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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Sgorlon, La conchiglia di Anataj, 1983

concordanze di «senza»

nautoretestoannoconcordanza
1
1983
poteva dormire in pace, senza temere irruzioni della polizia
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1983
avrebbe condotta in Siberia senza neppure sapere come. Sia
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1983
fatti per lo più senza volto che aveva generato
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1983
infatti finì per depormi senza troppe scosse o sussulti
5
1983
città, sicché potevamo tornare senza attraversare quartieri o isolati
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1983
accadeva lungo i cantieri. Senza dubbio i suoi ministri
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1983
perdersi in un burrone senza fondo. Eppure non veniva
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1983
potevano sovrapporre alle altre senza che tra esse filtrasse
9
1983
un uomo astuto e senza scrupoli, che s’era
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1983
ficcato nel suo letto senza darsi alcun pensiero delle
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1983
dentro uno spazio sbiadito, senza tempo, senza principio né
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1983
spazio sbiadito, senza tempo, senza principio né fine, ed
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1983
chissà dove, nella Russia senza confini. Provavo un’ombra
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1983
ma che erano passati senza fermarsi mai, mentre mi
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1983
sembrava veramente nuovo e senza uguale. ¶ A un certo
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1983
tre uomini alla buona, senza pretese. Prendi la tua
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1983
che si poteva trasportare senza fatica. L’unica cosa
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1983
realtà, tre friulani solitari, senza famiglia o con la
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1983
se mi fossi mosso senza frutto dal mio paese
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1983
e sempre aveva obbedito senza fiatare. ¶ Sul treno pareva
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1983
col cappotto di panno senza orlo e il fucile
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1983
e notti, dentro pianure senza fine, o boschetti che
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1983
anche durante il giorno, senza motivazioni evidenti si toglieva
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1983
della pianura freddissima e senza confine. Era improbabile che
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1983
saremmo smarriti nella taiga, senza possedere nemmeno un fucile
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1983
parte del paesaggio e senza di essi la taiga
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1983
sempre vodka o birra senza misura. Ci offrivano anche
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1983
angolo ci univamo sottovoce, senza osare di farci sentire
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1983
importante. Non ero stato senza motivo per tanti mesi
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1983
ospedale, né era rimasta senza conseguenze la mia impressione
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1983
nel cuore della notte, senza che scendessimo dal taràntas
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1983
l’avevo già percorso, senza riconoscerlo… ¶ Ma intanto anche
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1983
per migliaia di verste senza meta e senza destinazione
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1983
verste senza meta e senza destinazione. Tirai fuori la
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1983
in una misteriosa armonia, senza inquietudini e senza fessure
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1983
armonia, senza inquietudini e senza fessure. La pipa, mi
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1983
una lista di nomi, senza che riuscisse a trovare
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1983
un uomo da nulla, senza sostanza e senza autorità
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1983
nulla, senza sostanza e senza autorità. Mi pareva che
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1983
soltanto a parole, bevendo senza misura. ¶ Intanto però ci
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1983
arricciava i baffi nervosamente. Senza una casa e un
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1983
di tempo. ¶ Mi guardò senza mostrare meraviglia per il
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1983
modi strani e assenti, senza spostare il volto nemmeno
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1983
di negazione che durò senza soste per un giorno
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1983
le feste, allegri e senza pensieri, all’idea che
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1983
le ricerche, che rimasero senza frutto come il suo
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1983
nella schiera degli uomini senza arte né parte, che
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1983
A casa aspettavano fiduciosi, senza avere il minimo dubbio
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1983
l’isba si sentivano senza certezze, perché niente era
50
1983
sembravano fatte di vento, senza peso e senza consistenza
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1983
vento, senza peso e senza consistenza. Non ci decidevamo
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1983
esperienza da veterano. Anche senza volerlo guardava dalla nostra
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1983
quello che gli avveniva senza battere ciglio. Per passare
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1983
un’opera inutile e senza costrutto. Però mi piaceva
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1983
che ci mette davanti, senza correre troppo in là
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1983
quasi in continuazione e senza riconoscerlo. Sentivo che il
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1983
vastità del mondo, perché senza quella conoscenza un uomo
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1983
in una desolazione universale. Senza i guanti si sentiva
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1983
si sentiva un poveraccio senza nome, esposto a tutti
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1983
gelo e nella tormenta, senza meta e senza riposo
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1983
tormenta, senza meta e senza riposo. ¶ Sentì all’improvviso
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1983
desolazione acuta dell’inverno senza fine, quando invece dalle
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1983
non erano che galeotti senza riposo, esuli e forestieri
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1983
I più inosservati erano senza dubbio Bastiano e Arrigo
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1983
al suo lavoro, ma senza badare a quelle che
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1983
era un esilio eterno, senza pause, senza vacanze e
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1983
esilio eterno, senza pause, senza vacanze e forse senza
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1983
senza vacanze e forse senza ritorno, perché aveva fatto
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1983
essersi perduto e rimasto senza provviste? Nessuno l’aveva
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1983
malia, un incantesimo vuoto, senza costrutto e senza sostanza
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1983
vuoto, senza costrutto e senza sostanza; era un nulla
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1983
una parola, e lavorava senza un attimo di respiro
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1983
Siberia fosse un luogo senza ritorno. Era convinto, sotto
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1983
Era convinto, sotto sotto, senza motivazioni, ma proprio per
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1983
acqua del catino. Sbadigliava senza ritegno, aprendo la bocca
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1983
pure ci era parso senza fine, e che dava
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1983
a una funzione religiosa, senza la quale la domenica
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1983
di considerarle un murmure senza senso, e ripetevamo dentro
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1983
delle isbe, inquieto e senza pace. Dopo la messa
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1983
cose che ci ricordavano senza riserva alcuna la Terra
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1983
si gettava allo sbaraglio, senza stare troppo a rifletterci
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1983
nella sua tana. ¶ Lavorava senza allegria, anzi con una
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1983
si rompevano il capo senza frutto. Venivano da lontano
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1983
poi se ne ripartivano senza essere venuti a capo
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1983
una tristezza insinuante e senza rimedio. Anche lui sentiva
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1983
qui fosse possibile vivere senza possedere neppure la nozione
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1983
pace, ma di agitazione senza perché. Anche se andavo
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1983
per caso insensata e senza fine. A volte, sopra
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1983
poteva lavorare nella taiga senza un fucile a portata
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1983
piombo e una noia senza fine, spento e incapace
91
1983
e non poteva pensarci senza provare un fierissimo stringimento
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1983
un lavoro tranquillo e senza cedimenti. I carradori poi
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1983
parte con alacre tenacia, senza alzare il capo per
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1983
come lui, ma fiacchi, senza entusiasmo, e che sopra
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1983
cavallo, continuavano a trasportare senza sosta la terra necessaria
96
1983
fosse una vana fatica, senza fine, che ricominciava sempre
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1983
lavorare sotto un acquazzone senza fine, perché le acque
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1983
veniva ingoiato dall’impresa senza fondo, come l’acquitrino
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1983
pianeti e delle stelle, senza patria e senza casa
100
1983
stelle, senza patria e senza casa, come me. Lo
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1983
sussurrio dileguante e vano, senza osare dire ad alta
102
1983
velluto delle nostalgie, e senza volerlo, senza accorgersene, condusse
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1983
nostalgie, e senza volerlo, senza accorgersene, condusse chissà quante
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1983
girava per l’isba senza saper cosa fare, con
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1983
scivolava via discreto e senza intoppi di nessun genere
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1983
colpo in un bosco senza fine, dove ogni inseguitore
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1983
velo con discrezione silenziosa, senza gridi di guerra o
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1983
fermò pure lui, immobile, senza capire. Poi riprendemmo la
109
1983
ed era possibile passare senza urtare dei rami o
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1983
un filo di paura senza motivo. ¶ «Di qui è
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1983
finché arrivammo al villaggio, senza riuscire neppure a scorgere
112
1983
là, per una maledizione senza fine. Una guerra era
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1983
si sentivano terribilmente tristi senza il loro giocattolo preferito
114
1983
sé un odor cadaverico, senza sapere con precisione da
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1983
a girare. Con o senza Katja, che lui sentiva
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1983
è una carnevalata bizzarra, senza una vera spiegazione» aggiunse
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1983
Era diventato l’uomo senza luoghi e senza radici
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1983
uomo senza luoghi e senza radici, e soprattutto senza
119
1983
senza radici, e soprattutto senza la possibilità di averne
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1983
vita. È un aspettare senza senso. Il freddo poi
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1983
ci salutava nel buio, senza sbagliarsi mai. ¶ Era sempre
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1983
continuare a bruciare, perché senza di lui la nostra
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1983
ci poteva essere opulenza senza una stalla ben fornita
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1983
giù per la steppa senza confine, e apparteneva alla
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1983
che sia stato tartassato senza perché da una banda
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1983
una disperazione impietrita e senza confine. Erano tutti polverosi
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1983
solo, che eternamente desidera senza frutto di ricongiungersi alla
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1983
che si respira, e senza la libertà la vita
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1983
che sarebbe stata finita senza fallo, e avesse in
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1983
interminabile. Ci andavano ancora senza una lanterna, senza neppure
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1983
ancora senza una lanterna, senza neppure un tizzone acceso
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1983
giorni a guardarle, anche senza toccarle e senza comprare
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1983
anche senza toccarle e senza comprare niente, a esaminarle
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1983
materiali, e che anzi, senza occulte elargizioni, niente si
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1983
avremmo trascorso le giornate senza far nulla? ¶ La convinzione
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1983
era che lo eravamo senza saperlo, senza che nessun
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1983
lo eravamo senza saperlo, senza che nessun tribunale ci
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1983
spezzoni era una fatalità senza alternative. Qualcosa di grigio
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1983
era sempre intatto e senza macchia, e le cose
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1983
un brontolio diffuso e senza direzione. Si esalava come
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1983
passava, ma passava malamente, senza mutazioni. Io vedevo che
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1983
modi chimerici e superbi, senza sapere come stavano le
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1983
come stavano le cose, senza un minimo d’informazione
144
1983
d’informazione, e soprattutto senza rendersi conto che un
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1983
pali. Ma erano paure senza fondamento perché in realtà
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1983
operai pareva un pozzo senza fondo, dal quale si
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1983
segherie, o nella taiga senza fine, alimentavano in loro
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1983
così lontano da casa, senza neanche aver rivisto i
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1983
rivisto i suoi, e senza aver potuto raccontare a
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1983
di tornarsene da solo, senza aver condotto il lavoro
151
1983
loro c’erano boschi senza fine, laghi grandi come
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1983
parte. Lavorare in silenzio, senza chiedere niente in cambio
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1983
casaccio dentro una cisterna senza fine. Un’alluvione aveva
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1983
essere lontane.» ¶ Mi seguirono senza replicare. Si affidavano a
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1983
me come una nave senza timone. Dovevo farla tacere
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1983
mantenere la direzione, ma senza sapere se ci riuscivo
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1983
di Katja. Ogni tanto, senza che si capisse bene
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1983
risvegliarci. Sì, era quello senza dubbio il nostro primo
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1983
così. Però qualcosa franava senza sosta dentro di me
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1983
dentro simboli e vocazioni senza sostanza, alla ricerca di
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1983
chiusi dentro uno stupore senza confini per ogni cosa
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1983
parti invece niente era senza un proprietario, e tutto
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1983
alle mie spalle, silenziosamente, senza strepito. Non c’erano
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1983
mise improvvisamente a parlare. Senza fervore, senza gioia, con
165
1983
a parlare. Senza fervore, senza gioia, con una strana
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1983
lo spazio ormai parevano senza peso, a sottolineare l
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1983
da esse il serpente senza principio e senza fine
168
1983
serpente senza principio e senza fine del terrapieno, appena
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1983
una piccola delusione, così, senza motivo. Poiché, evidentemente, aiutare
170
1983
taràntas, lungo la Siberia senza confine, tanto grande che
171
1983
motivazioni assolutamente naturali, immediate, senza che lui dovesse alzare
172
1983
acquistavano per pochi soldi, senza battere ciglio, e così
173
1983
Anataj cominciò a errare senza scopo, e neppure lui
174
1983
da fare, uniforme e senza volto, e induceva a
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1983
suo viso severo e senza variazione era il segno
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1983
una volpe grigia, ma senza ucciderla, e anzi l
177
1983
e stavano seduti vicino senza dirsi niente, davanti alle
178
1983
lui pareva diventato uguale, senza più forma, né mordente
179
1983
scintilla di un’amicizia senza perché. Era un fatto
180
1983
una cosa insipida e senza sugo, che apparteneva a
181
1983
e le proprie infermità senza desiderare la fuga. La
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1983
sua voglia di piangere senza che nessuno lo vedesse
183
1983
facesse dormire per sempre, senza doversi esporre all’eterna
184
1983
una mano sul braccio, senza rispondere. Ogni idea ed
185
1983
lago. E poi andarsene senza voltarsi. Lui lo farebbe
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1983
soltanto ragli d’asino. Senza il suono della tua
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1983
stesso, Falalej. E neanche senza le tue canzoni, o
188
1983
la natura delle opere senza conclusione, come la Torre
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1983
nere formiche che lavoravano senza posa dentro di noi
190
1983
quaggiù. Cosa saremmo stati, senza la ferrovia? Foglie secche
191
1983
portate dal vento! Fantasmi senza direzione e senza tana
192
1983
Fantasmi senza direzione e senza tana, ombre vagabonde, incapaci
193
1983
scuro di Silvestro continuava senza sosta. Non aveva né
194
1983
immaginare la propria vita senza di lei, così come
195
1983
impossibile immaginarsi un deportato senza catena… ¶ «Ma Falalej va
196
1983
la pioggia sul vetro, senza lasciar traccia. ¶ XVII ¶ Gli
197
1983
l’arrivo dei binari. Senza i binari i chiodi
198
1983
più inutili di pallottole senza fucile, o di mortai
199
1983
fucile, o di mortai senza pestello. Perciò non volevamo
200
1983
sparsi per il mondo, senza famiglia, senza donna soli
201
1983
il mondo, senza famiglia, senza donna soli come cani
202
1983
non si può vivere senza speranza. Cercavamo di cacciare
203
1983
non poteva non essere senza grande significato. ¶ Adesso alla
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1983
dava diritto di sventolare senza ritegni il suo russo
205
1983
Dovevano arrivarci da soli, senza dire niente; dovevano partire
206
1983
le bisacce delle provviste senza farsi scorgere da nessuno
207
1983
parole da un pozzo senza fondo. Usò tutte quelle
208
1983
Entrò nella loro stanza senza farsi sentire, e stette
209
1983
villaggio come un animale senza nome e senza volto
210
1983
animale senza nome e senza volto. Era un mugolio
211
1983
qualche parola inerte e senza peso, mentre Ajdym serviva
212
1983
a morire da solo, senza gli uomini e persino
213
1983
gli uomini e persino senza Allah, che in lui
214
1983
una forma vuota e senza risonanze. ¶ Ogni volta che
215
1983
in modi quieti e senza intoppi, come una barca
216
1983
e il non essere, senza le quali si sarebbe
217
1983
Gurka restava opaco e senza splendore, e su quella
218
1983
attraversata fino alla fine, senza aver mai gettato il
219
1983
non potesse andare avanti senza di lui, e che
220
1983
nostra vita in esso, senza risparmio, come pezzi di
221
1983
a guadagnarne la fine, senza smarrirsi per la strada
222
1983
era impresa solitaria e senza compagni. ¶ Dunque i miei
223
1983
grigia, le barbe lunghe, senza stivali, né berretto, né
224
1983
lui, lasciandolo vivo e senza danni. ¶ «Vieni nella nostra
225
1983
intestino, quel malanno ancora senza nome che generava le
226
1983
Mi stava succedendo qualcosa, senza dubbio, ma non sapevo
227
1983
a potersene stare finalmente senza pensieri e senza fatica
228
1983
finalmente senza pensieri e senza fatica. Era il ritorno
229
1983
altro posto, proprio perché senza saperlo era là che
230
1983
cosa lontana e quasi senza significato. ¶ Falalej mi stava
231
1983
Ajdym mi stava attorno senza sapere cosa fare, perché
232
1983
davvero uscendo dalla malattia, senza essere riuscito nemmeno a
233
1983
camminare verso l’altro senza saperlo, o sapendo che
234
1983
uomo non può vivere senza continui tentativi di arrampicarsi
235
1983
verso la conoscenza, e senza sforzarsi di dare una
236
1983
ad attraversare i cantieri. Senza avere ragioni particolari per
237
1983
luogo d’origine, era senza dubbio la spirale lucida
238
1983
riacceso, in un’altalena senza fine. Scorgevo l’esigenza
239
1983
tra distese di alberi senza fine, e sentivo che
240
1983
venditore ambulante. Marco sorrideva senza allegria. Sembrava rimpicciolito. Aveva
241
1983
il sorriso doloroso e senza vita, come se sopra
242
1983
la spina dorsale erano senza fondamento. Lo vidi girare
243
1983
e ascoltava i discorsi senza dire una parola, con
244
1983
e sono una clessidra senza più sabbia. ¶ I compagni
245
1983
Adesso i suoi occhi senza attese e senza promesse
246
1983
occhi senza attese e senza promesse non sapevano vedere
247
1983
forest, in una naia senza fine. Dappertutto ero a
248
1983
un cagnetto bastardo e senza padrone. ¶ Adesso erano partiti
249
1983
la terra felice e senza difetto non poteva trovarsi
250
1983
dovevano essere esistiti uomini senza ritorno. Certo, anche nella
251
1983
come fosse un tappeto senza fine uscito dal telaio