Ada Negri, Il dono, 1936

ritornar del sole. ¶ DOMANDA SENZA RISPOSTA ¶ Lo so. Fuggir

e tu non puoi senza la vita ¶ esser, né

esser, né vita può senza di te. ¶ Solo ti

piú bello, un giorno senza nube, come ¶ questo. E

po' di questa terra ¶ senza bellezza, e so di

prima d'aprirsi. Gemme senza fiore ¶ sui rami e

cui m'affaccio: ancóra ¶ senza pampini, e sol con

sempre ¶ mi tenesse cosí, senza pensiero, ¶ senza memoria. ¶ Petali

tenesse cosí, senza pensiero, ¶ senza memoria. ¶ Petali d'un

ci rubò l'estate senza notti?) ¶ ma d'un

di navigare in barca senza remi ¶ su grigio mare

Giorno senz'ombra e senza peso, forse ¶ senza termine

e senza peso, forse ¶ senza termine: giorno di perdono

camminato hai nel mondo, senza me? – ¶ Ed io sentíi

pini ¶ sotto pallide nubi senza vento: ¶ stagliansi i monti

e or che fanno, senza di me, i figlietti

può vivere in terra ¶ senza il bene che fu

il bene che fu, senza speranza ¶ del bene che

un passo. Dalla legge senza scampo ¶ non m'è

creature! O discendenza, giorno ¶ senza tramonto! Cosí volge un

colei ¶ che sta morendo senza ch'io le possa

le possa ¶ essere accanto, senza ch'io la possa

a morire. Ella sofferse ¶ senza lamento, per sí lunghi

è vivente. Credere vogliamo ¶ senza saper, senza vedere: credere

Credere vogliamo ¶ senza saper, senza vedere: credere ¶ con gli

tuo ¶ volto di mamma senza figlio – e gli occhi

e sfolgorar degli astri ¶ senza numero e fine – con

questa terra. – Una serenità ¶ senza nube ridea sulla tua

presentimento ¶ della gelida notte senza luna. ¶ IMPOSSIBILITÀ ¶ Un gemere

è dato ¶ consolare? Lamento senza viso ¶ che giunge a

cercherai la tua via, senza trovarla. ¶ Innumeri respiri a