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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cosimo Giorgieri Contri, Le orme del satiro, 1920

concordanze di «si»

nautoretestoannoconcordanza
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1920
fin qua. In sala si soffocava. ¶ Nell'ombra le
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1920
Marco pensò: Aspettava? ¶ Poi si pentì di averlo pensato
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1920
dell'anima femminile che si apre alla vita, col
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1920
veniva, quasi velato. Ella si scostò, li sorpassò e
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1920
Lasciatemi. Siete pazzo? ¶ Ella si difendeva come contro un
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1920
E mentre la stretta si rallentava, ella gli volgeva
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come l'altra e si sentiva ridicolo, miserabile, solo
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1920
a sedere sul letto, si volse più per cortesia
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1920
nuovo la mano. ¶ Marco si sedé presso il letto
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1920
occhi di Laurina. ¶ Marco si affrettò a protestare, gravemente
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1920
compito, se anche non si valuta a lavoro compiuto
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1920
ha sempre dato parecchi... ¶ Si stupì quasi di aver
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1920
come un pedagogo; e si ricordò l'ironia con
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magari l'amoroso! eh , sì: l'amoroso... Lo
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1920
l'amoroso! eh sì, : l'amoroso... Lo so
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Lo so io, quando si andava da madama Giobergia
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1920
la figura di Noemi si riprofilò alta, snella, ardente
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1920
leggeva Laurina? Da quando si trovava lì in quella
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1920
dei sentimenti onesti che si tramandano di generazione in
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1920
della bilancia in cui si pesano le cose serie
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1920
vita. E Marco stupito si chiedeva come mai, donde
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1920
guariva dal desiderio... ¶ – Divertito, ... Ma, sapete, la stagione
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1920
sapeva. ¶ – Le nuove mode? , al solito... ¶ – Già, voi
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1920
nostri... ¶ – Ah! Per fiori, ! Delle mammole, così... Figurati
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1920
Figurati... ¶ No: ella non si figurava, Laurina, che cosa
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1920
ragazza rispose fievolmente di : poi, come Marco accennava
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1920
purezza affettuosa che gli si impresse nel cuore. ¶ – Cara
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1920
un certo punto, essi si erano trovati già separati
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1920
separati, distanti, quando ancora si credevano uniti? ¶ E questa
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1920
neppure un momento. E che sua madre le
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1920
la regina Margherita... ¶ – E che il signor Suardi
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1920
pranzo? – interrogò Marco involontariamente. ¶ – , la domenica. ¶ Tacquero senza
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1920
capito...? ¶ Giovanna rientrò, e si estasiò, anche lei, su
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Fin dalla soglia egli si era rallegrato, anche lui
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1920
so che punge. Ma si deve... Guai al medico
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1920
addormentare il malato. ¶ E si chinò sul petto della
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1920
disse al medico che si rialzava. ¶ – Il responso della
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1920
Facoltà è quello che si prevedeva... Non c'è
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1920
un momento... ¶ – Sei contenta? ¶ , ella era contenta. Timidamente
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sorrise egualmente: ¶ – A venerdì. ¶ Si chinò a baciarla sui
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1920
secondaria, che insisteva, che si irrancidiva... ¶ Fuori, tutti e
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1920
portici, già verdeggiavano. Cominciava, si affermava, adesso, la stagione
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1920
La cintura dei viali si rinserra, avvolge le vecchie
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1920
là carico. Il cielo si pulisce, l'aria lustra
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1920
o troppo noto, non si dissipava... Egli era scontento
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1920
lo aveva rimbeccato. – «Perché si diverte, perché fa un
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1920
né apprezzato, che non si era affatto scomodata nei
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1920
che il suo fascino si aumentasse di una novità
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1920
nulla da imparare... ¶ E si mosse. ¶ La signora Almieri
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1920
un ironico sorriso: ¶ – Finalmente! Si è deciso? Traversare una
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1920
nell'aspettare quello che si sa che verrà – rispose
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1920
come una buona amica. ¶ – Si sa: non lo so
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1920
tutto è chiaro. ¶ Chiaro, , come un'aurora. Marco
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1920
esser ghermito. ¶ Il discorso si avviò, con una leggera
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1920
che pensavano a baciarsi. ¶ – Si va a giuocare, un
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1920
visto il conte? ¶ Ella si voltò, lo investì con
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1920
chiese Marco. ¶ Appena dettele, si stupì di quelle parole
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1920
Marco invece di ammirarla si sentiva preso come da
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1920
vicino all'Andreini. Ella si divertiva seguendo il rotolìo
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1920
tappeto verde su cui si appoggiava, striata d'oro
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1920
monetine d'argento. Ella si chinò rapidamente e Marco
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1920
preparati alla fotografia. – Idiota!, si disse Marco. Per una
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1920
È tutto quello che si può fare per lei
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1920
per lei! Quello che si deve fare. Del resto
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1920
piccola febbre lo teneva, si voltò di più verso
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1920
comunicatività a cui mal si resiste. La signora Almieri
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1920
cosa non la riguardasse. Si sta meglio fuori, all
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1920
Mormorò quasi inconsciamente: ¶ – Qui si sta bene! ¶ A trarlo
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1920
Le vide andar via, si ritrovò solo, mentre la
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1920
arco davanti al Casino, si spegneva; e gli parve
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1920
pure dentro di lui si facesse un'oscurità improvvisa
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1920
colonia o degli accorsi si disperde. Amicizie di un
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1920
Amicizie di un giorno si sciolgono, simpatie d'un
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1920
le signore, le quali si dispongono sui palchi a
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1920
punta di galanteria che si sente nobilitata dall'eroismo
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1920
i soliti amici. E si era detto: – In tutto
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1920
di colomba... Un applauso si propagò: delle voci, un
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1920
finita. La gente correva, si ricercava, si urtava. Marco
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1920
gente correva, si ricercava, si urtava. Marco non la
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1920
non la vide più, si trovò a fianco di
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1920
Da quelle parole Marco si sentì rianimato. La solitudine
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1920
come la sera prima si pentì di non esserle
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1920
A fianco? Il pensiero si precisò: gli parve quasi
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1920
amico, macchinalmente, mentre quegli si estasiava ancora sulle gambe
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1920
delle notti marine vi si spandeva, con un soffio
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1920
una voluttà robusta. Marco si era seduto davanti all
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1920
che invita. ¶ Anch'ella si sentiva leggermente turbata come
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1920
perduta, se non vi si aggiungeva il faccino e
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1920
di un'ammirazione che si irradiasse verso di lei
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1920
Ella non disse parola: si alzò quasi complicemente. Davanti
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1920
complicemente. Davanti a loro si apriva un vialetto oscuro
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1920
scendere verso un abisso. Si misero per quello. Era
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1920
che i loro fianchi si sfioravano. Un momento ch
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1920
banco una forma chiara si mosse, sorse, con la
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1920
Marco. Era sola? Ma : era sola... Nessun fruscìo
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1920
qualche cosa che le si spezzasse dentro. ¶ – Nulla! È
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1920
come lo sguardo prima, si spense. Ella si fece
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1920
prima, si spense. Ella si fece il segno della
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1920
E, non appena egli si era rialzato, ecco, ella
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1920
era rialzato, ecco, ella si era già ricomposta, come
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1920
ma di cui non si vorrebbe scuotere la padronanza
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1920
continuando la sua immaginazione, si era figurata ch'egli
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1920
era figurata ch'egli si fosse ritratto a disegno
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1920
sua simpatia per Marco si pimentava di riconoscenza. ¶ Adesso
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1920
gradita? ¶ Poi ch'ella si annoiava un poco. Certo
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1920
dei fichi d'India si gonfiavano al sole e
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1920
ippico, almeno. Esse vi si recavano in carrozza, percorrendo
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1920
dolcezza di quello che si prevede compiuto. Una mollezza
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1920
giglio; il suo carnato si addolciva, prendeva delle trasparenze
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1920
di un giunco che si prepara a fiorire... ¶ Nel
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1920
risuonava più forte. «Mamma, si fa tardi.» Ella non
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1920
inesauribile buon umore... ¶ – Mamma, si fa tardi! ¶ La signora
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1920
palchi, ne scendeva subito, si mesceva ai concorrenti, si
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1920
si mesceva ai concorrenti, si avvicinava agli ostacoli con
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1920
famiglia in cui tutti si conoscessero, e tra cui
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1920
conversazione. Difatti, il barone si lanciò a capofitto, malgrado
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1920
signorine e di ufficiali. Si riconosce. Una figura come
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1920
il frutto acerbo! ¶ Ella si raddrizzò sul busto, riprovò
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1920
della sua bellezza florida. Si sentiva bella di più
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1920
i giovani, gli uomini si scostarono al suo passaggio
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1920
qua... ¶ – Cerchiamo la carrozza! ¶ – Si aspetta un momento Andreini
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1920
momento Andreini? ¶ Ma Andreini si scusava: doveva andare coi
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1920
come la loro tempra. Si diceva che suo padre
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1920
Sono molto onorato, signora... ¶ Si avviarono. Noemi avanti col
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1920
furono alla carrozza questi si congedò. Egli aveva là
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1920
da cui mai non si sarebbe separato. ¶ – Buona sera
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1920
caso. ¶ – Gli dica che si faccia vedere anche lui
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1920
triste e dolce. Entrambe si sentivano piene di quella
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1920
più intenso che le si annunciasse: Noemi lasciava pensare
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1920
E i suoi occhi si velavano nel crepuscolo, anch
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1920
ali d'uccelli che si assopiscano. Com'era bella
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1920
pareti di marmo abbagliante: si era affacciato su Mentone
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1920
Da qualche tempo non si sentiva così: da qualche
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1920
fascino immaturo, ma pronto, si ricomponesse... La rivide con
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1920
il ricordo disse anche: , ma quel corpo agro
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1920
così bella sera... Quando si internò per la via
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1920
egli salendo, l'orizzonte si apriva; pareva che si
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1920
si apriva; pareva che si intenerisse come di sogno
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1920
nel suo cuore! Ridiscese; si disse: – Non andrò al
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1920
E d'un tratto si riscosse. Era davanti al
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1920
candore della luce elettrica. Si rivide salire altre scale
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1920
venivano dal salone, vi si diresse, vi entrò. E
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1920
di vita, che non si poteva guardarlo a lungo
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1920
velate delle pochades, e si disse: ¶ – Una ragazza moderna
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1920
occhio severo e divertito. ¶ – Si va dunque? – disse Andreini
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1920
Anche le sue gote si tingevano come di un
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1920
se ti diverte. ¶ – Oh! , papà, sì! ¶ L'uomo
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1920
diverte. ¶ – Oh! Sì, papà, ! ¶ L'uomo nero parve
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1920
facilmente erano arrivati. Qualcuno si estasiò. La moglie dell
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1920
pareva essere specialista, disse: ¶ – Si perde la nozione del
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1920
sarebbe balenava, ma man si chiariva, in quella luce
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1920
delle anime femminili che si svegliano, delle bellezze femminili
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1920
La padrona di casa si alzò. Tutti si alzarono
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1920
casa si alzò. Tutti si alzarono, in un brusìo
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1920
della matrigna e le si chinò presso, in un
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1920
di quello più maturo. ¶ – Si va, mamma? ¶ La risposta
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1920
va, mamma? ¶ La risposta si perse, nel gran salone
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1920
a cui la signora si era diretta. Poi passarono
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1920
verso il sofà, vi si sedette, lo invitò mutamente
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1920
caffè al conte. ¶ Elia si riallontanò scivolando. Fu un
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1920
Marco un discorso interrotto: ¶ – , abbiamo parlato di lei
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1920
sua tazza in mano. Si chiama così? ¶ Ella rideva
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1920
fanciulla convinta. ¶ Marco puerilmente si sentì punto e disse
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1920
È serio? ¶ Poi, ella si alzò. Egli rimase un
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delizioso. L'eterno interesse si ritramava. Per certi uomini
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il battito delle ciglia si rinnovò. Anch'ella pareva
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Gente nuova, che non si conosce... ¶ Marco allora reagì
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1920
facce, le stesse idee. Si respira una boccata d
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1920
idee? ¶ Di nuovo Marco si sentì impacciato. Nel vaniloquio
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1920
il portone. Il tempo si era cambiato: era tornato
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1920
che in quelle sere si erano giuocate al caffè
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1920
interlocutore aggiunse: ¶ – Quel giovane si perderà... ¶ – È ricco? – chiedeva
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1920
decadenze della sorte. Egli si era salvato; ma per
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1920
un vincolo più stretto si fosse annodato tra loro
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1920
quel senso. Quando ci si comincia ad interessare a
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1920
o del nostro interesse? ¶ – Si parte domani l'altro
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1920
sapendo dove andare. Poi si diresse verso il teatro
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1920
quel palco, non era?... ¶ . E c'era Andreini
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1920
ma una bimba che si divertiva alle pochades. Quel
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1920
come una contraddizione. Poi si rimproverò le sue puerilità
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1920
fiera... Ne esistevano ancora? ¶ Si costrinse a guardare la
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1920
più delle altre scabrose si svolgeva, di nuovo una
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1920
atto anch'egli macchinalmente si apprestò ad uscire. Quando
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1920
ultimo ceppo nel caminetto si consumava, come una vita
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1920
al suo termine. E si fermò nel buio, un
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1920
delia luce elettrica, e si diresse alla stanza da
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1920
ogni lusso, ogni comodità. Si sarebbe detto che ivi
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1920
ritirarsi. ¶ Di fatti, Marco si appressò al letto e
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1920
il fuoco? Quando non si sta bene... ¶ – Non ho
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1920
uscirne: e poi vi si ritraessero, sgomente o inerti
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1920
poi il suo sguardo si velò, tacque anch'esso
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1920
poi la sua voce si alzò di tono: ¶ – Ripeti
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1920
Il signor conte... ¶ Ella si era alzata, appariva adesso
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1920
una onestissima donna; e si sentì più tenero verso
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1920
spalle, ma disse risolutamente: ¶ – , signor conte; sì! ¶ – Chiamami
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1920
risolutamente: ¶ – Sì, signor conte; ! ¶ – Chiamami signor Marco! – corresse
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1920
rispose per lei: ¶ – Oh, ! Laurina ama tanto i
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1920
ricoperto, e rilegato... Oh , portategliene: sarà così contenta
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1920
sua vita che non si era rinnovata, che non
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1920
era rinnovata, che non si rinnoverebbe. Da qualche tempo
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1920
un'aridità, come se si facesse il deserto, come
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1920
interessi? ¶ Scrollò le spalle, si trovò ridicolo. Egli aveva
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1920
il disprezzo involontario che si ha per le cose
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1920
la sua ombra snella si allungava coi fanali sul
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1920
inutilità lo riprendeva. Come si chiamava la signora Almieri
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1920
avevano detto che lo si poteva guardare, che lo
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1920
poteva guardare, che lo si poteva notare, col suo
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1920
ad ogni costo? ¶ – Imbecille! – si disse a quest'ultimo
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1920
atrio, gli venne incontro, si scoperse e lo precede
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1920
un campanello: e Marco si mise per lo scalone
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1920
sera del veglione gli si riprecisò. Gli parve di
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1920
nel mondo di Marco si parlava con una compiacenza
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1920
Giovanni? ¶ – Da un mese, , signor conte. ¶ L'uomo
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1920
un grande salone aperto, si trovò sulla soglia di
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1920
Mio marito. ¶ Il marito si chinava, con una leggera
216
1920
Ma il caro conte si era già chinato sulla
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1920
dei palazzi dove ci si raduna in un angolo
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1920
lo stimava molto. Egli si fece avanti, e per
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1920
Un'altra mano gli si porse, quella di Andreini
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1920
Solo il pittore non si mosse. Parlava con qualcheduno
221
1920
Molto bella. ¶ Landi, grato, si voltò. Anche le persone
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1920
cui il pittore parlava, si voltarono. Una era una
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1920
istitutrice miss Craig... ¶ Marco si sentì nella mano la
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1920
Tu credi che tutto si faccia in fretta e
225
1920
singolare. Ma non vi si soffermò. Un altro pensiero
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1920
la padrona di casa si era già alzata. Il
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1920
emetterlo: ¶ – Quando sono vere si dice: Sembrano finte... Quando
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1920
Il marito sorrise e si scusò: ¶ – Hai ragione, ma
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1920
vita... ¶ Interrotti gli affari, si sentì la voce di
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1920
grande; ma la mano si allungava come una rosa
231
1920
come un consenso passò, si propagò. I commensali parvero
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1920
e il leggero profumo si ridiffondeva... ¶ Ma la signorina
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1920
di un polledro che si trattiene. Adesso non vedeva
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1920
consentire al suo ardore? ¶ Si isolarono un istante nella
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1920
intorno, quella degli altri si annodava, fusa dopo il
236
1920
lontana... ¶ – Mi sono divertita, – disse lei. – A cena
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1920
della bella donna gli si accrebbe. Non era per
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1920
pesce, ma perché vi si parlava di cavalli e
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1920
dei cavalieri di torneo si contendessero qualche migliaio di
240
1920
ad ammorbidire la gaffe. Si udì un piccolo riso
241
1920
una sera ch'egli si era spinto più giù
242
1920
poi, sotto un lampione si volse, e gli andò
243
1920
Marco sorpreso e compiaciuto, si chinava a un saluto
244
1920
una grazia leggera: ¶ – Oh! , signor conte! ¶ Non aggiunse
245
1920
seguì. ¶ Dopo, quando già si amavano, ella sorrideva ancora
246
1920
e che gli era, , gli era tanto piaciuto
247
1920
sposare un uomo – ebbene , era sciocco a dirsi
248
1920
i fanali che vi si riflettevano. La piazza della
249
1920
Madre, dominata dal tempio, si allargava al di là
250
1920
mondo dove poco la si apprezza e dove i
251
1920
le carezze di Marco si fecero ardite, si precisarono
252
1920
Marco si fecero ardite, si precisarono. La primavera notturna
253
1920
ella rabbrividiva tutta, fremeva, si offriva e si dava
254
1920
fremeva, si offriva e si dava in un gemito
255
1920
maggiori di lei, che si sposavano e andavano fuori
256
1920
che dall'anima le si comunicasse alle membra. Sotto
257
1920
le gonne lunghe, come si portavano allora, egli vedeva
258
1920
il desiderio, nella gelosia, si precisò, si espanse... Averla
259
1920
nella gelosia, si precisò, si espanse... Averla tutta fra
260
1920
E il convegno, quando si lasciarono, perché egli partiva
261
1920
domanda di matrimonio quando si rividero, quando nell'inverno
262
1920
lasciato il magazzino e si era «messa da sé
263
1920
glieli saliva con precauzione. ¶ Si videro così tutti i
264
1920
foga maldestra, cui ella si abbandonò inebriata... ¶ Il primo
265
1920
Sentiva che la catena si annodava e aveva paura
266
1920
stridette. Tanto che quando si lasciarono di nuovo, in
267
1920
più cari. Tanto che si assentò più spesso dal
268
1920
alla casa di lei: si soffermò un istante involontariamente
269
1920
che tutti e due si sentissero scampati da un
270
1920
lei tremava. Ella mormorò: ¶ – , viene qualche volta... Sai
271
1920
che sapevano gli spiacque. Si figurò i commenti, i
272
1920
con un gesto amaro. ¶ Si lasciarono. Marco non osando
273
1920
istante parve grandeggiare. Egli si disse: Lo devo! Si
274
1920
si disse: Lo devo! Si ricordò il viso pallido
275
1920
cresceva ed egli già si foggiava in mente il
276
1920
per mandarlo via. Poi, si ravvisava; e rapidamente lo
277
1920
Ella, Giovanna, che gli si pianta davanti; e, con
278
1920
A lui parve che , tanto quella Giovanna, come
279
1920
a un tratto, allora, si sentì afferrato nelle sue
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ed ecco Giovanna gli si abbatte sul petto, lo
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i vestiti; e gli si abbandona con una sensualità
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gemito; ed ecco, ella si rialza, smarrita, riattorcendosi i
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aveva saputo che Giovanna si era sposata, ma tardi
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bambina. L'aveva rivista, si erano incontrati un giorno
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giorno faccia a faccia, si erano parlati. Ella tranquillamente
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poco a poco Marco si era abituato a considerarla
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la signora? ¶ Fu introdotto; si trovò nel salotto, ammobigliato
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gli occhi, sempre dolci, si avvivavano di pensiero... ¶ – Guarda
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la fine si presentiva, si sentiva, nelle voci più
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dianzi lasciata. Gli piaceva? : molto. Un desiderio fisico
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Bisognava tentare. Forse non si sarebbe difesa. E poi
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palazzi. ¶ La nobiltà non si vedeva dapprima; aveva una
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istintiva finezza interna, le si aprirono, e quasi scintillarono
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Buona sera, Marco... ¶ Ettore si era alzato, gli aveva
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voleva lavorare. E nessuno si preoccupava di chiedersi se
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e s'egli non si desse tanto d'attorno
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lasciato la carriera e si era cristallizzato in una
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quasi subito, Marco non si permetteva di pensare o
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un vecchio tappeto che si stinge, come un vecchio
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un vecchio mobile che si tarla. E aveva sempre
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affettuoso, povero Bardosi, e si contentava di così poco
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scrollare e sciupare... ¶ – Come si sta a teatri in
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Ettore infatti prendeva congedo. Si vedeva, sempre contro la
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affari... ¶ – Per la Fiamma?... ¶ – – rispose Ettore. ¶ – Chi è
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L'occhio di Bardosi si spense. ¶ – Addio, Marco. Buona
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pensiero, la vecchia signora si schermì. ¶ – Non ho detto
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il lavoro è pronto. Si capisce che il pubblico
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il pubblico abbia fiducia. Si dice che quell'ingegner
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pranzo da loro, stasera? ¶ – , mamma. ¶ Seguì un silenzio
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mamma. ¶ Seguì un silenzio. Si udì lo stropiccìo di
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è vero, Bardosi? ¶ Bardosi si protese, come spaventato, aggrottando
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della contessa, tacque e si ritirò di nuovo verso
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quell'uomo che non si sa chi sia...? ¶ – Ma
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in Borsa, ella non si sgomentò. Guardò l'orologio
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pranzo alle sette. ¶ Bardosi si alzò: e si avvicinò
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Bardosi si alzò: e si avvicinò alla sua poltrona
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sua poltrona. Anch'egli si chinò a baciarle la
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notte, mamma. ¶ Egli le si era avvicinato. Questa volta
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di Marco con lei si erano mutati in una
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una norma che ella si imponesse visibilmente, e a
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suo senso d'ordine si combinasse con certi suoi
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è difficile capire, quando si pensi che l'amore
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in più matura conoscenza, si rallegrava di non averlo
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quando, sceso lo scalone, si trovarono nell'atrio ad
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Poi, come il soffio si rinnovò, un'altra idea
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scintillava; fiotti di gente si mescevano sui marciapiedi. ¶ Bardosi
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Talvolta a trent'anni si era chiesto: «Chi è
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cose oscure che non si devono illuminare. Era un
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con sua madre egli si sentiva ancor più desideroso
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arco dei portici, egli si affacciò, si protese. Il
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portici, egli si affacciò, si protese. Il soffio tepido
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che ormai quasi non si ricordano più... Pure, di
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stessi portici che adesso si dilungavano, come gli anni
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le sue compagne ella si distingueva per quella signorilità
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non era timido, ma si sentiva diverso. Pensava che
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da cui egli involontariamente si discostava, anche all'Università
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libro di colpo e si alzò. Aveva sentito suonare
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aveva invaso la stanza, si figurò che fosse tardi
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guardare dai vetri. Gli si affacciò una casa uguale
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Nella via i fanali si accendevano: e le carrozze
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al capriccio del caso, si tramava di ore noiose
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della signora Almieri gli si disegnò davanti, luminosa, coi
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il suo sorriso infaticabile. Si ricordò il modo bizzarro
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a teatro, per via. Si ricordò la sua voce
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sua ragionevolezza... ¶ – Bella donna! – si disse. – E punto banale
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letto attigua allo studio si era aperta cautamente: e
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Il signorino ha chiamato? ¶ – , Giustino. Preparami da vestirmi
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anni... ¶ I quali non si marcavano ancora sulla sua
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nodo della cravatta, Marco si guardò nello specchio. Poi
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di sé stesso e si disse: ¶ – Per chi? ¶ Ripensò
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di qualche cosa che si denuda, per offrirsi. E
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folla, la sua mano si era appoggiata... Ed erano
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Ma nulla di preciso si sapeva. I giudizî variavano
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elegante della stagione, le si era avvicinato, ella aveva
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non aveva detto né né no. Poi non
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amico del Club: Marco si sentì pieno d'una
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come questa che gli si svolgeva intorno. E ripensava
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all'avidità con cui si era buttato sopra la
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Egli scrollò le spalle, si ritrasse nell'angolo del
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là nel corridoio, e si tolse la maschera. ¶ – Giovanna
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specie di atmosfera placida si ricompose per Marco. Giovanna
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illanguidirsi, il suo seno si sollevò. Fu un attimo
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sé. Ella sorrise, ma si divincolò: ¶ – No, ci guardano
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non più memori. ¶ Non si ricordava neppure di averla
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primo... Uhm! Forse che si sa, veramente? ¶ Tornò nella
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una bella mano bianca, si tese verso di lui
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disse: ¶ – Benvenuto, conte... ¶ Marco si avvicinò cerimonioso, esitante. Più
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cerimonioso, esitante. Più vicino, si sentì avvolto in un
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marito. Il pittore Landi... Si conoscono? ¶ Marco conosceva sì
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Si conoscono? ¶ Marco conosceva il celebre pittore, gran
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corridoio, a quest'altezza, si respira... ¶ Si alzò, prese
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quest'altezza, si respira... ¶ Si alzò, prese il braccio
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amici. L'ingegnere non si mosse: anzi si appoggiò
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non si mosse: anzi si appoggiò al parapetto come
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esitò un istante, poi si sedette anche lui, accanto
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parlarono, un istante. Egli si sentiva incerto, combattuto fra
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enigma, di vita che si è cercata e trovata
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per me!... ¶ – Allora, tutto si ripara... Domani l'altro
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di palco nel corridoio si apersero, dei gruppi irruppero
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e il piccolo ridotto si empì di baraonda. Ella
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già qualche maschera le si era fermata intorno, e
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riporti ai mio palco. ¶ Si affrettarono, inseguiti. Marco sentiva
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Le porse la mano, si chinò a baciarla. Ella
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E pure la fine si presentiva, si sentiva, nelle
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conte ha pranzato? ¶ Marco si riscosse; rispose: ¶ – Sì. ¶ Giustino
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Marco si riscosse; rispose: ¶ – . ¶ Giustino cacciò un sospiro
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per congedarlo. Quegli non si mosse; e disse, accennando
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ad abbandonarsi... ¶ No! No! Si drizzò ancora sul busto
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qualche avo antico quando si preparava a combattere... ¶ – Noi
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preparava a combattere... ¶ – Noi si parte domattina, alle cinque
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parola, il nome, come si bacia una morta. ¶ XVII
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umida. Una tetraggine grave si spande in quel luogo
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umani, e tante energie si tendono... Marco guarda l
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Princes a cui egli si dirige. ¶ Perché è sceso
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viaggio, da Parigi, gli si riprecipitano in mente. Le
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Che diavolo! Non ci si ingombra così la vita
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vita... Ed Ernestina: Non si fa una figura di
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ancora una viltà. Egli si diceva ancora: Chissà! Tanto
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in qualunque modo. Noemi, , gli poteva sfuggire. Ed
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era ancora rinuncia. Egli si diceva: Se veramente mi
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severamente accusato, egli pur si difendeva talvolta. No: non
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quell'esilio a cui si condannava, se non una
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scrivere a Laurina? Ecco, , dove la viltà si
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sì, dove la viltà si annidava, il punto in
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non poteva difendersi più. Si scusava soltanto col dirsi
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ristorante in cui egli si dispone a pranzare malinconicamente
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e una mano che si tende verso di lui
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a cui pure non si dà gran peso... Difatti
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ogni male. Forse che si può non guarire a
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forte... ¶ – Il colpo? Ah ! Povera zia! ¶ – Ho viaggiato
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di respirare... ¶ Il discorso si avviava alla banalità solita
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disse – Ernestina ti credeva... , come dire, ti credeva
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rispetto... ¶ All'impeto, Ettore si voltò stupito: ¶ – Chi? Ah
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troppo tardi... ¶ – Troppo tardi? ¶ – , sì... La signorina è
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tardi... ¶ – Troppo tardi? ¶ – Sì, ... La signorina è fidanzata
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uno sforzo violento Marco si ricompose: ma non tanto
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non aveva mai pensato... Si era cullato nel sogno
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tomo, va! ¶ Ecco: tutto si schiariva. Ecco adesso si
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si schiariva. Ecco adesso si spiegava il suo silenzio
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aveva taciuto: e adesso si vendicava... E di fronte
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I lineamenti del castello si profilavano neri contro un
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mondo sopito. Marco rabbrividì. Si sentiva pesto, rotto: come
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un trofeo senza significazione. ¶ : ma deliziosa, adorata; diceva
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istinto? Pochi giorni; e si muore. Che unicamente contrasta
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questo. Dunque la vita si riassume in un bilancio
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notte gli pareva che si allungasse infinita, che dovesse
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cui la sua vita si inoltrasse... Solo, nel suo
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Solo, nel suo compartimento si alzò in piedi, per
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nella parete di contro. Si intravide riflesso; si avvicinò
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contro. Si intravide riflesso; si avvicinò, avventò il viso
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a qualche tempo prima si era illuso di essere
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un po' aride? Questo : ma non era nulla
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consolare, che pensa che si ricorrerà a lei per
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era timore. Adesso, quasi si doleva che la verità
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inquietudine pareva destarsi. ¶ Egli si passò una mano sulla
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Giovanna a turbarsi. Ella si rizzò sul busto, come
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esitazione era una risposta. Si erano vedute... Dunque era
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prese. Se sua madre si fosse ingannata? ¶ – Giovanna! Perché
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lo sai! mormorò Marco... , rispondi... È mia figlia
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rispondi... È mia figlia? ¶ – . ¶ La parola prevista, attesa
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minaccia e l'ostilità si sciolsero. ¶ Giovanna disse, lentamente
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sciolsero. ¶ Giovanna disse, lentamente: ¶ – ... Tua madre lo sapeva
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Marco, come per interromperla. ¶ – , sì... Era meglio. Io
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come per interromperla. ¶ – Sì, ... Era meglio. Io non
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mondo; che un giorno si sarebbe vergognata di sua
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era quella? Perché gli si drizzava ella davanti come
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impeto della donna cadde, si umiliò. Ella parve riconoscere
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la lasciava parlare, come si lascia scorrer da una
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Del resto, non mi si può rimproverar nulla, nulla
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parve risorgere. Ed egli si sentì umile, come un
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tutto era certo. Egli si sentì come l'uomo
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delle ore dove la si metteva, senza piangere, senza
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ormai un partito, Giovanna si sentisse meglio. Parlava quasi
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Va a chiamarla! ¶ Giovanna si alzò, docile. Poi esitò
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resistette ancora in lui, si ostinò, tenace. Se fai
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parole gli sfuggirono. Giovanna si chinò e disse: ¶ – Puoi
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sé. Non reggeva più; si sentiva morire. Era finita
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non più, non più. ¶ Si fermò. Dov'era giunto
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amore? ¶ Volse a destra, si cacciò pel Valentino solitario
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aggirarsi lì dov'ei si aggirava, cercando forse il
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Ed ecco, il tormento si riprecisò. Risentì, in quella
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un impeto di ribellione. Si disse: Nulla è ancora
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esperienza della vita gli si riaffacciarono: e quali avevano
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come infermi. Mille menzogne si ridisegnarono. E poi? Se
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le fibre di Marco si torcevano, come in un
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tormento umano! Marco vi si avvicinò di più, tentò
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egli vacillò leggermente. ¶ – No! – si disse, ritraendosi. ¶ Pure, per
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l'atto il pensiero si destò. Riposarsi, non pensare
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senza sogni... ¶ Ecco, e si vide. Fu un lampo
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attimo, come le verità si disascondono a un morente
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morente, l'amore gli si rivelò, come spoglio d
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anche quello, e sacro? : ma quando non contrasta
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impedirgli di amarla, come si ama la bellezza del
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ultima certezza amara... – Ci si consola, a vent'anni
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e severa. Un peso, : ma anche un sostegno
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come pesto, come percosso... Si trasse di là a
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quelli di un convalescente. Si accorse, sentì, ch'era
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1920
trotto del cavallo echeggiava, si iterava. Il portone però
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ferma che il portiere si precipitava. ¶ – Il signor conte
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quando furono nello studio, si decise: ¶ – Il signor conte
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della preghiera. Come Marco si precipitava, egli lo trattenne
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1920
letto monacale in fondo, si precipitò; ritrovando la parola
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robusta che ancora non si esaurisce. Gli occhi soli
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cercargli la fronte e si chinò di più: ma
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sostituiva le finzioni; tutto si smascherava come nella verità
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Non ero libera... Quando si hanno dei figli... E
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suo istinto umano. ¶ Reagì: si slanciò con tutto il
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1920
vicino... Così... Senti... ¶ Egli si chinò, soggiogato, mise la
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Più vicino. Mi senti? ¶ – , mamma. ¶ Ella parve raccogliersi
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esitare. Un'altra lotta si disegnò sul suo viso
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fece un gesto smarrito; si chinò, intese un nome
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1920
intorno al collo scarno, si strinse tutto al suo
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1920
brividi: il suo corpo si raggricchiò pel freddo... Marco
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raggricchiò pel freddo... Marco si attaccò al campanello disperatamente
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una visitatrice a cui si è fatto fare anticamera
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fare anticamera, e che si insinua rapidamente, violando la
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nero... ¶ – Addio, Marco... ¶ Ernestina si congedava lì all'uscita
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te... ¶ Nessuna parola. Marco si sentiva come la lingua
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lo premeva sul cuore. Si sforzava da due giorni
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le braccia di Marco si apersero. ¶ – Marco! Povero Marco