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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

concordanze di «si»

nautoretestoannoconcordanza
1
1911
uguale numero di statue. Si direbbe che i tetti
2
1911
parte e dall’altra si partono delle barchette nelle
3
1911
alcuni giovani che incontrandosi si scambiano un saluto amichevole
4
1911
la gioia nel petto, si recano per visitare quelle
5
1911
il fiume che ora si abbandona con un flutto
6
1911
remotissimi i due paesi si odiavano di un odio
7
1911
e celeri. In Dori si lavorava a tutt’uomo
8
1911
nel seno di Delfo si agitava una creatura mostruosa
9
1911
il nemico prendendone possesso si stabiliva nelle case. ¶ «Come
10
1911
nelle case. ¶ «Come non si aspettavano il mostruoso disegno
11
1911
terrorizzati e nella fuga si ritrovarono tutti, inconsciamente, sulla
12
1911
del loro spavento vi si rovesciarono e a furia
13
1911
che avevano abbandonato, vi si installarono comodamente. ¶ «Quando gli
14
1911
città e dalla quale si recava nelle ore libere
15
1911
ora della mensa non si presentò. Che gli fosse
16
1911
ma da impercettibili fessure si insinuano spire di fumo
17
1911
viene smantellata e cede. Si rovescia sugli astanti che
18
1911
attendere che il fumo si scarichi un poco giacché
19
1911
dileguarsi, a espandersi, tutti si precipitano di nuovo verso
20
1911
un avanzo umano: Alloro. ¶ Si corse ad informare il
21
1911
la povera Regina, che si fece forza per udire
22
1911
Pochi minuti dopo tutti si trovarono nella penombra del
23
1911
equilibrarsi nella posizione orizzontale. ¶ Si trattava d’un assassinio
24
1911
d’essere arso. ¶ Come si possono fare così spietati
25
1911
in tumulto. ¶ La donna si contorce nello spasimo dei
26
1911
è diventato carbone. ¶ – Naturalmente. ¶ – Si capisce. ¶ – Di fumo? Pianino
27
1911
dite mai? La sventura?». ¶ – , la sventura. Assassino! Mio
28
1911
e questo, intanto, lo si dà per sicuro. Perelà
29
1911
E il vecchio pazzo si sarebbe lasciato legare? ¶ – Oppure
30
1911
prima dell’alba? Non si tratterebbe per caso di
31
1911
bocca le diverse opinioni si manifestano con mezzo elementare
32
1911
Ih! Oh! Uh!». ¶ Mentre si sporgono tante congetture, la
33
1911
solennità di quel vuoto si lascia sfuggire dalla bocca
34
1911
non usciamo di qui si crepa – sbuffa il grassone
35
1911
dalla faccia violacea che si sta gonfiando come un
36
1911
egli viene giudicato indifferente. ¶ Si corre dal Re per
37
1911
osa lanciare per primo. ¶ Si conclude convocando per la
38
1911
un baleno, la mente si turba, si sconvolge, i
39
1911
la mente si turba, si sconvolge, i pensieri soavi
40
1911
puri, pieni di luce, si oscurano, divengono baratri tenebrosi
41
1911
le più gravi questioni si potessero risolvere, non s
42
1911
lasciato attrarre nell’inganno. ¶ – , è vero, sta bene
43
1911
di peggio, di dentro si lavora meglio. Questo non
44
1911
a stancarsi, gli uomini si stancano presto e di
45
1911
questi casi meno rumore si fa più è meglio
46
1911
e rientrano nel buco, si rintanano, i grilli fradici
47
1911
è passato e non si vedono che fuggire, altissime
48
1911
voi che cosa siete? ¶ – Si crede d’esser tanto
49
1911
cerchio intorno a Iba si serra e s’addensa
50
1911
alimentare l’insaziabile arsura, si trovava lì con tutto
51
1911
chiarissimo: «chiunque fosse», non si poteva, non c’era
52
1911
venne incoronato. ¶ La Reggia si vuotò di tutti i
53
1911
né un solo cittadino si trova per le vie
54
1911
cautela e a colpo si richiude, viene giù un
55
1911
ma il sorriso non si vede più ché la
56
1911
il loro fardello. E si videro manine bianche e
57
1911
solo nella Reggia mentre si studiava il modo di
58
1911
esso fu salvo, e si poté dar corso alla
59
1911
La Regina di Saba si veste di tutti i
60
1911
Osservate con quale rapidità si gratta la cute. Maria
61
1911
Se taluno passando non si ferma a ricevere l
62
1911
porge, il suo aspetto si rattrista e gli occhi
63
1911
queste croci di cui si adorna il corpo, una
64
1911
la beata pergola, ma si vide davanti un uomo
65
1911
crisi s’annunzia o si manifesta. Allacciato in pieno
66
1911
quantità d’energia; ciò si usa generalmente negli stabilimenti
67
1911
quei reparti dove non si paga, qui dove tutti
68
1911
la loro retta, nulla si fa per abbreviarne l
69
1911
i suoi occhi non si chiudono mai: veglia e
70
1911
animo più spasmodici che si conosca. Una signora aveva
71
1911
e mi accusa». Le si era tanto scolpita nella
72
1911
di quei ritratti che si pongono sopra le tombe
73
1911
esistere, il vuoto le si era formato dentro. ¶ «Manìa
74
1911
guardato a vista. Non si può abbandonarlo un istante
75
1911
nella sua gola. Quando si reca in giardino per
76
1911
merito grandissimo, ma come si fa a non completare
77
1911
nulla, che il nulla si possa vedere e anche
78
1911
con l’immaginazione, che si possa dipingere sopra la
79
1911
del cadavere, e gli si stringono addosso mostrandolo all
80
1911
fino a lui, e si dovrebbe da esse lanciarsi
81
1911
vede qualcuno di nuovo si eccita sempre, e finisce
82
1911
volontario, dilettante come lo si vuole definire, e meglio
83
1911
è molto diversa, non si spendono così male le
84
1911
me, tutto quello che si dice non esiste, sono
85
1911
modo più conveniente che si possa immaginare, da menti
86
1911
fenomeno qua dentro lo si definisce con l’espressione
87
1911
Con me invece tutti si preparano a subire rassegnatamente
88
1911
All’ottantottesimo grido smetto, si capisce, per l’ottantanovesimo
89
1911
alla consueta indifferenza che si riscontra nelle chiese dove
90
1911
riscontra nelle chiese dove si entra, generalmente, per adempiere
91
1911
tutto personali, in cui si può giungere a intensità
92
1911
che la pazzia meglio si manifesta e si svolge
93
1911
meglio si manifesta e si svolge. Subito dopo per
94
1911
è il solo dove si possa vivere. Mi ricorderete
95
1911
per le comuni vie si chiamano gente saggia e
96
1911
la sola ammirazione che si possa desiderare, la sola
97
1911
Gli ha sorriso dolce. ¶ – , ma con un velo
98
1911
veduto nemmeno io. Come si fa a vederlo? È
99
1911
quell’altra. Quale? Non si sa mai da quale
100
1911
seguìto da tre gentiluomini, si reca al primo giro
101
1911
Torlindao, e della quale si vede uscire un pezzettino
102
1911
una lettera. ¶ La vettura si muove al trotto e
103
1911
avrà fatto? Di fumo. Si stenta a credere ai
104
1911
in quel modo, non si lamenta più, ha un
105
1911
quella cosa che non si deve fare. ¶ – Nemmeno quando
106
1911
e delle cose, non si conosce il numero dei
107
1911
Perelà, che la morte si serve d’una falce
108
1911
il prato dell’amore. ¶ – Si amano tutti costoro? ¶ – S
109
1911
Uno ama e uno si lascia amare di tanti
110
1911
felice, e quello che si lascia amare è sicuro
111
1911
dolce inganno. ¶ – E se si amassero tutti e due
112
1911
più fallace, quello che si esaurisce prima. O altrimenti
113
1911
se nessuno dei due si amasse? ¶ – Non verrebbero qui
114
1911
alla felicità dell’amore, si fissano nelle pupille per
115
1911
ascoltando rapite, e allorquando si sentono troppo penetrare dagli
116
1911
il cammino. ¶ – Che cosa si dicono costoro? ¶ – Parlano il
117
1911
Dalla cima del prato si parte il viale erboso
118
1911
amanti vanno e vengono, si seguono senza guardarsi, e
119
1911
tigre. Senza essere osservati si passa, si va e
120
1911
essere osservati si passa, si va e si giunge
121
1911
passa, si va e si giunge nel brulicare di
122
1911
il giudizio l’amore si estingue. ¶ Giunti al limite
123
1911
estremo del viale, lo si vede lungo e diritto
124
1911
soave ondeggiamento di culla si muovono le coppie, i
125
1911
le coppie, i pioppi si sono avvicinati formando un
126
1911
ricopre, anche gl’ippocastani si fondono, tutto si muove
127
1911
ippocastani si fondono, tutto si muove in languido sopore
128
1911
bisbiglio. ¶ – Qualcuno era rimasto? ¶ – . ¶ – Anche nell’oscurità della
129
1911
di vetro dal quale si può osservare il prigioniero
130
1911
come dalla nebbia che si fa più rada, i
131
1911
raggi vivissimi che non si coprono mai di palpebra
132
1911
di palpebra e che si dilatano o restringono come
133
1911
origine, Re Pelagallo. Non si approfondiscono mai le indagini
134
1911
le tasche gonfie ognuno si vedeva discenderla a tasche
135
1911
di lordure. ¶ Sul principio si vuole sbarrargli il passo
136
1911
equilibrio sulle gambe e si sostiene meglio del consueto
137
1911
sala del trono tutti si fanno indietro d’un
138
1911
non perché quell’uomo si trovi lì ma perché
139
1911
lo abbiano lasciato entrare. ¶ Si forma una cornice nera
140
1911
d’inappuntabili redingotes, tutti si sono scansati e si
141
1911
si sono scansati e si fanno indietro incorniciando la
142
1911
e senza poter distinguere si guarda intorno. ¶ Appena è
143
1911
ingrossano, e lui stesso si lascia cadere e con
144
1911
loro sguardi gli astanti si avvicinano senza volerlo, e
145
1911
poco e la mente si placò dalla paura, dall
146
1911
è vero signor Perelà? Si rimane dipoi così silenziosi
147
1911
dipoi così silenziosi. ¶ – Non si sa che cosa dire
148
1911
sempre a questo punto si ferma, poveretta, come quella
149
1911
intorno. ¶ – Le donne non si davano pace, volevano linciarla
150
1911
donne soltanto la Catulva. Si mostra per ordine del
151
1911
per suonare il pianoforte. ¶ – Si dice che la notte
152
1911
notte, nel suo giardino, si vedono due fantasime vagare
153
1911
dalla gonna infinitamente lunga, si scorgono avvinte or qua
154
1911
da Regina, quello che si chiama il giuoco dello
155
1911
spade, quando il Re si combina con la carta
156
1911
muore. ¶ – E se non si combina? ¶ – Finché non si
157
1911
si combina? ¶ – Finché non si combina regna. ¶ – E dopo
158
1911
di spade, finché non si combina con la carta
159
1911
non finisce mai. ¶ «Dio.» ¶ – Si fanno nuovi Re, nuovi
160
1911
la spada insanguinata. ¶ – E si aggirano sempre qua dentro
161
1911
le serra. ¶ – E non si divorano l’una con
162
1911
con l’altra? ¶ – Perché si dovrebbero divorare? Non sono
163
1911
eccezionale, credendo che tutti si occupino di te. Hai
164
1911
amato così. ¶ – Il bello si è che oramai tutti
165
1911
Lo fa perché ci si occupi di lei, non
166
1911
da quella porta. ¶ – Ah, ? ¶ – Come, non lo sapevi
167
1911
siamo alle solite. ¶ – Ingenuo... , dev’essere più furbo
168
1911
voi, ecco. ¶ – E ora si ritira per meditare. ¶ – Buonanotte
169
1911
gli è che non si può innamorare. ¶ – Chi te
170
1911
quel benedetto uomo, non si mette nemmeno a sedere
171
1911
È di fumo. ¶ – Come si fa ad essere così
172
1911
Non ho voluto io. ¶ – Si capisce. ¶ – Ma ti pare
173
1911
ti pare, e se si ammazzano davvero? Ne ho
174
1911
indagare, interrogare, esaminare, quindi si ritirerà ad un periodo
175
1911
di mia cugina Papavero? , vero? Come mi avete
176
1911
unico uomo sul quale si potesse contare... ¶ – E loro
177
1911
introdotti molti non invitati, si vedono certe facce... ¶ – Sembra
178
1911
d’essere in piazza. ¶ – Si capisce, di queste confusioni
179
1911
magnifico boa grigio. ¶ – Non si portano più, è roba
180
1911
deliziosa, mia cara Olivia. ¶ – ? ¶ – Davvero. ¶ – Hai altri occhi
181
1911
meno uno. Guardate, nessuno si siede. Tutti si credono
182
1911
nessuno si siede. Tutti si credono destinati al posto
183
1911
questo ballo? ¶ – Credo di . ¶ – La mia, io non
184
1911
Dorme ritto e non si stanca. ¶ – Hai veduto come
185
1911
quanti? ¶ – Essere insulso. ¶ – Ma , senz’altro: il culino
186
1911
Il lustrino sarà lui. ¶ – , stai fresca. ¶ – Non ci
187
1911
Ah! ah! ah! ah! ¶ – , sì, come vuoi, tutto
188
1911
ah! ah! ah! ¶ – Sì, , come vuoi, tutto quello
189
1911
d’accecarla. ¶ – Risolverà? ¶ – Certamente , risolverà. ¶ – Già. ¶ – Dopo Cristo
190
1911
la perfidia, e nessuno si decide a cacciarlo. Va
191
1911
olà. ¶ – Troppe cose non si possono fare. ¶ – Eppure si
192
1911
si possono fare. ¶ – Eppure si fanno. ¶ – Ditemi un poco
193
1911
e del fuoco, faranno che all’uscita dal
194
1911
è impercettibile, a malapena si può vederlo ponendo la
195
1911
Insomma, volete stare zitte, o no? Siete peggio
196
1911
signor Perelà, che allorquando si cerca una certa cosa
197
1911
quel modo. La donna si mostrò tanto confusa nel
198
1911
una cosa che non si può dire... e che
199
1911
in modo vago non si aspettava la rivelazione del
200
1911
le donne del paese si burlano di lui, tutte
201
1911
burlano di lui, tutte si sono burlate, e gli
202
1911
No! No! No! Non si chiuda nel chiostro!”, gridava
203
1911
palcoscenico due grandi rami si aprirono e un giovane
204
1911
piccolo possidente del villaggio. Si fece avanti e per
205
1911
suoi occhi celeste chiaro si appesantivano, due nubi cariche
206
1911
e grosso. ¶ – Un colosso. ¶ – , ma un colosso di
207
1911
la stessa cosa. ¶ – Non si sa mai, un giramento
208
1911
non va. Con chi si accompagna: «ne tiene a
209
1911
una dozzina, e non si decide per nessuno, è
210
1911
non appena sopra uno si fissa: «che vergogna! Gli
211
1911
s’è avvinghiata. Gli si abbandona in una maniera
212
1911
perduta». E quando finalmente si sposa, ogni contatto con
213
1911
Vangelo bollato d’infamia. ¶ – , ma Gesù salvò l
214
1911
Non pretenderai che Gesù si scomodi ogni qualvolta sulla
215
1911
esempio, infatti oggi non si lapida più. ¶ – Se si
216
1911
si lapida più. ¶ – Se si dovesse lapidare ogni donna
217
1911
numero dei passanti non si conta. Tutti gli assaggi
218
1911
lo piglia? Pare di , pare di no. Questa
219
1911
cerimonia del secondo matrimonio si fa alla chetichella, senza
220
1911
e via via che si stendeva l’abitudine sul
221
1911
piangenti per lo stupore si rifugiò in un canto
222
1911
buono ed ingenuo contadino si prestò, prima confuso, poi
223
1911
capriccio. ¶ – Soltanto le bestie si fanno vedere a far
224
1911
più bravo giovane che si fosse mai conosciuto, che
225
1911
Lei lo ha debosciato. ¶ – Si capisce che anche lui
226
1911
un pochino le sorti si dette me in sposa
227
1911
tenuta di Albè dove si prometteva di restaurare la
228
1911
Egli giunse lassù e si trattenne amabilmente per ravvivare
229
1911
egli andava e veniva, si tratteneva qualche giorno, tornava
230
1911
e dopo poco ritornava. Si chiamava Silvio, aveva ventisei
231
1911
presso la mia sottana si stringeva, si stringeva, si
232
1911
mia sottana si stringeva, si stringeva, si stringeva... E
233
1911
si stringeva, si stringeva, si stringeva... E nacque quello
234
1911
sospettoso vecchio? Quando uno si allontanava egli trovava un
235
1911
Ci guardavamo come ci si guarda dentro lo specchio
236
1911
la luna”. ¶ «“Dove, amore? , amore.” Quale desiderio non
237
1911
fotografia. In un punto si fermò, si volse attorno
238
1911
un punto si fermò, si volse attorno con calma
239
1911
di gioia assoluta, e si distese sulla nuda terra
240
1911
la sera con lui, si sarebbe sospettato di me
241
1911
almeno un secolo. Poco si parla nel vecchio Codice
242
1911
le cose procedano come si deve, i signori uomini
243
1911
Cosa ci ha fatto, si può sapere? ¶ – Glie lo
244
1911
nel mese di Luglio, si vede la grande ciminiera
245
1911
fila di fanciulle che si tenevano per la mano
246
1911
ricordate le donne che si fanno col giornale quando
247
1911
gentile, non vedi come si lascia accarezzare? ¶ – Misteriosa, volevo
248
1911
tesoro e traiamo profitto e no da un
249
1911
è chi dice non si sia concessa nemmeno a
250
1911
spavento. ¶ – Quattro o cinque si uccisero per lei. ¶ – Cinque
251
1911
il bacio e lui... si uccise lo stesso. ¶ – Doveva
252
1911
il mio bacio non si sarebbe ucciso più, nella
253
1911
e a quello, non si serbano un istante per
254
1911
vogliono virtuose, pure, caste? ¶ – , a parole. ¶ – Siamolo in
255
1911
vogliono. ¶ – La loro vita si esplica nei più svariati
256
1911
bestiole saltavano accese e si vedevano tutte quelle fiammelle
257
1911
aria idiota che veder si possa, quell’aria tanto
258
1911
come l’arigusta quando si trova a bollire dentro
259
1911
ci separa. Quell’uomo si farà presentare a me
260
1911
Sovrano. ¶ – Peggio per lei, si metterà di malumore con
261
1911
al tatto. ¶ – Di fumo. Si può immaginare una cosa
262
1911
solo quel vezzoso messère si riderà di voi e
263
1911
È un male che si attacca. ¶ – E ci fa
264
1911
in quella maniera? ¶ – Non si sa mai, quando incomincia
265
1911
fatta anche di pazienza. ¶ – , ma qualche volta scappa
266
1911
donna. Le mie giornate si seguono piene di lavoro
267
1911
il mutare delle stagioni... si sente di ritentare la
268
1911
buona... s’illude ancora... ¶ – ... aspetta. ¶ – Io gli direi
269
1911
oramai lo so, basta. ¶ – Si agita... s’accende... soffre
270
1911
ricade in maggiore spossatezza. ¶ – Si sapeva. ¶ – Signor Perelà, che
271
1911
e la mia figura si delineò in ogni aspetto
272
1911
trovato un giovane che si fosse interessato alla mia
273
1911
nulla. Le mie guance si facevano di un orribile
274
1911
al centro. Questo faceva che gli uomini si
275
1911
sì che gli uomini si occupassero meno ancora di
276
1911
il primo uomo mi si era avvicinato, avrei accettato
277
1911
tutti insieme: Ehi! Che si fa? Alzatevi una buona
278
1911
fra le mie braccia si sarebbe svegliato felice. E
279
1911
il vuoto davanti, quasi si fosse usata sopra il
280
1911
che non era io si ribellava disperatamente dentro la
281
1911
di dieci anni che si chiuse in un grido
282
1911
la prima volta che si deve usare. Aggiungerò che
283
1911
è? È morto? Dove si cela? Chi lo nasconde
284
1911
Basta, per carità. ¶ – Tanto si sa bene dove Oliva
285
1911
che il signor Perelà si annoia? ¶ – Parli un’altra
286
1911
un’altra. ¶ – Un’altra, . ¶ – Donna Giacomina. ¶ – Sì! Sì
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1911
altra, sì. ¶ – Donna Giacomina. ¶ – ! Sì! ¶ – Donna Giacomina. ¶ Donna
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1911
sì. ¶ – Donna Giacomina. ¶ – Sì! ! ¶ – Donna Giacomina. ¶ Donna Giacomina
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1911
del caso. Il tutto si spiega assai più facilmente
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1911
francese. ¶ – Se fosse francese si sentirebbe. ¶ – È un cavaliere
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1911
cavaliere scappato dalla rivoluzione, si vede dall’abito. ¶ – Ma
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1911
La loro voce non si rifaceva sentire. E poco
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1911
dopo anche il fuoco si spense, quel fuoco che
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1911
porta era spalancata, davanti si stendeva polverosa la via
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1911
sapere, vedere, conoscere Perelà. ¶ – Si sa ovunque il vostro
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1911
con ogni onore, come si conviene a un Principe
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1911
tutte le bocche, non si sente parlare che di
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1911
Che con esso non si possono esprimere e riprodurre
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1911
labbra di Narciso, mentre si ammira nello specchio naturale
300
1911
facendomi conoscere un uomo, , dico... un uomo come
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1911
perché un uomo di alto rango non mancherà
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1911
di ginocchio dov’egli si trovava per sporgere la
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1911
di tela. Questo quadro si chiama appunto: il cavaliere
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1911
e di baci? ¶ – Non si può dire con un
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1911
la finestra? ¶ – E non si può uscire sorridendo per
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1911
di scarpe. ¶ – Queste. ¶ – Non si può dire ragguardevole il
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1911
carta, ogni mia azione si svolge e si compie
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1911
azione si svolge e si compie per mezzo della
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1911
la sublimazione della carta si lavora cento volte meglio
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1911
unica speme. Vedrete dove si può arrivare con questa
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1911
Pe... re... là... lo si vede fuggire rapido e
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1911
rapido e leggero, come si vede partire per innalzarsi
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1911
la parola: Po... e... si... a... Sentite tutto il
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1911
sono malate? ¶ – Altrimenti nessuno si occuperebbe della loro salute
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1911
ma è quello che si ripiega meglio. Lo porto
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1911
con questa parola non si sa, e più li
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1911
Sissignori, li attrae. Vi si sono abbarbicati e seguitano
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1911
quanta più polvere può. Si servono di macigni per
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1911
a girargli attorno, gli si mettono alle radici, e
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1911
testa, al momento preciso si fanno in là e
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1911
in due giorni guarisce, si rifà, dopo avergli somministrata
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1911
e l’anima non si alleggerisce che con la
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1911
d’umiliazione col quale si sentirono innalzati ed esaltati
324
1911
è puro spirito. ¶ – E si vede? ¶ – Ma lo spirito
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1911
Ma lo spirito non si vede, si rivela al
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1911
spirito non si vede, si rivela al difuori e
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1911
peccati. ¶ – Ecco, ecco. ¶ – Signori, si raccomanda un po’ di
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1911
municipale il Sindaco, che si troverà ad attenderlo, gli
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1911
Tutte! ¶ – Molto. ¶ – Infinitamente. ¶ – Già. ¶ – . ¶ – Davvero. ¶ – E come. ¶ – Siamo
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1911
male a dirglielo, non si sa mai... ¶ – Ma voi
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1911
ottenuto il massimo che si possa ottenere da una
332
1911
Sicuro. ¶ – Certo. ¶ – E come! ¶ – , già. ¶ – Già, già. ¶ – Sì
333
1911
Sì, già. ¶ – Già, già. ¶ – , sì. ¶ – Come provarvi la
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1911
già. ¶ – Già, già. ¶ – Sì, . ¶ – Come provarvi la nostra
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1911
benedetto Codice che sempre si deve fare e non
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1911
deve fare e non si fa mai, siamo arretrati
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1911
dirmi se ciò che si vede in fondo a
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1911
via è la città? ¶ – . ¶ – Quella che si vede
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1911
città? ¶ – Sì. ¶ – Quella che si vede laggiù sarebbe dunque
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1911
diretto alla città, signore? ¶ – . ¶ – Ci sarete fra poco
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1911
lo abbiamo impolverato? Non si capiva più che cosa
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1911
vederlo, per interrogarlo, non si sa mai... ¶ – Io non
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1911
tanto... molto... un uomo. , un uomo. ¶ – Voi siete
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1911
conti, perché ostinarsi? ¶ – Non si vede tutti? ¶ – Non si
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1911
si vede tutti? ¶ – Non si vede bene? ¶ – Fumo! Fumo
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1911
vero. ¶ – Fumo! Fumo! Fumo! ¶ – Si vede troppo bene... ¶ – A
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1911
dirlo al Re. ¶ – Andiamo, , andiamo. ¶ – Certo, può aver
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1911
leggerissime che pagano quando si arriva alla gabella. Coi
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1911
Ah! Ah! Ah! Ah! ¶ – , è di fumo. ¶ – Sentite
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1911
piombo? È un soldato, si capisce. ¶ – La guerra... acciaio
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1911
terribilmente pesanti? ¶ – Certo, non si può farsi sopra il
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1911
nudi alla guerra, che si liberassero anche dei calzari
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1911
pozzo? Affacciatevi, guardate laggiù. Si sono or ora calate
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1911
l’aurora. ¶ – Per amore! ¶ – Si sono volute uccidere. ¶ – Tutte
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1911
è là che piange, si rotola sulla terra, sua
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1911
madre lo tiene altrimenti si sarebbe già buttato anche
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1911
Amavano lo stesso uomo? ¶ – , signore. ¶ – E perché si
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1911
Sì, signore. ¶ – E perché si sono gettate nel pozzo
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1911
la cappa di piombo. ¶ – , è un uomo, ma
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1911
questa parola. Le voci si facevano tremule e incerte
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1911
egli è là che si rotola nella polvere... a
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1911
terra rossa: torva, guardinga, si volge, spia perché nessuno
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1911
uomo più straordinario che si sia visto sotto tutti
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1911
è sceso. ¶ – E quando si nasce che cosa si
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1911
si nasce che cosa si fa, si sale? ¶ – Ma
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1911
che cosa si fa, si sale? ¶ – Ma neppure si
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1911
si sale? ¶ – Ma neppure si scende. ¶ – Allora è un
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1911
nel seno materno non si può vedere che nero
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1911
mio, nel seno materno si vede un bel corno
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pazzo. ¶ – Come come come?... ¶ – . ¶ – Voi avete tre madri
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1911
è strano in tutto, si capisce, cosa c’è
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1911
fu un Re che si chiamava Cozzo, cosa vuol
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1911
cosa vuol dire Cozzo? Si può chiamare lui Perelà
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1911
filosofia... ¶ – Anche di filosofia? ¶ – , una filosofia leggera, leggerissima
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1911
modo. ¶ – Le tre vecchie si chiamavano, dunque? ¶ – Pena, Rete
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1911
conoscevo un uomo che si chiamava Pagnotta. ¶ – Bella novità
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1911
acceso anche d’estate? ¶ – . ¶ – Anche nel mese d
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1911
gli altri uomini? ¶ – Ora ... vi ci avranno nascosto
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1911
così, è proprio così. ¶ – , sì, è così. ¶ – La
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1911
è proprio così. ¶ – Sì, , è così. ¶ – La purificazione
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1911
oggetto vediamo che prima si carbonizza e poi va
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1911
fumo. ¶ – Ma il fumo si spande per l’aria
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1911
Che ve ne pare?... ¶ – , sì... ¶ – Mi pare che
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1911
ve ne pare?... ¶ – Sì, ... ¶ – Mi pare che dimostri
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1911
è certo. ¶ – E come si fa? ¶ – Bene, gli si
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1911
si fa? ¶ – Bene, gli si leva, non gli si
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1911
si leva, non gli si fa più scrivere. ¶ – Ma
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1911
decreto reale. ¶ – E gli si leva ufficialmente, con un
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1911
frittata! ¶ – Ah! ¶ – Uh! ¶ – Gli si ritira e si brucia
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1911
Gli si ritira e si brucia, ecco fatto. ¶ – Bruciatela
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1911
nemmeno il puzzo. ¶ – Gli si rende di fumo. ¶ – Come
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1911
Non sa che pesci si prendere. ¶ – Ma il Re
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1911
di fumo e non si tocca, bisogna rispettarlo, e
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1911
perché è di fumo. Si dica quel che si
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1911
Si dica quel che si vuole ma il fumo
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1911
venuto. ¶ – Che salsiccia! ¶ – Almeno si poteva aspettarne un altro
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1911
poteva aspettarne un altro. ¶ – , è una parola: trovarlo
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1911
in questo cantuccio. ¶ – Non si può star tranquilli un
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1911
c’è dubbio. ¶ – Non si può mai sapere. ¶ – Disse
400
1911
Bisogna cacciarlo. ¶ – E come si fa? ¶ – Io me lo
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1911
Senza farsene accorgere. ¶ – Ora . ¶ – E senza lasciargli trapelare
402
1911
Consegnamolo al popolo. ¶ – Brrrr... ¶ – , ma prima bisogna dirgli
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1911
cose incomincino a camminare. ¶ – Si mettono benissimo. ¶ – S’è
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1911
suo disperato cordoglio. ¶ Non si voleva prendere una decisione
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1911
risultata dal Consiglio Supremo si doveva lasciarla cadere di
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1911
popolo avesse gridato: «morte!» si poteva uccidere a capofitto
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1911
ebbe luogo senza che si fossero fatti vivi per
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1911
appartamento di Perelà non si vide un’anima. ¶ Le
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1911
con gli occhi socchiusi, si sentiva tutto immerso, attratto
410
1911
e quando videro Perelà si ritirarono in fretta e
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1911
altri piacque molto. Egli si dileguava, partiva come era
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1911
forse mai più. Tutto si sarebbe accomodato senza ricorrere
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1911
magari peggio. Dove andava, si può sapere? A fare
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1911
così e non altrimenti si doveva trattarlo. Oramai libero
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1911
Dall’altra parte, invece, si diceva ch’era meglio
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1911
tutta la giornata non si fece che dire: «torna
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1911
Chi recandosi dal tabaccaio si lasciò sfuggire mezza parola
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1911
di natura impressionabilissime, che si radunano agli angoli delle
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1911
se alla Corte lo si ritiene colpevole, perché lasciarlo
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1911
d’altra parte, non si voleva confessare che si
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1911
si voleva confessare che si preferiva cavarsela con una
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1911
non sapeva che pesci si prendere. Come tutti gli
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1911
dar ragione alla Corte. , sì, era meglio lasciarlo
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1911
ragione alla Corte. Sì, , era meglio lasciarlo andare
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1911
quella mattina all’alba si fosse tentato il taglio
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1911
cosa tanto chiara. Come si può tagliar la testa
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1911
e come una vela si poteva gonfiarla e sgonfiarla
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1911
che non ha principio, si rovescia sopra la via
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1911
per cause altrettanto inafferrabili si rovescia sopra la via
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1911
nessun altro. ¶ Alla Reggia si seguitava a dire: «Tornerà
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1911
lungo un ruscello, e si sentiva andare sorretto e
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1911
alitava intorno illuminandolo tutto. Si sentiva così leggero come
433
1911
alto sopra di essa. Si guardò addosso e il
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1911
saliva elevandosi sulla città, si elevava anche il pensiero
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1911
tutta la sua gente si allontanavano, s’attenuavano, si
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1911
si allontanavano, s’attenuavano, si perdevano davanti allo sguardo
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1911
faceva sentire che quanto si faceva laggiù, fra quell
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1911
una pesantezza opprimente, insopportabile. Si fermò ad osservare un
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1911
uno spazio piccolissimo, e si volse alla casa dove
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1911
gli edifizi della città. Si ricordò del primo giorno
441
1911
metri forse, e la si dominava per intero. Prima
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1911
formava la città, e si sentì di disprezzarla in
443
1911
voi ne venite adesso? ¶ – . ¶ – Io non potetti andarci
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1911
siete di fumo, forse? ¶ – . ¶ – La mia padrona diceva
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1911
scherzasse. Sareste voi, quello? ¶ – . ¶ La piccola rimase muta
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1911
Re, e quella che si vede tutta intorno è
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1911
appartengono alla chiesa che si chiama «il Duomo». Quello
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1911
dove le grandi dame si recano la sera mezze
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1911
è il monastero dove si rinchiudono quelle che peccarono
450
1911
mai visto, il cielo si guarda di notte quando
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1911
alta voce: «phue!» e si scostò da lui quasi
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1911
disprezzo. ¶ Un fanciullo che si trovava nel mezzo della
453
1911
pieno d’aria che si manipolavano gridando e ridendo
454
1911
contro lo sciame spietato, si sentiva travolgere dai piccoli
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1911
tre anni e non si può dire quanto fosse
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1911
gli piaceva al colmo, si rialzava per accingersi a
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1911
è un pretesto, Perelà si sente male davvero. ¶ Dopo
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giuoco, rientrato nella Reggia si sentiva disfatto, affranto. Non
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1911
mi faranno? Qualche cosa si prepara contro di me
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1911
dirmi quello che mi si vuol fare e che
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1911
vuol fare e che si prepara alle mie spalle
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1911
la porta della stanza si apre cautamente e come
463
1911
Oliva di Bellonda. ¶ – Non si voleva lasciarmi entrare, ho
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1911
giusto in quest’ora si sia riunito il consiglio
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1911
questo punto la porta si apre, il gentiluomo dalla
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1911
gli occhiali d’oro si fa alla soglia. Alle
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1911
soglia. Alle sue spalle si sporgono due teste che
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1911
uniforme. ¶ Al suo apparire si sono levate furiosamente voci
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e di ventagli. Vi si notano uomini e donne
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urla e i fischi si sono scatenati in una
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infernale. ¶ Sono le dieci. ¶ Si attende il ministro della
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1911
di popolo, in fondo, si vedono continuamente sobbalzare delle
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1911
oceano di patate. ¶ Ovunque si vocifera e si sussurra
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1911
Ovunque si vocifera e si sussurra, ma non è
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1911
distinguere una voce. ¶ Già si respira quell’aria, vaporosa
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rasoio. Quel miscuglio che si compone e perfeziona col
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1911
sua espressione più alta. ¶ Si fa un silenzio di
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1911
verdi dalle lunghe frange si muovono, entra il ministro
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1911
il vostro difensore? ¶ Silenzio. ¶ Si avverte qualche screpolatura nella
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difensore? ¶ Le crepe rumorosamente si allargano. ¶ – Nessuno risponde? ¶ Alcune
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1911
allargano. ¶ – Nessuno risponde? ¶ Alcune si fanno voragini e incominciano
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1911
loro volta rotolano e si disfanno. ¶ – Non basterebbe questa
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1911
firmare una condanna? ¶ Tutto si sgretola, si disfà, si
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condanna? ¶ Tutto si sgretola, si disfà, si disperde, l
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si sgretola, si disfà, si disperde, l’ambiente è
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1911
nessuno! ¶ S’urla e si discute, si ride si
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urla e si discute, si ride si strepita e
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si discute, si ride si strepita e ci si
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si strepita e ci si soffia il naso, si
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1911
si soffia il naso, si starnuta e s’inveisce
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Al banco della Giustizia si suonano i campanelli, ce
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1911
n’è uno squarciato, si grida al silenzio ottenendo
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misterioso, illegale potere. Discolpatevi.» ¶ Si fa un relativo silenzio
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dappertutto gente che zittisce, si vuole udire la difesa
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di parlare, nell’aula si stabilisce il silenzio assoluto
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aula rumoreggia di nuovo, si levano voci indignatissime. ¶ – Intendete
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indigna molte facce che si vanno accartocciando, ma qua
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1911
ma qua e là si vedono biancheggiare dei fazzoletti
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Io sono molto leggero, , sì, leg-ge-ro
500
1911
sono molto leggero, sì, , leg-ge-ro, leggerissimo