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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, I racconti, 1952

concordanze di «si»

nautoretestoannoconcordanza
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1952
di petto. La messicana si piantò davanti all’Albina
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1952
importa nulla... a teatro si fischia, no? Ho il
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1952
collo ruscellanti di vino, si era levata in piedi
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entrati nella saletta, altri si affacciavano dalla soglia, tutti
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1952
Ella domandò: "Ti piaccio?" ¶ "," disse Sergio turbandosi. ¶ "Vuoi
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1952
di Luciano, quella notte si sarebbe data a lui
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1952
baciarla. Questa volta ella si lasciò baciare e alla
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1952
bensì ingenua e disarmata. Si separarono e l’Albina
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1952
al momento in cui si sarebbe spogliato in camera
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1952
di lei e rispose: "Si capisce." ¶ "Dormiremo insieme, e
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1952
voce era gioiosa. Sergio si affacciò e vide prima
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1952
a Luciano e gli si pose accanto, una mano
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1952
bell’amico però." ¶ Sergio si sentì arrossire. Non tanto
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1952
rivolto alla donna. ¶ Tutto si svolgeva veramente come nella
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1952
con sincerità. ¶ La messicana si levò dal sofà, si
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1952
si levò dal sofà, si avvicinò a Sergio e
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1952
di sua testa. Luciano si mise a ridere e
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1952
ad un tratto Sergio si sentì bruciare il viso
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1952
e attraverso i vetri si vedeva il riflesso vibrante
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1952
io a consolarti." Egli si sentì riconfortato da quella
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1952
capisse una parola, e si ricordò di come ella
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1952
spogliarsi con infinito sollievo. Si tolse il pastrano e
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1952
il pastrano e poi si tolse le scarpe e
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1952
guardò con compiacimento. Quindi si tolse il vestito, la
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1952
fuori. ¶ Del tutto nuda, si svelava ancor più il
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1952
lungo, intorno il quale si attorcigliava una treccia nera
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1952
l’asciugamani sul letto, si chinò verso Sergio e
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1952
mento nella palma, come si fa coi bambini, gli
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1952
un intero brulicante accampamento si offriva ai loro occhi
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1952
e le braccia nude, si rimandavano in una radura
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1952
danno noia." "A me ," ribatté Cosimo e diresse
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1952
andare direttamente al mare, si fermarono. Cosimo discese, prese
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1952
di tela gialla le si aprì fin quasi all
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1952
era nuda disotto e si sentì improvvisamente felice, come
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1952
e intensa. In silenzio si avviò con lei verso
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1952
erbosa e i pini si inchinavano da ambo i
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1952
teste. Poi i pini si diradarono, subentrò la macchia
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1952
passo la gonna le si apriva e le gambe
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1952
e le gambe le si spingevano avanti impazienti, come
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1952
gonfia d’acqua. ¶ Egli si attardò indietro per ammirarla
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1952
anni era già formosa, si capiva che a venticinque
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1952
passo come una crinolina, si strozzavano presto nella snellezza
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1952
piene di rena. Cora si inginocchiò, aprì la borsa
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1952
alla tentazione e non si mosse finché la dolce
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1952
fatto... voltati pure". Allora si girò e la vide
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1952
dei fianchi, il costume si riduceva ad un bottone
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1952
bagno," ella annunziò; e si allontanò, dondolandosi sui fianchi
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1952
come furono sulla riva, si staccò da lui e
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1952
delle vetrine. L’Albina si fermò a lungo davanti
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1952
tuttavia che l’Albina si sarebbe contentata delle scarpe
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1952
sempre sospettato, Luciano non si facesse scrupolo di prender
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1952
sé dalla gioia, lo si vedeva dal modo con
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1952
modo con il quale si pavoneggiava dimenando i fianchi
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1952
sotto il tavolo, non si romperanno." Era uno scherzo
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1952
baciato sulla guancia, come si bacia un padre." ¶ "Sulla
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1952
quasi commovente; e Sergio si consolò della risposta, pensando
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1952
un bugigattolo in cui si risuolavano per espresso le
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1952
in vicolo. Improvvisamente Sergio si guardò intorno e vide
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1952
ad alta voce e si diressero verso l’orinatoio
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1952
Sui vetri dell’uscio si vedeva, infatti, scritto in
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1952
dire: "ho trovato." ¶ Sergio si affacciò a sua volta
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1952
con finto stupore: "Perché... si sta così bene qui
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1952
restava che sedersi. Sergio si tolse il pastrano e
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1952
di vicinanza. ¶ Adesso Sergio si rendeva conto di non
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1952
tuttavia, guardando all’Albina, si accorse di sperare che
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1952
caldo che mai sebbene si fosse tolto il pastrano
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1952
lei. ¶ Ella rispose aggressivamente. " ho fame... ma dammi
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1952
e la stessa Albina si rivelava femminilmente minuta. Trasalì
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1952
pare alta ma quando si alza... vedrai... sembra che
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1952
capisce che lo spagnolo... si chiama con un nome
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1952
vuol dire Consolazione." ¶ "Luciano si consola con lei che
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1952
notò che quasi non si parlavano. La messicana mangiava
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1952
gesti della mano. Ma si trattava di cose semplici
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1952
occhi dalla messicana. Costei si fece versare del vino
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1952
il piatto vuoto. ¶ Sergio si rendeva conto che ella
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1952
sei un signore e si vede." ¶ Luciano prese la
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1952
scherzando sottovoce. La messicana si schermì debolmente, dicendo qualche
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1952
con un vivo movimento si gettò sulla messicana e
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1952
orecchio. Poi, come Luciano si fu distaccato, si scrollò
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1952
Luciano si fu distaccato, si scrollò e si ravviò
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1952
distaccato, si scrollò e si ravviò i capelli, proprio
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1952
per il signor Luciano?" ¶ "." ¶ "Aspetta." L’Albina prese
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1952
l’intingolo. Il cameriere si spaventò: "Ma cosa fa
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1952
siamo a casa." Sergio si confuse e d’istinto
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1952
se no..." Così dicendo si gettò contro Sergio e
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1952
veste mi stringe." Ella si rovesciava indietro sulla seggiola
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1952
la chiusura lampo." Sergio si chinò, afferrò il gancio
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1952
domandò alla messicana: "Caffè?" ¶ ", caffè." ¶ L’Albina ora
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1952
uno spacco della sottoveste si vedeva il fianco nudo
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1952
caso: "Canta in spagnolo?" ¶ "Si capisce... te l’ho
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1952
gesto di richiamo. Essi si avvicinarono al tavolo; il
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1952
al tavolo; il vecchio si tolse il berretto; Luciano
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1952
parlò alla messicana. Costei si schermiva ma alla fine
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1952
il tono. Sulla porta si erano affacciati alcuni clienti
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1952
con gesto da monello, si mise due dita in
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1952
la prima volta, quindi si alzò e venne verso
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1952
scomparve. ¶ Rimasto solo, Sergio si sentì più che mai
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1952
di sudore. Al caldo si aggiungeva adesso la sensazione
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1952
il proprio. L’inverosimiglianza si poteva spiegare in questo
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1952
lui, oppure l’Albina si era servita di lui
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1952
a casa e Luciano si convincerà di essersi sbagliato
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1952
di essersi sbagliato." Ma si accorse che, intanto, quasi
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1952
intanto, quasi suo malgrado, si era addentrato di un
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1952
spinse l’uscio e si trovò in una cameretta
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1952
io, Sergio." ¶ L’Albina si voltò di scatto, in
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1952
trine della sottoveste. Sergio si avvicinò: "Forse lei non
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1952
avvicinò: "Forse lei non si ricorda di me," incominciò
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1952
cortese e distaccato, " e si meraviglierà di vedermi capitare
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1952
darle questi guanti." Egli si sporse e posò i
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1952
i guanti sulla toletta. ¶ Si aspettava che la donna
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1952
Ma anche questo, come si rese conto, non gli
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1952
fare, possiamo cenare insieme." ¶ Si pentì subito di quest
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1952
Paolone," disse la donna, "si mangia bene." ¶ Ella riprese
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1952
sui capelli. "Perché non si siede... che cosa fa
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1952
avventura con l’Albina si confondeva nella sua mente
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1952
dai panni. Pensava che si sarebbe spogliato in quella
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1952
finita... lei tutto gongolante si è precipitato quassù... pensando
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1952
così?" ¶ "Le giuro che si sbaglia," disse Sergio con
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1952
vero che la donna si sbagliava? ¶ "Cosa crede? Che
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1952
silenzioso un lungo momento. Si trattava finalmente di un
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1952
spianati e strigliati le si distendevano a ventaglio sulle
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1952
ventaglio sulle spalle; e si voltò verso di lui
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1952
tu turbò Sergio. Egli si alzò e mosse un
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1952
la donna piacevolmente, come si parla ai cani, "a
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1952
Furioso contro se stesso, si alzò. Capiva che con
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1952
lasciato finire... mi piaci , ma è inutile non
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1952
aria di disapprovazione e si alzò dalla toletta. In
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1952
inondato di sudore, le si avvicinò e le cinse
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1952
cappotto e come Albina si rovesciava tra le sue
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1952
come sei cocciuto." ¶ Ella si abbottonò il cappotto esageratamente
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1952
Andò in un angolo, si tolse le pianelle e
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1952
le pianelle e saltellando si infilò un paio di
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1952
il bambino in braccio si affacciò alla cucina: "Se
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1952
Scendendo, i loro fianchi si toccavano e l’Albina
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1952
da una volontà indipendente, si levò e cinse la
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1952
e l’Albina gli si strinse al braccio, con
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1952
con violenza, "vuoi capirlo o no?... lo conosco
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1952
tipo equivoco... ma lui si fida di te e
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1952
potrebbe farti la corte." ¶ ", ma tu è diverso
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1952
insegne violette del neon si riflettevano sopra mucchi di
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1952
nella luce dei fanali si vedeva che la pioggia
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1952
andarsene," egli pensò; e si avviò lentamente, lungo una
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1952
tempo." ¶ "Di tuo marito?" ¶ "," ella rispose, "perché sono
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1952
misera camera ammobiliata e si diverte allo spettacolo della
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1952
dopo un tempo imprecisabile si destò. Vide allora che
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1952
allora che l’ufficiale si era alzato, si era
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1952
ufficiale si era alzato, si era già rivestito e
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1952
soltanto di quattrini. Tuttavia si levò e si rivestì
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1952
Tuttavia si levò e si rivestì in fretta senza
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1952
specchio dell’armadio e si scoprì degli occhi dilatati
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1952
avidi, adirati, sospettosi. Mentre si guardava quegli occhi ignobili
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acceso la lampada e si era versato un bicchiere
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pipa. Come la vide, si levò in piedi. ¶ Ella
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1952
levò in piedi. ¶ Ella si avvicinò trafelata, e disse
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1952
rimanesse. Avrebbero bevuto insieme, si sarebbero ubriacati. Voleva bere
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pur dire a qualcuno. ¶ Si versò un secondo bicchiere
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1952
ti piacciono gli spaghetti?" ¶ ", mi piacciono," egli rispose
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1952
che tutto è avvenuto." ¶ Si sentì riconfortata vedendolo scuotere
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1952
E in così dire si levò in piedi. Le
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1952
le labbra. L’ufficiale si infilò il pastrano, trasse
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1952
ad aprire il cancello, si affannava a spalancare i
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1952
ad un tratto ella si ricordò di quando, dopo
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1952
E, dell’amore, come si era liberata presto: una
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1952
dopo l’altro, e si avviò verso la porta
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1952
fuori di casa, Sergio si accorse del suo errore
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1952
di mezza stagione. Inoltre si era gravato di un
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1952
maledette nuvole nere che si aggrovigliavano in cielo; e
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1952
sua madre, che, mentre si vestiva, era venuta a
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1952
raccomandarsi che, per carità, si coprisse bene. Pensò un
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1952
in capo alla strada si accorse di essere fradicio
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1952
piedi, l’occhio gli si fissava rabbioso su tutti
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1952
la prima volta, gli si rivelavano la volgarità delle
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1952
ombre della strada, gli si avventavano incontro e scomparivano
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1952
cui, gettati alla rinfusa, si corrompevano e fermentavano uomini
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1952
freschezza e integrità. ¶ Intanto, si faceva notte, rapidamente. Non
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1952
sapendo che fare, egli si fermò davanti la vetrina
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1952
anni l’aveva veduto e no una volta
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1952
odiava e di cui si sarebbe disfatto volentieri se
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1952
la fronte calva che si inoltrava sotto i radi
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1952
vivo. Ambedue erano, come si dice, di buona famiglia
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1952
Il giorno dopo Sergio si sentiva umiliato dal ricordo
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1952
e gli venne incontro. Si strinsero la mano e
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1952
strinsero la mano e si avviarono insieme per la
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1952
fai sempre l’avvocato?" ¶ ", sempre." ¶ L’amico pareva
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1952
e Sergio sospettò che si fosse accorto di quel
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1952
Albina come sta?" ¶ Luciano si fermò per riaccendere la
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1952
riaccendere la sigaretta che si era spenta. Alla luce
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1952
mi rincresce..." ¶ L’altro si fermò e lo squadrò
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1952
rincresce eh?... Dillo ancora. " ¶ ", mi rincresce..." ¶ "Sei anche
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1952
accorto che l’Albina si occupasse di lui. Disse
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1952
osservai quel giorno che si andò alle corse e
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1952
alle corse e poi si cenò insieme? Non sono
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1952
donna indicando la macchina. ¶ ", dal fronte." ¶ "Si combatte
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1952
macchina. ¶ "Sì, dal fronte." ¶ "Si combatte lassù?" ella soggiunse
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1952
sapeva neppure lei perché. ¶ ", si combatte," rispose l
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neppure lei perché. ¶ "Sì, si combatte," rispose l’ufficiale
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1952
il berretto dal capo. Si trovarono davanti una scala
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1952
ufficiale a sua volta si tolse il cappotto e
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1952
lucidato e di metallo si trovava in un corridoietto
200
1952
Passarono nel salotto che si palesò una stanza quadrata
201
1952
e dietro le tendine si distinguevano le ombre scheletriche
202
1952
grande albero. L’ufficiale si guardava intorno ed esitava
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1952
dal mutamento di pronome, si sporse e fece per
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1952
domandava se fosse rientrata. "Si capisce, visto che ti
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1952
bruscamente il ricevitore. ¶ Ora si domandava se l’ufficiale
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1952
La prima volta che si era lasciata avvicinare da
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1952
col terzo parimenti. Finché si era arresa a questa
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1952
lei. ¶ Questa estrema gioventù si vedeva, del resto, pensò
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1952
rispettosa con la quale si comportava. Doveva essere studente
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1952
a lui; "ti piace?" ¶ ", è buono," egli rispose
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1952
senza parlare. La donna si era tolto il cappotto
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1952
le donne, nevvero?" ¶ "Ah ," disse l’ufficiale con
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1952
sotto quello sguardo ella si sentiva diventare nervosa e
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1952
che suo malgrado le si contraeva in una smorfia
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1952
due labbra sconosciute che si avvicinassero alle sue bastavano
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1952
oro domandò: ¶ "Sei sposata?" ¶ "." ¶ "E tuo marito dov
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1952
di compassione; e vi si attaccò. "Sono rimasta sola
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1952
sebbene al tempo stesso si rendesse conto che non
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1952
sin’allora guadagnato e si apprestava una volta di
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1952
dice una verità penosa, si sentiva commossa. ¶ "E tu
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1952
che le porse. Vi si vedeva una ragazza né
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1952
e rendendola. ¶ "Carina," disse. ¶ ", molto carina," disse l
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1952
ma tutte le volte si trovava impacciata e perfino
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1952
E con il fazzoletto si tolse il rosso dalle
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1952
rosso dalle labbra. Quindi si baciarono. ¶ Dopo il bacio
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1952
pur lasciandolo fare, freddamente si annoiava. Ogni tanto l
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1952
se vieni a cena." ¶ ", vengo a cena... ma
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1952
chiuse la porta. Come si voltò, si trovò tra
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1952
porta. Come si voltò, si trovò tra le braccia
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1952
la lampada sul comodino. Si separarono quasi subito e
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1952
che potesse offenderla; e si pentì di avergli fatto
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1952
dica di spogliarsi," e si sentiva di nuovo irritata
233
1952
della coperta in cui si era avvolto. Ella si
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1952
si era avvolto. Ella si levò in piedi, e
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1952
in gran fretta, rabbrividendo, si tolse tutti i vestiti
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1952
la sua irritazione. Tuttavia si sporse su di lui
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1952
esempio, che il giovane si innamorasse di lei e
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1952
come per germinazione spontanea, si suddividevano, si sviluppavano in
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1952
germinazione spontanea, si suddividevano, si sviluppavano in direzioni curiose
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1952
Ad un certo punto si accorse che stava domandandosi
241
1952
onde che senza posa si gettavano sulle sue gambe
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1952
crollo. ¶ Quasi con paura si voltò verso la spiaggia
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1952
idea di persone che si tenessero per mano a
244
1952
e di sabbia che si levava in aria con
245
1952
occhi. ¶ (1945) ¶ L’UFFICIALE INGLESE ¶ Si fermò davanti ad un
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1952
quasi a fermarsi. Ella si domandò se avrebbe accettato
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1952
di chiaro significato. Eppure, si poteva dire, era uscita
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1952
mestiere, ormai, perché non si decideva a smetterla una
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1952
i soprassalti della dignità? ¶ Si staccò con rammarico dalla
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1952
contemplazione della sciarpa e si guardò un momento nello
251
1952
alle orribili ragazze che si vedevano per strada a
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1952
vide che la macchina si era fermata sotto l
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1952
tutto il tempo che si era specchiata si fosse
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1952
che si era specchiata si fosse torturato l’animo
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1952
dopo. Quindi, tutta vispa, si avviò verso l’obelisco
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1952
l’obelisco. ¶ Ma camminando si ricordò ad un tratto
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1952
qualche istante avanti e si morse le labbra scuotendo
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1952
tornare indietro. Per giustificarsi si disse che non avrebbe
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1952
alla balconata dalla quale si godeva lo spettacolo del
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1952
del panorama della città. Si rendeva conto che indugiare
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1952
gomiti sulla pietra e si ravviò i capelli guardando
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1952
aveva preveduto, l’ufficiale si avvicinò e venne ad
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1952
meraviglia, come se non si fosse aspettato di vederli
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1952
passava e più ella si indispettiva di dare a
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1952
è vero?" ¶ L’ufficiale si voltò subito e rispose
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1952
poi me ne vado." ¶ Si vedeva che l’ufficiale
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1952
e la sua rabbia si accrebbe. ¶ "Perché?" domandò fissandolo
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1952
risoluta e dimostrargli che si era sbagliato. Il giovane
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1952
era un commiato e si senti ad un tratto
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1952
vergogna. ¶ "Allora vogliamo andare?" ¶ ", andiamo." ¶ Si avviarono verso
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1952
vogliamo andare?" ¶ "Sì, andiamo." ¶ Si avviarono verso la macchina
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1952
un’infangata macchina militare. Si domandava ora perché avesse
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già deciso di accettare. Si sentiva rabbiosa e al
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1952
facciata, dietro la quale si stendeva tutto un quartiere
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1952
arrivati," e la macchina si fermò. ¶ Si trovarono di
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1952
la macchina si fermò. ¶ Si trovarono di fronte ad
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1952
un boschetto di lauri, si vedeva un piccolo recinto
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1952
macchina davanti al cancello, si avvicinò al recinto e
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1952
tre nere e mal si distinguevano nell’oscurità del
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1952
un rombo che subito si spense e non si
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1952
si spense e non si voltò. Le tre galline
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sulle foglie e apposta si voltò ancor di più
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nel pollaio e le si avvicinò. ¶ "Ho chiuso il
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finito proprio allora. Ella si chinò e riposò in
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tutto ad un tratto si avvicinò come per caso
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saltò addosso. La gallina si accosciò ma non cercò
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il becco, ferocemente, e si dibatté un momento sopra
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di mangime. La gallina si rialzò, arruffò le penne
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tra le innumerevoli che si infrangevano sul litorale, riuscisse
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tutta la sua forza si scagliasse sulla riva oltrepassando
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ansietà, di apparire disinvolto. Si chinò, raccolse una pietra
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agitato vomitava sulla sponda. ¶ Si accostò alla moglie, la
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clamorosa delle onde che si gettavano sul litorale. Ma
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pensò con freddezza. Intanto si avviava verso il monticello
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sabbia che non lontano si era formato intorno non
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era formato intorno non si capiva che carcassa rugginosa
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ma per pudore tacque. Si voltò per vedere che
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tondo e solido e si accorgeva con dolore che
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contatto la sua disperazione si cambiava facilmente in desiderio
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Lorenzo la lasciò e si diresse con decisione verso
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affondavano, le sue scarpe si gonfiavano di sabbia. Il
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soffice della rena. Egli si fermò un momento, indeciso
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c’era più. Lorenzo si avviò per lo stretto
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allegro. Ma in realtà si sentiva incapace di parlare
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borsa delle provviste e si avviò verso i pini
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alla grande sala dove si mangiava in vista del
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se non d’amore si fosse trattato ma di
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con una contegnosità sdegnosa, si lasciò cadere sulle proprie
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disperazione, egli pensò, anzi si nutrivano di essa. Come
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volontà ostinata, come se si fosse trattato di riordinare
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facile disprezzo. ¶ "Ma insomma, si può sapere che cos
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egli osservò, "e poi si trattava di motivi politici
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che alle tue cariche." ¶ "," disse Lorenzo dolcemente, "avevi
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Una specie di rabbia si impossessò di Lorenzo. Questa
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contatto di quel braccio si era ridestato il desiderio
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più starci." Così dicendo, si levò in piedi. ¶ Lorenzo
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di tutto il corpo si gettò sulle gambe di
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non rispose nulla ma si gettò su di lei
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allora ella cedeva e si faceva passivamente amorosa come
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Gli parve pure che si dibattesse con meno forza
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niente sarebbe cambiato. Lui si sarebbe levato senza amore
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tratto la lasciò e si tirò da parte sull
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parte sull’erba. Ella si levò a sedere con
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rispose con sincero disgusto. Si levò in piedi, e
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e, scavalcando i cespugli, si avviò decisamente verso lo
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tempo della sua vita, si accorgeva di non ricordarsi
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sorriso a vanvera ora si sentiva incapace di discorrere
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se la lingua gli si fosse disseccata e gli
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della giornata e non si sentì neppure irritato. Pensò
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un passaggio. ¶ Ma come si avviava verso il tracciato
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e riflusso delle onde. ¶ Si rendeva conto che faceva
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per levarsi le scarpe, si accorse che le mani
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le mani gli tremavano. ¶ Si tolse le scarpe e
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sotto il ginocchio e si avviò tra i reticolati
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tritume. Se l’onda si ritirava, la minutaglia restava
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un animale; ma come si avvicinò, vincendo la resistenza
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uso e gli strapazzi si anneriscono e si sformano
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strapazzi si anneriscono e si sformano senza tuttavia rompersi
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occhi piccoli, straordinariamente scintillanti, si perdevano in un mare
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ieri la farina... guarda;" si alzò, andò in un
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porte delle stalle e si pigliano gli agnelli e
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signorina." ¶ Finalmente il giovane si decise a porre un
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acqua non costa niente..." Si levò, andò in fondo
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aiuterà mio marito." Ella si affacciò alla porta e
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il sentiero... la signorina si scalderà accanto al fuoco
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capo fuori della porta, si raddrizzò e guardò la
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tra le braci. Quindi si gettò carponi in terra
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guardò, il viso le si sbiancò, le labbra le
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no come faremmo?" Ella si sporse, prese la borsa
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grossi bottoni dalle asole, si sfibbiò la cintura, fece
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tolgo io le scarpe." ¶ Si gettò in ginocchio per
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fino al ginocchio, quindi si girò sull’altro fianco
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fuori l’altra gamba, si slacciò anche la seconda
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abbassò sullo stinco. Finalmente si coprì il volto con
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l’altra calza e si alzò in piedi. "Me
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sotto il soprabito. Alfine si voltò di nuovo verso
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braccialetti... e i tedeschi si sono preso tutto... tutto
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sono preso tutto... tutto si sono preso i tedeschi
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capretto... roba di campagna, si sa..." ¶ "No, non voglio
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disse la ragazza. Ella si tolse il braccio dal
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giù la veste e si voltò da una parte
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la fanciulla. ¶ Questa non si mosse, non parlò. La
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non parlò. La porta si aprì e il giovane
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Ornella," disse. ¶ La fanciulla si levò in fretta e
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In silenzio l’uomo si mosse, precedendo i due
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il grosso fango, non si accorsero di essere giunti
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aprì lo sportello e si gettò sul sedile. ¶ Il
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venirgli incontro, come se si muovesse, malinconica, misteriosa e
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al mutismo di lei, si sentiva ripreso dalla timidezza
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chiuse. Poi la pineta si schiarì, apparve in fondo
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sullo spiazzo. La macchina si fermò e per un
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ora che il motore si era spento, con il
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il mare?" ¶ "Andiamo pure." ¶ Si avviarono per lo spiazzo
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della balaustrata, larghi squarci si aprivano in due o
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mezzo dello spiazzo. Come si affacciarono alla spiaggia, scoprirono
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nello specchietto della macchina. Si rendeva conto, mentre si
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Si rendeva conto, mentre si lasciava andare a queste
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anni, l’aveva abbandonato, si era innamorato di lei
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saperne. O meglio, gli si era accesa nel sangue
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nella trasparenza delle calze, si vedevano moltissimi peli neri
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alla pelle. Ella non si depilava come fanno tante
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nerezza dell’ascella e si sentì ad un tratto
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poi la seguiva mentre si alzava, si rovesciava sulle
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seguiva mentre si alzava, si rovesciava sulle reni di
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una cosa simile? Come si fa? lo dica lei
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lo dica lei," ella si tolse dalla manica un
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manica un fazzoletto e si soffiò il piccolo, duro
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la signora Morini, "come si fa ad annunziargli un
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un lato della bocca. "Si è detto... Seduciamo... seduciamo
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dote... Una Morini non si sposa senza dote.. Così
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della voce di Giovanni, si rivoltò, è proprio il
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di essere interrotto, egli si fermava, quasi che volesse
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Gisella, "le assicuro che si sbaglia... io non ho
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altro... Una Morini non si sposa senza dote... lei
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sposo una Morini..." ¶ Egli si voltò verso di me
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in cui la statua si drizzava bianca sullo sfondo
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donna piccola ed elegante, si stringeva nella sua mantiglia
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presso questi palazzi, Alina si fermò sotto un portone
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disserrava il portone. Quindi si voltò e tese la
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subito appena il portone si fu richiuso. ¶ "Oh, per
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di cui, di solito, si serve. ¶ "Queste tre chiavi
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Alle mie parole, egli si era messo a ridere
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non fai questo?" ¶ "Come si fa a tornare indietro
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mi rispose. ¶ Il portone si chiuse. ¶ (1942) ¶ ANDARE VERSO IL
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IL POPOLO ¶ La macchina si fermò ed essi discesero
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parte la pianura allagata si stendeva a perdita d
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dove le due montagne si congiungevano, un fumo azzurro
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congiungevano, un fumo azzurro si levava a mezza costa
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aria. A prima vista si pensava al braciere di
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carbonaio; poi, guardando meglio, si distingueva una capanna incappucciata
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lunghi e bruni le si arricciavano tutt’intorno la
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Ella non disse nulla, si guardava intorno e pareva
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un tratto, "queste fermate si rassomigliano tutte... per un
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vuoi, puoi aspettarmi qui." ¶ ", tutta sola," ella proferì
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temi che ti baci... si può sapere che cosa
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cosa vuoi? " ¶ "Vengo," ella si decise improvvisamente con una
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sportello della macchina e si avviò per il sentiero
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il giovane, "a parlarci si vengono a sapere una
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e la strada maestra. Si vedeva distintamente il fumo
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di uno dei monti, si levò un grande uccello
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noi." In così dire, si voltò, passò un braccio
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cessò di colpirlo e si lasciò baciare di buona
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baffi," disse subito, come si separarono. ¶ "Quest’orribile rossetto
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tramonto temporalesco. Di lassù si vedeva anche maggiore estensione
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rovine di case che si specchiavano tristemente nelle acque
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ella, ad un tratto, si irritò fortemente. "Meriteresti che
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quello che faccio." ¶ Ella si voltò e prese a
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ridotti a spuntoni forcuti, si inclinava verso la capanna
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al ramo più alto si scorgeva un grande teschio
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Quasi subito la porta si dischiuse, tentennò e si
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si dischiuse, tentennò e si aprì del tutto. Ma
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i visitatori, la madre si sporgeva a girare con
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luna inargentava senza illuminarla, si levò la voce di
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Subito, ronzando, il cancello si aprì lasciandoci penetrare nell
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soffice, simile al sanguinaccio, si drizzavano ai due lati
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In cima alla scalinata si ripeteva la coppia delle
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Morini, avrei trovato, come si dice, di che divertirmi
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quasi, camminandovi sopra, ci si stupiva che il piede
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vi stavano sedute. Altri si raggruppavano intorno al bar
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quella compagnia. Particolarmente entusiasta si dimostrò il commendatore che
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spirava l’entusiasmo che si nota soltanto in chi
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un servitore, e non si occupavano di lui che
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tutto vestito di verde, si levò prontamente da uno
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di mia figlia... Ma , è vero... non fare
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ne incaricherò coso, come si chiama? Mancinelli..." ¶ "Mancinelli," disse
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ultima, chi vuole bere si faccia sotto... Poi c
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per il barista." ¶ E si rovesciò indietro, versandosi in
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alla grossa radio che si trovava presso la nicchia
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e in breve non si videro più che mani
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smisero di ballare, e si affollarono intorno ai due
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adesso il commendatore che si era riavuto dal primo
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Guardate... farabutti... canaglie." ¶ Tutti si sporgevano a guardare e
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un tappeto, una pelliccia," si sentiva dire da ogni
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ogni parte. ¶ Una ragazza si chinò in avanti e
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folto pelame; ma subito si tirò indietro gridando: ¶ "Uh
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delle loro camicie e si scoprivano i petti. ¶ "Canaglie
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amano ugualmente." ¶ "Uh, presuntuoso," si udì gridare da più
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ragazze gridarono tutte insieme: ¶ ", Giovanni... scopriti... fatti vedere
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addosso a Giovanni, lui si difendeva. Poi, tutto d
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con un violento strattone, si liberò. Corse via facendo
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bionda, vestita di rosso, si slanciò con rapido sdrucciolone
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tutte e cinque insieme, si slanciarono sulla porta ed
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le braccia, una terza si stringeva al petto le
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gambe, le altre due si affaccendavano a slacciargli il
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e crudele passione. Non si trattava più di vedere
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respinse con malgarbo e si levò in piedi. ¶ "Ora
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quali, dopo una lite, si indossa, partendo, il soprabito
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lui, serio e accigliato, si pettinava. Ma, sfilando, ciascuna
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aveva accarezzato in silenzio, si limitò a dirgli in
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disse: ¶ "Senti Cristina..." ¶ Ella si girò, piena di speranza
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di una fanciulla, lo si capiva dal colore chiaro
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stessa soave persona che si appoggiava ai cuscini con
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Allora, di nuovo, ella si coprì il viso e
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e stringerla malamente. Ella si dibatté gemendo: ¶ "Te l
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lui..." ¶ "Lo vuoi dire o no?" ¶ "Ma Giovanni
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per alleviare il dolore, si voltò alquanto sollevando sotto
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una smorfia di dolore, si torceva spenzolandosi fuori dal
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finto broncio. ¶ La porta si aprì ed entrò una
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a questo collo che si attaccava alle spalle con
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ammettiamolo... ma ora, come si fa ad annunziare al
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con le due mani si tirò su la gonna
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come un uomo che si tira su la cinghia
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muscoloso e tarchiato ben si accordava con la perfetta
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maschili. Poi la porta si aprì ed ecco entrare
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pianta mal radicata che si vede travolta senza pietà
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poi, attaccandosi agli orli si sfilò via la gonna
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giorni proprio non ci si combatte..." ¶ "Allora vogliamo andare
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mi ascolta, ma lei ... Veda di convincerla a
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in camera sua." ¶ Giovanni si mise a ridere: ¶ "Io
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finsi di non accorgermene: ¶ ", se vuole ci vado
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aprii, nel buio corridoio, si palesò per quella della
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il viso puerile le si contrasse in un’espressione
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espressione ansiosa: ¶ "Perché Giovanni si comporta in questo modo
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la smette? Così non si può andare avanti." ¶ "Ma
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di lei... molto." ¶ "Molto?" ¶ ", molto." ¶ "È lui che
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qui?" chiese con diffidenza. ¶ ", per dirle che deve
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me in questo modo... Si serve dell’Elvira come
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il suo gioco." Ella si alzò e nella sua
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Corsi a lei che si dibatteva e l’aiutai
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Ho gli occhi rossi? Si vede che ho pianto