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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Clarice Tartufari, Il miracolo, 1909

concordanze di «sera»

nautoretestoannoconcordanza
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Domitilla Rosa cominciò quella sera un suo discorso. Dapprima
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Rosa. ¶ - La piccola ieri sera mi si è addormentata
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quasi in sogno la sera prima. Egli si domandava
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in chiesa, o di sera tardi a respirare aria
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rincasando talvolta a tarda sera, di spingere la porta
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la turbava in quella sera e le impediva di
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il tempo verso la sera, ma il pensiero le
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andata, imprecando, e la sera stessa il fratellino lattante
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di Palmina, in una sera di luna, era uscito
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vino di dentro la sera. Così prospera la mia
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percorreva da mane a sera la città, tendendo le
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silenzioso nella soavità della sera stellata. I cavalli correvano
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essi in vettura, a sera tarda. ¶ La voce sonora
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fieri propositi, che la sera medesima aveva cercato di
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case dei signori. ¶ La sera del trenta aprile Orvieto
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nelle prime ore della sera, in quel breve tratto
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meglio, Fritz Langen, quella sera del trenta aprile, aveva
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Giuda e pigliarmi di sera, scalzo, perchè se mi
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sicuro - egli pensava quella sera, fumando affacciato alla finestra
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mandato in campagna la sera innanzi con Domitilla Rosa
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agitando il cappello: ¶ - Buona sera, monna Vanna. ¶ Ella forse
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nè la stupì. ¶ - Buona sera, signor professore - e si
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non deve arrivare questa sera - e buttò sul tavolo
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abbandono. ¶ Si vedevano di sera, nelle stanzette di lui
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Serena le disse una sera arditamente, entrandole inaspettata nella
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poteva parlare, quantunque dalla sera innanzi tenesse pronte mille
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valigie, che apprestò la sera stessa con cura meticolosa
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lumi e doni la sera di Natale. Venga, venga
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zuffolava da mattina a sera e, battendo il martello
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pianura. ¶ - Non vedi? È sera - madamigella rispondeva, senza la
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Ermanno si spazientiva. ¶ - È sera? Mi racconti una bella
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novità. Ma perchè è sera? ¶ - Perchè il giorno è
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vecchio Titta, portò, una sera nel salottino da pranzo
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giorno finisce viene la sera? Perchè Iddio ha disposto
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diceva al Monaldeschi la sera stessa. ¶ - No, no, non
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esorcizzava Ermanno mattina e sera, spruzzandolo di acqua benedetta
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aggirarsi da mane a sera fra campi, come il
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in meraviglia. Fin dalla sera avanti le stanze della
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di mattina o di sera: ma rivedeva con precisione
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con Ermanno, allorché di sera egli accompagnava la madre
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ramo. ¶ - Signora Vanna, buona sera; a rivederci dunque figliuolo
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pareva che fosse già sera per l'oscurità. ¶ Il