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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Oriana Fallaci, Penelope alla guerra, 1962

concordanze di «si»

nautoretestoannoconcordanza
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1962
Ma se la persona si interessa davvero di te
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1962
tanta solitudine, infatti, nessuno si interessa veramente di te
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1962
tua volta: “Come stai?”. Si informano su di te
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1962
Dio. Gli sorridi, rispondi: “, grazie, ma lei crede
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Dunque, come dicevo? Ah, . Dicevo che una volta
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bisogna pagarli e non si ha neppure il vantaggio
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di risparmiarsi ferite. Né si trattava soltanto di volontà
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con la stessa facilità si può rompere o lo
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può rompere o lo si può superare. ¶ «Ti seguo
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Richard» disse seria Giovanna. ¶ «Si tratta di questo» disse
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una bella tempura.» ¶ Giovanna si alzò rassegnata. E mentre
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ago di gelo le si insinuava dentro la testa
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Eh? Ti è piaciuto?» ¶ «, Richard: non divagare. Cosa
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Giò.» ¶ La baciò come si bacia una sorella: sopra
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dormi bene, riposati.» Poi si allontanò tentennando: un’ombra
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contava. Chiuse gli occhi, si toccò la fronte caldissima
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sé stessa. E fiduciosamente si addormentò per svegliarsi sopra
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Non è colpa tua.» ¶ «, invece. Quanto mi addolora
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caffè.» ¶ «Giò, vieni qua.» ¶ «, Martine. Cosa c’è
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di pesca e champagne, si riaccucciò sotto i lenzuoli
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tuo carissimo Richard.» ¶ Giovanna si strinse nelle spalle, senza
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che vivono sui grattacieli: «, li abbiamo contati, uno
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autista. Uscendo per strada, si mise a ballare il
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posti pieni di gente.» ¶ «, hai ragione: ma m
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che piove e non si sa mai da dove
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dio americano che non si vede ma esiste e
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non svegliare Martine, e si abbatteva semisvestita sul letto
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tentativi sempre falliti, essa si addormentava: per risvegliarsi al
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numeri; su ciascun foglio si ripeteva come un ritornello
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abbastanza, verso le dieci si alzava piena di nausea
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1962
sette». Poi, con sforzo, si preparava a raccogliere energie
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sera insieme a Richard. Si avvicinava alle macabre pareti
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avrebbe mangiato. Poi usciva, si avviava per la Quarantaduesima
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avviava per la Quarantaduesima, si tuffava nella Quinta Avenue
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topografico e sentimentale. Lì si sentiva ugualmente distante dal
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Perché la Cosa non si era più ripetuta? Perché
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1962
tardi in luoghi gradevoli, , ma sempre pieni di
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interrogativi senza risposta. Poi si alzava, svogliata, saliva su
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suoi sensi ormai svegli si univa anche l’esasperata
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avvenuta davvero. Ma subito si riprese e lo specchio
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fuori una camicia e si allontanava. Richiudendo l’anta
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la remissiva. Non ti si addice.» ¶ «Remissiva io?» ¶ «No
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uscito dal bagno e si abbottonava la camicia. Ora
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ti prego.» ¶ Giovanna gli si piantò davanti, adirata. ¶ «Ti
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passo all’indietro. ¶ Lei si avvicinò, risoluta. Gli appoggiò
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Richard corse a rispondere. ¶ «, Bill. No, Bill. Impossibile
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No, Bill. Impossibile, Bill. , esco con Giò. Sì
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Sì, esco con Giò. , Giò è qui. Va
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rispetta il successo. Eh, , cara Giò. Oggigiorno tutti
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uomini e le donne si riprodurranno senza contatti d
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Poi depose il ricevitore. Si avviò verso la porta
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letto Dick, vero? Ma : te lo leggo negli
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fatto scappare, vero? Ma : te lo leggo negli
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medusa che brucia chi si avvicina.» ¶ «Vai all’infernooo
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gli occhi! Schifoso! Come si permetteva di prenderla in
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Così scese in cucina, si preparò un bel sandwich
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da scrivere. «Caro commendatore, si ricorda di Martine? Bene
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Martine. È divertente, imprevedibile, si muove in un mondo
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bambina, le onde che si rompevano in cilindri bianchi
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ed a farsi domande. Si chiedeva se le meduse
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come affogare nell’aria. Si chiedeva se le meduse
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Francisco, un’ombra imponente si mosse e gli andò
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lucido di mattonelle: così si metteva a parlare, a
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un’occhiata inquisitrice. ¶ «Ah, ?» ¶ «Le ho chiesto se
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occhi. Diventa feroce quando si arrabbia.» ¶ «Ah, sì?» ¶ «Mi
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quando si arrabbia.» ¶ «Ah, ?» ¶ «Mi ha mandato all
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la faccia infastidita, Bill si mostrava comprensivo, paziente. ¶ «Va
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di vedere Martine.» ¶ «Ma , vai con Martine.» ¶ «Come
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aggiungere altro. Richard non si girò nemmeno a guardarlo
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girò nemmeno a guardarlo. ¶ Si sentiva come un malato
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con dita incerte e si guardò nello specchio. Lo
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il ricevitore e ora si sentiva come la notte
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l’altro giorno?» ¶ «Nulla… Si annoiava, voleva parlare.» ¶ «Di
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ad aspettare Richard: e si toccava i capelli che
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favore!» ¶ «Tutto a posto?» ¶ «, Richard. Sono felice.» ¶ «Silenzio
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niente.» ¶ «Ssst!» ¶ Il musical si chiamava West Side Story
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fosse avvenuto ed ora si ritrovassero estranei. L’intervallo
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sul marciapiede, ma Richard si trovò subito circondato di
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il suo sguardo e si tuffava in conversazioni, polemiche
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pensare che la confessione si presentava assai più difficile
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che ripeterselo, ed ora si abbracciavano con trasporto sul
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calò sulla commedia, Giovanna si rivolse decisa a Richard
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stata con Bill.» ¶ «Ah, . Me l’ha detto
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tentoni come un cieco. Si direbbe che gli americani
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quest’ora, invece, vi si muovevano curiose persone: in
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rompe le scatole.» ¶ Giovanna si lasciò andare a una
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Vieni spesso al Monocle?» ¶ «, naturalmente. Ci vengono cover
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per le cover girls.» ¶ Si sentiva moderna, indulgente. Lui
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moderna, indulgente. Lui invece si sentiva ancor più perduto
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correvano verso la spiaggia. Si passava le mani sopra
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1962
creatura? Cosa fa? Come si chiama? Ci tradisci, Dick
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chiama? Ci tradisci, Dick.» ¶ «Si chiama Giò, è italiana
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febbre”. ¶ «Dunque, dicevo… Ah, . Dicevo che per capire
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dicevo… Ah, cosa dicevo? , dicevo che la solitudine
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viene incontro… Mi segui?» ¶ «, certo… Sai, anche Bill
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questo…» ¶ «Bill?!» Richard inghiottì, si fermò. «Lascia perdere Bill
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anni!» «A dodici anni si incomincia a sentir quel
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cane inseguito. Alle cinque si dirigeva verso l’aereo
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fu sopra le nuvole si sentì veramente al sicuro
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destro, dono di Florence, si accese di un vittorioso
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quelle creature che non si arrendono nemmeno dinanzi alla
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storia di Peer Gynt si svolge quando egli scende
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aveva scritto a Francesco, si accinse con apparente indifferenza
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anche darsi che Richard si avvicinasse come un topo
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l’acqua nel bagno, si tuffò, accarezzò il piacere
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oggetto di antiquariato. Vi si accedeva per una porticina
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volte che la porta si apriva: sicché la cameriera
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interna. ¶ Per quella scala si saliva al primo piano
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1962
voglia di scendere?» ¶ «Veramente… , certo.» ¶ Raccomandò alla cameriera
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riconobbe prima che lui si voltasse. ¶ Bill sedeva su
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argento. Quando lei entrò si voltò con studiata lentezza
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lentezza, con studiata lentezza si alzò, emerse dalla penombra
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l’autorità con cui si muoveva e diceva le
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un uomo che non si è mai messo in
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comune.» ¶ «Salve, Bill.» ¶ Giovanna si arrampicò su uno sgabello
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Di colpo arrossì e si odiò per avere arrossito
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movimento dell’indice. ¶ «Oh, : New York di notte
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è come un bambino: si diverte con nulla, salvo
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la guerra: a guardarlo si sarebbe detto che l
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hai bellissimi occhi? Ci si può innamorare di questi
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sfiorava le palpebre. Giovanna si stupì di non provare
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un indefinito piacere: eh, , Martine aveva ragione. L
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l’antipatia e allora si chiese come faceva Martine
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Ne convieni?» ¶ «Forse.» ¶ «Non si può dire che tu
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Vi-vi. Infine esclamai: , Martine, vivo. Ma se
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Quando odono il silenzio si mettono un dito dentro
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quando escono di casa si portano dietro la radio
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America» disse Giovanna. E si affrettò verso la porta
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ragazze coi libri sottobraccio si girarono a guardar Bill
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bene qui, ti dico.» ¶ Si fissarono in silenzio: lei
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orecchio qualche secondo, quasi si divertisse ad ascoltarne il
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Lentamente, inesorabilmente, l’antipatia si centuplicava insieme a qualcosa
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Martine? È divertente, imprevedibile, si muove in un mondo
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doveva scendere in cucina. Si divertiva davvero a staccarla
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dal telefono? E perché? Si alzò a malincuore, scese
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uragano in America.» ¶ Giovanna si alzò, infastidita. ¶ «Bill, io
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bene. Peggio per te.» ¶ Si alzò, le andò vicino
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spesso sugli occhi. Lei si scostò, come punta. ¶ «Bill
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io devo lavorare.» ¶ «Ma , me ne vado.» Un
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ad andare d’accordo si incontrano, in un pomeriggio
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è evidente che non si dispiacciono. Lei si scosta
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non si dispiacciono. Lei si scosta come punta da
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io?, facendo l’amore…» ¶ Si abbottonò la giacchetta, spense
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ambiguo: difficile indovinare se si divertisse o parlasse con
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occhi ed enormi denti, si spostavano a crearle un
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suonò meno forte, intorno si fece quasi silenzio. ¶ «Non
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quasi silenzio. ¶ «Non vuoi?» ¶ Si alzò. Restò un attimo
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dispetto. Poi di colpo si gettò sulla pista, in
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strillo di Richard, e si trovò spettinata, sudata, coi
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verso Washington Square, ora si fermava con lei sotto
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il ghiaccio». ¶ Lei disse: « che ce l’hai
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anta scorrevole dalla quale si intravedeva una stanza da
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dalla camera alla cucina si tolse la giacca e
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sopra il grammofono. Poi si tolse le scarpe, si
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si tolse le scarpe, si buttò sopra il letto
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un po’ lunghi che si arricciavano sulle orecchie e
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felice. Sei felice, Giò?» ¶ «.» ¶ «Io sono tanto felice
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interrotto quel giorno. Gli si accostò ancora un poco
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Oh, ti annoio! Perdonami. , capisco, è un po
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a quest’ora. Ma , forse hai ragione: sono
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del Gordon’s Gin si accendevano e si spegnevano
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Gin si accendevano e si spegnevano sopra di loro
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sorpresi. E Richard che si lamentava. ¶ «Oh! I am
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sorry!» ripeté Richard. Poi si staccò rannicchiandosi dall’altra
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altra parte del letto, si coprì con le mani
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le mani la faccia, si scosse in un gemito
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non smetteva. E allora si alzò, cercò la vestaglia
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una volta sugli occhi, si soffiò il naso. Poi
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tirò un respirone e si abbatté sul guanciale: stringendo
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mano perché Richard non si svegliasse, uscì dalla casa
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albergo, cadde subito addormentata. ¶ * * * ¶ Si svegliò nel pomeriggio: con
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come se la camera si spalancasse su una voragine
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scaraventava dritta all’inferno. Si toccò il ventre per
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era sempre lo stesso. Si toccò le braccia e
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alta. «Fo il bagno.» ¶ Si alzò per far scorrere
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nella stanza da bagno, si fece la barba, ma
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Uno, due. Ecco, ora si fermavano ma presto sarebbero
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casa. Per chiamarlo Florence si metteva a camminare su
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finché i passi non si udivano più. Ma poi
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una donna di cui si poteva fidare, una donna
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che sapeva difenderlo. Non si perdeva in debolezze come
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li porta il vento: si posano come le foglie
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ha sempre ragione». Ma , lo sapeva, era vero
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non doveva scappare… no, … Aveva diciott’anni, a
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rovinato me: strega!». «Ah, ? Io ho rovinato te
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Florence, sto male.» «Ma , stai male. Tanto, cos
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dal suo corpo gracile, si facevano beffe di lui
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fottuto paese. Le guerre si son sempre vinte facendo
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aveva esaltato, il generale. Si sentiva audace e deciso
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ad ogni morto lui si sentiva più vivo, più
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treno, lui che non si voleva buttare ma poi
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voleva buttare ma poi si buttava, giù per la
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incavate ma nell’incavo si piegava una ruga. La
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batté eccitata le mani: «Si conoscono! Straordinario! Si conoscono
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mani: «Si conoscono! Straordinario! Si conoscono!». ¶ «Ti chiami Richard
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chiami Richard Baline, vero?» ¶ «. Mi chiamo Richard Baline
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Orwell…» ¶ Di scatto, Richard si irrigidì: quasi il nome
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di un ago. Poi si girò a guardare Bill
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1962
Richard.» ¶ Di nuovo Richard si girò a guardar Bill
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1962
piccola Giovanna!». E Giovanna si trovò con la faccia
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1962
malcerta che a momenti si rompeva in stecche come
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1962
chi?» ¶ «Con uno che si chiama Gomez.» ¶ «Gomez? Lo
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annuì, con degnazione. Poi si alzò e mise la
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1962
silenzio. Sulla porta, Bill si voltò: la pipa puntata
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1962
sbatté. Giovanna e Richard si fissarono imbarazzati. ¶ «Richard, non
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al cocktail di Hultz.» ¶ «, c’ero. Qualcuno mi
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dirmi nemmeno di che si trattasse. Andai via quasi
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1962
abito d’oro. Cristo, ! Eri tu! Cristo, perché
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coi partigiani: ma non si poteva non ubbidire a
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1962
Non ve lo portarono?» ¶ «, ma sbagliato. Cose che
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a cercare New York.» ¶ Si fermò, spaventato. ¶ «Naturalmente non
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1962
pesce, come quello che si respira lungo la spiaggia
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1962
profumo di alghe, ora si alzava un sublime boato
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1962
sta per sganciarsi!» ¶ Ecco: si sganciava, con la tolda
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1962
uno schiumare di acqua. Si allontanava, in un mare
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1962
punta dell’isola che si chiama Wall Street. ¶ «Guarda
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1962
gabbiani volavano lenti o si libravano, immobili, col capino
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ventata: mentre le orecchie si riempiono d’aria ma
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importa, lo stomaco ti si rovescia ma non te
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1962
i numeri gialli che si accendono in corrispondenza dei
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1962
centotré… ¶ «Siamo in cielo!» ¶ «Si vola!» ¶ «La vedi quella
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1962
Oh, Dio! E non si ruppe?» ¶ «No. Si ruppe
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1962
non si ruppe?» ¶ «No. Si ruppe l’aeroplano.» ¶ Ed
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1962
ventata: mentre le orecchie si riempiono d’aria ma
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1962
importa, lo stomaco ti si rovescia, ma non te
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1962
un altro taxi che si tuffa dentro le luci
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1962
dei bar le prostitute si offrivano, gli ubriachi vomitavano
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1962
il croccante, Richard?» ¶ «Oh, !» ¶ Il profumo delle mandorle
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1962
mezzaluna sopra il cappello, si poteva sparare alle oche
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1962
fanno a scuola, quando si siede accanto al ragazzo
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1962
era di ferro. Ci si appoggiava un cartone firmato
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1962
o del gas, poi si manovrava una leva e
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1962
pauroso, aghi d’acciaio si infilavan nei buchi del
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1962
inquietudine, l’intera città. Si fermarono dinanzi alla vetrina
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1962
Giovanna. Le loro dita si strinsero: un po’ sporche
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1962
se ne accorse. ¶ Non si accorsero nemmeno di John
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1962
in un altro posto?» «. Voglio andare in un
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1962
errore. ¶ L’ultimo errore si chiamava Palladium, una pista
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1962
forte, finché molti negri si alzarono e agitando i
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1962
le spalle, le braccia, si gettarono a ballar sulla
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1962
viscere ma all’improvviso si trova dentro un’orgia
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1962
cupa delizia li vuole, si gettò sui vestiti. E
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1962
No. Questo d’oro? ! Un abito d’oro
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1962
lo indossò. Negli specchi si rifletté all’infinito una
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1962
per renderle onore. Spaventata, si aggrappò a Gomez, quasi
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1962
cosa faceva. ¶ Gli invitati si dividevano in gruppi e
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1962
Lei viene dall’Italia?» ¶ «, vengo dall’Italia.» ¶ «Bel
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1962
do.» ¶ «Bella giornata, oggi.» ¶ «, bella giornata.» ¶ «Le piace
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1962
Le piace New York?» ¶ «, mi piace New York
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1962
cosa assolutamente normale. Nessuno si curava di nulla: in
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1962
piegata e il whisky si versava lentamente sopra i
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1962
un safari nel Kenya. Si informò genericamente sulle sue
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1962
le barzellette.» ¶ «Va bene.» ¶ Si avvicinarono al signor Hultz
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1962
era grasso, rosso, e si reggeva con entrambe le
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1962
quello che vuole.» Poi si rivolse a Giovanna: «Pardon
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1962
suo primo nome. Come si chiama?». ¶ «Giò» rispose Giovanna
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1962
finalmente il suo polso. Si tuffò nella folla. ¶ Si
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1962
Si tuffò nella folla. ¶ Si tuffò ma la folla
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dio divertito e sprezzante si sollazzava a non spostare
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1962
miraggio: e mentre Giovanna si insinuava dolorosamente in quell
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1962
Gomez suonò preoccupata. Giovanna si ricompose. ¶ «No, grazie. Mi
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1962
figurati. A volte ci si invita per telefono. Spesso
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1962
invita per telefono. Spesso si viene per caso, senza
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1962
di tagliargli la strada. Si appoggiò al metallo del
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L’uomo uscì. Lei si precipitò nella cabina. Cercò
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fatto il pianista? Come si dice pianista in inglese
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lettera B. Accidenti! Come si fa a cercare una
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1962
quel Balin senza nulla. Si morse il dito. Lo
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riappoggiò sul Balin. Che si potesse scrivere anche così
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1962
con la lettera O, si incamminò verso l’albergo
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tentò di capire se si trattasse di freddo o
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cattivo le disse che si trattava di aria condizionata
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volume. Ancor più cautamente si levò, cercò l’interruttore
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1962
riuscì di trovarlo e si rinfilò dentro il letto
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numero per dire che si aveva freddo e non
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1962
aveva freddo e non si riusciva a trovare l
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1962
la Bibbia diceva dove si trova l’interruttore dell
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1962
aria condizionata e chi si chiama quando si ha
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1962
chi si chiama quando si ha freddo. Si rialzò
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1962
quando si ha freddo. Si rialzò, raccolse i cappotti
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1962
aveva più sonno. Così si vestì, si truccò, scese
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sonno. Così si vestì, si truccò, scese nel bar
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favore.» ¶ Il barista non si mosse. Un cliente intervenne
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1962
questa è Giò.» ¶ Bill si alzò e le strinse
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1962
questa è Giò.» ¶ Dick si alzò e Giovanna rimase
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Baline. ¶ IV ¶ Come quando si cerca un oggetto perduto
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mano per caso, ci si sente di colpo tranquilli
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colpo tranquilli e quasi si prova vergogna per aver
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magia: dai grattacieli che si irrigidiscono come giganti pietrificati
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paragone appassiscono, la luna si spenge, e il cielo
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1962
la gente come me si sente nascere una seconda
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v’è desiderio che si possano impedire, spreco che
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possano impedire, spreco che si possano proibire, fatica che
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possano proibire, fatica che si possano risparmiare. Per i
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più inutili i marciapiedi si riempiono di poltrone intatte
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1962
il vestito in cui si sentiva maggiormente a suo
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1962
di un Napoleone che si accinga a percorrere in
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era affollato, tuttavia Martine si sarebbe fatta notare anche
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1962
e solo un superficiale si sarebbe permesso di relegarla
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1962
sei affatto cambiata.» ¶ «Tu , invece. E dico: ne
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1962
le storie dei film si inventavano a casa, ora
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1962
inventavano a casa, ora si manda qualcuno nel paese
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1962
qualcuno nel paese dove si vuole ambientare la storia
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1962
non fosse per Bill… , Bill. L’ho conosciuto
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c’è il patatrac.» ¶ Si interruppe per ordinare al
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fuorché quella materiale che si chiama benessere. E poiché
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quasi tutti coloro che si nutrono bene, dice lui
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puoi resistere? Ma chérie! Si può sapere perché? Sei
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sei il tipo che si vergogna a trovare rimedi
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sapessero la verità.» ¶ Giovanna si lasciò andare a un
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una ristrettissima élite che si guarda bene dal raccontarlo
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di Bill, e finalmente si alzava e lasciava sul
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Stati Uniti d’America si impegna a procurare il
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Morocco? Volgaruccio ma ci si trova tutta New York
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Francesco.» ¶ «Martine, devo andare.» ¶ Si salutarono schioccando baci nell
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stata? E Francesco?» Ma : a pensarci bene lo
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sua segretaria. Voglio che si senta completamente a suo
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signor Gomez… La segretaria…» ¶ «Si segga. Dunque, fino a
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pelare. New York non si capisce in un giorno
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1962
Le piace l’America?» ¶ «.» ¶ «Bene. Questo paese appartiene
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segretaria. Il tipo che si vergogna ad essere dolce
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Le piace il denaro?» ¶ «.» ¶ «Molto bene. A questa
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lei risponda sempre di . Qui conta solo il
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con rispetto devoto. Eh, , cara Giò. Finché resta
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domanda risponda sempre di . Le piacerebbe restare in
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piacerebbe restare in America?» ¶ «.» ¶ «Molto bene.» ¶ Gomez la
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le spese. E poi si può sempre trattare. Arrivare
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1962
Ora risponda.» ¶ Stavolta Giovanna si strinse nelle spalle: cosa
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stesso. Ma lo champagne si chiama champagne, ha un
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1962
sapere agli altri che si esiste. Malinconico, eh? Molto
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all’antica.» ¶ «Ah! Non si può dire che tu
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qualcuno e a momenti si vedeva su un palcoscenico
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rider dei deboli che si inginocchiavano a pregare il
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mezzogiorno, quando gli uffici si vuotavano per la pausa
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già gonfi di ossigeno si dirigevano nei negozi privi
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piano gonfio di donne. Si inoltrò per saloni dov
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amore. Il pubblico, altrimenti, si annoia. E ricordi che
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quale ciascuno volava e si appiattiva dissolvendosi in macchie
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Immobile sotto i lenzuoli, si irrigidiva a fissar la
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figure mai uguali che si scambiavano i contorni per
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insieme le discuteremo. Intanto si diverta, si riposi.» ¶ «Grazie
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discuteremo. Intanto si diverta, si riposi.» ¶ «Grazie, commendatore.» ¶ Uscivano
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di volare nella lucerna si fermava a guardarla e
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Giosafat. Poi i grattacieli si sbriciolavano come castelli di
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inquietante. Di solito non si abbandonava a fantasticherie quando
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da scrivere nella custodia, si pettinò, si truccò, e
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nella custodia, si pettinò, si truccò, e sebbene fosse
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fosse un’altra persona. Si sentiva un corpo robusto
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specchio era fragile, efebico. Si sentiva un volto eccezionale
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così spaventati. E non si piaceva. Della ragazza dentro
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chiamo Giò, non Giovanna.» ¶ «, Giovanna.» ¶ «Non riuscirai mai
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prendi queste valige.» ¶ Francesco si alzò, con affettuosa tolleranza
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dicono i libri o si vede al cinematografo. Chissà
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a modificarne il giudizio. , sì. Scuoti pure la
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modificarne il giudizio. Sì, . Scuoti pure la testa
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bella di me.» ¶ Francesco si voltò di scatto e
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Penelope. Lo vuoi capire, o no? Dovresti tesser
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guerra. Lo vuoi capire, o no, che la
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ce l’ha? Prego, si accomodi alla dogana, no
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può entrare. Lo saluti, si affretti. ¶ «Allora ciao, Francesco
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po’ meno minacciosamente?» ¶ «Oh, . Io ti aspetto, Giovanna
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1962
e, quando l’aereo si alzò, nemmeno un attimo
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1962
alzò, nemmeno un attimo si dolse per la sua
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s’era voltato e si copriva il volto con
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la bocca, spiegarle che si trattava di due americani
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Italia e il babbo si comportava come se fosse
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accigliato che non ci si può fidare di una
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inglese era elementare però si faceva capire. In inglese
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lesta da Richard e si mordeva le labbra per
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piano sui tetti, poi si spengevano come fiammiferi uccisi
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1962
Europa a New York?» ¶ «» rispose lui senza esitare
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bandiera piena di stelle. Si sentiva come un apolide
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Promessa, e: «Dài, Giò!» si ordinò. Giò era il
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né dalla vergogna che si chiama miseria. Diffidenti gli
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strumenti del male dove si annidano germi e fillossera
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di trionfo sul volto, si beveva New York col
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un odore di gelsomino. Si staccò fischiettando dalla finestra
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cocktail in suo onore. , la casa non è
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mulo a New York si congratulerebbe con Le Corbusier
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dell’Empire State Building, si dorrebbe di non averne
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Al tramonto, che qui si dipinge di rosa come
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non aveva mentito. Non si vedono statue, in quest
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Il bosco di cemento si alza, tragico e grigio
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filo di verde. Ovunque si perde lo sguardo trovi
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l’anno scolastico se si è avuto il privilegio
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di tutto.» ¶ «Arrivederci, Giò.» ¶ Si salutarono con tenerezza, dimenticandosi
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Libertà. Con sorpresa Giovanna si accorse di non sapergli
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ottenuto il nulla osta, si sentì come un colpevole
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dentro la folla: vi si avventurava con timore e
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senso di angoscia che si riserva ad una prigione
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parve talmente insperata che si chiuse in casa e
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a Martine che ora si lamentava, ora la rimproverava
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a darti fastidio: non si può aver sempre un
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E questa la vuoi? Si chiama Povera Perla Pietosa
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brevi parole, a casa, si sentiva un po’ meglio
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1962
Era Francesco. Francesco? Ma . Perché no? ¶ «Florence ha
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non lo amano più si difendono dicendo che non
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difendono dicendo che non si trattava di vero amore
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unico soldo che possedeva si voltò, disperata, a guardare
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1962
del suo volto indurito si mosse, neppure per sbaglio
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1962
i suoi occhi asciutti si girarono a guardare un
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1962
chicco di rena. Tantomeno si affrettò a leggere ciò
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1962
volte che una porta si chiude noi ci troviamo
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1962
una o dell’altra si esaurisce la nostra interiore
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1962
tempo per te: essi si chinano più o meno
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1962
alzò le spalle e si lasciò andare a una
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1962
sicurezza, signorina?» ¶ «Come?! Oh! ! Perché?» ¶ «Stiamo per atterrare
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1962
Dove?!» ¶ «A Roma, signorina. Si è fatta un bel
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conta. Ora l’aereo si abbassava su Roma e
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1962
aereo sfiorava la pista, si posava sopra la pista
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posava sopra la pista, si fermava con un rombo
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1962
piaciuta l’America, eh?» ¶ «, molto.» ¶ «E cosa si
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1962
Sì, molto.» ¶ «E cosa si dice in America?» ¶ «Si
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1962
si dice in America?» ¶ «Si aspetta la guerra.» ¶ «Ma
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1962
serio. E qui che si dice?» ¶ «Nulla. Su che
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mesi prima e non si sentiva freddo, a Roma
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1962
sapore di terra. Non si vedevano scoiattoli, qui, né
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1962
fammi guardare Roma.» ¶ Non si avvertiva il Natale, a
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1962
Natale, a Roma. Non si vedevano vetrine coi fiocchi
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dal bagno, ridendo. Lui si appoggiò al di là
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1962
da Bill, da Martine? Si asciugò in fretta, infilò
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1962
vuoto vagare nei magazzini. Si piantò dinanzi a Francesco
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1962
nuovo dinanzi a Francesco; si passò le mani sul
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1962
Richard. ¶ «Come dicevo? Ah, . Dunque, appena arrivata a
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1962
Francesco. ¶ «Come dicevo? Ah, . Vedi, Francesco: la tua
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sollievo tanto ribelle che si aggrappò a Francesco e
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1962
Giovanna lo abbracciò. Francesco si tolse gli occhiali. ¶ * * * ¶ Senza
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1962
Per questo doveva parlare, si disse, e inutilmente lo
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Lei accese una sigaretta, si accomodò meglio sopra il
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1962
creando un nodo che si poteva sciogliere soltanto con
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1962
Avresti preferito saperti imbrogliato?» ¶ «, lo avrei preferito. La
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voglio te. Non ci si incontra mai al momento
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No! Oh, Cristo! Ma . Va bene.» ¶ Depose il
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1962
da lui. La principessa si è liberata da sé
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allontanato da te.» ¶ Giovanna si avviò con la schiena
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1962
la porta e qui si rialzò: in un estremo
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per aprire la porta. Si fermò. ¶ «Perché dovrebbe farmi
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1962
direi. Non direi proprio.» Si riaccinse ad aprire la
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1962
porta. Senza impedirglielo, Bill si appoggiò vicino alla porta
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1962
labbra. Poi, di colpo si scostò, sollevò le braccia
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1962
a stringer la maniglia, si voltò verso Bill, lasciò
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veloce. ¶ XV ¶ Per strada si accorse che cominciava a
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Richard non sarebbe scappato. ¶ Si incamminò verso l’Incrocio
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New York. «Sai, Giò, si preparano anche due mesi
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1962
stelle e la gente si ubriaca sotto le lampade
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dai fianchi muliebri che si ammirava a uno specchio
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queste parti, young lady.» ¶ «, grazie.» ¶ «Vuoi salire, young
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segnale. I vagabondi aumentarono, si raddoppiarono, la circondarono finché
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1962
raddoppiarono, la circondarono finché si trovò in un mare
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1962
che gridavano, benedivano, maledivano, si calpestavano. Sguaiatamente rise allo
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1962
di un sogno rimandato? Si dissecca come un chicco
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1962
alla luce il germoglio. Si agitò. Passava ore e
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1962
fagiolo. Prima la terra si incrinava, come quando un
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1962
come quando un uovo si rompe per liberare un
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1962
liberare un pulcino, poi si spaccava, si apriva, e
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1962
pulcino, poi si spaccava, si apriva, e il germoglio
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1962
vuol camminare ma non si regge sui piedi, e
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1962
sottile sottile, la testolina si appoggiava stanca alla canna
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1962
stanca alla canna, vi si attorcigliava, cominciava a salire
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1962
un’anima e noi si mangiano, si calpestano, si
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1962
e noi si mangiano, si calpestano, si strappano. Aveva
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1962
si mangiano, si calpestano, si strappano. Aveva dodici anni
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Sheen. Annusò l’aria, si lasciò andare a una
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1962
E d’un tratto si sentì soffocare. Dio, com
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1962
per giungere a questo? ¶ Si alzò, decisa. Si avvicinò
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1962
questo? ¶ Si alzò, decisa. Si avvicinò all’anta scorrevole
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1962
alla gola ma qui si arrestava, fu tentata di
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1962
andava tutto benissimo. Invece si accertò che Richard non
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1962
Fu allora che lui si svegliò, lamentosamente chiamò. ¶ «Giò
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1962
un profumo. Con fatica si alzò, barcollando dentro il
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1962
Tornò verso il letto. Si infilò di nuovo sotto
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1962
nuovo sotto i lenzuoli. Si impose di non dormire
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1962
non dormire e aspettarla. Si mise ad aspettarla: buono
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1962
da tutti. Lo amavano, , ma non capivano che
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1962
la linfa, la vita. ¶ Si sentiva così vuoto mentre
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1962
ingrossava, e i pensieri si facevano radi, sempre più
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1962
Ce l’abbiamo fatta, si sveglia». Era la disperazione
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1962
su le coperte e si addormentò. ¶ XVI ¶ Il telegramma
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1962
I tipi come te si buttano sempre sui deboli
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1962
escono laureati eccellenti. Non si ha diritto di interrompere
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1962
ammette che gli americani si debbano difendere? Lei vorrebbe
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1962
Roma» soffiò Florence. ¶ Giovanna si soffermò a guardare Richard
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1962
di Florence Baline che si alzavano sugli occhi marroni
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1962
di un torto subìto, si sentiva confusamente colpevole. Al
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1962
era proprio importante che si vedessero. Richard non chiamò
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1962
bottone facendo le corna, si mise ad ascoltare un
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1962
rimasto assente, che sapendolo si sarebbe guardata dal dirlo
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1962
a scordarla: come non si scorda il primo dente
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1962
di cicale. Le ore si raddoppiavano come secoli di
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1962
rotte, una tetra sporcizia. Si fermava alle vetrine e
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1962
fermava alle vetrine e si indignava pel cattivo gusto
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1962
stomaco: quando i balzi si moltiplicavano per le fermate
493
1962
denti finché la sigaretta si rompe e ti trovi
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1962
la gigantessa di ferro si alzava, volgare, sul piedistallo
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1962
scaletta a chiocciola che si snoda dentro il gran
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1962
chi, dunque? A nessuno. ¶ Si rodeva in questi pensieri
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1962
New York non ci si deve fermare. New York
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1962
sbattendo la porta. Incredibile, si desolava Giovanna, quanto la
499
1962
di St. Patrick e si fermava incantata a guardare
500
1962
che egli esistesse e si occupasse dei fatti degli