Alberto Moravia, Il letto sul tetto, 1950
concordanze di «si»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1950 | e non capisco come si possa avere. Comunque, cose | ||
2 | 1950 | a via Arenula. Non si direbbe vedendolo, dietro la | ||
3 | 1950 | un diavolo e non si può mai sapere che | ||
4 | 1950 | con un cameriere che si chiamava Pianetta. Questo era | ||
5 | 1950 | burle. Pianetta, però, non si era accorto dell’antipatia | ||
6 | 1950 | somma che ci voleva, si sarebbe sposato. Pia e | ||
7 | 1950 | due piccoli e traccagnotti, si sfogava a cantarellare sottovoce | ||
8 | 1950 | comincia: "Quando la ciociara si marita a chi tocca | ||
9 | 1950 | giorno ci annunziò che si sposava davvero. Precisò anche | ||
10 | 1950 | volta sposati. Per combinazione si sfittava una stanza proprio | ||
11 | 1950 | lunghi e bassi, che si trovano sulla via Ostiense | ||
12 | 1950 | magazzino. Più in là si vedevano il gazometro, i | ||
13 | 1950 | e nello specchio ci si vedeva doppio. Col letto | ||
14 | 1950 | accanito; come se non si fosse trattato di una | ||
15 | 1950 | perché?" "Perché no... quelli si sposano... e tu gli | ||
16 | 1950 | sui nervi, perché non si rendeva conto che era | ||
17 | 1950 | e anche perché non si accorgeva che il luogo | ||
18 | 1950 | offerto dagli amici, perché si sapeva che Pianetta era | ||
19 | 1950 | il padrone del caffè. Si versò da un bicchiere | ||
20 | 1950 | in regola, allegramente, come si deve. Finalmente, entrarono certi | ||
21 | 1950 | aprirla. Debbo dire che si dimostrò pieno di spirito | ||
22 | 1950 | era. Alla moglie che si sporgeva dietro la sua | ||
23 | 1950 | Pia?". In così dire, si ritirò e chiuse la | ||
24 | 1950 | bocca aperta, perché nessuno si era aspettata questa conclusione | ||
25 | 1950 | che non volesse e si vergognasse; finalmente si arrese | ||
26 | 1950 | e si vergognasse; finalmente si arrese e si tolse | ||
27 | 1950 | finalmente si arrese e si tolse la giubba restando | ||
28 | 1950 | che volevo vedere se si poteva scendere da quella | ||
29 | 1950 | e attaccandosi alla grondaia, si poteva saltare a terra | ||
30 | 1950 | Severino adesso taceva, forse si era accorto di aver | ||
31 | 1950 | orlo del tetto, poi si voltò, lasciandosi scivolare giù | ||
32 | 1950 | grondaia, ad un tratto, si staccò e lui cadde | ||
33 | 1950 | piovere fitto e Severino si inzuppò bene bene mentre | ||
34 | 1950 | momento che il taxi si fermava davanti all’ospedale |