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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Paolo Cognetti, Il ragazzo selvatico, 2013

concordanze di «senza»

nautoretestoannoconcordanza
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anni e mi sentivo senza forze, sperduto e sfiduciato
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per vivere qualche mese senza lavorare. Cercai una casa
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una mattina gelida e senza luce. Non avevo nessuna
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percorsa da un ruscello senza nome. Un tempo, quando
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quanto quello di città. Senza l’uomo, niente lassù
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godeva di un panorama senza ostacoli. ¶ Osservandole a volte
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finestra guardavo il bosco senza notare nulla. Mi chiesi
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era sembrato particolarmente colpito. Senza tante parole mi aveva
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era accampato lì dentro senza cura. C’era un
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corpo, in orizzontale, precipitando senza controllo. Sembrava il numero
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abbaiare di un cane senza voce. Erano loro i
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Allora mi misi seduto senza uscire dal sacco, alimentando
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mio odore. Si dileguò senza fretta, trotterellando via nel
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Ci incontriamo troppo spesso, senza avere il tempo di
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lui (con leggerezza, quasi senza peso), avere il suo
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di lavorare da solo, senza operai né macchinari, scavando
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saper passare sulla terra senza invaderla? Facevano irruzione nel
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giro per le montagne, senza nemici e senza mai
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montagne, senza nemici e senza mai scendere a valle
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venne da rispondergli. ¶ Scesi senza correre, quella mattina, insofferente
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rotte, creste, nevai, e senza nessuno intorno. ¶ Mi ero
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il tempo che volevo, senza pagare, se mi andava
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volevamo ricevere. Stavamo bene senza. Quando gli effimeri ripartivano
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Era anche un corpo senza età - non più lo
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metri, potevi pure passare senza accorgerti di lui. Catturai
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in gruppo, chi quasi senza volerlo si ritrova subito
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perché a distanza e senza guardarci avevamo tenuto lo
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questa nostra fratellanza umana ¶ senza parole, tra le immense
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fosse modo di scendere senza ammazzarsi. Non sempre mi
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più in basso, seduto senza volerlo sopra una grande
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una valle all’altra senza sforzo. Mi sentivo stupido
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passi e una pausa, senza più guardare in alto
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stessi vestiti per settimane, senza nessun fastidio mentre vagabondavo
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figlio unico timido e senza amici. Molto presto aveva
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bosco di fine agosto senza incontrare nessuno. In che
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con le scarpe, o senza scarpe, i miei alpini
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finita. Venivano giù silenziosi, senza bisogno di spronare le
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tintinnio. Se ne andarono senza salutare, e io pensai
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I larici si liberavano senza preavviso al primo sole
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La verità era che, senza consultarci, avevamo deciso di
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ottobre, le piante ormai senza foglie ma ancora cariche