Oriana Fallaci, A Saigon sette anni dopo, 1975

del nostro tempo sebbene si svolgesse in un paese

oltre confini che ora si chiamavano Laos e ora

angeli vendicatori i nordvietnamiti si avvicinano alla capitale, la

città fino a ieri si scaricavano tonnellate di bombe

Vietnam. E la gente si chiede: cosa aspettano a

caso di farsi illusioni. Si ignora quante divisioni nordvietnamite

siano nel Delta ma si sa che sono fresche

in esercizio. L’arco si appresta a diventare un

spostata al Nord dove si è fatta intrappolare con

elementare. Ritirandosi, i generali si mettevano in salvo per

lanceranno l’attacco finale, si dice, esso sarà apocalittico

valanga di fuoco incrociato si abbatterà sopra ogni edificio

su Hanoi i saigonesi si sentivano un po’ più

non è incominciata? La si aspetta ogni alba, ogni

di una città conquistata sì ma affamata? Non dar

Saigon la guerra non si vede, sembra lontana. Lo

anarchia, del caos che si scatenerà nelle ore di

Dagli americani un anticomunista si sente abbandonato, tradito. Sogna

bianco nel caos, non si preoccuperà certo di chiedergli

chi non è partito si prepara a partire, magari

col loro fallimento. Non si accingono ad evacuare anche

dagli accordi di Parigi. Si tratta di duecentoquaranta vietcong

stato-è-stato? Chi si è battuto, chi è

se ne dirà quando si vorrà far credere a

forse tre. Quasi tutti si son compromessi a Saigon

in via Cong Ly. Si son piegati tutti agli

che hanno osato e si sono sacrificati costituiscono una

la città dove nel 1954 si rifugiarono i cattolici più

ben dodici anni non si deve solo agli americani

deve solo agli americani: si deve anche a loro

così sfacciatamente filostatunitense, non si deve solo alla sua

solo alla sua cecità: si deve anche a loro

mi sparerò». Credevo che si trattasse di un caso

il suicidio e ci si prepara. Naturalmente, prima di

li potrà salvare e si chiedono: quanti saranno arrestati

da uguali. Coi comunisti si può andare d’accordo

andare d’accordo quando si discute su basi di

spirito liberale che non si addice a tale sistema

così subiremo purghe tremende. Sì, le purghe avverranno. Se

diretti coi comunisti. Invece si preoccupò soltanto di occupare

e battuti. Ma poi si ripresero, occuparono di nuovo

perdute, e le allargarono. Si possono forse condannare per

per questo? O non si deve invece condannare lui

l’ha mai cercata. Si è sempre appoggiato agli

Hanoi che a Saigon, si sa. Però offrivano soluzioni

regionali vietcong. I Jaray si difesero bene. Sono una

divisioni: la novecentosessantottesima che si trovava in Laos e

Jaray e i Sedang si misero a darsele fra

prima cosa di cui si occuparono i militari non

vetture in panne. Non si andava avanti né si

si andava avanti né si tornava indietro: per indurli

e ammazzare. A questi si aggiunsero alcune compagnie di

di cadaveri cui presto si sarebbero aggiunti i cadaveri

madre sono morte quando si son messi a sparare

il capo della provincia si spaventò a sapere che

guadagnarci qualche soldo e si misero a offrire passaggi

della città. I ricchi si precipitarono. Il capo della

Il capo della provincia si offese e volle un

alla svelta che non si poteva tenergli dietro. Per

mai: vicino a Hué si ammutinarono e fecero dietrofront

novecentomila i civili fuggiaschi si rovesciarono su Danang, con

un gommone, il generale si tolse le scarpe, si

si tolse le scarpe, si arrotolò i pantaloni fino

sul gommone da cui si mise a gridare al

le casse, scoprì che si trattava di sedici tonnellate

è un accampamento che si occupa solo della sua

E guai a contraddirlo: si abbandona a isterie terribili

di aerei. L’F5 si abbassa, scende sul palazzo

risale. Dopo due minuti si abbassa di nuovo, scende

squassano l’aria e si alzano due colonne di

continua affermando che non si tratta di un colpo

e mentre il silenzio si abbatte sulla città immobile

possibile visto che Thieu si difende come non è

milioni di dollari (lui si lamenta che è poco

che le guerre non si vincono coi cannoni, o

una sentimentale Taiwan? Non si sono ancora rassegnati? Al

mascalzoni? D’un tratto si sparge una voce: Nixon

Saigon dove i boati si fanno sempre più vicini