Lorenzo Marone, La tristezza ha il sonno leggero, 2016
concordanze di «si»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2016 | una volta tanto che si prende cura di te | ||
2 | 2016 | dieci metri più giù si tagliava a fatica la | ||
3 | 2016 | me. Tuttavia, l’emozione si faceva sentire. Non era | ||
4 | 2016 | vive più qui?» chiese. ¶ «Sì, ma adesso non c | ||
5 | 2016 | un po’ che non si vede.» ¶ «No, grazie, sto | ||
6 | 2016 | ora e il caos si era già impossessato di | ||
7 | 2016 | tieni?» domandò. ¶ «Credo di sì» risposi titubante. ¶ «Allora famme | ||
8 | 2016 | famme entrare» aggiunse, e si intrufolò in cucina, nonostante | ||
9 | 2016 | che se lei non si fosse lasciata corteggiare da | ||
10 | 2016 | Bene.» ¶ «Riesci a dormire?» ¶ «Sì.» ¶ «I vicini come sono | ||
11 | 2016 | infine mi salutò e si portò via la sua | ||
12 | 2016 | fissai la porta che si apriva piano. Riconobbi il | ||
13 | 2016 | dalla voce familiare che si nascondeva dietro le sue | ||
14 | 2016 | la mia dolce sorellina si portava appresso era Valerio | ||
15 | 2016 | portava appresso era Valerio. Sì, proprio lui, il mio | ||
16 | 2016 | sarei sorpreso neanche se si fosse presentata con un | ||
17 | 2016 | in tutto questo.» ¶ Valerio si avvicinò di un passo | ||
18 | 2016 | chiudi la bocca.» ¶ Lei si sedette e arrotolò la | ||
19 | 2016 | arrotolò la cartina, poi si guardò in giro e | ||
20 | 2016 | E ora vivi qui?» ¶ «Sì, almeno per un po | ||
21 | 2016 | sposare...» rispose Flor, mentre si sfilava gli stivaletti e | ||
22 | 2016 | sfilava gli stivaletti e si lanciava sul letto. ¶ «E | ||
23 | 2016 | a un certo punto si alzò e andò in | ||
24 | 2016 | suo ritorno, Flor neanche si accorse dell’assenza di | ||
25 | 2016 | dell’assenza di Valerio. Si distese sul letto, al | ||
26 | 2016 | sai?» sussurrò poi. ¶ «Davvero?» ¶ «Sì, e sono pure contenta | ||
27 | 2016 | voci della strada che si arrampicavano lungo i muri | ||
28 | 2016 | muri del palazzo e si intrufolavano sotto il legno | ||
29 | 2016 | la persona giusta» commentai. ¶ «Sì, probabile, però, almeno, mentre | ||
30 | 2016 | e i nostri respiri si intrecciavano regolari. Di lì | ||
31 | 2016 | drago tatuato in petto – si nascondesse una ragazza dai | ||
32 | 2016 | Flor in un bar. Si era detta entusiasta di | ||
33 | 2016 | fumetti. E mia sorella si presentò con Rebecca al | ||
34 | 2016 | ai capezzoli. ¶ Rebecca mi si attaccò come un polpo | ||
35 | 2016 | Con me? Okay» balbettai. ¶ Si erano fatte le otto | ||
36 | 2016 | per la stanza, infine si attaccò ai miei capezzoli | ||
37 | 2016 | folle infilò gli anfibi, si accese una sigaretta e | ||
38 | 2016 | faccina del buono». Quindi si lanciò per le scale | ||
39 | 2016 | pazza!» ¶ «Chi?» ¶ «Chi?! Rebecca.» ¶ «Sì, è un po’ pazza | ||
40 | 2016 | gente che vive non si preoccupa poi tanto di | ||
41 | 2016 | Già.» ¶ «E chi è?» ¶ «Si chiama Valdemar.» ¶ «Valdemar? E | ||
42 | 2016 | assomiglia ad Axl Rose.» ¶ «Sì, okay, ma che c | ||
43 | 2016 | da lui.» ¶ «In Finlandia?» ¶ «Sì» rispose, mettendosi a sedere | ||
44 | 2016 | Invece risi e lei si arrabbiò. «Erri, non fare | ||
45 | 2016 | Valerio. I suoi occhi si posarono sulla mezza natica | ||
46 | 2016 | mettendomi davanti a Flor. ¶ Si scambiarono un saluto. ¶ «Allora | ||
47 | 2016 | Ti piace?» ¶ «Di viso sì, ma è troppo nerd | ||
48 | 2016 | nessuno.» ¶ «Ma che dici?» ¶ «Sì, c’è mia madre | ||
49 | 2016 | prima, quando a Napoli si erano tenute le elezioni | ||
50 | 2016 | fatto il tuo dovere?» ¶ «Sì» mentii senza esitazione, guadagnandomi | ||
51 | 2016 | ingloriosa. ¶ Perciò, mentre lui si aspettava una presa di | ||
52 | 2016 | di mamma, «l’inchiesta si sia conclusa con un | ||
53 | 2016 | che con certosina pazienza si era costruita negli anni | ||
54 | 2016 | di tre settimane mamma si ritrovò a condurre un | ||
55 | 2016 | tanto». ¶ Quelli come noi si accontentano del dubbio ¶ «Erri | ||
56 | 2016 | in là. Tutti, infatti, si girano verso di me | ||
57 | 2016 | figlio è mio. ¶ Mamma si porta le mani al | ||
58 | 2016 | mani al volto, Mario si apre in un sorriso | ||
59 | 2016 | esclama Valerio, che poi si alza e mi abbraccia | ||
60 | 2016 | bella notizia! Dobbiamo festeggiare!» ¶ «Sì, ha ragione» interviene Mario | ||
61 | 2016 | padre!» ¶ In breve tutti si alzano e mi abbracciano | ||
62 | 2016 | e dice «auguri», ma si vede che non gliene | ||
63 | 2016 | frega niente e che si chiuderebbe volentieri la porta | ||
64 | 2016 | ma quelli come noi si accontentano del dubbio». ¶ La | ||
65 | 2016 | la soglia dell’ufficio si spense non appena mi | ||
66 | 2016 | altri. ¶ Intanto il pc si era avviato e ispezionai | ||
67 | 2016 | e ogni notte, e si infiltra poco alla volta | ||
68 | 2016 | che la nostra crisi si protraeva ormai da un | ||
69 | 2016 | d’Asti, quello che si dice un vino «robusto | ||
70 | 2016 | in nulla e che si portava già addosso la | ||
71 | 2016 | ente. La psicologa, tuttavia, si disse non convinta della | ||
72 | 2016 | nessuna ragione, una sera si presentò in camera, si | ||
73 | 2016 | si presentò in camera, si sedette sul bordo del | ||
74 | 2016 | e le sorrisi. Lei si bloccò di colpo, spiazzata | ||
75 | 2016 | che dire. Alla fine si alzò e scappò via | ||
76 | 2016 | questa aria corrucciata che si porta appresso lei può | ||
77 | 2016 | la mia attenzione». ¶ Lui si protese in avanti, curvo | ||
78 | 2016 | prima di dimenticare come si fa.» ¶ Dovevo tornare a | ||
79 | 2016 | devo parlare» risposi. ¶ Lui si mise subito sulla difensiva | ||
80 | 2016 | approfittare del cataclisma che si era abbattuto sulla mia | ||
81 | 2016 | stomaco, perciò risposi di sì. Papà sparì e riapparve | ||
82 | 2016 | di vino rosso, quindi si sedette e si dedicò | ||
83 | 2016 | quindi si sedette e si dedicò alla frittata, mentre | ||
84 | 2016 | dubbi, il nostro rapporto si consolidò e l’empatia | ||
85 | 2016 | il bel rapporto che si era creato con Rosalinda | ||
86 | 2016 | ira e di gelosia, si risolse da solo con | ||
87 | 2016 | innervosire non poco. Come si permetteva di mettere bocca | ||
88 | 2016 | costasse enorme fatica. ¶ Papà si portò il sigaro alla | ||
89 | 2016 | diversa da quella che si era immaginato. Ecco perché | ||
90 | 2016 | di cui ancora non si era stancato. ¶ «Con tutti | ||
91 | 2016 | fossero giuste, che dopotutto si trattava di persone più | ||
92 | 2016 | so perché tua moglie si sia stufata di te | ||
93 | 2016 | Per un istante mi si bloccò il respiro: era | ||
94 | 2016 | il culo. ¶ Le ferite si rimarginano mentre viviamo ¶ Eh | ||
95 | 2016 | rimarginano mentre viviamo ¶ Eh sì, perché oltre a permettermi | ||
96 | 2016 | il caro amico Crispino si era rivelato uno stronzo | ||
97 | 2016 | al divano. In effetti, si sono tutti accomodati e | ||
98 | 2016 | giornale. «Il prossimo che si permette di interrompermi, lo | ||
99 | 2016 | Mario ha appena iniziato. «Sì, la mia idea è | ||
100 | 2016 | Nostra madre tossicchia mentre si sistema meglio sulla sua | ||
101 | 2016 | realtà, non cambia nulla, si tratta solo di affrontare | ||
102 | 2016 | Ti ho detto di sì, ma ci vediamo con | ||
103 | 2016 | intendo tardi, tardi.» ¶ «Ah sì? Allora adesso mi apro | ||
104 | 2016 | punto vendita più vicino si trovava a Roma. Ogni | ||
105 | 2016 | ogni età e genere. Si distinguono in coppie alle | ||
106 | 2016 | andato troppo avanti e si è lasciato sfuggire un | ||
107 | 2016 | di sederi che gli si presentano davanti. La compagna | ||
108 | 2016 | subito ciò di cui si parla. Ma il poveretto | ||
109 | 2016 | e chi lo è si sente sempre un po | ||
110 | 2016 | debito con la vita. ¶ Si presentò una sera che | ||
111 | 2016 | settimana seppi che non si era imbattuta per caso | ||
112 | 2016 | associazione di volontari che si dedicava al salvataggio dei | ||
113 | 2016 | Azione nobilissima che, tuttavia, si scontrava col fatto che | ||
114 | 2016 | andassero d’accordo. Però si rispettavano e, forse, da | ||
115 | 2016 | forse, da qualche parte, si invidiavano. Matilde avrebbe voluto | ||
116 | 2016 | per strada, la gente si scostava. A me questa | ||
117 | 2016 | tirassimo via dalla bocca. Si sdraiava al nostro fianco | ||
118 | 2016 | strano ¶ Poi una sera si ripresentò Flor, con i | ||
119 | 2016 | piacere» rispose Flor, «che si mangia?» ¶ «Spaghetti al pomodoro | ||
120 | 2016 | Benone» rispose entusiasta, quindi si lanciò sul divano e | ||
121 | 2016 | lanciò sul divano e si dedicò a un’intensa | ||
122 | 2016 | con papà.» ¶ «Perché?» ¶ «Be’, si vanta tanto di essere | ||
123 | 2016 | tipo alternativo e poi si arrabbia se gli annuncio | ||
124 | 2016 | che senso?» ripetei. ¶ Matilde si accasciò contro lo schienale | ||
125 | 2016 | o anno fa.» ¶ «Be’, sì, tre giorni, embè? Erri | ||
126 | 2016 | conoscete da tre giorni?» ¶ «Sì, ti ho detto che | ||
127 | 2016 | fino a quel momento si era adeguata al mutismo | ||
128 | 2016 | dire?» ¶ «Come vivrete?» ¶ Flor si alzò, afferrò per il | ||
129 | 2016 | Samuele, che per salutarci si limitò a sollevare la | ||
130 | 2016 | sollevare la mano. Ernesto si fermò sull’uscio e | ||
131 | 2016 | fermò sull’uscio e si girò un istante, quasi | ||
132 | 2016 | con questa cosa.» Poi si alzò e si rifugiò | ||
133 | 2016 | Poi si alzò e si rifugiò nella stanza da | ||
134 | 2016 | dici?» chiese lei e si mise a ridere. ¶ La | ||
135 | 2016 | papà pianse. Almeno così si racconta in famiglia. Nonostante | ||
136 | 2016 | sua vita per strada, si era abituato subito alle | ||
137 | 2016 | sua fallimentare carriera politica si tramutò in carriera giornalistica | ||
138 | 2016 | per parlarne. ¶ «Erri, che si è messa in testa | ||
139 | 2016 | con Forza Italia.» ¶ «Ah, sì» risposi e tornai alla | ||
140 | 2016 | era quanto di meglio si potesse gustare a casa | ||
141 | 2016 | tutta la famiglia?» ¶ «Addirittura?» ¶ «Sì, addirittura. Erri, senti, devi | ||
142 | 2016 | uomo?» chiesi io. ¶ Lui si fece rosso in viso | ||
143 | 2016 | Accese il sigaro e si mise a fissare il | ||
144 | 2016 | guardò con curiosità, poi si avvicinò e puntò gli | ||
145 | 2016 | mamma, con gli anni, si è ingoiata la sua | ||
146 | 2016 | avvicino, ma lei non si gira, così per qualche | ||
147 | 2016 | diventava pianto, e allora si girava per nascondermi le | ||
148 | 2016 | contatto. Per fortuna non si scosta, non si volta | ||
149 | 2016 | non si scosta, non si volta, anzi prosegue: «Questa | ||
150 | 2016 | Charlie Brown. Gli occhi si perdevano nei contorni dei | ||
151 | 2016 | senza chiedermi il permesso, si metteva a colorare le | ||
152 | 2016 | sua spalla. Lei infine si gira. «Ti ricordi il | ||
153 | 2016 | quando all’improvviso Arianna si voltò con la solita | ||
154 | 2016 | sollevò la maglietta e si coprì il viso, chiedendomi | ||
155 | 2016 | chiedendomi se mi piacesse. ¶ «Sì» riuscii a dire, e | ||
156 | 2016 | a dire, e forse si sarebbe aspettata qualcosa in | ||
157 | 2016 | così. Stupidi, intendo. Non si dovrebbe perdere l’infanzia | ||
158 | 2016 | un castello della Lego, si bloccò e disse: «Ho | ||
159 | 2016 | seno e che poi si è sbottonato i pantaloni | ||
160 | 2016 | Queste cene sono patetiche.» ¶ «Sì, può darsi, ma è | ||
161 | 2016 | poi, superati i quaranta, si ritrova a dover fare | ||
162 | 2016 | No, le subisco.» ¶ Iazeolla si portò una mano al | ||
163 | 2016 | di un ripasso, come si dice in gergo scolastico | ||
164 | 2016 | verità è che se si passa la vita a | ||
165 | 2016 | a finire che non si sente più niente». ¶ Per | ||
166 | 2016 | matrimonio che, senza figli, si era accartocciato su se | ||
167 | 2016 | della mia vecchia stanza si apre. È Clara, con | ||
168 | 2016 | che con Renata non si è mai al sicuro | ||
169 | 2016 | che con Giovanni non si può mai parlare di | ||
170 | 2016 | certezze, e quelle non si possono toccare.» ¶ «Giovanni non | ||
171 | 2016 | critico.» ¶ Lei mi fissa, si vede che vorrebbe aprirsi | ||
172 | 2016 | di questa riunione.» Poi si accorge della mia presenza | ||
173 | 2016 | cui secondo alcuni storici si deve il suo nome | ||
174 | 2016 | e lei diventò paonazza, si mise a urlare che | ||
175 | 2016 | in mano la situazione. Si presentò da me e | ||
176 | 2016 | dei miei comportamenti e si preoccupasse prima di capire | ||
177 | 2016 | È troppo piccola.» ¶ Lui si grattò la folta barba | ||
178 | 2016 | regali?» ¶ «No, regalartela no» si affrettò a precisare, «te | ||
179 | 2016 | pezzi e dei pantaloncini, si asciugava di continuo il | ||
180 | 2016 | braccio la figlia e si mise a farle le | ||
181 | 2016 | cominciò a divertirsi e si avvicinò. Fu allora che | ||
182 | 2016 | deserta i miei occhi si accorsero per la prima | ||
183 | 2016 | e a pensare che sì, ero stato proprio bravo | ||
184 | 2016 | la saliva che mi si era fermata in gola | ||
185 | 2016 | che nascono quando ci si sente importanti, al centro | ||
186 | 2016 | arrivò Clarinda, ma Rosalinda. Si accese una sigaretta, mi | ||
187 | 2016 | sigaretta, mi sorrise e si sedette al mio fianco | ||
188 | 2016 | capisci?» ¶ Feci di nuovo sì con la testa, anche | ||
189 | 2016 | nuevo fratellino. Bello, no?» ¶ «Sì» mentii. ¶ Rosalinda terminò di | ||
190 | 2016 | terminò di fumare e si tirò giù la sottana | ||
191 | 2016 | impresse per siempre». ¶ Poi si girò a sorridermi. «È | ||
192 | 2016 | Le nostre bocche, però, si toccarono per pochi istanti | ||
193 | 2016 | il marito e ribatte: «Sì, sei irrecuperabile, davvero non | ||
194 | 2016 | culturale della sua ragazza; si gira verso di lei | ||
195 | 2016 | credi?» ¶ «La nostra tata si chiamava Luisa» commenta Valerio | ||
196 | 2016 | città, della nostra cultura» si intromette Arianna, rompendo il | ||
197 | 2016 | Quando sarà il momento, si vedrà. Adesso è inutile | ||
198 | 2016 | A questo punto Renata si lascia andare sullo schienale | ||
199 | 2016 | mamma decise che non si sarebbe lasciata andare, che | ||
200 | 2016 | che gli altri non si preoccuperanno di colmarlo, ma | ||
201 | 2016 | Bob Marley con cui si accompagnava e schizzare via | ||
202 | 2016 | mentre la mia amata si limonava il rasta insensibile | ||
203 | 2016 | l’assemblea e quando si trattò di votare alzai | ||
204 | 2016 | Attesi che l’aula si svuotasse e sgattaiolai furtivo | ||
205 | 2016 | amavo. ¶ La amavo come si poteva amare una ragazza | ||
206 | 2016 | l’idea che ci si innamora davvero una volta | ||
207 | 2016 | corretto dire che se si è fortunati si incontra | ||
208 | 2016 | se si è fortunati si incontra una persona giusta | ||
209 | 2016 | vuoti di tempo, più si allargava il mio vuoto | ||
210 | 2016 | risposta, mi disse che si era fatto tardi e | ||
211 | 2016 | mano fra i capelli. Sì, ero un po’ stempiato | ||
212 | 2016 | la stessa decisione. Mamma si era sintonizzata sul messaggio | ||
213 | 2016 | e aveva commentato: «Finalmente si rivede la luce in | ||
214 | 2016 | indispensabile nei nostri festeggiamenti) si riunì intorno al tavolo | ||
215 | 2016 | guardare il piatto. Giovannino si sistema meglio sulla sedia | ||
216 | 2016 | grande e bella, che si vuole bene» afferma, e | ||
217 | 2016 | crisi uterine, Valerio non si scompone e ribatte: «Ma | ||
218 | 2016 | borbotta una bestemmia che si perde nei meandri della | ||
219 | 2016 | parli di lavoro? Non si può sentire...» ribatte Valerio | ||
220 | 2016 | evitare che la moglie si lasci andare a una | ||
221 | 2016 | basta!» interviene mamma, che si alza e sbatte il | ||
222 | 2016 | e la moglie non si fosse alzata a placare | ||
223 | 2016 | spazientita a Giovanni e si rifugia nella stanza destinata | ||
224 | 2016 | sussurra uno «scusatemi» e si dilegua in bagno. ¶ Solo | ||
225 | 2016 | bagno. ¶ Solo allora Valerio si rivolge a Giovanni e | ||
226 | 2016 | pomeriggio inoltrato), alle elementari si lamentò perché Renata aveva | ||
227 | 2016 | Alle medie, il problema si ripropose, ma la scuola | ||
228 | 2016 | già andare sul motorino. Si chiamava Peppino ed era | ||
229 | 2016 | tutti. A dodici anni si vantava di aver già | ||
230 | 2016 | anni la madre non si vide una sola volta | ||
231 | 2016 | ma dopo qualche tempo si dimenticava della bugia e | ||
232 | 2016 | anni dopo, Renata Ferrara si prese la sua rivincita | ||
233 | 2016 | un lupetto scout. Mamma si convinse che gli scout | ||
234 | 2016 | regole! A dieci anni si deve giocare a pallone | ||
235 | 2016 | giocare a pallone, finché si può. ¶ I fanti contro | ||
236 | 2016 | in un’altra epoca, si sono divertiti con altri | ||
237 | 2016 | esempio, il Subbuteo non si usava quasi più, relegato | ||
238 | 2016 | giocattoli, che di notte si animavano e vivevano la | ||
239 | 2016 | i fanti contro tutti. Si nascondevano nelle pieghe del | ||
240 | 2016 | prime luci del giorno si ritiravano sulla mensola e | ||
241 | 2016 | peso. ¶ La osservai mentre si guardava le mani e | ||
242 | 2016 | Lui e tua madre si sono lasciati?» ¶ Annuii. A | ||
243 | 2016 | risalire in auto, Arianna si avvicinò al mio orecchio | ||
244 | 2016 | attorno alla bocca, quindi si infilò in auto e | ||
245 | 2016 | sua figlia. Risposi di sì a tutte e due | ||
246 | 2016 | me. E poi, come si faceva a odiare una | ||
247 | 2016 | mamma che ogni tanto si affacciavano nella mia vita | ||
248 | 2016 | a mia madre. Mamma si sedette su un tronco | ||
249 | 2016 | presenza, chiacchieravano indisturbate. ¶ «Che si stanno dicendo?» ¶ «Credo che | ||
250 | 2016 | figlio è maschio?» chiesi. ¶ «Sì» rispose lei sicura. ¶ «E | ||
251 | 2016 | fece un verso e si tuffò in acqua. ¶ «Dove | ||
252 | 2016 | un bacio sulle labbra, si alzò, mi prese per | ||
253 | 2016 | Hai parlato con papà? ¶ Sì. ¶ Embè? ¶ Ti chiamo dopo | ||
254 | 2016 | visibilmente preoccupato. ¶ «No, no» si affretta a rispondere Mario | ||
255 | 2016 | A quelle parole tutti si girano verso di lui | ||
256 | 2016 | verso di lui. Mamma si porta le mani al | ||
257 | 2016 | poi Giovannino e consorte si alzano mano nella mano | ||
258 | 2016 | millesimi di secondo. Se si fosse a una gara | ||
259 | 2016 | sarà un maschio e si chiamerà Mario», che «Giovanni | ||
260 | 2016 | nel quale ancora non si è imparato a parlare | ||
261 | 2016 | così lo vogliamo chiamare. ¶ Sì, nel mio caso il | ||
262 | 2016 | A quanto ne so, si conobbero a una manifestazione | ||
263 | 2016 | cambio. Mamma, insomma, aveva sì un passato da dimenticare | ||
264 | 2016 | quell’uomo burbero che si diceva mio padre, gli | ||
265 | 2016 | in mia presenza non si erano mai scambiati una | ||
266 | 2016 | bacio. ¶ Le idee mi si schiarirono un giorno di | ||
267 | 2016 | nel mio silenzio. Mario si sedette accanto a me | ||
268 | 2016 | incontrato tua madre». ¶ Ebbene sì, quella domenica pomeriggio sul | ||
269 | 2016 | la passava piuttosto bene. Si era pazzamente innamorata di | ||
270 | 2016 | aveva lasciato che Mario si rifugiasse tra le braccia | ||
271 | 2016 | la seconda domanda. ¶ «Come si fa a stare insieme | ||
272 | 2016 | trovare il bagno occupato, si riempiono la bocca di | ||
273 | 2016 | persone. Con queste ultime si può, al più, fare | ||
274 | 2016 | con le prime, invece, si possono anche spacchettare i | ||
275 | 2016 | Già.» ¶ «Cioè, fare disegni?» ¶ «Sì.» ¶ «Che storia assurda è | ||
276 | 2016 | mamma» osservai calmo. ¶ Lei si bloccò e gracchiò: «Che | ||
277 | 2016 | mi sembrava affabile. ¶ «Ah sì?» gridò in preda a | ||
278 | 2016 | che ogni volta che si sentivano al telefono iniziavano | ||
279 | 2016 | quello di colui che si presta volentieri a sacrificare | ||
280 | 2016 | ciò che mia madre si aspettava: mi sedetti buono | ||
281 | 2016 | impose alcun divieto, non si permise di proclamare verità | ||
282 | 2016 | verità o dare consigli. Si limitò a dirmi di | ||
283 | 2016 | le sue parole, perché si era sforzato di trovare | ||
284 | 2016 | Mario. ¶ A volte chi si preoccupa per te può | ||
285 | 2016 | di chi a stento si accorge della tua presenza | ||
286 | 2016 | Piccola riflessione sul dubitare ¶ Si dice che il dubbio | ||
287 | 2016 | identica a quella che si è ripetuta negli anni | ||
288 | 2016 | dell’insalata. Nostra madre si gira d’istinto verso | ||
289 | 2016 | a mio fratello dove si trova la lista, così | ||
290 | 2016 | la figlia, Giovanni, invece, si versa un po’ di | ||
291 | 2016 | la mia carriera universitaria si è interrotta sul nascere | ||
292 | 2016 | Alle mie spalle, mamma si allontanava dall’aula con | ||
293 | 2016 | Farfugliai qualcosa, lei allora si portò gli indici al | ||
294 | 2016 | e mia madre non si innamorasse di un altro | ||
295 | 2016 | uomo. Quindi che mamma si innamorasse di Mario e | ||
296 | 2016 | che la speranza non si tramuta mai in realtà | ||
297 | 2016 | nello scambio di sguardi si è materializzata per un | ||
298 | 2016 | due ragazzi biondi che si baciano sotto una tormenta | ||
299 | 2016 | le ho fatto di sì con la testa e | ||
300 | 2016 | e gli occhi le si sono illuminati ancora di | ||
301 | 2016 | dell’esistenza; crede che si srotoli al suo passaggio | ||
302 | 2016 | troverai qualche femmina che si prenderà cura di te | ||
303 | 2016 | il mio orecchio e si è attaccata allo spumante | ||
304 | 2016 | chi vuoi che ti si prenda? Invece dovresti muoverti | ||
305 | 2016 | il mio miglior cliente, si aspetta di essere trattato | ||
306 | 2016 | piatti, i pettorali che si fanno sedurre dalla legge | ||
307 | 2016 | È un cane che si morde la coda; più | ||
308 | 2016 | che la vita mi si schiantasse addosso come un | ||
309 | 2016 | In tutto ciò, come si fa a girarsi dall | ||
310 | 2016 | di coppia di cui si perdono le tracce una | ||
311 | 2016 | sessuale il mio corpo si agitava e iniziava a | ||
312 | 2016 | importante è che non si contragga quel muscolo!» esclamò | ||
313 | 2016 | successo in fumetteria. Matilde si è presentata un pomeriggio | ||
314 | 2016 | qualcosa per il nipote. Si è guardata intorno e | ||
315 | 2016 | la sua sagoma che si stagliava su uno sfondo | ||
316 | 2016 | marketing dell’azienda. ¶ Lei si zittì, io tornai a | ||
317 | 2016 | chiudeva gli occhi e si lasciava sostenere dal poggiatesta | ||
318 | 2016 | grigio che ci avvolgeva si scioglieva in gocce che | ||
319 | 2016 | vetri e la musica si trasformava in notiziario? ¶ Era | ||
320 | 2016 | anni...» ¶ «Cinquantasette.» ¶ Imbarazzata, lei si è messa a sfogliare | ||
321 | 2016 | ha sorriso e non si è mosso dal banco | ||
322 | 2016 | felici e ingenui che si sono immolati come fanti | ||
323 | 2016 | I nostri rapporti mirati si sono trasformati ben presto | ||
324 | 2016 | e l’ha spuntata. Sì, dev’essere andata così | ||
325 | 2016 | Matilde» dice Clara, che si è appena seduta di | ||
326 | 2016 | qui?» chiedo di rimando. ¶ «Sì, sta dormendo nella sua | ||
327 | 2016 | Matilde?» domando io. ¶ Clara si alza e risponde: «Accompagnami | ||
328 | 2016 | sento commentare Giovanni mentre si avvia verso quella che | ||
329 | 2016 | luce del bagno e si avvia in salotto. ¶ Clara | ||
330 | 2016 | laureata in Economia, Clara si presentò nella nostra azienda | ||
331 | 2016 | giro di un anno si sono fidanzati e sposati | ||
332 | 2016 | porse la mano e si presentò. Rimasi folgorato e | ||
333 | 2016 | È tuo?» ¶ Feci di sì con la testa. ¶ «Anche | ||
334 | 2016 | nemmeno prima che papà si trasferisse sul divano, e | ||
335 | 2016 | piatto. Dopo poco, Arianna si rivolse al padre. «Possiamo | ||
336 | 2016 | con una formica che si era avventurata sul suo | ||
337 | 2016 | tue. ¶ Qualcosa di buono ¶ Si dice che il carattere | ||
338 | 2016 | carattere di una persona si formi nei primissimi anni | ||
339 | 2016 | tempo, il fatidico istante si perde nei meandri della | ||
340 | 2016 | dal lavoro e mi si piazzò davanti. Io ero | ||
341 | 2016 | gran parte delle traiettorie si frantumava sul muro alle | ||
342 | 2016 | precedenti anni di amoreggiamenti si era servita del verbo | ||
343 | 2016 | il suo ginecologo, che si divertiva a trovare gli | ||
344 | 2016 | il più delle volte si faceva trovare già sul | ||
345 | 2016 | queste occasioni che Matilde si lasciò andare all’urlo | ||
346 | 2016 | parve infinito, poi Matilde si sfilò gonna, slip, maglietta | ||
347 | 2016 | socchiuse gli occhi e si lasciò vincere da una | ||
348 | 2016 | smorfia di disgusto, quindi si voltò e, senza dire | ||
349 | 2016 | senza dire una parola, si avviò in bagno. Mentre | ||
350 | 2016 | pensile. Appena mi vede, si ferma e mi sorride | ||
351 | 2016 | sul centrotavola il giallo si sposava bene col rosso | ||
352 | 2016 | figlia di Giovannino, che si chiama come la nonna | ||
353 | 2016 | soglia del salotto, quindi si tuffò sul divano, dove | ||
354 | 2016 | mio vero padre, che si chiama Raffaele, ha sei | ||
355 | 2016 | parlava, io annuivo come si fa con un vecchio | ||
356 | 2016 | con la barba che si prendeva cura di me | ||
357 | 2016 | collaborazione. ¶ «Già, ma Erri si trovava in una situazione | ||
358 | 2016 | rimasi in silenzio. ¶ «Lui si è voluto battezzare per | ||
359 | 2016 | A quindici anni non si è poi tanto grandi | ||
360 | 2016 | anzi, a quindici anni si ha solo bisogno di | ||
361 | 2016 | donna.» ¶ Lei sorride e si avvicina, mi abbraccia ed | ||
362 | 2016 | ricoperta di macchie mentre si allontana verso il salone | ||
363 | 2016 | e lo riempie. Infine si accomoda con fatica sulla | ||
364 | 2016 | più di ogni altra si avvicina al concetto di | ||
365 | 2016 | bottoni aperti, dai quali si intravede il petto gonfio | ||
366 | 2016 | senza ascoltare la risposta si lancia fra le braccia | ||
367 | 2016 | come avevo immaginato, ma si rifugia, intimorita, con il | ||
368 | 2016 | giorno della sua morte, si è presa cura della | ||
369 | 2016 | E, d’altronde, non si può certo dar torto | ||
370 | 2016 | venute dopo se non si sono affezionate alla dispotica | ||
371 | 2016 | Mario, il cui studio si andava arricchendo sempre più | ||
372 | 2016 | patiti di Formula Uno si incollarono alla tv per | ||
373 | 2016 | lui ho capito che si può benissimo assistere al | ||
374 | 2016 | avevo capito che ci si può sempre rialzare da | ||
375 | 2016 | silenziosa la sedia e si imbucò nel bagno per | ||
376 | 2016 | mani, domandò: «Allora, che si festeggia?» ¶ Una volta a | ||
377 | 2016 | che la natura non si prostrasse dinanzi alla nostra | ||
378 | 2016 | La natura, in realtà, si fa beffe del giudizio | ||
379 | 2016 | che per l’occasione si traveste da Circe. ¶ «Non | ||
380 | 2016 | sempre più agitata, e si siede. ¶ Fosse stata sua | ||
381 | 2016 | che l’ultimo Natale si era consumato sul vecchio | ||
382 | 2016 | intenso, fui un bambino sì traumatizzato e con il | ||
383 | 2016 | sorridente di Mario, che si presentò e cinse la | ||
384 | 2016 | la sua, enorme. Poi si scostò e dietro di | ||
385 | 2016 | che all’epoca era sì un ragazzino con gli | ||
386 | 2016 | giochino di vermi che si lanciavano bombe, e sacrificato | ||
387 | 2016 | meno ventisei anni, mamma si avvicinò e mi disse | ||
388 | 2016 | ripetei come un pappagallo. ¶ «Sì, per via del tuo | ||
389 | 2016 | Invidio mio fratello che si accompagna a una donna | ||
390 | 2016 | raccontare. Per un periodo si è presentato di notte | ||
391 | 2016 | spazio. Dopo qualche sera si rifece vivo, gli chiesi | ||
392 | 2016 | speciale. Lo capisci?» ¶ Flor si staccò e mi fissò | ||
393 | 2016 | e mi fissò, poi si passò il dorso della | ||
394 | 2016 | la parola data. ¶ Flor si tranquillizzò e si addormentò | ||
395 | 2016 | Flor si tranquillizzò e si addormentò. La svegliai poco | ||
396 | 2016 | I suoi occhi verdi si fecero ancora più grandi | ||
397 | 2016 | in cucina. ¶ «Forse non si fida di noi. Ha | ||
398 | 2016 | lavastoviglie con aria indifferente, si dilegua in silenzio. ¶ «Di | ||
399 | 2016 | Giovanni abbassa gli occhi. «Sì, è vero.» ¶ «E perché | ||
400 | 2016 | me?» ¶ Giovanni sospira e si volta un istante a | ||
401 | 2016 | purtroppo, però indietro non si torna, lo hai detto | ||
402 | 2016 | vero, il passato non si può aggiustare a proprio | ||
403 | 2016 | un passo indietro e si ciba degli sbagli che | ||
404 | 2016 | della vita che mi si era sciolta fra le | ||
405 | 2016 | paio d’ore Renata si sveglia. Lì ci sono | ||
406 | 2016 | ricerca di qualcosa. ¶ Giovanni si accorse che la osservavo | ||
407 | 2016 | il suo sorriso, vero?» ¶ Si avvicinò e mi sussurrò | ||
408 | 2016 | Matilde la ami ancora?» ¶ «Sì.» ¶ «Cioè, ne sei follemente | ||
409 | 2016 | in fondo, stasera quasi si sente sollevata, intrigata all | ||
410 | 2016 | sue parole e risposi: «Sì, può essere...» ¶ Giovanni bevve | ||
411 | 2016 | un sorso di birra, si avvicinò e bisbigliò: «Mi | ||
412 | 2016 | vigliacco: la mia infedeltà si è sempre limitata a | ||
413 | 2016 | bene.» ¶ «Hai fatto bene.» ¶ «Sì, lo credo anch’io | ||
414 | 2016 | di farlo». ¶ «Già.» ¶ Infine si alzò, fece un rutto | ||
415 | 2016 | che la mia vita si era disintegrata nel giro | ||
416 | 2016 | Flor, nessuno nella vita si è mai preoccupato di | ||
417 | 2016 | il suggerimento che più si avvicina al concetto di | ||
418 | 2016 | fine a se stesso; si può odiare solo se | ||
419 | 2016 | odiare solo se prima si è amato. ¶ Di Rosalinda | ||
420 | 2016 | se ne va. ¶ Mario si stanca per primo ¶ In | ||
421 | 2016 | di casa Ferrara. Giovanni si tuffa sul divano e | ||
422 | 2016 | siccome sono certo che si tratti di una questione | ||
423 | 2016 | per l’emozione. Mario si distese su un lettino | ||
424 | 2016 | Chissà chi dei due si stancherà per primo. ¶ Nel | ||
425 | 2016 | massima discrezione ma lei si volta, allontana il cellulare | ||
426 | 2016 | di tuo padre...» ¶ «Valerio?» ¶ «Sì, perché non lo sapevi | ||
427 | 2016 | e le mie guance si colorano di rosso. È | ||
428 | 2016 | quel che dice. ¶ «Erri?» ¶ «Sì?» ¶ «Dicevo, mi fai sapere | ||
429 | 2016 | la rubrica del telefonino. ¶ «Sì?» rispondo distratto. Sto pensando | ||
430 | 2016 | ridere. Almeno così dicono. ¶ «Sì, mi ha parlato così | ||
431 | 2016 | successivo. Era sera e si presentò a casa nostra | ||
432 | 2016 | prometti?» ¶ Avevo fatto di sì con la testa e | ||
433 | 2016 | un bel sorriso. ¶ Mamma si sedette sul bracciolo del | ||
434 | 2016 | essere evidente, perché Mario si affrettò ad aggiungere: «Ho | ||
435 | 2016 | me. ¶ Alla fine Mario si alzò di scatto, nonostante | ||
436 | 2016 | lanciai sul divano. ¶ «Adesso?» si intromise Renata, annientando in | ||
437 | 2016 | mantenute. Sai, le donne si offendono, se no» disse | ||
438 | 2016 | della tata Luisa, che si presentava ogni volta con | ||
439 | 2016 | al lavoro!» esclamò e si chinò a pizzicarmi sotto | ||
440 | 2016 | gli occhi lucidi. Quando si chiusero la porta alle | ||
441 | 2016 | fosse finito. ¶ L’impresa si rivelò più ardua di | ||
442 | 2016 | del capezzolo nero che si intravedeva sotto il tessuto | ||
443 | 2016 | bacio sulla fronte e si dileguò in cucina per | ||
444 | 2016 | non provavo, come loro si sarebbero attesi, una delirante | ||
445 | 2016 | scrutarli e loro nemmeno si accorgono della mia presenza | ||
446 | 2016 | lo sa.» ¶ «Lo sa?» ¶ «Sì.» ¶ Allora finge proprio bene | ||
447 | 2016 | dovrai fare una terapia?» ¶ «Sì.» ¶ «E non pensi che | ||
448 | 2016 | fila. ¶ «Era tua madre?» ¶ «Sì.» ¶ «Cosa è successo di | ||
449 | 2016 | ha il cancro.» ¶ Matilde si bloccò, nonostante la gente | ||
450 | 2016 | Ma che stai dicendo?» ¶ «Si deve operare lunedì. Ora | ||
451 | 2016 | guardarla. ¶ «Quando tua madre si è ammalata. La sera | ||
452 | 2016 | Embè?» ¶ «Eravamo al cinema.» ¶ «Sì, mi sembra di sì | ||
453 | 2016 | Sì, mi sembra di sì.» ¶ «Me l’avevi detto | ||
454 | 2016 | tuo fianco, che eri sì amorevole, gentile e premuroso | ||
455 | 2016 | salotto di Mario, che si lascia sprofondare sul divano | ||
456 | 2016 | dà le spalle. ¶ Lei si gira di soprassalto, spaventata | ||
457 | 2016 | con le unghie. Poi si porta la mano al | ||
458 | 2016 | dorme nel passeggino. Arianna si volta e resta a | ||
459 | 2016 | socchiude le palpebre e si strofina i palmi sulle | ||
460 | 2016 | una sigaretta?» chiede, e si mette a sedere sul | ||
461 | 2016 | del davanzale. Arianna adesso si sta guardando allo specchio | ||
462 | 2016 | arrivati a quel pomeriggio. ¶ «Sì» sussurro, e distolgo lo | ||
463 | 2016 | a vedere.» ¶ «Arianna...» ¶ Lei si avvicina, la sigaretta ancora | ||
464 | 2016 | dallo sguardo spento che si aggrappa ai suoi stessi | ||
465 | 2016 | dopo le sue labbra si poggiano sulle mie. Tento | ||
466 | 2016 | sbarrati, come se mai si sarebbe aspettata una reazione | ||
467 | 2016 | fai pena» conclude, e si getta di nuovo sul | ||
468 | 2016 | la abbraccio. Lei non si volta, allora le afferro | ||
469 | 2016 | piccoli episodi che poi si tramutano in ricordi, e | ||
470 | 2016 | i nostri respiri che si infrangono sulla pelle dell | ||
471 | 2016 | le ciglia che quasi si toccano. Di nuovo qui | ||
472 | 2016 | i miei fratelli, pensano si tratti di amore fraterno | ||
473 | 2016 | rimasi a fissarla mentre si allontanava con il tipo | ||
474 | 2016 | azzurro. ¶ Orlando, che intanto si era infilato nel bar | ||
475 | 2016 | mangiare gelati che, puntualmente, si scioglievano sulle loro magliettine | ||
476 | 2016 | Mah, la conosci» rispose, «si è messa in testa | ||
477 | 2016 | Spagna.» ¶ «Vuole vivere lì?» ¶ «Sì, dice che lui ha | ||
478 | 2016 | Ma perché, che fa?» si intromise mamma. ¶ Eravamo a | ||
479 | 2016 | subito lei. ¶ «Credo di sì.» ¶ «Ma vuole smettere di | ||
480 | 2016 | avrà cambiato idea, magari si sarà anche lasciata con | ||
481 | 2016 | domande, tanto so che si inventa qualcosa di nuovo | ||
482 | 2016 | Ha la barba?» intervenni. ¶ «Sì.» ¶ «E un cane maculato | ||
483 | 2016 | maculato...» ¶ «Un cane macu... Sì, come fai a saperlo | ||
484 | 2016 | non dice niente? Non si preoccupa?» ¶ «Lascia perdere la | ||
485 | 2016 | vedersela da sola.» Poi si alzò e aggiunse: «E | ||
486 | 2016 | lui fu uscito mi si avvicinò con la tazzina | ||
487 | 2016 | po’ come il figlio si bea dello sguardo ammirato | ||
488 | 2016 | sorride un istante e si fa seria. «Ma dove | ||
489 | 2016 | solo distruggere» ribatte e si alza dal letto per | ||
490 | 2016 | Tu pensi?» ¶ «Penso di sì.» ¶ «Sono giorni che tento | ||
491 | 2016 | con gesti nervosi e si rimette sul letto, al | ||
492 | 2016 | arriva, di qualunque cosa si tratti. Perché difficilmente ti | ||
493 | 2016 | a sedici anni non si è piccoli.» ¶ «Sì, invece | ||
494 | 2016 | non si è piccoli.» ¶ «Sì, invece.» ¶ «No, io piccola | ||
495 | 2016 | soli in casa, non si accontentò più di guardarmi | ||
496 | 2016 | mi sverginò e poi si mise a piangere, disse | ||
497 | 2016 | nulla. Solo mia madre si lamentò con Mario per | ||
498 | 2016 | più stata mia. Se si fosse concessa a un | ||
499 | 2016 | l’amore, l’uomo si accorge se per la | ||
500 | 2016 | perché, da quel che si diceva in giro, suo |