parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Zavattini, Totò il buono, 1943

concordanze di «si»

nautoretestoannoconcordanza
1
1943
Ho detto appendicite” ¶ Non si trattava di un orto
2
1943
calasse proprio lì, lo si poteva quasi toccare con
3
1943
nebbia. Di questo essa si vantava con i De
4
1943
spettacolo: marito e moglie si sedevano davanti alla finestra
5
1943
orlo della siepe, anzi si alzavano sulla punta dei
6
1943
orto come al solito, si divertì lungamente a guardare
7
1943
tratto udì un vagito. Si guardò intorno spaventata. Può
8
1943
poco, già il sole si avvicinava al tetto della
9
1943
vide un cavolo che si muoveva; non aveva le
10
1943
le traveggole, le foglie si muovevano. Pensò subito ai
11
1943
Scostò una foglia e si trovò davanti un neonato
12
1943
da lei conosciute e si mise a correre su
13
1943
poiché la cara donna si espresse da quell’istante
14
1943
per esempio, nella quale si diceva che il garzone
15
1943
del bambino nel cercarla si riempivano immediatamente di lacrime
16
1943
hanno varcato l’orlo, si precipitano sulle regioni popolate
17
1943
giorno la signora Lolotta si ammalò. Totò aveva allora
18
1943
due quella sera e si erano chiusi nella camera
19
1943
Quando il carro funebre si avviò, dietro c’era
20
1943
era solo Totò, non si videro nemmeno i De
21
1943
Di quando in quando si fermava ad ammirare un
22
1943
a un tratto Totò si accorse che al suo
23
1943
e proprio dolore. Totò si stupì che si potesse
24
1943
Totò si stupì che si potesse essere più addolorati
25
1943
suoi passi fischiettando. Totò si fermò a guardarlo sino
26
1943
suo creditore, per sfuggirlo si era messo dietro al
27
1943
in un modo illecito: si appostava di notte dietro
28
1943
Totò uscito dall’orfanotrofio si era occupato presso un
29
1943
mezzo di una piazza si era messo a gridare
30
1943
Così i bambini vivevano, , in istrada, ma imparando
31
1943
camposanto (aveva visto quando si recava sulla tomba della
32
1943
quello, improvvisamente, in pubblico, si vedeva arrivare un ceffone
33
1943
quelli a maniglia, che si tirano. Ora capirete perché
34
1943
cerca e trova. Egli si rotolava nel letto, faticava
35
1943
sonno. ¶ A volte Rap si alzava all’alba e
36
1943
come un pendolo. E si sentiva un po’ pendolo
37
1943
L’uomo è…” e si fermava. Il suo sogno
38
1943
un aggettivo, perciò giustamente si reputava a metà strada
39
1943
strada. Conosciuto Totò, gli si era subito affezionato abbandonando
40
1943
rimpannucciato. In cambio egli si lasciava portare in tavola
41
1943
egli diceva che non si sarebbe allontanato dalle baracche
42
1943
di zampilli (ogni abitante si era fatto il suo
43
1943
data la velocità, entravano e no quattro cinque
44
1943
in cui la città si sarebbe estesa da quel
45
1943
lato. La città invece si estendeva dal lato opposto
46
1943
capivano subito, spiegava che si sarebbe ucciso se non
47
1943
tanto l’oratoria che si dimenticava sempre di vendere
48
1943
di vendere la merce, si attardava a esaltarla con
49
1943
parole e la gente si stancava e se ne
50
1943
deve pagare, ma gli si era obiettato che si
51
1943
si era obiettato che si trattava di una invenzione
52
1943
persone ben vestite. Spesso si schiaffeggiava le gote per
53
1943
i suoi amici non si accorgevano quando diventava rosso
54
1943
otto e dieci.” ¶ Quando si trattò di ampliare e
55
1943
pubblico, le famiglie vi si recavano a turno, tre
56
1943
seduto su una panchina si fece lodare interminabilmente sicché
57
1943
ragazzi. Nel suo guardaroba si contavano circa venti paia
58
1943
molto potenti nella finanza. Si sapeva che un vecchio
59
1943
in mano. Gli ospiti si alzavano spaventati, Mobic quasi
60
1943
Ademaro che una volta si azzoppò per un mese
61
1943
indiscrezioni di un fabbro si sapeva che qualche cosa
62
1943
e di cibi. Non si sa mai, diceva, che
63
1943
cercarvi oggetti preziosi. E si era comperato terreni nell
64
1943
s’ingarbugliò, le parole si accavallarono e disse: “Desidero
65
1943
buona pista gli altri si buttavano da quella parte
66
1943
di solito i monumenti si fanno ai morti, ma
67
1943
diede l’ordine che si iniziasse la costruzione del
68
1943
al momento in cui si faranno i miracoli. Vi
69
1943
che aspettava. Un segretario si affacciava ogni tanto a
70
1943
Diamine, diamine”; sembrava che si divertissero un mondo ad
71
1943
magro sui cinquant’anni si alzò dal posto e
72
1943
umiliante Mobic. ¶ … le macchine si sarebbero dovute costruire verticalmente
73
1943
che Mobic avrebbe apprezzato. Si trattava dell’automobile in
74
1943
Anziché longitudinali, le macchine si sarebbero dovute costruire verticalmente
75
1943
A un certo punto si vide un giovane, Anchise
76
1943
licenziato e da allora si sfogava notte e giorno
77
1943
il pranzo; non sempre, si capisce, ma ogni tanto
78
1943
il signor Carlit gli si misero dietro, la neve
79
1943
perché il padre non si decideva. Allora il padre
80
1943
che il signor Mobic si distraeva spesso, gli aveva
81
1943
sull’importanza del petrolio si esagerava, che un cappello
82
1943
po’ e quando Rap si fu deciso a svelare
83
1943
ora. ¶ Ma Rap non si commosse. Incontratosi con Totò
84
1943
guardarlo negli occhi e si infilò subito nella sua
85
1943
nella sua baracca; purtroppo si era dimenticato del cappello
86
1943
della porta. Totò non si accorse neppure del cappello
87
1943
colomba in mano. ¶ Totò si era molto affezionato a
88
1943
ci pensarono più e si avviarono verso uno spiazzo
89
1943
ogni domenica i baracchesi si riunivano a conversare. Scendeva
90
1943
la sera estiva e si udivano i rumori, i
91
1943
rumori, i fruscii che si sentono anche intorno alle
92
1943
pietra. Il fumo che si levava dai casolari dei
93
1943
pensando invano fermati, e si ritiravano passo passo davanti
94
1943
per la prima volta si accorgessero che al giorno
95
1943
Bib, Mim e altri si precipitarono là gridando e
96
1943
Su quell’isola luminosa si sentivano certi del domani
97
1943
chi voleva inseguirlo ancora si convinse a desistere: solo
98
1943
la cima degli alberi si eclissò dietro il bosco
99
1943
castello, basta un soffio. ¶ Si faceva appena in tempo
100
1943
forma che già questa si mutava in un’altra
101
1943
ruotavano su se stessi, si fondevano fumando e nel
102
1943
senza le gambe che si erano tutte sfilacciate, il
103
1943
suo occhio di cobalto si chiuse per la paura
104
1943
che se l’Antilope si fosse trasformata in serpente
105
1943
di molo, il quale si distaccava dalla nuvolaglia inoltrandosi
106
1943
mai parlato dei filugelli. Si diventa vecchi e può
107
1943
di certe cose non si parla mai.” ¶ “Io ho
108
1943
credo: in certi momenti si sente l’urgenza di
109
1943
Cateratta,” disse. Ma tutti si misero a canzonarlo. Flamb
110
1943
misero a canzonarlo. Flamb si esasperò e ripeté: “Cateratta
111
1943
bersagliavano con sassi, egli si rifugiò su un albero
112
1943
In quel suono egli si sentiva spostare dal suo
113
1943
stette lì. Chi non si era accorto di niente
114
1943
Egli cercò di calmarsi, si guardò nello specchio e
115
1943
amici della terra. Quando si rividero dopo un anno
116
1943
di un ragazzo, io che sono tutto acciaccato
117
1943
svenire, reggimi.’ Ma Pic si era già accasciato al
118
1943
più piccoli. Solo Ric si nascose secondo il solito
119
1943
sognava che il cielo si poteva avvolgere sino all
120
1943
terra e le monete si trasformavano in una cosa
121
1943
dei padri nella quale si erano classificati definitivamente i
122
1943
rughe nelle mani. Oppure si chiedeva se è vero
123
1943
come dopo un ballo. Si sentiva sdraiato non su
124
1943
guardie.” ¶ Nessuno dei baracchesi si mosse. Tutti stavano intorno
125
1943
che di lì non si sarebbero mossi a nessun
126
1943
Via via.” Siccome nessuno si muoveva, pestarono i piedi
127
1943
la voce, ma nessuno si muoveva. Le guardie avevano
128
1943
di topi. I bambini si erano divertiti a portare
129
1943
topolini adulti. Le guardie si radunarono a parlottare sulla
130
1943
prima di sera altrimenti si sarebbe dovuto far uso
131
1943
diede segno di meravigliarsi si allontanò ripetendo che il
132
1943
sino a sera. Poi si voltò indietro e aggiunse
133
1943
indignò perché temeva che si facesse troppo rumore e
134
1943
a un reggimento se si dimentica la faccenda dei
135
1943
gli spari; ma siccome si accorse che il figlio
136
1943
parte verso cui egli si era precipitato. Totò era
137
1943
giacca, sapendo che quando si vede uno con un
138
1943
difficile trattenersi dal ridere. ¶ Si udì un secondo sparo
139
1943
e più i baracchesi si assuefacevano agli spari; anzi
140
1943
che affluiva troppa gente, si decise a stendere i
141
1943
di uno solo quando si decise a sferrare l
142
1943
chiamare dei rinforzi. Intanto si decise a buttare personalmente
143
1943
andassero, e già tutti si vedevano in lunga fila
144
1943
e sullo sfondo lunare si agitavano i pennacchi dei
145
1943
sotto i quali erano, si seppe dopo, dei pensieri
146
1943
è utile. Il capitano si decise a buttare una
147
1943
muro, davanti a lui, si disegnava la sagoma di
148
1943
anche gli angeli: timidamente si guardò intorno. Gli oggetti
149
1943
Gli oggetti della camera si vedevano come di giorno
150
1943
forse meglio e non si vedeva altro. Le ali
151
1943
Le ali degli angeli si agitarono sulla parete per
152
1943
Poi più nulla. Come si usa in questi casi
153
1943
usa in questi casi, si versò una bottiglia di
154
1943
fresche di giornata. Totò si passò una mano sulla
155
1943
prime parole io lascio, si era messo a piangere
156
1943
famiglia; forse perché non si era mai accorto che
157
1943
pene dell’inferno quando si ricordò che proprio in
158
1943
segretario”, gridò Mobic ¶ Ma si diceva che il signor
159
1943
un pezzo musicale. Mobic si passò le mani sugli
160
1943
uomini che volavano allegramente, si inseguivano, andavano su su
161
1943
giù a capofitto, o si fermavano sull’orlo di
162
1943
qua e là e si rotolasse in terra in
163
1943
Solo Rap stette zitto, si puliva con la manica
164
1943
comignolo e poiché non si sa mai che cosa
165
1943
la stella cadente. Totò si trovò a camminare fra
166
1943
una viuzza di Bamba. Si udì anche una parola
167
1943
è facile spiegarlo. Totò si calmò un poco, in
168
1943
coraggio a due mani, si diede una ravviatina ai
169
1943
via e la fanciulla si mise a danzare intorno
170
1943
la verità la ragazza si dimostrò poco commossa, anzi
171
1943
rose rosa. La ragazza si mise a strillare e
172
1943
Prima di uscire Totò si accertò che non vi
173
1943
quieta l’ospite egli si sentì felice. Il mondo
174
1943
svegliare tutti, ma tutti si riaddormentarono pensando che forse
175
1943
le parole, specie quando si è contenti” disse Totò
176
1943
avesse mai detto, tutti si alzarono e corsero nelle
177
1943
pareva che Totò non si fosse mosso. Ecco Bamba
178
1943
divertirsi alle sue spalle, si era messo una divisa
179
1943
di diecimila lire perché si sbrigasse (gli assegni sono
180
1943
cifra di denaro che si vuole. Mobic conosceva gli
181
1943
perché alcuni dei nostri si svegliano solo fra mezz
182
1943
Ogni cosa che toccherai si deve trasformare in un
183
1943
toccò il bicchiere questo si trasformò in un cappello
184
1943
misero molto volentieri. E si prepararono a difendersi dall
185
1943
vita. Infatti i nostri si cullavano su belle zattere
186
1943
sulla strada questo non si poteva vedere perché altrimenti
187
1943
con tali occhi che si vedevano solo gli occhi
188
1943
cappello duro ¶ I baracchesi si misero i cappelli duri
189
1943
la avvertenza di far che i panini fossero
190
1943
sopra di una capanna si alzò un lungo bastone
191
1943
Pieno di orgoglio Gero si voltò verso i soldati
192
1943
dicendo: “Bandiera bianca.” Quando si rivoltò verso le baracche
193
1943
era diventata gialla. Gero si fregò gli occhi e
194
1943
all’istante la bandiera si colorò di verde. Gero
195
1943
Artenio era tale che si offerse di affrontare da
196
1943
gloriosi propositi. Gero invece si era accontentato di crescere
197
1943
sparire e poi Rec si pentì e gridò che
198
1943
ciò che voleva ma si pentiva e tornava indietro
199
1943
pentiva e tornava indietro, si nascondeva dietro una siepe
200
1943
di un apparecchio radio: si sentirono dapprima degli stridori
201
1943
tra le erbe che si richiudevano dietro di lui
202
1943
richiudevano dietro di lui si allontanò con un tripudio
203
1943
aria pareva prendessero vita. Si dovette rinunciare ad accontentarlo
204
1943
bisce, anguille. ¶ I bambini si erano divisi in due
205
1943
accontentarlo e i genitori si videro vicino, invece di
206
1943
beve troppo: allora Totò si affrettò a farlo tornare
207
1943
così belli a vedersi, si sarebbe periti come nelle
208
1943
fronte a tutti, così si sarebbe visto finalmente la
209
1943
familiari dei malati non si erano proprio ricordati di
210
1943
restarono malati. ¶ … i genitori si videro vicino, invece di
211
1943
filanti e la ferita si rimarginò e quando udì
212
1943
non sparò più perché si era bagnato, usciva dalla
213
1943
il cannone e Totò si chiese come mai i
214
1943
come mai i Bambesi si accanivano tanto contro di
215
1943
morto da mesi, Gero si lagnava in una poltrona
216
1943
a quello odierno se si gridava “Mobic” nessuno si
217
1943
si gridava “Mobic” nessuno si sarebbe voltato. Totò fu
218
1943
quale, sguainata la spada, si rivolse ai suoi uomini
219
1943
guardarono meravigliati ma egli si avviò perché evidentemente non
220
1943
avviò perché evidentemente non si accorgeva di cantare. I
221
1943
cantare. I soldati non si muovevano. – Ho detto all
222
1943
loro, così le guardie si trasformarono in coristi; sembrava
223
1943
di aprire bocca, quando si vide questo: una pompa
224
1943
getto d’acqua, poi si afflosciò a terra sfinita
225
1943
la ragione. Il Governatore si inviperì, montò a cavallo
226
1943
delle operazioni. Ma non si era ancora assestato sulla
227
1943
cavallo che dalle baracche si levarono in volo tutti
228
1943
il Governatore ordinò che si aprisse il fuoco contro
229
1943
di loro ma non si riuscì ad abbatterne uno
230
1943
foglie d’oro che si spegnevano, scendevano piano nell
231
1943
Governatore, Gero, le guardie, si tranquillizzarono. Forse era stato
232
1943
perché l’autista già si era levata la giacca
233
1943
coraggio di insistere e si contentò delle dieci lire
234
1943
Mobic e gli ufficiali si opinò trattarsi di una
235
1943
le formiche dagli stivali si avventuravano già verso i
236
1943
senza cavallo. Mobic allora si fece ricondurre in città
237
1943
che il nostro Totò si contentava di modesti miracoli
238
1943
pochi passi da Totò si dondolava su una foglia
239
1943
se i suoi occhi. si incontravano con quelli di
240
1943
immobilità del nemico, Totò si era ritirato solo soletto
241
1943
contemplare la campagna che si stendeva a sud delle
242
1943
teneri di così non si potevano ottenere. Veniva la
243
1943
le zampe alzate che si scioglievano nell’atto stesso
244
1943
nello sforzo il collo si ruppe ramificandosi. Mentre lo
245
1943
ramificandosi. Mentre lo sguardo si incantava nella conca lasciata
246
1943
breve allagò i campi; si vedevano qua e là
247
1943
spuntare dal bianco, egli si era salvato su una
248
1943
nuovo. Tuttavia egli non si muoveva, nascosto allo sguardo
249
1943
perdonare fuorché il tradimento. Si dimenticò tutto, compresa la
250
1943
istruzioni di Mobic, non si accorgesse che i baracchesi
251
1943
le contraddittorie emozioni che si dice provano gli innamorati
252
1943
di tante sue speranze si sentiva l’uomo più
253
1943
in quella capanna. Mobic si grattava il naso per
254
1943
era sveglio o addormentato, si pizzicava le guance. Gli
255
1943
a credere di patire, , ma in sogno. Allora
256
1943
diventato ancora più lugubre, si voltava e rivoltava nella
257
1943
mondo,” gridò. ¶ Gli uccelli si fermarono stecchiti in aria
258
1943
che tutti siano cattivi.” Si videro persone andare in
259
1943
per non vedere e si addormentò. ¶ I bambini mettevano
260
1943
ultimo impiegato usciva, Mobic si accorse di essere in
261
1943
e a sua volta si vantò con tutti di
262
1943
scherzo di Totò, che si era svegliato allegro perché
263
1943
di luce sul quale si sarebbe potuto camminare: Totò
264
1943
sarebbe potuto camminare: Totò si divertì ad ingoiarlo andando
265
1943
colla bocca aperta, poi si voltò e il raggio
266
1943
bisogno da molto tempo. Si lavò in fretta e
267
1943
di celluloide sugli zampilli si vedevano le guardie che
268
1943
ai più vari omaggi. Si alzò in piedi e
269
1943
i cittadini di Bamba si trovarono ai piedi le
270
1943
dal gruppo dei quali si levò qualche fischio. Come
271
1943
levò qualche fischio. Come si fa ad accontentare tutti
272
1943
alto… ¶ Intorno a Totò si pavoneggiavano i suoi amici
273
1943
musiche nell’aria. ¶ Siccome si sentiva un po’ intontito
274
1943
più ritornare. Poi Ditirambis si fece crescere i baffi
275
1943
volta non portava) così si sentiva la coscienza a
276
1943
parecchio. Nei primi giorni si occupò della città in
277
1943
gliela avrebbe lasciata ma si vide che questa cosa
278
1943
La fessura s’ingrandiva, si spalancava con uno schianto
279
1943
un attimo di spavento, si udiva un oh prolungato
280
1943
prolungato, ma i guerrieri si scioglievano in tante fiammelle
281
1943
banchetto. Insomma le feste si seguivano alle feste. ¶ Tutti
282
1943
case, e titoli onorifici. Si svegliavano alla mattina trovando
283
1943
Governo. Davanti alla reggia si accalcava sempre molta folla
284
1943
egli cercò di schermirsi. Si capiva che gli faceva
285
1943
ed Eleuterio. I quali si divertivano nei locali notturni
286
1943
è crollata.” I passanti si disperavano, piangevano e allora
287
1943
vostra questa pelliccia?” e si chinava a raccogliere una
288
1943
fazzoletto smarrito dalla signora. “” rispondeva la signora, ed
289
1943
non dondolava più e si era fatto fare i
290
1943
Ditirambis e di Mobic, si davano del tu, nel
291
1943
aiuto e la piazza si vuotò d’incanto. Riapparve
292
1943
sui muri di Bamba si leggeva questo manifesto: Assumo
293
1943
mio vice aiutante generale.” , no, sì, no. Mobic
294
1943
aiutante generale.” Sì, no, , no. Mobic, insieme a
295
1943
Gero. Mobic ogni tanto si passava un dito sull
296
1943
sarebbe dovuto dispiacere perché si era proprio messo su
297
1943
la gente lo riconoscesse si mise una gran barba
298
1943
volta il signor Mobic si passava il dito sull
299
1943
nell’aria, i negozi si riaprivano. Totò camminava per
300
1943
il garzone, allora Totò si fermò, prese il selz
301
1943
vigilato da guardie. Che si misero a ridere davanti
302
1943
in trionfo, ma Totò si mise a correre, a
303
1943
breve alle sue calcagna si erano addensate centinaia di
304
1943
ansimando: tac. La scopa si alzò nell’aria lasciando
305
1943
stesso punto in cui si era dileguata la signora