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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Fabio Bussotti, L'invidia di Velasquez, 2008

concordanze di «si»

nautoretestoannoconcordanza
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ben curati. Da lì si vedeva il mare e
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vedeva il mare e si facevano considerazioni sul futuro
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a poco a poco, si erano dimenticati di Natoli
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umore. ¶ «Cosa c’è?» si preoccupò Bertone. ¶ «Niente, ora
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un mese da noi, si trasferì a Siviglia per
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Per lo più credo si tratti di lettere originali
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radici ben più antiche. Si ricordava l’anno della
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sapeva reagire. Perduta Giuliana si era di nuovo rinchiuso
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faceva sentir meglio… ¶ Ora si era imbarcato in questa
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un obiettivo confuso che si era proposto sulla base
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uscito, non sapeva perché si stava agitando tanto… ¶ Questo
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severo esercizio di autoanalisi, si svolgeva sul treno da
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entrava in una galleria. Si era mandato a quel
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resto, ma lui non si era neppure emancipato dal
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il cielo di Spagna si predisponeva al tramonto bordando
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Duce – anche in Spagna si favoleggiasse della puntualità dei
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digestione, il commissario Bertone si era alzato di pessimo
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alzato di pessimo umore, si era sbarbato senza troppa
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il miscelatore non funzionava, si era scolato due bottigliette
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sfiorava i quaranta gradi. ¶ Si era perso tre volte
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Girò sui tacchi e si avviò verso la porta
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dalla porta sul fondo si materializzò ancora una volta
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commissario proprio non capiva. Si ripromise di chiedere un
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ciglio. Richiuse il registro. Si esibì in un rigido
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e quasi comico dietrofront, si avviò verso la porta
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ortensie e gerani rossi. Si fermò perché era uno
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tutto ignorato all’andata. ¶ Si sentiva più leggero, e
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E una Coca-Cola. , una Coca ghiacciata. ¶ 16 ¶ La
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sudore. Al sole non si poteva stare. C’era
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giudicare da quello che si riusciva a intravedere da
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Uscì dal negozio e si piazzò al centro della
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Abruzzo e del Molise si porta ancora nelle strade
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suggestioni paranormali, stabilì che si era trattato solo di
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A ogni incrocio, Giussani si fermava. Controllava a destra
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esaurito i mortaretti, perché si fermò più del consueto
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un granché nei pedinamenti. ¶ Si alzò da quella specie
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sedere gli fumasse e si avviò di corsa verso
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Posso sedermi?». ¶ Domanda retorica, si era già seduto. ¶ «Coca
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professore ha già ordinato?». ¶ «, sì, grazie…». ¶ Giussani faticava
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ha già ordinato?». ¶ «Sì, , grazie…». ¶ Giussani faticava a
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qualcuno e…». ¶ «No, non si preoccupi, non aspetto nessuno
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io sono in vacanza». ¶ Si scambiarono un sorrisetto stonato
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sorrisetto stonato, poi Giussani si ricordò del suo tic
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mai l’interlocutore e si concentrò sulle scarpe, mentre
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verità per niente. Lei, ?». ¶ «No, neanche io. Capisco
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perdoni la sincerità, omertoso. Si è mostrato stupito del
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era sempre più rossa: si vedevano distintamente le venuzze
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americani, moglie e marito, si erano voltati a guardarli
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scuola veneziana, poi, Giuliana si sarebbe commossa fino alle
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una fiumana di gente si riversava in un’unica
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Naturalmente, era impossibile, ma si predispose lo stesso al
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solo un’intera parete. Si rimaneva senza fiato per
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operaio e molisano mal si conciliava con gli slanci
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che in questo modo si riuscisse a capirci qualcosa
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riuscisse a capirci qualcosa. Si concentrò sulla parte sinistra
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un po’, il pittore si è posto di fianco
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attualmente lo guarda egli si trova cioè a destra
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pittore è in movimento. Si è scostato dal quadro
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compreso l’uomo che si staglia sulla porta in
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telaio che lo sostiene. ¶ Si sarebbe inchinato all’Infanta
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Cavalleria di Santiago, e si racconta che sia stato
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Spagna e sul quale si sono accapigliati, dopo Foucault
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deve uscire dal quadro». ¶ , l’immagine usciva dal
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capitolo del suo saggio, si intuisce che era giunto
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proprio più. ¶ «Dónde vas?». ¶ Si guardò intorno, ma nessuno
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ufficio di Tabasco, Bertone si era sentito energico come
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prima della partenza, Bertone si era chiuso in casa
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non era in ferie, si ricordava di Natoli ed
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porta a vetri e si ritrovò in un atrio
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maniche di camicia. ¶ Bertone si accostò con la speranza
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Terzo piano, stanza 56. ¶ Bertone si avviò, ben contento di
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scoprire il bel collo, si alzò dalla scrivania per
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Madrid, commissario. La prego si accomodi!». ¶ Bertone sedette in
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la Moraes gli procurava. Si sarebbe limitato a guardarla
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puedo creer!». ¶ La dottoressa si era portata le mani
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compagno, Diego Ribonskij…». ¶ «Diego?». ¶ «, dottoressa… Ribonskij si è
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Diego?». ¶ «Sì, dottoressa… Ribonskij si è impiccato il giorno
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Corpus Velazqueño!». ¶ La donna si alzò in tutto il
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per quale ragione, nel 2002 si è tuffato nei documenti
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dal 1656 al 1660. Insomma, non si accontentava delle riproduzioni contenute
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abbassò lo sguardo. Bertone, si accorse di aver dimenticato
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aver dimenticato di respirare. ¶ «, commissario, sono stata io
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questo era affascinante!». ¶ Bertone si trovò preso in contropiede
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era omosessuale, Natoli? O si trattava di puro fascino
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sue ricerche?». ¶ La Moraes si fece pensosa. «No, direi
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Las Meninas in origine si chiamava El Cuadro de
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una e mezza. Lei si alzò, guardando l’orologio
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corse ai ripari. ¶ «Non si offenda, dottoressa, mi perdoni
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a sfogliare quello che si intitolava semplicemente Velázquez. ¶ Era
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bellissima e intelligentissima lui si sentiva in soggezione. Inadeguato
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Nell’ascensore il commissario si trovò avvolto da un
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donna gli piaceva tutto! Si chiese se lei avesse
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décolleté blu dentro cui si indovinavano gli alluci, tondi
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la tomaia. Il commissario si rasserenò: un difetto c
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era proprio vicino e si rifugiarono subito al fresco
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e che da sola si trovava benissimo. ¶ Anche lui
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ma la luce non si accese. ¶ «Ribonskij! Ribonskij!». ¶ Niente
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ispettore la pistola e si precipitò come una saetta
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il tavolinetto dell’ingresso. Si fiondò giù per le
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veramente, il commissario Bertone? Si sentì un cretino, come
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lanciò un grido. Bertone si riscosse: se ne stava
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scusa a tutti e si era messo la pistola
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tucano, le labbra viola… ¶ Si fermò al primo piano
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orecchio. ¶ «È un casino… , sì, si è impiccato
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È un casino… Sì, , si è impiccato! Chiama
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un casino… Sì, sì, si è impiccato! Chiama Ghinassi
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e riferisci…». ¶ Il commissario si ritrovò di nuovo con
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sentito solo all’obitorio. ¶ Si guardò intorno: sulle pareti
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epoca dell’armadio. ¶ Bertone si mise in ginocchio per
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la serratura a scatto si aprì subito. Dentro, ben
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L’attenzione del commissario si focalizzò sulle agende. Ribonskij
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la cassa. Solo allora si accorse di non aver
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per Ghinassi pensò, e si tirò faticosamente in piedi
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vento… ¶ Poco mancò che si mettesse a cantare quella
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di De André mentre si toglieva le scarpe e
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violacea. ¶ Sceso dal letto si rimise le scarpe, ormai
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retto al rimorso e si è impiccato!». ¶ Pizzo era
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forse non volle capire. Si limitò ad abbassare il
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pacca sulla spalla e si avviò alla finestra per
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qualunque cifra. ¶ All’improvviso, si sentì angosciato al pensiero
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tirando calci al vento»… Si stropicciò gli occhi. Quando
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solcare il pavimento. Improvvisamente si fermò, con lo sguardo
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non l’avete fatto?». ¶ «Si ricorda, commissario, io l
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una sensazione di vergogna. Si chiese se anche in
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rapporto la possibilità che si trattasse di un omicidio
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nelle indagini… so strunzate!». ¶ «, ma la via di
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il suo corpo… ¶ Valentini si rivolse a Mostocotto. ¶ «Ecco
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peso della colpa e si è impiccato nella sua
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dottor Valentini. Giustissimo!». ¶ Alvarino si concesse un sorrisetto che
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po’ di tempo, mi si dice, la sua condotta
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e il sostituto procuratore si spaventarono. Immobili nelle loro
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guarda uno psicopatico. ¶ Bertone si godette per qualche istante
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qualche istante l’effetto. Si finse rilassato e andò
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la stampa che Ribonskij si è suicidato in un
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dove la camicia sudata si era incollata alla pelle
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radio locale. Il tassista si divertiva davvero, ogni tanto
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piazza circolare da dove si vedevano decine di turisti
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quel gas infuocato e si sentì la laringe ustionata
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Le membra ancora fredde si andavano imperlando di una
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In quelle pietose condizioni si avviò verso la cancellata
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di una giornata che si presentava lunga e difficile
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parlare da solo… o si era rivolto a un
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fantasma? A un fantasma, , ma ben presente… Da
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dell’indagine in corso... ¶ Si preoccupò di essere rincitrullito
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finalmente partì. ¶ Il pedinamento si presentava più difficile del
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Terme di Caracalla, Ribonskij si decise ad aumentare la
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rose. Mise il cavalletto, si tolse il casco e
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tolse il casco e si avviò a piccoli passi
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scottava forte. ¶ L’attore si afflosciò sul prato al
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piangeva ancora. Ogni tanto si portava le mani al
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A un certo punto, si piegò fino a terra
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di venti minuti. Lazzaroni si preoccupò. Stava per intervenire
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ma all’improvviso Ribonskij si riprese. Si sollevò e
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improvviso Ribonskij si riprese. Si sollevò e ridiscese la
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Ribonskij che ogni tanto si fermava. A un semaforo
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semaforo, scese dal motorino, si sfilò il casco prese
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e telefonò. Poi, ripartì. Si rifermò cento metri più
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svoltò in via Bonghi. Si piazzò a duecento metri
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sentimentale era finito. Finalmente, si era deciso a tornare
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rione Monti. Le ombre si allungavano e i contrasti
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gli occhiali continuamente. Se si voltava verso via dei
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non trapelavano suoni, né si vedevano lampade accese. Le
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Zingari erano aperte. Dentro, si intravedeva il bagliore dei
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dei televisori in funzione, si avvertiva lo scorrere dell
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cenare e adesso tutti si predisponevano a trascorre nel
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male ai piedi che si sarebbe messo a urlare
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fa e ancora non si era visto nessuno… Quel
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il giovane agente non si fece pregare. ¶ «È sempre
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spenta». ¶ L’ispettore sospirò. «Si sarà addormentato. Ha fatto
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Ribonskij. Sospirò ancora e si accese una sigaretta. L
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In ufficio, ormai, non si poteva più e a
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tappeto di mozziconi e si avviò giù per la
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e Pizzo lasciò che si cuocesse nel suo brodo
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e ordinarono due caffè. Si sedettero a un tavolino
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Ha aperto la porta, si è affacciato sul pianerottolo
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fino al secondo piano . È rischioso, ma non
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ispettore cominciava a orientarsi. ¶ «. L’appartamento al secondo
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coda. ¶ «Dunque, se Ribonskij si è nascosto nello studio
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del teatro Cometa Off». ¶ «, se l’assassino è
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per le scale, poi si è calato dalla finestra
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volta, purtroppo, anche lei si dimentica di chiudere a
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La sera prima, Bertone si era messo d’impegno
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rinunciato quasi subito. Allora si era messo a riflettere
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raccontato a Pizzo, plausibile ma senza riscontro. ¶ E
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senza riscontro. ¶ E ora si sentiva stanco, stanco e
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via del Boschetto. Roma si stava lentamente risvegliando: era
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risposta. Finalmente, il commissario si scosse. Ricacciò indietro i
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quarta. Bertone e Pizzo si scambiarono un’occhiata preoccupata
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un’occhiata preoccupata. Adesso che bisognava fare qualcosa
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del portone che questa si spalancò. Entrarono nel corridoio
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consunti e posti, non si sa perché, ad altezze
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più buio. Sul campanello si leggevano a malapena le
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punto imprecisato della parete. ¶ «, certo che lo sapevo
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ricerca? Qualche fissazione?». ¶ Giussani si sforzava di capire dove
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so che dirle. Vitaliano si occupava dei più svariati
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Promuoveva dottorati di ricerca. Si batteva per l’assegnazione
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frase. Sorrise senza gioia, si curvò piegando la testa
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un passionale, uno che si gettava senza timore nelle
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so se mi spiego». ¶ «Si spiega benissimo. Anche le
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mazzo di chiavi e si avviò verso un armadietto
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Alpers e altri… se si vuol divertire». ¶ Bertone ravvisò
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Ne ho altre copie». ¶ Si strinsero la mano e
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lo so, professore. Vedremo». ¶ Si congedarono così. ¶ Bertone discese
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dei berci del custode. Si ritrovò sul marciapiede di
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entrò in macchina. Bertone si sistemò accanto a lui
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non se l’aspettava. ¶ «, credo di sì… abbastanza
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aspettava. ¶ «Sì, credo di … abbastanza». ¶ «Ti piace il
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e chiamò Pizzo. «Novità?». ¶ «, commissario». ¶ Sintetico ed efficiente
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è Lazzaroni? Il commissario si sforzò, ma non riuscì
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andiamo a Formello». ¶ Cipriani si voltò a guardarlo. ¶ «Formello
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voltò a guardarlo. ¶ «Formello?». ¶ «, Pizzo! Non possiamo andare
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tra gli sguardi che si incrociano sulla scena. Insomma
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D’Amico. Il professore si fermò con lo sguardo
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professore d’Estetica? Questo che era davvero un
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Perché umiliarlo tanto? Era un banale dottore in
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centodieci e lode! ¶ «Non si offenda, commissario. La verità
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s’era fatto amaro. Si fermò a contemplare un
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rifiutato. ¶ Il professore, imperterrito, si aggiustò il cappellino e
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un cazzotto in faccia. Si limitò a sbuffare e
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fango secco. D’Amico si fermò di colpo. Tese
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coscienza». ¶ Partorita la chiosa, si concesse un sorrisetto compiaciuto
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del viso. Le ciglia si aggrottarono, l’espressione tra
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categoria della storicità». ¶ Bertone si sentiva l’uomo più
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era distaccarsi da Foucault…». ¶ Si era fermato di nuovo
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la regina. Mi segue?». ¶ «, certo!». ¶ A Bertone non
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È sua la fattoria?». ¶ «, certo. L’ho ereditata
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era verso. Qualsiasi argomento si affrontasse si finiva sempre
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Qualsiasi argomento si affrontasse si finiva sempre per recitare
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Promuoveva dottorati di ricerca… Si batteva per l’assegnazione
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Amico ebbe un sussulto. Si riscosse dalla malinconia e
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belli, vero?». ¶ «Bellissimi, grazie!». ¶ Si moriva di caldo, ma
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tutte le altre. Lazzaroni si era alzato presto, verso
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di seconda mano e si era avviato al solito
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extracomunitari che ogni mattina si presentava per i permessi
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quello solito, di quando si deve andare al bar
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provato in vita sua. ¶ «, va bene, ho fatto
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giovane agente annuì e si accorse che una pioggerellina
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Adesso vai, corri». ¶ Lazzaroni si voltò verso la porta
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bene. Andò a casa, si spogliò in fretta gettando
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scooter, mettendoci un’eternità. Si infilò il casco, tolse
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di venire qui». ¶ Bertone si alzò, ben felice di
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stato lasciato dalla moglie… si è innamorata di un
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lui? – Lui è crollato. Si è messo a bere
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aprì la portiera e si sistemò al posto di
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togliendosi anche la cravatta, si inabissò nell’ormai consueto
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qualche battuta e poi si erano salutati con un
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realtà. ¶ Scese dall’auto, si infilò la giacca, deglutì
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per perdere la pazienza. ¶ «Si calmi, per favore. Cerchi
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casa verso le otto…». ¶ «, ve l’ho detto
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addosso. Apriti cielo, Cacace si era trasformato in un
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trattenerlo in quattro. ¶ Ribonskij si soffiò il naso per
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seduto davanti a lui. ¶ «, ve l’ho detto
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La pazienza era esaurita. Si passava al tu. ¶ «Sei
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di Testaccio ci vorrà e no un quarto
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quando e dove!». ¶ «Invece ! Avevamo appuntamento… ho aspettato
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entrò senza salutare. Pizzo si alzò dalla poltroncina per
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il pianto di Ribonskij si fosse attenuato di qualche
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professor Natoli?». ¶ L’attore si soffiò il naso e
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che aveva organizzato tutto…». ¶ Si fermò ancora, dopo l
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dopo l’ennesimo risucchio. Si soffiò il naso e
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Natoli siete diventati… intimi?». ¶ «, era diventato un rapporto
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la forza di fare con la testa. ¶ «Si
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sì con la testa. ¶ «Si calmi, signor Ribonskij. Vorrei
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mani dietro la schiena. Si fermò alla finestra, invasa
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era nei suoi pensieri. Si voltò e, andando verso
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aveva indossato in questura. Si sedette nella poltroncina con
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ma se adesso quello si butta di sotto?». ¶ «Sta
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farla! Ritrovami Cacace che si è imbucato da qualche
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il movente. Per me si tratta di un delitto
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provare a vederci chiaro…». ¶ Si alzò per sistemarsi la
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denso e pesante che si poteva tagliare con l
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dalla moglie fa male, si soffre per un po
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un po’, poi però si ricomincia. Ci si guarda
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però si ricomincia. Ci si guarda in giro, si
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si guarda in giro, si esce con altre donne
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con altre donne, ci si predispone a cambiar vita
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basilica di San Paolo. Si fermò all’ultimo semaforo
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entrò di corsa e si diresse verso la guardiola
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e poi, per compensare, si rivolse al custode con
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scala a destra». ¶ Bertone si guardò attorno. Non era
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al secondo piano e si trovò a un bivio
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senza cravatta. ¶ La ragazza si voltò, nascondendo il viso
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tutta la facoltà, ma si segga, prego». ¶ Bertone andò
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per avvicinarsi. I due si ritrovarono a parlare a
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omicidio, vero?». ¶ «Temo di . Attendiamo ancora l’esito
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sia stato strangolato». ¶ Giussani si passò una mano fra
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Vitaliano Natoli?». ¶ Giussani non si scompose. Si prese qualche
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Giussani non si scompose. Si prese qualche secondo e
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doveva essere stata violentissima. ¶ «Si chiamava Vitaliano Natoli. Era
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da matti fare rapporto. Si tolse il berretto d
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Crocitti, l’essenziale!». ¶ Bertone si era inginocchiato per osservare
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per osservare le ecchimosi. ¶ «, commissario! Il professor Claudio
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appartamento del professor Natoli. Si è spaventato ed è
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sulla porta e poi si piegò verso il commissario
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Pizzo, lo vedo!». ¶ Bertone si raddrizzò prima che qualche
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Né Pizzo, né Bertone si erano accorti del suo
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del suo arrivo. Ghinassi si era materializzato alle loro
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commissario non sopportava chi si dava l’aria di
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alla cassaforte e poi si rivolse a Bertone ignorando
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tutto Ghinassi che già si era chinato sul morto
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Zitto, cretino!». ¶ Ghinassi non si scompose. Distolse l’attenzione
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Tirandosi in piedi, Ghinassi si avvicinò all’unica grande
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finestra del salone e si sporse per guardare in
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commissario per paura che si slanciasse contro il medico
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passato il segno perché si fece serio e arrossì
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un particolare…». ¶ «Parla!». ¶ Crocitti si avvicinò, come prima, in
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un amico della vittima. Si conoscevano bene. Il professor
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cercando le parole giuste, si grattava continuamente la testa
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certi… gusti!». ¶ Più Crocitti si sforzava di essere preciso
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anatra laccata che gli si era piazzata sullo stomaco
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deglutì ancora una volta, si tolse il cappello prevenendo
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passionale!». ¶ Ghinassi, naturalmente. ¶ Bertone si irrigidì. Chiuse gli occhi
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ne provò quasi compassione. Si avviò verso il corridoio
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il suo lavoro. Pizzo si sarebbe occupato di Ribonskij
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Ribonskij. Il magistrato non si era ancora fatto vivo
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fare la stessa fine. ¶ Si sistemò la camicia dentro
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darsi una scossa, ma si trattenne. Girò attorno al
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cavalletto da pittore e si avvicinò alla libreria. Cominciò
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meglio rimetterlo a posto. ¶ Si voltò verso la finestra
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a palpeggiare il morto, si chinò sui fogli. Li
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e le cartelle e si concentrò invece sui libri
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cassaforte, come sosteneva Ghinassi. ¶ Si chinò e cominciò a
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scagliato via i libri. Si chinò ancora. Li raccolse
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e opere di Velázquez… ¶ Si mise a camminare lungo
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negli scaffali. Ogni tanto si fermava. Toccava con le
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delle sue impronte digitali. Si era comportato come un
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scusa a Ghinassi… inammissibile! Si sentiva un idiota. Si
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Si sentiva un idiota. Si odiava. Voleva una Coca
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di studi Flavio Bertone si persuadesse a indirizzare le
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pista «passionale». ¶ I due si conoscevano molto bene. Erano
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Interno, poi con Tangentopoli si era ritirato dalla politica
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vescovo emerito di non si sa quale diocesi campana
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un attimo e poi si ricompose tornando a conferire
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descritto educato e gentile». ¶ «, è vero». ¶ «Oh, bravo
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se manca niente?». ¶ Bertone si sforzava di apparire docile
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assassino e la vittima si conoscevano. È sicuro. E
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come spero i lettori si divertiranno, sono certo che
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Picasso e Aronne Schilton si erano conosciuti circa un
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antro oscuro c’erano dieci gradi in meno
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per evitare i gendarmi, si era cacciato nel dedalo
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di arrivare al punto. ¶ «, è bella! E allora
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medesima mappa seicentesca. ¶ Pablo si chinò per esaminare quest
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erano complimenti. ¶ L’antiquario si alzò dalla poltroncina e
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croci disegnate sulla carta si andarono a sovrapporre ai
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avesse mai detto. Aronne si alzò in piedi. Una
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documenti del Fondo Pacheco. Si mise a fissare la
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proposta era irriverente. Come si fa a proporre a
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sessanta a quaranta che si sbagliava. ¶ Il fatto era
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era che il pittore si stava arrovellando da mesi
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il commissario Flavio Bertone si sarebbe seduto al suo
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mesi, e ancora non si era stancato. Gli piaceva
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il commissario ne riconosceva e no tre, le
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e, soprattutto, il commissario si compiaceva di essere considerato
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Poi accendeva lo stereo, si metteva la cuffia e
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vecchi dischi dei Genesis. Si era fissato con The
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titolo The Carpet Crawlers. Si ipnotizzava da solo con
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una mezz’ora e si risvegliava con la testa
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e che la notte si consolava con il Bianchello
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il Bianchello del Metauro. Si sentiva ridicolo. Non si
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Si sentiva ridicolo. Non si sopportava. Aveva smarrito ogni
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il suo superiore non si fosse trasformato in una
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non gli dispiaceva affatto. Si metteva davanti al computer
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Navigava su internet e si fumava due pacchetti di
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balle. ¶ «Scendo con te!». ¶ Si infilò la giacca e
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con viale Emanuele Filiberto si separarono. Pizzo entrò nel
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via dello Statuto e si trovò il sole accecante
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armadio in canottiera. Poi si tolse la giacca e
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che a quell’ora si accendeva di riflessi d
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di riflessi d’oro. Si immaginò più alto e
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San Martino ai Monti, si imbatteva in Giuliana. Ops
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meritata ricompensa. Era felice. Si sentiva attraversato da un
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lungo, estenuante, indimenticabile. ¶ Improvvisamente, si vergognò di quella fantasia
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bastò questo a far che la seconda porzione
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era finito. La fiammata si era estinta. Si tornava
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fiammata si era estinta. Si tornava, insomma, nel grigiore
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Bertone chiuse la comunicazione. Si alzò. Sfilò il portafogli
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euro di mancia erano troppi, ma doveva farsi
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ascelle, era abbondantemente macchiata. Si rammaricava di aver bevuto
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l’ascensore. ¶ Grugnì e si apprestò a scalare il
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Al secondo piano non si vedeva nessuno. Lesse le
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Tutto a posto, dotto’?». ¶ «, grazie, benissimo!». ¶ Percorsero il
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cose di cui ciascuno si circonda sono – poco o
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Arrivo, Pizzo!». ¶ Sulla sinistra, si apriva una camera semplice
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dal suo mobiletto e si era fracassato sul pavimento
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fanfara dei Bersaglieri. Qualcuno si girò a guardarlo chiedendosi
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alla sala Las Meninas. Si fermò sulla soglia. Contò
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di capirci qualcosa e si lasciò incantare. Tutti gli
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un esempio di come si possa scomporre un’opera
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occhi dal quadro e si voltò. Si sentiva osservato
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quadro e si voltò. Si sentiva osservato. Ma nessuno
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visitatori, in quel momento, si curava di lui. Era
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in avvicinamento. Decise che si sarebbe voltato solo all
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I tacchi a spillo si erano fermati a mezzo
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Era l’attimo giusto. ¶ Si voltò. Era bellissima. Davvero
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il commissario a seguirla. Si voltò come una mannequin
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Attraversarono il cortile e si ritrovarono all’ingresso del
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a non perdere terreno. ¶ Si infilarono per un vicoletto
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i vetri azzurrati. Bertone si chiese come avessero fatto
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lì Mafalda?». ¶ La ragazza si voltò, sorrise al commissario
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sportello della Mercedes. Bertone si chinò per guardare chi
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coperto da un passamontagna, si piazzò al suo fianco
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energumeno mascherato da Diabolik si materializzò dall’altra portiera
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il mento. ¶ L’auto si mosse lentamente. Il commissario
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mosse lentamente. Il commissario si sentì soffocare. Non gli
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così stretto che non si sentiva più le mani
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ancora in città perché si fermava spesso e, nonostante
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e l’auto rallentò. Si fermò e poi ripartì
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sette tornanti. ¶ Il viaggio si era fatto lungo. Però
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pochi secondi in cui si avvertì il cigolio dei
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tratto di ghiaietto, poi si fermò definitivamente. ¶ Le portiere
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termine della rampa e si fermarono. Si sentirono gli
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rampa e si fermarono. Si sentirono gli scatti di
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di una porta che si spalancava. Il bestione con
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tolse il cappuccio e si guardò intorno. ¶ Si trovava
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e si guardò intorno. ¶ Si trovava in una sala
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un altro. Veri filantropi. ¶ Si spostò verso il centro
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a pisciare in diretta… ¶ Si trattenne dal gesto osceno
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dal gesto osceno e si concentrò sulle tele. La
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anche un somaro patentato si sarebbe accorto di trovarsi
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e nature morte. Non si vedevano targhette, la direzione
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stipendio, cioè poco, che si trattava di un Caravaggio
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lì, in quella sala. ¶ Si voltò verso la parete
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centro della parete. Avvicinandosi si rese conto delle sue
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di scoprire che cosa si nasconde sotto la sottile
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Eccolo nel tempio dove si venerava la sacra sindone
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di Siviglia. ¶ Nel 1957, Picasso si produce in un gioco
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con i raggi infrarossi si sarebbe potuto scoprire che
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fece voltare. Tre porte si aprirono contemporaneamente: quella sul
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una manovra studiata e si riunirono in un’unica
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Tom Cruise. ¶ I fratacchioni si erano disposti tutti intorno
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direzione di Bertone e si fermò. Attese qualche secondo
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chieda altro». ¶ Il commissario si zittì, ma dentro, gli
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Dal punto in cui si trovava in quel momento
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notte più buia che si possa immaginare. ¶ Bertone non
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milione circa di formiche si erano annidate all’interno
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che gli alluci gli si erano congelati come ai
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un fianco. ¶ Da dove si trovava, poteva finalmente vedere
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il nome di Giussani. Si stava ancora caricando di
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di colpo. I contorni si fecero più nitidi. Vide
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normale. Sulle prime, pensò si trattasse di un gorilla
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D’Amico». ¶ Il professore si voltò verso Bertone, tanto
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l’idea che Natoli si fosse sbagliato. Se con
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che presto D’Amico si sarebbe avventato su di
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fornire una spiegazione certa. Si sono, mi perdoni il
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libro a terra e si era voltato a guardare
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un po’ di rispetto. ¶ «, forse lo sono. Ma
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Bertone lo guardava come si guardano di solito i
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documento. Non trovando niente, si abbandonò a una vera
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frammenti di vetro che si abbatté su tutta la
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su se stesso e si scrollò di dosso Bertone
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da tutte le parti, si rialzò: aspettava solo che
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E infatti, D’Amico si lanciò su di lui
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e quando li riaprì si accorse che la lama
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Il commissario era stremato. Si trascinò carponi in mezzo
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finito vicino alla finestra. Si chinò e vide che
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berenguer d’aguilar 194x260 ¶ Si chiese cosa significasse. Naturalmente
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e statuine di creta. Si versò un bicchiere di
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Lo tracannò e poi si volse ancora una volta
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terra la bottiglia che si frantumò sul pavimento. ¶ Camminò
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alla stregua di Giussani, si fosse volatilizzata. ¶ E invece
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una malinconia segreta, ma si era guardato bene dal
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adesso, addio archiviazione! Ci si metteva pure la polizia
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che Tabasco, se non si fosse dato una calmata
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e senza rimorsi, non si era dilungato a parlare
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fine, l’intera faccenda si poteva riassumere così. ¶ Punto
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Diego Ribonskij e poi si vanta di qualcosa anche
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ha capito che Natoli si è divertito a nascondere
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D’Amico strangola Natoli. Si cala dalla finestra fino
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quarto. D’Amico non si arrende. Va a nascondersi
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Mentre i primi due si appartano a chiacchierare, il
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l’archiviazione del caso si allontanava… ¶ L’autobus, stracolmo
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partì. Il commissario non si arrischiò a chiedere di
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zigzagato per cinque minuti, si fermò all’angolo con
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al creatore D’Amico, si era messo in tasca
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fondo almeno con lei. ¶ Si piazzò davanti all’ingresso
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Le 12 e 07. Mafalda non si vedeva. Alzò lo sguardo
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cielo di piombo e si accorse di essere proprio
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Attraversavano il cortile e si avviavano verso la grande
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quasi di corsa e si ritrovò di fronte a
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opere giovanili, dalle quali si poteva già intravedere l
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la parete sulla quale si era depositata una spessa
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intonaco cadevano a terra, si scopriva un muro di
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della Cavalleria di Santiago. ¶ Si guardarono negli occhi per
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piano…». ¶ Aronne tossì e si accasciò ai piedi del
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Aspettò che la polvere si fosse diradata e tornò
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baule dal loculo. Ma si accorsero ben presto che
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non ci sarebbero riusciti. ¶ Si fermarono, esausti, a contemplare
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far sporgere dal muro. ¶ Si chiesero come avessero fatto
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cassa, a ogni costo. ¶ Si sentì un rumore secco
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l’interno. Capì che si trattava di una tela
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vorrai aprirli tutti, adesso?» si spazientì Aronne. ¶ Picasso, fino
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da una energia innaturale, si sentì, di colpo, stanchissimo
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microfoni dei giornalisti. ¶ Pizzo si calò nella poltroncina davanti
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di via Lanza e si erano scolati due bottiglie
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e l’altro, Bertone si era confidato con l
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Mafalda Moraes e non si era dilungato sulla notte
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pure!». ¶ «Ma come? Qui…». ¶ «, dai. Chi se ne
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non fuma, commissario». ¶ «Stasera, ». ¶ Pizzo scattò ad aprire
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una al commissario e si ficcò in bocca la
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sua. Le accese e si risistemò sulla poltrona. ¶ Si