Aldo Palazzeschi, Il re bello, 1921

posizione era chiara netta, si mostrava freddo, ed aspettava

feci cenno di accomodarsi. ¶ — Si accomodò? ¶ — No, rimase sempre

che dall'altra parte, si ritirò nella sua stanza

con rabbioso furore, e si udì poi il rumore

era la logica soluzione, si sentiva legato a me

alzò una spalla, decidendosi si mosse, sempre col suo

volle per farla uscire, si era barricata nella camera

chi è.... ¶ — Sia chi si voglia io me ne

no, stai buona — Poi si dette a frugare per

era precipitato addosso, e si dette sempre borbottando a

giovinotto! ¶ — Ma già, già, sì proprio, voleva la sua

sempre rintracciarlo, certi personaggi si sa presso a poco

no. ¶ — È vero, non si sarebbe fidato. ¶ — Non c

avventura. ¶ ALLA MORTE NON SI SFUGGE ¶ Se una ragazza

cosa che luccica tutti si avvicinano gonfi di curiosità

tondo, sul muso? Ci si avvicina pian pianino a

sempre più il cerchio, si fiuta, ci si posa

cerchio, si fiuta, ci si posa magari un istante

istante, magari neanche, ci si allontana pian pianino, a

la schizzinosa, è scorbutica; si vede che ancora non

la corte di quello, si mostra seccata delle assiduità

testa per il suo «sì» a colui che non

mentre dalla bene dotata si pensa per primissima cosa

pezzo di carta lo si vede all'orizzonte lontano

cancello chiuso pel quale si entra direttamente nel giardino

panchina invece non ci si arriva mai è un

tantino sfibrati, vi arrivano si accorgono che è tutta

tutta sconquassata.... schiodata.... ci si sta così male.... un

certa Elena la quale si trovava precisamente nel primo

bene di che capo si trattava: l'uomo, l

tranquilla, i suoi occhi si svelarono e sprigionarono bagliori

ammetteva di prostituirsi, non si era data per quello

a quell'uomo che si era illuso, a quel

per tanto tempo non si ricordò di avere avuto

Di più, quelle che si trovavano in posizioni simili

e Stefano. ¶ — Morta! Vigliacco! Si è vendicato! Forse.... avrà

l'infelice, ed ora si vendica, mi ha uccisa

dubitarlo, di qualunque vendetta, si sarebbe vendicata. La zia

aveva vedute le bimbe si dileguava. Talvolta era dentro

la vecchia zia uscendo si raccomandava al Signore perchè

senza badare, un giorno si fermò a guardarle dietro

guardarle dietro, e Anna si voltò insieme con lei

attorno alla casa. ¶ Non si sa come mai alle

al camposanto». E non si stancarono di chiedere e

sarà di noi? Come si può continuare? Quella donna

vendicato su lei; essa si vendicherà ferocemente sulle sue

ferocemente sulle sue creature. ¶ Si dovè trovare un estremo

di quei posti che si comprano in vita per

notte portò ore terribili. Si alzava dal letto, gli

illuminava lo rabbrividiva come si fosse sentito nudo nella

sotto le coltri, poi si rialzava ancora, e ancora

rialzava ancora, e ancora si ricoricava. Eppure non credeva

sentiva, lo sapeva, non si sarebbe uccisa, non credeva

I brividi lo riassalivano, si tappava le orecchie colle

un colpo. Attese. Come si sarebbe uccisa? Non sarebbe

silenzio lo faceva delirare, si stropicciava forte le orecchie

morta! Come? Avvelenata forse? Si fece forza, tacque, nulla

fece forza, tacque, nulla. Si sarebbe forse gettata dalla

li guardavano con dolcezza si affidarono immemori un'ultima

così fisso. Riposò e si sentì sollevato. Ora sarebbe

avrebbe fatto? Avrebbero pattuito, si sarebbero separati da buoni

separati da buoni amici. Si incominciò a vestire, tremava

più la data? Che si fosse sbagliata? Dieci anni

come quello delle rose.... Si diresse alla porta tante

aperta, il suo cuore si fermò ma ebbe la

ed elegante nell'abito, si era deciso a divenire

Maurizio mentre la coppia si avvicinava. ¶ — Maurizio? ¶ — Micheline? ¶ — Tu

Maurizio? ¶ — Micheline? ¶ — Tu qui? ¶ — .... sì.... — Maurizio balbettava. ¶ — Come mai

quanto commossa. — Anche noi, sì, partiremo fra due giorni

volte parlato — I due si strinsero la mano — Bene

sole. I due uomini si strinsero la mano con

dietro la coppia che si allontanava.... quella bella donna

da voi di chi si trattava.... ecco, bravi. ¶ LA

Eh! ¶ — Per carità! Non si avvicini! ¶ — Benedetta imprudenza! ¶ — I

ripresero fiato, la servuccia si riebbe, tutti si riavvicinarono

servuccia si riebbe, tutti si riavvicinarono. ¶ — Bum! Eh! Eh

bazzecola! ¶ — Mi capisce? Non si sa mai.... la forma

Come quella di Madrid. ¶ Si aggiunsero un barrocciaio, un

altro cittadino scettico non si voltò nemmeno. ¶ — Eh! Eh

Dopo mezz'ora non si vede il becco di

una molla e vi si buttò sopra. ¶ — Bum! ¶ Fu

bestemmiando, il frate tanto si rialzò la tonaca da

a poco a poco si erano riavvicinati. ¶ — Sicuro ho

quando era una bomba! ¶ — Si allontanino signori. ¶ — Fichi secchi

nulla, non è nulla. ¶ — Sì, qualcosa hai nascosto, una

della testa, il ladro si era fermato in fondo

vicina, la donna pure si ritirò, aprii lesto, tutto

e per le scale si sentiva gente salire e

altra porta, in fondo, si fece il ladro, era

dietro la portiera, e si ripose come prima nella

in mano. ¶ — Bene educato. ¶ — Sì, mi guardava senza dir

affacciati; e sbracciavano, sbraitavano «sì sì» «no no» «lì

e sbracciavano, sbraitavano «sì sì» «no no» «lì» «là

un po' alla volta si squagliò, le finestre si

si squagliò, le finestre si richiusero perchè faceva freddo

prima parola. La donna, si vedeva, aveva più voglia

Mentre il mio amico si torceva, si dimenava, sbuffava

mio amico si torceva, si dimenava, sbuffava, si giustificava

torceva, si dimenava, sbuffava, si giustificava, io pensavo: ma

tre sostanze fluide, perchè si ostinavano a non lasciarle

più bei fiori che si possano trovare. «I suoi

alle facce indifferenti che si trovavano nella camera. Quando

di curarsene, ella non si occupava che della sua

qui di passaggio, ci si ammala rapidamente, vi muore

lì pagata, a ore. Si tenevano tutti indietro, senza

un ultimo omaggio: commemorarla. Si fanno tante commemorazioni per

terra della loro bruttezza, si può permettere ad un

bella donna? L'importante si è ch'ella nacque

a questo punto. Come si fa presto non è

certo brutta.... ma non si poteva ancora dire ch

quasi con trascuratezza, non si era mai saputa, dicono

suoi capelli erano belli sì, ma di un colore

gli occhi non vi si aprivano come due baratri

fosse una bella donna sì, ma non di quella

s'ingrandirono, le narici si colorirono, e le labbra

e la persona tutta si arrotondò, incominciò ad agitarsi

una coscienza, un'anima, si fossero poco a poco

più bello. E siccome si tratta di un capolavoro

richiama più insistentemente, che si illumina di più, troppo

lunghi colloqui, quelli che si chiamano colloqui ma che

riposi del troppo che si dice tacendo. Il suo

Il suo bel volto si vela.... e si appanna

volto si vela.... e si appanna la sua gaiezza

venti anni che le si avvince per quella forza

ama, lo ama davvero, si sente oramai lontana da

bella. ¶ — Ma sono vecchia. Si vede, dimmi, dimmi profondamente

voleva. ¶ — Dieci anni. ¶ E si sentì prodigo e avaro

sincero per essere vero, si sentiva teso in un

Eppoi ancora il dubbio si riaffacciava a torturarlo. Egli

istante romanzesco che ora si doveva calpestare per salvare

alla vergogna, ora che si sentiva di divenire un

mantenere la sua. Ma si uccideva per lui? O

dovuto far più? Essa si avvicinava alla decrepitezza! Dio

potuto amarla? Micheline che si alzava così presto la

presto la mattina, non si faceva vedere che tardi

mai prima delle dieci, si capiva tanto bene che

poteva più, era finita, si reggeva per virtù di

fine. ¶ E la fine si appressava e Maurizio si

si appressava e Maurizio si sentiva sempre più ostile

pensieri, nel suo dubbio. Sì, doveva morire, solamente colla

in Maurizio, sull'ultimo si riaccese. L'avvicinarsi di

sensazione di freddo. Eppure si doveva ammazzare, quale orribile

apparentemente cambiato e non si parlò mai della data

precedeva il giorno fissato si presentò come ogni altra

silenzio di quella stanza si sentiva troppo. La chiamata

pesciolino giallo lucente non si trovasse a disagio o

trovasse a disagio o si dovesse insudiciare fra gli

che deve morire, non si aspetta all'ultimo momento

Signor Preore!... — Don Pasquale si riscosse, ella si accorta

Pasquale si riscosse, ella si accorta della sua presenza

che un'ombra bianca si fece alla sua porta

Ma che c'è? Si può sapere? Che c

senti, ieri sera.... lassù.... ¶ — Sì. ¶ — Lassù.... dall'americana... ¶ — Sì

Sì. ¶ — Lassù.... dall'americana... ¶ — Sì! Sì! ¶ — Dall'americana.... ¶ — Sì

Lassù.... dall'americana... ¶ — Sì! Sì! ¶ — Dall'americana.... ¶ — Sì! Ho

Sì! Sì! ¶ — Dall'americana.... ¶ — Sì! Ho capito! ¶ — Mi hanno

in chiesa. ¶ — La salamandra? ¶ — Sì! ¶ — Ma lei cosa gli

dell'americana la quale si serviva di chiave americana

la serva. ¶ — Ma se si scopre? ¶ — Avremo diecimila lire

vede vecchio balordo che si muore di fame? Non

forma di scarpione! ¶ — Ma si scopre capisci, si scopre

Ma si scopre capisci, si scopre, sono sicuro, e

vista le mille volte. ¶ — Sì.... senti.... e dice che

sarebbero stati magnifici, come si conveniva a un gran

una sola persona non si era mossa: Drusilla. Vegliava

a tutto, a chiunque si fosse presentato, preparava frasi

la sagrestia, borbottava, gestiva, si fermava, si puntava, si

borbottava, gestiva, si fermava, si puntava, si lanciava. — Quel

si fermava, si puntava, si lanciava. — Quel buon uomo

la bianca via provinciale si dilungava nel bel tramonto

peggiore dei casi. E si vedeva già in una

rogo infernale sul quale si era gettato. ¶ *** ¶ Miss Globe

quasi più, quando officiava si sentiva male, due o

due o tre volte si abbasì durante la messa

messa, nella chiesa specialmente si sentiva triste.... Poi, poco

Poi, poco alla volta si riebbe, ricominciò a mangiare

aveva nessun valore. E si ritranquillò, riprese, si riebbe

E si ritranquillò, riprese, si riebbe, tornò a sorridere

serviva da guardia. Anzi, si domandava Don Pasquale, come

giorno. ¶ — L'hai vista? ¶ — Sì. ¶ — È una bella donna

una bella donna, vero? ¶ — Sì. ¶ — Nel suo genere ben

inteso.... una bella montanara.... ¶ — Sì. ¶ — Ha un bel seno

seno! Turgido! Eppoi, fresca.... ¶ — Sì. ¶ — Hai visto come mi

visto come mi ride? ¶ — Sì. ¶ — Oh! figurati.... ha il

Neanche trent'anni. ¶ — Eh.... sì. ¶ — Quasi quasi si finisce

Eh.... sì. ¶ — Quasi quasi si finisce per essere più

non ti pare? Non si ha il tempo di

Sfido io, cosa vuoi, si vedono.... si guardano. Ti

cosa vuoi, si vedono.... si guardano. Ti fanno capire

ore! ¶ — Perchè? ¶ — Come perchè? ¶ — Sì. ¶ — E come dovevo fare

l'occasione.... lei non si è assentata un minuto

come tre pioli.... ¶ — Appunto.... ¶ — Sì... la seconda volta che

l'ingegnere comunale non si possano costruire bellissime cose

ve ne sono che si gettano di sfascio, con

attorno, fiutata la via, si isolano paurosamente, diffidenti di

del loro padre che si va di giorno in

dolci e rosee illusioni, si vede cadere da dosso

da dosso desolatamente e si sente rimanere solo e

prenderli colla banda, che si trattengono brevemente, al più

dove con cinquecento lire si pagavano tutti gl'impiegati

la sera, alle dieci si ritirò, nella stanza d

Il nostro giovine però si trovò imbarazzato, non era

erano lì come non si fossero mosse dalla sera

in silenzio come spettri. Si alzarono tutti, salutarono, si

Si alzarono tutti, salutarono, si risederono. ¶ L'ingegnere rimase

stoffa dell'uomo che si abitua, c'era a

a magazzini pieni, ci si abituò, e si abituò

ci si abituò, e si abituò anche a fare

al mondo, che non si riguardasse di nulla e

in casa sua. ¶ — Ma si accomodi.... ¶ — Grazie. ¶ — Un momento

soltanto. ¶ — Grazie. — E non si accomodava mai. ¶ E spogliandosi

E già in camicia, — si guardava nello specchio. Oh

due mesi, l'ingegnere si accomodò. E si accomodò

ingegnere si accomodò. E si accomodò poi tutte le

passando sopra al prezzo, si chiamava felice di farsene

famiglia, quattro persone che si volevano bene, che si

si volevano bene, che si erano simpatiche, che formavano

la figlia, anzi, Margherita, si fu sposata e partì

falso e malsano, quando si poteva mangiare così bene

e di giorno, giuocava, si ubriacava, la picchiava anche

di quest'uomo non si alterò, fece tutto quello

possedeva dei suoi risparmi. Si era comportato insomma più

la piccina non sempre si poteva condurla, e sola

condurla, e sola non si poteva lasciare, la nonna

circondava, incominciò a riprendere, si rifaceva carina, ingrassava, si

si rifaceva carina, ingrassava, si coloriva, ritornava gaia, tanto

più sperato familiare miracolo si operò fra quelle mura

era seduta di fronte. ¶ Si pensò subito di cambiar

come imbastire un divorzio? Si sarebbe prestato il mascalzone

mascalzone? Dove era? Lo si credeva in America, ma

passava e questa spina si conficcava sempre più nel

e l'uomo sereno si oscurò, la sua posizione

sicuro, e a lui si stringeva sempre di più

quelli della fanciulla e si sentiva tremare le gambe

le guance di lei si cuoprivano di un candido

a dubitare di sè, si sentiva tutto agitato, come

fanciullescamente con un nastrino, si ritorcevano in giù a

toilette. Per la camera si espandeva palpitante la luce

Il cristallo appena appena si velò, la coda irrigidita

prete: egli ansava, e si sforzava di tacere il

invasolo tutto — Evviva! Evviva! — si pose a gridare intero

giusto dalla rovina. Esso si dileguò dopo il miracolo

regno dei Gemelli che si chiamarono Ludovico XIV, e

giudizio dell'altro ognuno si mostrò sempre tanto cauto

con una bilancia appunto si usò simbolizzarlo. ¶ Essi ebbero

spose belle, forti, che si sedettero maestosamente e piene

Ludovico il Grande che sì fieramente dall'alto del

meno, un Re assoluto. ¶ Si sa infine, che una

a capo scoperto, gli si inchinarono dinanzi. Nessuno potè

un poco anche voi, sì, vecchia trappola. — Alzato quindi

e lo baciò come si bacia il vecchio e

nascosto dentro l'abito? ¶ — Sì. Ella diceva spesso ridendo

morte finisce in noi, si distacca dal nostro corpo

di me? Era intelligente.... sì, colta, tutto quello che

infilato alla catena. Non si vede da nessuna parte

quelle scale, e altrove, si erano soffermati lanciandole gli

bruno, roseo, elegantissimo: egli si appiccicò al muro per

aspettasse, e lei intanto si sentiva trascinata più spesso

la perdizione? ¶ Ora che si sentiva sicura, tanto lontana

anni.... ¶ Per quelle scale si incominciò con un saluto

tempo la vecchia madre si era ammalata; e allora

di quella freschezza più si spreme e in pieno

era di quelli che si lasciano abbrancare da una

disse una sola parola, si guardò attorno deserto, e

giorni prima che egli si sposasse ella gli ritornò

urlò. Era tutto finito! Si guardò nello specchio, era

più, il suo dolore si calmò, la fronte si

si calmò, la fronte si rifece serena, la faccia

restava del suo amore. Si vestì con un lungo

nascondeva mezza la faccia, si cuoprì con due ben

viuzze, smilze, tortuose, che si rimescolano l'una nell

santa Messa, o che si avvicinano alla candida latteria

invece di dentro di sì lucente candore? ¶ È fresco

le loro tettoie quasi si ritoccano, talune sembrano volersi

giorno, non più. ¶ Però si presenta una giornata caldissima

dell'altare maggiore, dove si celebra la santa Messa

a identificare il fatto: si tratta di un matrimonio

lieve profumo di cerimonia. ¶ Si potrebbe scommettere che le

profilo. Sembra che non si accorgano affatto di noi

vedere chi osserva, ma si ricompone ben presto. ¶ E

Anche le due signore si volgono quasi contemporaneamente dalla

loro troppo fastidio e si ricompongono con molta naturalezza

sono più duri, non si volgono affatto e non

nessuno entrando nella chiesa. Si sa bene oramai che

i suoi passi, lo si va a salutare nè

rabescato dal quale appena si intravede un visino pallido

nel caso che taluno si prendesse la bega di

Non è punto impossibile, si potrebbe scommettere che in

della donna Ludovico XIII si portò una mano alla

dunque quello che le si era destinato per marito

unghie atroci che già si sentiva affondare nel collo

tuo, tutto come te, sì, le poppe, come te

che la cerimonia lentamente si svolgeva Ludovico XIII che

È quello di ieri. Sì quello di ieri, ti

labbra tremanti. ¶ — A me sì. Come ti guarda! E

sotto! ¶ E allorquando infine si avanzarono i paggi seguìti

testa, con tale gesto sì solenne e grazioso ad

d'Egitto? E non si sa che le donne

è una cosa nuova? ¶ — Sì, sì, ma voi.... ¶ — Io

una cosa nuova? ¶ — Sì, sì, ma voi.... ¶ — Io io

la Regina, la notte? ¶ — Sì.... ma.... ¶ — Non siete voi

di mostrarle.... tutto quanto, si cuopre la faccia e

stessa vergogna come se si trovasse davanti a un

è bastato a convincerla, sì, ci vuol altro.... ¶ — Oh

Con quelli là non si estinguono i popoli, vivete

sono? ¶ — La guardia reale si compone ora di... trentasei

Tutti? ¶ — Ho paura di sì. ¶ — Oh! Maestà! Maestà! ¶ — Tanto

conoscete il suo nome? ¶ — Si chiama.... si chiama.... Gastone

suo nome? ¶ — Si chiama.... si chiama.... Gastone. È bruno

Reggia. ¶ Negli ultimi tempi si era presentato al popolo

purissimo come s'esso si maturasse, ingrossasse e colorisse

nelle udienze di Corte si stringeva sempre addosso freddolosamente

urgenti del governo, e si recava nella camera dalla

Dove andremo a finire? Si può durarla in una

Coraggio, coraggio Maestà, foste sì forte, sì superbamente forte

Maestà, foste sì forte, sì superbamente forte in ogni

dai grigiori dell'alba si aggiravano cupamente sopra la

segno di lutto, cupamente si aggiravano i cittadini dinanzi

e il gaudio vi si raccoglieva in un'invocazione

un'infermiera, e insieme si chiusero nella camera regale

gambe d'avorio che si spalancarono, mentre un mugghio

due lasciavano operando, e si vide ad un tratto

un pollo automatico che si sia guastato e più

come assalito da follìa si gettò sui cuscini e

bella testa del Sovrano si dette a baciarne la

mezzo sopito sui cuscini si ritorceva spasimando, mentre il

tempo di disporsi, precipitosamente si gettò sul piazzale, ignara

quello che accadeva rappresentava, si schierò al completo in

capire. ¶ — Il tuo Re! Sì! No! — gridava il Gran

Il tuo Re! — E si udiva ancora qualche sua

parola a intervalli — Ester! — Sì! No! Che? Chi? — Giuditta

vetrate della loggia lo si chiama affannosamente, al che

non risponde, una mano si sporge recando un altro

avere smarrita la ragione si sente vacillare. ¶ — Sì, maschio

ragione si sente vacillare. ¶ — Sì, maschio, anche questo, gli

maschio, anche questo, gli si grida di dentro. Sua

Giunti ad una porta si fermò il Re, il

conte Ercole Pagano Silf si ritirò, chiuse cautamente la

momento a capo basso, si dette a girellare su

le turbe riverenti e si volgeva da destra a

pranzo di gala, e si sarebbero sentiti tutti pieni

nevrosi cardiaca che le si andava aggravando ogni dì

Perchè l'hai voluta sì infelice? ¶ *** ¶ S'era poco

sulla tavola, quello che si chiamava in Birònia il

Re era pronunziato, non si poteva più dire ch

il braccio del Monarca si movesse il più possibile

chiamati dai regni limitrofi, si pronunziarono per un certo

quando il Gran Maresciallo si presentò a darne annunzio

Geltrude. ¶ *** ¶ Da quel giorno si oscurò la pace del

le mani e non si sentisse lanciato a stritolarne

il sovrano a riflettere, si sarebbe potuta ritoccare la

per sollevarla e rinforzarla, si espressero che pure essendo

assai pericoloso il farlo si poteva tentare, e fu

fu dichiarata perduta. ¶ Nè si sa come riuscì dipoi

due anni sua Maestà si era ridotto a questo

S'ella moriva, moriva sì eroicamente per la sua

vergine, forte e bella, si sentì invaso da un

lei quasi morente, ella si era rassegnata a soggiacere

che l'odio gli si placasse in cuore e

soli a vent'anni si dettero il primo bacio

cresceva il giovine principe. Si sapeva che mai non

perchè eri tanto bello! ¶ Si sapeva già di certi

che voleva dire? Ella si era tutta sacrificata per

grande risplendeva, e la si venerava già come una

la nascita dell'erede si era placato, offuscato, si

si era placato, offuscato, si sentiva più poco la

Re di Birònia, moriva. ¶ Si sa che negli ultimi

della quale da tanto si sentiva privo, degna di

dal sole più fulgido, si sarebbe lasciato uccidere ogni

come cigno d'oro si muove e al volo

la berlina giunge e si ferma ne discende essa

regali indumenti quasi vi si fosse sentito troppo stretto

ogni suo pensiero, e si sentisse stanco e seccato

sentisse stanco e seccato si lasciò andare sopra una

l'hanno fatta così. ¶ Si alzò, andò ancora verso

dalle grandi cornici che si attorcevano dappertutto come serpenti

sai? — e più le si avvicinava pietosamente carezzevole, con

soggezione, la gola le si era serrata, gli occhi

serrata, gli occhi le si velavano, credendo che il

di un bambino che si senta rimproverare da una

non è per te sì crudele la sorte, tu

essere felice, non disperare. — Si volse a guardarla ancora

la mano dolcemente come si fa con un fanciullo

un fanciullo al quale si voglia ristagnare il pianto

per le innocenti? Forse si sarebbe sentita avvilita, vinta

calpesto, rialzò la fronte: — sì, bisogna seppellirla. ¶ Il posto

mamma. Mentre la carrozza si muoveva la solita figura

due uomini perchè non si odiavano? Perchè non si

si odiavano? Perchè non si mettevano l'uno di

le piccole non vennero. Si recavano là il giovedì

vero e grande non si possono trovare tante parole

fosse così tutta bianca, si riconosceva bene da lontano

riconosceva bene da lontano, si distingueva dalle altre con

e al camposanto ci si va vestiti di nero

figura. ¶ La signora vi si recava, e da lontano

gridavano — Gesù! Gesù! Le si avvinghiarono ed ella inginocchiata

Non è la mamma? ¶ — Sì. Sì — Disse l'uomo

è la mamma? ¶ — Sì. Sì — Disse l'uomo con

E allora? ¶ I due si avvicinarono, si strinsero piegando

I due si avvicinarono, si strinsero piegando il capo

Ma.... alla morte non si sfugge, mia cara signora

cara signora, nemmeno quando si ha la fortuna di

di voce. ¶ L'uomo si morde il labbro inferiore

gl'imbecilli che vi si parano sul cammino. Se

quando parlava così non si può dire che esagerasse

dodici. ¶ Le prime quattro si rassomigliavano come gocce d

la donna che sono si direbbe che questa bella

fosse di quel galantuomo. Si è mai visto gatte

Questa vedova era stata, si vedeva ancora benchè prossima

tanto istintivo, ch'ella si chiese poi come fosse

il mio uomo — disse, si scambiarono la prima di

quelle strette, s'intesero, si amarono. ¶ — Tutti pretendevano un

queste, oh, egli non si prendeva la bega di

era nato per questo, si vedeva bene, la sua

io sono una donna! ¶ Si era levata d'impaccio

fiorentinucci. ¶ *** ¶ I bei frutti si maturavano rapidamente e i

del tutto sbagliata, la si considerava come una donna

tutto il suo essere si sintetizzava in una sola

quell'arma, la fortezza si arrese. ¶ — Quest'artiglieria deve

vedere, le mie piscione si maritano! ¶ Una volta in

scompiglio. Guida e Pietra si fecero un po' serie

di rimaner sole e si appartavano malinconiche. Il loro

il latte sulle labbra? ¶ Si respirava però un'aria

satiro? A quindici anni si debbono maritare le ragazze

che un certo avvocato si presentò di punto in

certo colle chiacchiere che si viene a far mercato

testa colla sua parlantina. Si capisce, è un incanto

paradiso della terra, naturalmente, si può benissimo andare fino

colonnello! Il vostro aspetto si smaschera non appena siate

di scienze sociali, e si preparava a partire per

questa infantile amicizia e si preparava a scattare furibonda

in persona! Questi insensati si riproducono come i conigli

in una maniera indegna! Si può pensare a maritarsi

tutte di loro capriccio, si sono lasciate tirar nel

questo paese di Zulù? Si può pensare che una

amava il chiasso e si mostrava affettuosamente rassegnata a

mie povere creature? Non si può fare un discorso

Le altre erano aperte, si leggeva loro in fondo

animale dalle mie viscere? Si direbbe ch'io fossi

è un marmo! Chi si può già fidare di

un po' con essa! Si può continuare a vivere

assassina! ¶ La robusta vedova si sfogava ora colla bella

colla bella cagnolina che si chiamava Burrasca, ed era

le teneva discorsi, rimproveri, si abbaruffava con la bestiola

in corpo che non si ferma un minuto? Le

sua bella palazzina. ¶ — Come si può alloggiare una tribù

sua burraschina che le si lanciava addosso come un

due secondi, osservò che si poteva ben dare un

sante Caterine unte non si sono nemmeno vergognate a

campione della razza che si chiamò Libeccio; e la

Spesso spesso la Colonnella si metteva in viaggio, una

delle sue figliole, e si tratteneva qualche giorno da

ritornava a Firenze non si poteva dire che ella

che poco per volta si era dispersa. E come

torta vi chiameranno carnefice, si daranno arie da vittime

cameriere. I nipoti non si contano più, quasi come

la vedova del colonnello si trovi imbarazzata in mezzo

salta sopra le ginocchia, si rimescola nel frastuono generale

di tanto in tanto si fa largo sopra tutti

su quella cantonata, dipoi si allontanava camminando come un

genere di accattone. ¶ Altri si allontanò furibondo, nauseato. ¶ Un

Avete mille ragioni.... non si può vivere senza.... E

altro? Non vi pare? ¶ — Sì. — Disse il giovine senza

volete. Preferite le mie? ¶ — Sì. ¶ — Oppure vi fanno lo

quelle di un'altro? ¶ — Sì. ¶ — Quali preferite insomma? ¶ — Lo

credete certamente ch'ella si dia una grattatina di

è un bel dire, si ride delle persone diritte

più ch'esse non si ridano di lui. È

alla volta. Quelli che si uccisero ebbero, è vero

nè ora il mondo si occuperebbe più tanto di

essa. ¶ Un gobbo dunque si ride della gente diritta

più che questa non si rida di lui, della

due di questi esseri si trovano uno di fronte

piccola città della Toscana, si chiamava Mecheri, «il gobbo

tutte le bocche e si posavano qua e là

bonariamente le spalle e si prendevano tutto in santissima

ogni mezzo, ma come si fa, finisce per diventare

sempre lì, e ci si deve vedere tutti almeno

alla periferia della città; si vedeva di rado, nelle

principali. Il buon uomo si era ritirato a lavorare

a ridere, una volta si era introdotto insieme ad

in fondo, che non si considerava completamente gobbo, in

più gobbo di tutti, si rideva spudoratamente della loro

un gobbo era intollerabile. ¶ *** ¶ Si dice che una notte

volta, tre gobbi, essi si sarebbero trattenuti lungamente, e

alba ne sarebbero ripartiti. Si sarebbero separati alla porta

ognuno per diversa direzione. ¶ Si aggiunge che nel separarsi

separarsi, i tre gobbi, si fossero guardati amorosamente, e

frutta, ovunque la gente si accalcava. I contadini dei

e in largo, tutti si fermavano con lui, lo

e rossi. ¶ La gente si rimescolava sempre con crescente

e le piazze che si gremivano a dismisura. Era

fresco, e tutti ora si dirigevano verso i giardini

verso il gruppo dove si trovava il Mecheri, a

non era facile sbagliare, si capiva trattarsi di un

Mecheri mentre l'uomo si avvicinava. — Sicuro, il gobbo

riso così; il riso si propagava rapidamente scoppiettante, acuto

distante dalla gaia combriccola, si fermò, corse rapido con

andò tutto impettito, omarino sì, ma diritto come un

ma non vi riuscì, si sforzò, ma tremava, barcollava