Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

ogni sorpasso lancia uno sguardo allo specchietto interno e

allora che il suo sguardo si accese di una

in cui incrocio lo sguardo di Anna e dentro

conservava il brillio nello sguardo, le pupille scure che

che quello era uno sguardo languido e speranzoso. Uno

languido e speranzoso. Uno sguardo innamorato. ¶ La ferita ¶ Successe

piccole onde. Il suo sguardo pareva sospeso tra la

e loro distolgono lo sguardo infastiditi. ¶ Un’ora dopo

l’obiettivo con uno sguardo esageratamente profondo e un

di scuola. Il suo sguardo era cupo e furioso

era il fratello, lo sguardo pieno di odio verso

aveva detto: «Hai lo sguardo stravolto dei pesci fuori

lo fissò con lo sguardo grintoso, quasi cattivo, che

Lo fissava con uno sguardo di sincera ammirazione o

tu che hai uno sguardo così trasparente che una

noi.» ¶ Nicola abbassa lo sguardo: «La cerco perché devo

polpacci per abitudine, lo sguardo fisso al soffitto, la

e lui abbassò lo sguardo per paura che lei

la fragilità del suo sguardo e forse l’aveva

Vincenzo sconsolato, muovendo lo sguardo a raggiera nel mare

lentamente senza distogliere lo sguardo da Nicola. E io

magro e scattante, lo sguardo intelligente e furbetto, la

occhi e, sotto lo sguardo divertito di Anna, faceva

era sconsolata e lo sguardo pure. Non si avventò

qualche giorno il suo sguardo bruciava gli ultimi residui

affabile senza distogliere lo sguardo dalle piante. Era come

e forse del suo sguardo smarrito in un mondo

su di sé uno sguardo pieno di ammirazione: era

ammirava con orgoglio, lo sguardo avido, la bocca che

la fulmina con uno sguardo che vibra nell’aria

fissa con apprensione, lo sguardo senza speranza e forse

fissava con un enigmatico sguardo velato di fumo. Tossiva

con tre zoomate dello sguardo deluso vedeva il padre

vedrai» disse Nicola, lo sguardo ancora intento a zoomare

di addio. ¶ L’ultimo sguardo ¶ Non era riuscito a

a fissarlo con uno sguardo velato, inconcludente. Non gli

per sempre…». ¶ L’ultimo sguardo però fu affettuoso, o

lo ricorda Nicola: uno sguardo di nostalgia per un

Sorrise. Però aveva lo sguardo più inquieto del solito

ogni faccia straziata, ogni sguardo smarrito, ogni lacrima. ¶ Mario

certe volte sotto lo sguardo vigile e affettuoso del

Anna.» ¶ Nicola ha uno sguardo implorante da quarantenne che

della voce e dello sguardo, a parte il nuovo

no. Ha ancora lo sguardo accigliato e continua a

del padre, il suo sguardo fiero mentre la portava

sempre a portata di sguardo, la notte delle lucciole

È una sonda, quello sguardo luminoso, penetra nelle cavità

E appena incrociano lo sguardo di Loredana ripetono i

Nicola si scambia uno sguardo d’intesa. Hanno entrambi