamente, lentamente, ma senza niun tremito nella voce
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niun tremito nella voce, senza emozione, una voce che
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col goletto molto aperto, senza sottoveste, dalla spolverina di
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vecchia Napoli, un convento senza monache che il governo
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potuto prendere il bagno senza lei. ¶ Così quella mattina
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stabilimento, sempre a mezzogiorno, senza fermarvisi mai, dandosi il
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e rosso sulle cuciture, senza goletto bianco, con un
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tutta strigliata e cascante; senza guanti. Doveva essere la
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seducente. La cantante finì, senza che nessuno l’applaudisse
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stagno. Cercava, sorridendo, ma senza guardare in viso la
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Li buttò in tasca senza superbia, ma senza guardarli
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tasca senza superbia, ma senza guardarli: fece una crollata
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invidiavano qualche povera ragazza senza un soldo, che si
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ella li aveva presi, senza lagnarsi: la sorellina mangiava
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odoranti di cipria grossolana, senza guanti, danzatrici ardenti, pettegole
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queste comitive si seguono, senza fine, chiamandosi, rispondendosi, con
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coniugale che le lascia senza villeggiatura nell’estate; dalle
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cambiato posto: la Brown, senza levar gli occhi, tremava
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faceva la corte, dolcemente, senza troppa ostinazione, innamorato, forse
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quell’onda di amore, senza pensare all’avvenire: le
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disinteressate, guardando la folla, senza neppur parlare fra loro
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neppur parlare fra loro, senza scambiare una parola con
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le debuttanti belle e senza voce. ¶ Le ragazze De
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a prolungare la veglia, senza curarsi della stanchezza della
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ma sono, in fondo, senza pietà; Carmela, la giovane
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un grande stanzone quadrato, senza parato, dipinto semplicemente di
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tutto macchiato di giallo, senza tappeto sopra, su cui
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chi ci fosse: astutamente, senza averne l’aria, Enrichetta
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waltzer, come era stabilito, senza che lui pensasse più
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ballava con Eugenia Malagrida, senza mai guardare dalla sua
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sono impegnata — rispose costei, senza neppure voltarsi. ¶ E andò
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circondavano e la pregavano; senza lei non si sarebbe
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impossibile ballare il cotillon senza le cose che ci
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i piattelli scoppiati, borbottava, senza fine. Enrichetta, portando ancora
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otto carrozzelle da nolo, senza cavallo, con le stanghe
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porta spalancata; si entrava senza farsi annunziare, in una
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altro, un enorme specchio senza cornice, dei quadri religiosi
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dei saloni nobili: e senza curarsi di nessuno, tenevano
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e fingevano di portarla senza fatica, come se fosse
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la muraglia sinistra, chiusa, senza una porta, tutte le
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il naso continuamente, piangendo senza averne voglia; Giovanna Abbamonte
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cantavano, emettevano la voce senza forza e calore, senza
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senza forza e calore, senza capir nulla, come se
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in quel corridoio buio, senza accompagnamento di pianoforte, tenendo
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soffrendo nel loro cuore, senza coraggio per narrare a
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la immensa cattiveria giovanile, senza vena di bontà, senza
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senza vena di bontà, senza luce di allegrezza. ¶ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . …Dopo
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cantare: ed aveva ascoltato, senza fare un passo, senza
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senza fare un passo, senza osare di avanzarsi, aveva
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dalle porte delle classi, senza che nulla valesse a
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Era una faccia piatta, senza linee precise, con un
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lei le sue palpebre senza ciglia. ¶ — Vi sederete all
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Ero malata ieri. ¶ Egli, senza dire nulla, segnò uno
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professore, si ingarbugliava. Egli, senza pietà, la lasciò ingarbugliare
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ingarbugliare, guardando in aria, senza suggerirle nulla, senza domandarle
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aria, senza suggerirle nulla, senza domandarle: tanto che ella
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dolorosamente quelle miserabili palpebre senza ciglia. E malgrado il
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metà, mentre ella schiccherava senza capirne nulla, le quattro
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era rimasta smarrita, muta, senza saper riprendere il filo
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Clementina Scapolatiello, che amava senza speranza il fidanzato di
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Diaz, coi suoi occhi senza ciglia e senza sopracciglia
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occhi senza ciglia e senza sopracciglia, con le labbra
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impuntata da una settimana, senza poter andare avanti, confusa
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Ma pareva tutto inutile. Senza dire nulla a Judicone
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rachitica, e cominciò rapidamente, senza guardare in nessun posto
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studiamo da una settimana, senza arrivare a penetrarla. Abbiamo
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vocetta di lima stridente, senza fermarsi mai, senza sbagliare
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stridente, senza fermarsi mai, senza sbagliare mai, descrisse quel
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Signorina Mazza, lei cuce senza anello da cucire? ¶ — L
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cuore inerte di donne senza maternità, le due donne
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sotto il banco nascosta senza poterla mangiare; quelle che
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finestra, guardava nel cortile, senza vedere; e Caterina Borelli
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e quattro si avviarono senza parlarsi. Sottovoce, Isabella Diaz
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dissero nulla; già tremanti, senza fiato non ricominciarono a
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freddo, con l’umido, senza ombrello, senza mantello, con
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l’umido, senza ombrello, senza mantello, con le scarpe
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laida col suo viso senza ciglia e senza sopracciglia
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viso senza ciglia e senza sopracciglia, di un pallore
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inettezza, si guardavano scettiche senza che ella capisse. ¶ — Figuratevi
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esame come una trasognata senza intender nulla di quello
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terza classe, la infelice, senza piangere, senza respirare, andava
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la infelice, senza piangere, senza respirare, andava ripetendo che
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altra anemica, timida, intelligentissima, senza coraggio, a cui gli
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letto, in una stanza senza mobilio, con le finestre
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classe inferiore. Ella è senza forza morale, senza nessuna
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è senza forza morale, senza nessuna energia, le sue
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loro a voce fiochissima, senza potersi levare dal suo
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con buon risultato, ma senza aver avuto ancora avanzamento
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tutti e a tutte, senza celare la sua soddisfazione
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per le congratulazioni, incretinita, senza idee, senza sogni. Emma
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congratulazioni, incretinita, senza idee, senza sogni. Emma Demartino, la
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loschetta, gridava bravo, bravo, senza potersi più contenere — e
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parve un lungo cammino senza gioie, un duro cammino
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gioie, un duro cammino senza compensi e senza soccorsi
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cammino senza compensi e senza soccorsi. ¶ Gli è che
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sua faccia scialba e senza espressione, la sua aria
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che invecchiava quel volto, senza rimedio, non era la
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la donna che ascoltava, senza più lavorare, dietro la
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quello spirito: una preghiera senza slancio e senza fervore
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preghiera senza slancio e senza fervore. Ella non aveva
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seppellito in un cimitero senza fiori, sotto una pietra
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fiori, sotto una pietra senza nome, un lieve riflusso
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ma ella era ormai senza rancore, piena solo di
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posto, ora? ¶ E maliziosamente, senza parlare, Mimì la bionda
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erano arrivati al cuore, senza farla trasalire. In verità