Mario Soldati, Le due città, 1964
concordanze di «si»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1964 | E ora lo spingeva, sì, a cantare: a cantare | ||
2 | 1964 | conosceva neppure bene, che si sforzava di imparare subito | ||
3 | 1964 | rotonde spalle di lei, si voltava per cercare le | ||
4 | 1964 | le sigarette sul tavolo: si accorgeva che, intanto, era | ||
5 | 1964 | tranquillo veniva dalla città: si udiva distintamente, a quando | ||
6 | 1964 | contenere anche un dolore. Si diceva che non aveva | ||
7 | 1964 | desiderare. È tutto qui? si chiedeva. In questa domanda | ||
8 | 1964 | In questa domanda che si rivolgeva, non c'era | ||
9 | 1964 | sapeva, accento di delusione. Si rispondeva: è tutto qui | ||
10 | 1964 | rispondeva: è tutto qui, sì, stai sicuro. Non vuoi | ||
11 | 1964 | metà dei murazzi: lo si capiva, anche senza guardare | ||
12 | 1964 | li sorvegliava dalla bussola, si erano fermati davanti all | ||
13 | 1964 | labbra socchiuse e tremanti. ¶ Si era sentito afferrare il | ||
14 | 1964 | prepararsi agli esami. Ma sì: era una parola! ¶ Il | ||
15 | 1964 | passava mai: quando infine si avvicinava, pareva a Emilio | ||
16 | 1964 | italiano o il latino si trasformassero magicamente in una | ||
17 | 1964 | uno scivolìo quasi insensibile. Si avvicinava gradatamente. A poco | ||
18 | 1964 | colpi, più forte. Emilio si precipitava all'ingresso, apriva | ||
19 | 1964 | sei, era qui... No, si era fermato al piano | ||
20 | 1964 | Dal piano di sotto si udiva un suono di | ||
21 | 1964 | che non voglio, capisci?" ¶ Si alzava su un gomito | ||
22 | 1964 | anzi "'na relassiun". Oppure si diceva che Veve, affermando | ||
23 | 1964 | gli studi. Lei, invece, sì: figurarsi che era entrata | ||
24 | 1964 | altro pittore: di lui si diceva, soprattutto, che era | ||
25 | 1964 | nessuna particolare simpatia, Emilio si avvicinò a lui, cercò | ||
26 | 1964 | a nessuno e non si lamentasse mai. Era una | ||
27 | 1964 | veri e vecchi liberali, si compiacevano che il pericolo | ||
28 | 1964 | bolscevismo fosse superato, e si illudevano, volevano illudersi, che | ||
29 | 1964 | per questo, astruso: né si atteggiava a profeta. Anzi | ||
30 | 1964 | Anzi, i suoi argomenti si riducevano quasi sempre a | ||
31 | 1964 | di tornare a casa. Si era messo con le | ||
32 | 1964 | delle allusioni amorose, che si traduceva in sfumature di | ||
33 | 1964 | baraca" anche il pastorello: si metteva a suonare la | ||
34 | 1964 | che la vedrebbero tutti. Si saprebbe in giro." ¶ "S | ||
35 | 1964 | nuovo Emilio arrossì: sorpreso, si domandò, in flagrante provincialismo | ||
36 | 1964 | scherzoso, troncò netto: forse si era accorto che quel | ||
37 | 1964 | accorto che quel rossore si accompagnava a troppa tristezza | ||
38 | 1964 | Suo padre, che ancora si illudeva in proposito, aveva | ||
39 | 1964 | di eccezionale buona fortuna, si aveva possibilità di una | ||
40 | 1964 | e brillante soltanto se si poteva disporre di un | ||
41 | 1964 | Buisson de Courson-Cristot: si trattava, in ogni caso | ||
42 | 1964 | di lui. Questa opinione, si diceva Emilio, era ancora | ||
43 | 1964 | visitare il suo studio: ¶ "Si capisce, caro: molto volentieri | ||
44 | 1964 | per un quarto. Non si accorgeva che le adulazioni | ||
45 | 1964 | momento di se stesso. Si sorprendeva in confidenze che | ||
46 | 1964 | con brevi parole che si adattavano a ogni argomento | ||
47 | 1964 | due amici. ¶ Chi era, si chiedeva allora Emilio, chi | ||
48 | 1964 | pareva, a volte, che si sprigionasse da lui come | ||
49 | 1964 | Emilio. Era soltanto, questo sì, più simpatico. A quell | ||
50 | 1964 | prestavano fede a chi si prendeva la briga di | ||
51 | 1964 | Badìa era quello che si diceva "un figlio di | ||
52 | 1964 | e della belle époque. ¶ Si viaggiò di giorno. Partenza | ||
53 | 1964 | a Roma: ma Giorgio sì, e sapeva dove e | ||
54 | 1964 | dove e come ci si potesse divertire. Secondo l | ||
55 | 1964 | molto tempo. Ora, non si trattava di ingannare nessuno | ||
56 | 1964 | udienza, a cui non si potevano sottrarre, perché ci | ||
57 | 1964 | delle cose da vedere. Si ricorreva a barba Sanfront | ||
58 | 1964 | Ma barba Sanfront non si ricordava, o non voleva | ||
59 | 1964 | e fango, dove appena si distingueva all'addiaccio il | ||
60 | 1964 | cugino e da Giorgio, si sentiva stringere il cuore | ||
61 | 1964 | stringere il cuore: possibile, si diceva guardando dal finestrino | ||
62 | 1964 | dei buchi tondi che si ricordava di aver visto | ||
63 | 1964 | tradizione e per istinto, si atteneva a questa regola | ||
64 | 1964 | confinava" e, normalmente, vi si accedeva da via Nazionale | ||
65 | 1964 | subito a dormire. Invece si lavarono, si cambiarono, uscirono | ||
66 | 1964 | dormire. Invece si lavarono, si cambiarono, uscirono. ¶ Alla Sala | ||
67 | 1964 | più? Onestamente, pensò che si potesse sperare di sì | ||
68 | 1964 | si potesse sperare di sì. Almeno, si disse, c | ||
69 | 1964 | sperare di sì. Almeno, si disse, c'era da | ||
70 | 1964 | delle sette di mattina. Si erano appena coricati, che | ||
71 | 1964 | suo. A mezzogiorno, quando si ritrovarono per la colazione | ||
72 | 1964 | e senza che lui si sentisse obbligato a restituire | ||
73 | 1964 | ragazzi. Ma loro due, sì, neanche coi carabinieri! ¶ Emilio | ||
74 | 1964 | Aveva preso un tram, si era fatto portare fino | ||
75 | 1964 | mesi, aveva sperato che si trattasse di un capriccio | ||
76 | 1964 | così, i loro appuntamenti si ridussero, nella maggioranza dei | ||
77 | 1964 | un collega del papà. Si ritrovavano cento passi più | ||
78 | 1964 | quelle vie solitarie, e si abbandonavano al gioco, che | ||
79 | 1964 | alla loro illusione che si trattasse soltanto di una | ||
80 | 1964 | altra, o che lei si innamorasse di un altro | ||
81 | 1964 | la stessa vista che si godeva, mascherata di alberature | ||
82 | 1964 | gli avesse chiesto perché si era spinto fin lì | ||
83 | 1964 | mano inanellata da baciare. Si fermò soltanto con barba | ||
84 | 1964 | la vecchietta malata. Forse si trattava di una frase | ||
85 | 1964 | questo amore dal padre. Sì, l'avvocato erariale aveva | ||
86 | 1964 | afferra e trascina, e si abbatte con lui nell | ||
87 | 1964 | era opera. Ma Emilio si sentiva aprire a qualche | ||
88 | 1964 | la capanna di Hundig si spalancava al soffio scorrente | ||
89 | 1964 | sembrò che la cantante si fosse accorta di lui | ||
90 | 1964 | villeggiare a Coazze, e si trovavano di passaggio a | ||
91 | 1964 | dài un dito e si prendono un braccio. Neppure | ||
92 | 1964 | i municipi! Mah..." e si fermava, e sospirava profondamente | ||
93 | 1964 | fermava, e sospirava profondamente. Si accorgeva che il proprio | ||
94 | 1964 | parevano meno patibolari, Emilio si sentì attratto. Si unì | ||
95 | 1964 | Emilio si sentì attratto. Si unì a loro. ¶ Capiva | ||
96 | 1964 | ecco la verità, se si fosse messo una mano | ||
97 | 1964 | si fermava anche lui, si toglieva la paglietta con | ||
98 | 1964 | gridava. ¶ "Ah! T'ses sì? Ma che brau. Fermati | ||
99 | 1964 | la scena." ¶ Emilio, affascinato, si era fermato, dimenticandosi di | ||
100 | 1964 | suo affetto per Giraudo si sarebbe vergognato di farsi | ||
101 | 1964 | assistenti cambiavano pellicola, gli si avvicinò e gli mormorò | ||
102 | 1964 | il segnale: ¶ "Basta. Non si può più girare. Grazie | ||
103 | 1964 | alcuni organizzatori o assistenti, si avviò a una grossa | ||
104 | 1964 | pochi minuti la troupe si sciolse. Gli attori partirono | ||
105 | 1964 | nascondiglio del boschetto. ¶ Giraudo si era avvicinato. Saltò sul | ||
106 | 1964 | ragazza di Treviso. E sì che, di Lucia, Piero | ||
107 | 1964 | era diminuita. Dunque non si trattava di gelosia. Era | ||
108 | 1964 | masnà. Quelli che dici, sì, i divertimenti, i capricci | ||
109 | 1964 | Se no, perché tutti si sposerebbero?" ¶ "Ma non a | ||
110 | 1964 | età, né dopo. Non si sarebbe sposato, mai. Mai | ||
111 | 1964 | a meno che non si fosse trattato di un | ||
112 | 1964 | arrivavano sulla piazza. Uno si fermò, e la pattuglia | ||
113 | 1964 | dove Emilio e Giraudo si trovavano in quel momento | ||
114 | 1964 | potevano significare che, eccezionalmente, si temeva anche da questa | ||
115 | 1964 | comizio o corteo. ¶ Piero si lasciò sfuggire un'imprecazione | ||
116 | 1964 | solite frasi fatte, che si leggevano su "La Stampa | ||
117 | 1964 | anche se non socialiste. ¶ Si aspettava da Piero un | ||
118 | 1964 | non siano giuste. Ma si mettano d'accordo. Mollino | ||
119 | 1964 | dovuto compiacersene. L'amico si era avvicinato alle sue | ||
120 | 1964 | Giraudo era un amico, sì: ma anche uno strano | ||
121 | 1964 | e dei poveri. ¶ Giraudo si appassionava. Sentiva che poteva | ||
122 | 1964 | o tre volte che si erano visti, anche questa | ||
123 | 1964 | da Torino, la strada si biforca: a destra scende | ||
124 | 1964 | Per il caldo, Veve si era tolta la giacchetta | ||
125 | 1964 | sul seno di Veve, si sentiva mancare le parole | ||
126 | 1964 | Gli occhi allora gli si empivano di lagrime. Si | ||
127 | 1964 | si empivano di lagrime. Si chiedeva: "Ma è amore | ||
128 | 1964 | soldati piemontesi la difendevano, si capisce: e la linea | ||
129 | 1964 | non c'è acqua, si capisce, su in cresta | ||
130 | 1964 | questo aveva fatto aspettare: si scusava. ¶ Veve ordinò due | ||
131 | 1964 | e piena di fiori. Si sedettero sull'erba proprio | ||
132 | 1964 | qua, l'altro là, si rispondevano, col loro verso | ||
133 | 1964 | di dirsi, e forse si dicevano davvero, tutto quello | ||
134 | 1964 | senza staccare le labbra, si rivelavano non soltanto l | ||
135 | 1964 | il loro azzurro scintillante si era fatto cupo: e | ||
136 | 1964 | volto, felice e ridente, si era fatta triste e | ||
137 | 1964 | e ancora più felice. ¶ "Sì" mormorava Veve senza staccare | ||
138 | 1964 | da quelli di lui. "Sì, caro, sì." La penetrò | ||
139 | 1964 | di lui. "Sì, caro, sì." La penetrò con estrema | ||
140 | 1964 | capace con altre donne. ¶ Si levarono dal prato come | ||
141 | 1964 | vuoti a madamìn. Emilio si disse che era felice | ||
142 | 1964 | modo molto diverso. ¶ Lui si sentiva leggero e fiducioso | ||
143 | 1964 | addirittura di più. Se si poteva unire l'utile | ||
144 | 1964 | enormi fedine egualmente canute. Si diceva che fosse più | ||
145 | 1964 | guardare la vetrina? Naturale, sì. Dal taschino del gilè | ||
146 | 1964 | le altre volte. Oppure, si trattava di civetteria. La | ||
147 | 1964 | vermut, due bignole. ¶ Dopo, si erano visti quasi ogni | ||
148 | 1964 | le insistenze di Emilio, si era così limitato a | ||
149 | 1964 | è nessuno. Cosa vuoi, si vede che sei un | ||
150 | 1964 | altro?" ¶ "Come l'altro?" ¶ "Sì, quello dopo di me | ||
151 | 1964 | istantanea di un lampo, si incrociarono svelandosi reciprocamente desiderio | ||
152 | 1964 | lui e di lei si abbassarono. Emilio, istintivamente, cercò | ||
153 | 1964 | di maggio: non lo si guardava neanche, e entrava | ||
154 | 1964 | Rivoli" mormorò Emilio, e si sentì arrossire. Gli era | ||
155 | 1964 | facilità con cui lei si lasciava stringere, dal contatto | ||
156 | 1964 | conscia risoluzione di lei: si augurava di riconoscere i | ||
157 | 1964 | e mamma, consci che si trattava molto di apparenza | ||
158 | 1964 | regime aveva già, come si diceva, salvato la patria | ||
159 | 1964 | e anche se non si spingevano, per il momento | ||
160 | 1964 | nella grande maggioranza, non si preoccupavano di politica. Come | ||
161 | 1964 | a divertirsi, e non si facevano un problema delle | ||
162 | 1964 | periferia operaia. Quest'ultima, sì, aveva in quello alcune | ||
163 | 1964 | Mezz'ora dopo, se si trovavano verso corso Re | ||
164 | 1964 | Croce Verde. La campanella si avvicinava. Ecco, sulle alte | ||
165 | 1964 | Attraversavano piazza San Carlo, si infilavano in via Ospedale | ||
166 | 1964 | i compagni, Emilio non si sottraeva alla comune ultima | ||
167 | 1964 | a un profondo conformismo, si diceva semplicemente: gli altri | ||
168 | 1964 | giudicavano uno sgobbone. Emilio si applicava agli studi con | ||
169 | 1964 | neanche a se stesso. ¶ Si era iscritto a legge | ||
170 | 1964 | in apparenza perché ciò si accordava con le costanti | ||
171 | 1964 | rarità delle volte che si erano trovati insieme, Pierino | ||
172 | 1964 | in tutto quel tempo si erano rivisti pochissime volte | ||
173 | 1964 | erariale: il quale, presto, si era rabbuiato. Finalmente borbottò | ||
174 | 1964 | invece di uscire, lui si ferma con la scusa | ||
175 | 1964 | far compagnia alla mamma. Si sentiva il cannone vicino | ||
176 | 1964 | a un certo momento, si mette a sbadigliare. Resiste | ||
177 | 1964 | finché può. Alle dieci si ritira in camera sua | ||
178 | 1964 | sembrava che non volesse. Si ribella, si alza. Cade | ||
179 | 1964 | non volesse. Si ribella, si alza. Cade la sedia | ||
180 | 1964 | perché avevo paura che si svegliasse la mamma. I | ||
181 | 1964 | passa il sonno. Ma si vede che anche a | ||
182 | 1964 | completo, la porta che si apre, ma piano piano | ||
183 | 1964 | Riflessivo, metodico, morigerato, non si montò la testa come | ||
184 | 1964 | su casa, e già si era fidanzato con la | ||
185 | 1964 | logico e così savio, si era innamorato. Negli animi | ||
186 | 1964 | avesse una giornata libera. Si erano trovati, il sabato | ||
187 | 1964 | Arrivata sul piazzale, curvava, si fermava. Di là dal | ||
188 | 1964 | estate di San Martino) si vedevano i regolarissimi tetti | ||
189 | 1964 | e lentamente, con lui, si avvicinava al parapetto: ma | ||
190 | 1964 | già da qualche momento, si era visto oscillare un | ||
191 | 1964 | i due dell'auto si arrestavano di colpo, come | ||
192 | 1964 | quasi da automa: finché si fermava anche lui, si | ||
193 | 1964 | sempre serrati, e non si erano mai occupate di | ||
194 | 1964 | piano di sopra, non si sarebbero accorte di niente | ||
195 | 1964 | dal berceau dove melanconicamente si adattava a spingere in | ||
196 | 1964 | in altalena le cuginette, si avvide di strani maneggi | ||
197 | 1964 | riusciva da sola e si allontanava attraverso il giardino | ||
198 | 1964 | la bici al muro, si toglieva la casquette, si | ||
199 | 1964 | si toglieva la casquette, si ravviava i riccioli, spariva | ||
200 | 1964 | di Pierino: temevano che si trattasse di debolezza polmonare | ||
201 | 1964 | di debolezza polmonare: allora si diceva così. Forse non | ||
202 | 1964 | inghiaiati e, quindi, non si prestavano. Ma i sentieri | ||
203 | 1964 | domestici. E, al proposito, si era trovata, o si | ||
204 | 1964 | si era trovata, o si fingeva di aver trovata | ||
205 | 1964 | aver trovata, una soluzione: si credeva fermamente all'esistenza | ||
206 | 1964 | che, anche se non si lavavano, non presentavano quell | ||
207 | 1964 | presentavano quell'inconveniente, e si cercava di scegliere proprio | ||
208 | 1964 | Pierino: al tempo stesso, si rendeva conto che era | ||
209 | 1964 | provato. Una felicità, come si vede, tutta legata alla | ||
210 | 1964 | era pazientissimo anche lui), si delineò, lenta e lieve | ||
211 | 1964 | gita in bicicletta, ottobre 1912, si era sovrapposto, confondendolo e | ||
212 | 1964 | nello studio e fuori, si avviava a diventare un | ||
213 | 1964 | incominciato a imparare come si gira un film. ¶ Emilio | ||
214 | 1964 | con compagni, che non si sapeva chi fossero. Quelli | ||
215 | 1964 | giardiniere". Così la mamma si sarebbe espressa se qualche | ||
216 | 1964 | profumata, quando Pierino gli si affiancava, e lo spingeva | ||
217 | 1964 | sul terreno ghiaioso. Emilio si rizzava sui pedali e | ||
218 | 1964 | dolore dei muscoli che si stirano e comprimono, con | ||
219 | 1964 | È là, alla curva. Si direbbe che salga senza | ||
220 | 1964 | Emilio aveva per Pierino si alimentava appunto di questa | ||
221 | 1964 | invano di imitarlo e si infradiciò miseramente. Pierino scoppiò | ||
222 | 1964 | d'ombre, nella quale si preparava a scendere, era | ||
223 | 1964 | della cordata, di come si attraversa un ghiacciaio. ¶ Emilio | ||
224 | 1964 | muoiono anche gli ufficiali." ¶ "Sì, ma i soldati molto | ||
225 | 1964 | Il volto di Pierino si era fatto serio. Serrate | ||
226 | 1964 | Ora saltava sulla bicicletta, si voltava un attimo invitandolo | ||
227 | 1964 | partiva alto sui pedali, si gettava nella discesa. ¶ Freddo | ||
228 | 1964 | di levarsi in volo... Si sentiva librare, come fasciato | ||
229 | 1964 | ininterrotta fila di biciclette, si allontanavano scampanellando, anch'essi | ||
230 | 1964 | non rincasava per mezzogiorno. Si portava perciò, come gli | ||
231 | 1964 | e in ogni minuzia. Si poteva giurare che l | ||
232 | 1964 | di colore granata, che si arrampicavano per la collina | ||
233 | 1964 | casa Viotti, come regola, si beveva soltanto acqua. Una | ||
234 | 1964 | ignota bevanda, magna Vittoria si era affrettata a cogliere | ||
235 | 1964 | e invitante: ¶ "Dài! Prova!" ¶ Si erano seduti nel giardinetto | ||
236 | 1964 | col fazzoletto accuratamente ripiegato, si asciugava la fronte sudata | ||
237 | 1964 | se lo disse. Non si usa fare, e neppure | ||
238 | 1964 | era rievocato. Il rito si rinnovava. Emilio e Piero | ||
239 | 1964 | fosse Veve, d'improvviso si fermò a guardare una | ||
240 | 1964 | luogo dell'appuntamento, Veve si fermasse a guardare la | ||
241 | 1964 | San Rocco e che, si diceva, era molto amico | ||
242 | 1964 | Risorgimento?" ¶ L'avvocato Cavalli si era voltato a guardare | ||
243 | 1964 | che, lento e maestoso, si allontanava nell'orto verso | ||
244 | 1964 | qui stava la spiegazione, si disse: l'avvocato Cavalli | ||
245 | 1964 | suo nipotino tredicenne. ¶ Eh sì, con Pierino, sarebbe cambiato | ||
246 | 1964 | e pareva riempirlo, che si mescolava al ricordo del | ||
247 | 1964 | delle magne, e che si accordava così bene con | ||
248 | 1964 | abitanti di via Larga, si era abituato anche lui | ||
249 | 1964 | il cane Boby, che si cacciava in una siepe | ||
250 | 1964 | vecchio giardiniere. Per quanto si sforzasse, non la trovava | ||
251 | 1964 | anche la convinzione che si odia tanto più facilmente | ||
252 | 1964 | più facilmente quanto più si ignora la persona odiata | ||
253 | 1964 | permetterci di immaginarla odiosa. Si evita, dunque, di parlarne | ||
254 | 1964 | evita, dunque, di parlarne; si evita, perfino, di conoscerla | ||
255 | 1964 | Col pretesto della caramella, si fermò un istante. Allora | ||
256 | 1964 | verso il terzetto che si allontanava adagio sull'acciottolato | ||
257 | 1964 | di un socialista non si fermasse lì ma avesse | ||
258 | 1964 | Vittoria, borbottando, disse di sì, voltandosi appena per assicurarsi | ||
259 | 1964 | le cime degli alberi si stagliavano su un cielo | ||
260 | 1964 | da sua moglie, e si fece offrire dall'avvocato | ||
261 | 1964 | una sigaretta. ¶ La mamma si alzò: prese la paletta | ||
262 | 1964 | la zia Marie Rose si alzò anche lei: disse | ||
263 | 1964 | Uscì nell'atrio. Allora, si udì una voce che | ||
264 | 1964 | quando la mamma, che si era accorta di qualche | ||
265 | 1964 | al giorno, perché non si doveva stancare. Era venuta | ||
266 | 1964 | anche lui." ¶ Bel tomo, si riferiva a Emilio: che | ||
267 | 1964 | il ragazzo del fabbro si alzi la mattina alle | ||
268 | 1964 | sei in punto, quando si alzano Teresa e Maria | ||
269 | 1964 | andare a dormire, non si faccia più vedere." ¶ "È | ||
270 | 1964 | altro ringhio magna Vittoria si era voltata verso il | ||
271 | 1964 | marito. "I bambini non si occupano di politica. È | ||
272 | 1964 | di volgarità. Perché, uei! si tratta proprio di popolo | ||
273 | 1964 | estrema violenza con cui si era espressa magna Vittoria | ||
274 | 1964 | francese era usato quando si giudicava pericoloso che le | ||
275 | 1964 | di là dall'uscio, si fermò: sedette sul primo | ||
276 | 1964 | accompagnati." ¶ La mamma, allora, si era buttata nella mischia | ||
277 | 1964 | Quelli delle candele steariche?" ¶ "Sì, hanno un piccolo che | ||
278 | 1964 | sono quelli delle candele?" ¶ "Sì. La madre ha fatto | ||
279 | 1964 | ogni modo, e come si può bene immaginare, l | ||
280 | 1964 | la bicicletta e non si arrampicava sugli alberi, sebbene | ||
281 | 1964 | acqua, per versarla fuori si fece alla soglia della | ||
282 | 1964 | aperto sulle ginocchia. ¶ Emilio si fece coraggio e si | ||
283 | 1964 | si fece coraggio e si avvicinò. ¶ Il ragazzo alzò | ||
284 | 1964 | dal libro, ma non si levò in piedi. Emilio | ||
285 | 1964 | ciamu Pierin." ¶ Emilio, improvvisamente, si sentì un nodo alla | ||
286 | 1964 | che cosa sarebbe successo? ¶ Si voltò indietro, esitando. ¶ La | ||
287 | 1964 | inoltrato cominciava ad abbandonare, si levava alta, cieca, azzurrastra | ||
288 | 1964 | bici. L'é tua?". ¶ "Sì" disse Pierino deciso. "A | ||
289 | 1964 | Ma perché, se Emilio si fermava a guardarlo, il | ||
290 | 1964 | cinque anni, Emilio, quando si trovava solo nel secondo | ||
291 | 1964 | scalone di pietra e si allontanavano rapidamente. Ma già | ||
292 | 1964 | per il grande silenzio, si era addormentato. ¶ Se il | ||
293 | 1964 | marciava, insomma, anche se si trattava soltanto di marce | ||
294 | 1964 | cui, una volta, Emilio si era affacciato, ed era | ||
295 | 1964 | rivoltante o di animalesco. Si pensava alla sua lunga | ||
296 | 1964 | di quello che gli si indovinava, fisso, tra i | ||
297 | 1964 | sotto il labbro inferiore. Si capiva, allora, che la | ||
298 | 1964 | pollice e l'indice, si frugava nella tasca del | ||
299 | 1964 | dell'antico dialetto: se si andava di questo passo | ||
300 | 1964 | il figlio per mano, si allontanava: ¶ "Cerea, Prense... Bun | ||
301 | 1964 | Ma il Prense non si accorgeva di nulla e | ||
302 | 1964 | di nulla e non si scomponeva: seguitava a ciccare | ||
303 | 1964 | e tutta conformismo governativo, si stupì che a nessuno | ||
304 | 1964 | questa nuova guerra, che si combatteva per la grandezza | ||
305 | 1964 | allo stesso modo che si erano combattute le altre | ||
306 | 1964 | che Emilio non credeva si potesse mai adoperare. ¶ C | ||
307 | 1964 | straordinaria, e al pianterreno si era data la cera | ||
308 | 1964 | con la destra e si limitava, quando il pezzo | ||
309 | 1964 | più imbronciata del solito: si sarebbe detto che, per | ||
310 | 1964 | necessariamente sconveniente e riprovevole. Si aggirava senza posa, tra | ||
311 | 1964 | interrompeva la conversazione e si curvava all'orecchio della | ||
312 | 1964 | sgradevole. Emilio, non visto, si trovava involontariamente così vicino | ||
313 | 1964 | ingresso. Ai ricevimenti, non si portano bestie." ¶ Oppure: "La | ||
314 | 1964 | sospirava per dimostrarle che, sì, sempre, lasciava a lei | ||
315 | 1964 | delle ansie, però non si tirava indietro; anzi, si | ||
316 | 1964 | si tirava indietro; anzi, si associava, si conformava, la | ||
317 | 1964 | indietro; anzi, si associava, si conformava, la seguiva! Emilio | ||
318 | 1964 | come un rimescolio. Qualcuno si tirava indietro, qualcuno si | ||
319 | 1964 | si tirava indietro, qualcuno si ricomponeva o si levava | ||
320 | 1964 | qualcuno si ricomponeva o si levava in piedi. Gli | ||
321 | 1964 | ufficiali, continuando a cantare, si erano voltati verso la | ||
322 | 1964 | suo amico inseparabile. ¶ Emilio si accorse per la prima | ||
323 | 1964 | di champagne, lo alzò, si guardò intorno ridendo spavaldo | ||
324 | 1964 | ebbe più esitazioni. Emilio si domandò se poteva, se | ||
325 | 1964 | aveva in mano, e si preparò a riaprire la | ||
326 | 1964 | di toccare la canna. Si avvicinò, la sfiorò con | ||
327 | 1964 | nessun odore? ¶ Gli parve, sì, di sentire come un | ||
328 | 1964 | ben strano che nessuno si fosse ricordato di lui | ||
329 | 1964 | coraggiosamente in sala, e si accostò alla mamma, la | ||
330 | 1964 | un bicchiere di spumante. ¶ "Sì, caro... sì, dimmi..." rispondeva | ||
331 | 1964 | di spumante. ¶ "Sì, caro... sì, dimmi..." rispondeva la mamma | ||
332 | 1964 | ufficiali. Finalmente, disse di sì. Ma poi lo fermò | ||
333 | 1964 | il bicchiere, ringraziò, e si forbì col dorso della | ||
334 | 1964 | distanza d'anni, ripensandoci, si era poi divertito a | ||
335 | 1964 | spalle al vecchio e si avviò mortificato verso la | ||
336 | 1964 | fatto due passi, che si sentì chiamare. ¶ Era l | ||
337 | 1964 | Lei, invece, voleva che si inginocchiasse in mezzo alle | ||
338 | 1964 | sole. ¶ Alto, baffuto, pettoruto, si fermò; guardò in basso | ||
339 | 1964 | i suoi soldatini; poi si voltò verso il Prense | ||
340 | 1964 | che, quasi certamente, non si trattava di magna Vittoria | ||
341 | 1964 | protestando perché Pierino non si vedeva ancora. ¶ Era stata | ||
342 | 1964 | sottotenente. La sorella Vittoria si era presa l'incarico | ||
343 | 1964 | a poco a poco: si era chiusa in camera | ||
344 | 1964 | in punta di piedi; si asciugavano ripetutamente le lagrime | ||
345 | 1964 | non provava nessun dispiacere. Sì, il cugino Amedeo gli | ||
346 | 1964 | toccare il grande cugino. Si metteva, almeno, ad accarezzare | ||
347 | 1964 | come se le nappe si fossero impigliate in una | ||
348 | 1964 | testimone, dopo qualche tempo si era svegliato. ¶ Non aveva | ||
349 | 1964 | era entrata in giardino, si era fermata fuori. ¶ Uno | ||
350 | 1964 | caratteristico di papà che si toglieva gli stivaletti: tac | ||
351 | 1964 | il respiro. La mamma si avvicinò, si curvò su | ||
352 | 1964 | La mamma si avvicinò, si curvò su di lui | ||
353 | 1964 | chiesa. ¶ Ora la mamma si ritraeva, si allontanava, usciva | ||
354 | 1964 | la mamma si ritraeva, si allontanava, usciva dalla stanza | ||
355 | 1964 | da rauca e bassa si fece stridula; e la | ||
356 | 1964 | aborrito, e che tollerava, sì, di veder bere, ma | ||
357 | 1964 | approvato la decisione: e si adattava, dopo il pasto | ||
358 | 1964 | legata nel suo panno: si accostava a magna Elisa | ||
359 | 1964 | in generale, eccetto chi si chiamava Ceroni e chi | ||
360 | 1964 | chiamava Ceroni e chi si chiamava Sanfront, era invariabilmente | ||
361 | 1964 | quasi che, sempre, le si fosse recato offesa. ¶ Magna | ||
362 | 1964 | come lo zio? Non si preoccupava. Una cosa sola | ||
363 | 1964 | infinite altre "posizioni". Non si preoccupava. Intanto, i suoi | ||
364 | 1964 | i suoi calcoli segreti si erano avverati. Il giorno | ||
365 | 1964 | tornava mai indietro: ma si era appena mosso, era | ||
366 | 1964 | a poco, la chiesetta si riempiva di contadine e | ||
367 | 1964 | torinesi, anche se benestanti, si contentavano di passare l | ||
368 | 1964 | i cui tetti rossastri si nascondevano nella verzura spessa | ||
369 | 1964 | e dei boschi, e si confondevano, in altra stagione | ||
370 | 1964 | perpetuando un costume antico, si trasferivano, d'estate e | ||
371 | 1964 | ormai decadute, o che si avviavano alla decadenza, erano | ||
372 | 1964 | villeggiare con i cognati, si rassegnò molto volentieri al | ||
373 | 1964 | Roma, almeno quei mesi: si trattava della medesima villa | ||
374 | 1964 | Sanfront, mè barba Sanfront, si faceva vedere di rado | ||
375 | 1964 | per una breve visita, si separava soltanto all'ultimo | ||
376 | 1964 | e di muri, che si serrano e si arrampicano | ||
377 | 1964 | che si serrano e si arrampicano sul pendio orientale | ||
378 | 1964 | diventata un grosso borgo; si era estesa, a poco | ||
379 | 1964 | Ormai, attraverso le cancellate, si vedeva tutto: le strette | ||
380 | 1964 | il ceto che rapidamente si arricchiva e saliva. Il | ||
381 | 1964 | ancora viveva da pensionato, si era sposato con una | ||
382 | 1964 | una Racagni, cioè, come si diceva, bien au-dessus | ||
383 | 1964 | entrare, pur sapendo che si trattava soltanto di un | ||
384 | 1964 | Restaurazione: militari, diplomatici, come si capiva dalle sciarpe e | ||
385 | 1964 | una coppia di innamorati: si stringevano alla vita, si | ||
386 | 1964 | si stringevano alla vita, si parlavano all'orecchio, ridendo | ||
387 | 1964 | vialetto della montagnola. O si era voltato a caso | ||
388 | 1964 | la durezza della risata, si appoggiò al suo braccio | ||
389 | 1964 | come se il paradiso si spalancasse di colpo, accogliendolo | ||
390 | 1964 | bene di cui lui si sentiva profondamente indegno. Soltanto | ||
391 | 1964 | proprio necessario parlare? Non si poteva fare finta di | ||
392 | 1964 | appoggiarsi al suo braccio? Si sforzò, tuttavia, e le | ||
393 | 1964 | la prima volta." ¶ "Ah sì? Ma sei proprio sicuro | ||
394 | 1964 | è che quando non si vuole più bene, non | ||
395 | 1964 | colpo, gli occhi gli si empirono di lagrime. Cercò | ||
396 | 1964 | una pietra che non si scioglieva, un peso che | ||
397 | 1964 | un peso che non si alleggeriva. Fu forse proprio | ||
398 | 1964 | che la amava. ¶ Finalmente si asciugò le lagrime, e | ||
399 | 1964 | vita, il proprio nome: sì. Era pronto a sposarla | ||
400 | 1964 | avrebbe preso la laurea. Si sarebbe impiegato subito; suo | ||
401 | 1964 | lei. ¶ Mentre parlava, Emilio si era accorto che Veve | ||
402 | 1964 | dei fanali lontani che si erano accesi nel giardino | ||
403 | 1964 | lo sapevi neanche tu." ¶ "Sì, ma ora lo so | ||
404 | 1964 | Emilio tra i singhiozzi. ¶ "Sì, ma era per stare | ||
405 | 1964 | all'una. Vuoi?" ¶ Emilio si sentì barcollare. La vista | ||
406 | 1964 | barcollare. La vista gli si annebbiò. Possibile? Possibile che | ||
407 | 1964 | Ma perché lo fa? si disse Emilio guardandola negli | ||
408 | 1964 | strana, eroica durezza che si sentì nascere nel cuore | ||
409 | 1964 | ami... ami Bianchi-Mina?" ¶ "Sì" rispose Veve con un | ||
410 | 1964 | adesso, come sentendosi rifiutata. "Sì, lo amo: amo Ettore | ||
411 | 1964 | senza più che lei si appoggiasse al suo braccio | ||
412 | 1964 | chiamavano all'amore. E si riflettevano sulla corrente nera | ||
413 | 1964 | spalletta, come per accordo si fermarono. ¶ "Ciau, Miliu" disse | ||
414 | 1964 | occhi di una madre. Si voltò tranquilla, e cominciò | ||
415 | 1964 | la porta, e poi si era fatto da parte | ||
416 | 1964 | che vi aveva lasciato. ¶ Si alzò a sedere, accese | ||
417 | 1964 | sulla panchina della montagnola. ¶ Si mise la giacca per | ||
418 | 1964 | che sbatteva. ¶ Piano piano, si lasciò scivolare giù dal | ||
419 | 1964 | giù dal fieno e si diresse alla porta, che | ||
420 | 1964 | senso. ¶ Da qualche giorno, si era convinto di avere | ||
421 | 1964 | in fin di vita. Si era ripreso. Ma era | ||
422 | 1964 | parziale. Appena barba Sanfront si era ripreso, magna Vittoria | ||
423 | 1964 | madre dell'erede universale, si era affrettata a provvedere | ||
424 | 1964 | sul bilancio, era scomparso. Si supponeva, si sapeva che | ||
425 | 1964 | era scomparso. Si supponeva, si sapeva che era stato | ||
426 | 1964 | difetti che fino allora si stentava a attribuirgli, la | ||
427 | 1964 | morto, a cui non si sentiva di reagire, la | ||
428 | 1964 | immagini di Veve che si allontanava sul ponte, il | ||
429 | 1964 | sorriso, che un tempo si era posato su di | ||
430 | 1964 | stretto da tre individui si dibatteva e urlava: "Aiuto | ||
431 | 1964 | ipotesi di un delitto, si augurava di trovare i | ||
432 | 1964 | tutto intorno al lago, si era sentito stringere il | ||
433 | 1964 | tuo grido c'entra sì, ma meno. ¶ In ogni | ||
434 | 1964 | ingegnere Umberto Bianchi-Mina. Sì, il mio capufficio di | ||
435 | 1964 | te? Come con te, sì: ma in un altro | ||
436 | 1964 | avere dei bambini, e si vede che comincio a | ||
437 | 1964 | a qualche speranza. ¶ Non si sentì di affrontare a | ||
438 | 1964 | Sant'Eustachio. ¶ Mentre mangiava, si interrompeva: cavava la lettera | ||
439 | 1964 | entrava nella trattoria e si sedeva a un tavolo | ||
440 | 1964 | mezzilitri, un gatto che si alzava sulle zampine posteriori | ||
441 | 1964 | accorgersi del luogo dove si trovava, senza mai guardare | ||
442 | 1964 | papà tranviere... ¶ Al crepuscolo, si ritrovò a San Silvestro | ||
443 | 1964 | All'arrivo dell'espresso, si era accorto di amare | ||
444 | 1964 | dei giardini Cavour, dove si trovavano nei primi tempi | ||
445 | 1964 | primi tempi e dove si erano baciati la prima | ||
446 | 1964 | verso di lei, non si stancava di fissare la | ||
447 | 1964 | Allo stesso tempo, non si stancava di immaginare crudelmente | ||
448 | 1964 | crudelmente come quegli occhi si fossero posati, e con | ||
449 | 1964 | Il solo fatto che si fosse innamorato di Veve | ||
450 | 1964 | in suo favore. ¶ Probabilmente si trattava di un capriccio | ||
451 | 1964 | giorno, per due anni, si era depositato nella sua | ||
452 | 1964 | viso: "Intelligente, intelligente, intelligente...". ¶ Sì, non c'entrava. Non | ||
453 | 1964 | le dita di Elena si erano insinuate nei polsini | ||
454 | 1964 | Salì subito in camera, si spogliò, si mise a | ||
455 | 1964 | in camera, si spogliò, si mise a letto. Spense | ||
456 | 1964 | a lungo. Emilio non si muoveva e non diceva | ||
457 | 1964 | la sofferenza a cui si era abbandonato con avidità | ||
458 | 1964 | la mano e lentamente si sfilò la camicia di | ||
459 | 1964 | velo. Entrò nel letto, si mise bocconi su di | ||
460 | 1964 | essere normali: perfino Rousset si informò della sua salute | ||
461 | 1964 | Venne la notte, e si chiuse a chiave. Udì | ||
462 | 1964 | a interrogare. Emilio non si era preoccupato di inventare | ||
463 | 1964 | per il proprio comportamento. Si limitò, quindi, a frasi | ||
464 | 1964 | raccontato le tue confidenze. Si è fatta giurare che | ||
465 | 1964 | più lontano, il grido si perdeva gradatamente nella silenziosa | ||
466 | 1964 | gli stringeva il cuore. Si accorse che il lungo | ||
467 | 1964 | Torino: il treno correva, si avvicinava inesorabilmente a Torino | ||
468 | 1964 | capì appena il treno si mosse uscendo dalla stazione | ||
469 | 1964 | polverosa, triste, piccola, era, sì, angusta e casuale, come | ||
470 | 1964 | l'alta volta ferrea, si rendeva conto di avere | ||
471 | 1964 | arrivato, adesso. Torino gli si stringeva intorno crudelmente. Veve | ||
472 | 1964 | era. Questa è Torino? si chiedeva Emilio: oh speranze | ||
473 | 1964 | sua. Chiuse le imposte. Si buttò sul letto. Alla | ||
474 | 1964 | inevitabile, futura distruzione. Non si poteva combattere che in | ||
475 | 1964 | modo: dimenticando, e non si poteva dimenticare se non | ||
476 | 1964 | che lei, non trovandolo, si spazientisse e se ne | ||
477 | 1964 | le loro grida felici si confondevano con lo stridìo | ||
478 | 1964 | e su quella dove si erano baciati la prima | ||
479 | 1964 | una marcia immaginaria. Emilio si accostò, nell'inconscia curiosità | ||
480 | 1964 | quarto d'ora. Emilio si allontanò nel vialetto che | ||
481 | 1964 | secondo Emilio. Lei stessa si affrettava, appena poteva, a | ||
482 | 1964 | la presenza di Emilio, si rivolse alla futura suocera | ||
483 | 1964 | Prima di finire, però, si corresse con una risatina | ||
484 | 1964 | se ne andarono. Emilio si mise a tavola da | ||
485 | 1964 | accarezzarla, quando l'uscio si riaprì, e apparve Elena | ||
486 | 1964 | a ricordarsi esattamente come si fosse svolto quel pranzo | ||
487 | 1964 | momento, prima ancora che si alzassero da tavola, il | ||
488 | 1964 | io. Ma so come si fa. I miei amici | ||
489 | 1964 | credo che avrei paura. Si è in tanti..." ¶ "Per | ||
490 | 1964 | in tanti..." ¶ "Per questo, si può essere anche in | ||
491 | 1964 | mai, dunque, Emilio non si sentiva attirato? Forse perché | ||
492 | 1964 | Un po' come se si fosse trattato di un | ||
493 | 1964 | ricca. Era quello che si dice "una donna superiore | ||
494 | 1964 | di falsa principessa! Emilio si disse che lui non | ||
495 | 1964 | Ma è anche vero, si disse, che forse Rousset | ||
496 | 1964 | passarono in sala. Elena si adagiò sulla poltrona di | ||
497 | 1964 | stanza da pranzo e si affacciò all'arco. Da | ||
498 | 1964 | di Elena. Di nuovo si ricordò che Veve non | ||
499 | 1964 | non funziona" disse, e si alzò adagio, attraversò il | ||
500 | 1964 | del giardino. Elena non si muoveva: ¶ "Non ci vedo |